Scuola, istruzione e lavoro

Dalla Classe Capovolta all’Educazione Circolare: un convegno per una metamorfosi della scuola

Sabato 16 marzo 2024 si terrà a Roma, presso la sala “Save the Children” in Piazza di San Francesco di Paola 9, il convegno nazionale “Dalla Classe Capovolta all’Educazione Circolare: 10 anni di innovazione didattica" con Flipnet e con la Fondazione Enrica Amiotti per una metamorfosi della scuola.
L’evento, promosso da Flipnet e dalla Fondazione Enrica Amiotti, due organizzazioni in prima linea nella promozione dell’educazione circolare e della scuola creativa, collaborativa, innovativa e inclusiva, si propone di fare il punto sulla situazione della scuola italiana e di lanciare cinque proposte concrete per una sua radicale trasformazione.

I dati parlano chiaro: l’Italia ha la maggiore concentrazione di ragazzi NEET (23,1%), la minor percentuale di laureati (26,8%) e i più alti tassi di abbandono scolastico (12,9%) in Europa. È evidente che la scuola italiana ha bisogno di un cambiamento profondo, che vada oltre le riforme del passato, spesso incomplete e poco efficaci.

Le cinque proposte del convegno sono le seguenti:
  • Formazione di qualità e obbligatoria per gli insegnanti;
  • Scuola-comunità aperta e middle management;
  • Curricolo globale, laboratoriale e potenziamento di musica, arti ed espressività;
  • Piattaforme educative online complete di contenuti;
  • Aule disciplinari con arredi confortevoli, materiali analogici e digitali.
Al centro del convegno c’è l’idea di Educazione Circolare, che supera l’educazione lineare trasmissiva, fonte di sprechi, malesseri e abbandoni, mettendo invece in circolo talenti e saperi, aprendo le mura scolastiche alla comunità e ai territori, in logica interdisciplinare, intergenerazionale e internazionale. L’Educazione Circolare è anche una trasposizione dell’economia circolare: come in essa occorre progettare per minimizzare il rifiuto, considerandolo per il suo valore, così gli abbandoni scolastici si possono e si devono prevenire adeguando la scuola agli alunni e non viceversa. Con una didattica laboratoriale e cooperativa i 60.000 bocciati all’anno potrebbero diventare molti di meno.  

Il programma del convegno
La giornata si aprirà con i saluti di Nadia Dalla Costa (Save the Children) e Maurizio Maglioni (Presidente Flipnet). Seguiranno gli interventi di Marco Orsi (Presidente onorario dell’Associazione Scuole Senza Zaino), di leader di opinione della società civile, di Grazia Paladino e Susanna Quaranta (fondatrici Flipnet), di Enrico Amiotti (Presidente Fondazione Amiotti) e di Bruno Lamborghini (ex Chief Economist Olivetti). È anche prevista una tavola rotonda condotta da Paola Guarnieri (Radio Rai), con la partecipazione di Italo Fiorin (LUMSA), Caterina Spezzano (MIM), Elisabetta Mughini (INDIRE).
Dopo la tavola rotonda sulle cinque proposte e l’Educazione Circolare, il pomeriggio sarà dedicato a workshop tematici su Service learning Abruzzo-Burkina Faso (Caterina Spezzano, Lorella Romano, Enrico Amiotti), Intelligenza artificiale col metodo capovolto (A. Ferrigno e D. Di Donato) ed Educazione socio emotiva come base per apprendere (G. Paladino e V. Pancucci).

Il convegno “Dalla Classe Capovolta all’Educazione Circolare” è un appuntamento imperdibile per tutti coloro che hanno a cuore il futuro della scuola italiana. I lavori si concluderanno con gli impegni per i prossimi mesi.

Locandina Convegno 16 marzo 2024.pdf


Le associazioni promotrici: Flipnet e la Fondazione Enrica Amiotti
Flipnet A.p.s. è un ente riconosciuto dal MIM per la formazione degli insegnanti. Da 10 anni si fa portavoce di una didattica improntata sul Flipped & Cooperative Learning non trasmissivo, uno standard pedagogico internazionale attivo in 50 paesi nei 5 continenti. Organizza corsi per aiutare i docenti a lavorare sulla creatività, sul compito autentico e l’autovalutazione.
La Fondazione Enrica Amiotti, intitolata alla maestra Enrica Amiotti (1885-1961), nasce nel 1970 con l’intento di identificare, premiare, sviluppare e diffondere le eccellenze didattiche nella Scuola statale italiana e si realizza con la costruzione di Comunità Educanti ABC – Arte, Benessere, Cittadinanza attiva.  


Per informazioni, programma e per registrarsi al convegno:
https://flipnet.it/convegno-16-marzo-2024/ 

Il convegno verrà trasmesso online da Rinascimente TV sui principali social media. Per seguire il convegno online: Rinascimente TV

Facebook: https://www.facebook.com/groups/laclassecapovolta/

Ufficio stampa:
Anna Ferrigno
annaferrigno73@gmail.com
tel.: 329.083.0380
Startup e innovazione Viaggi e tempo libero

TK Rivoluziona il Mercato delle Esperienze in Mountain Bike con la Piattaforma thekingmtb.com

Assago - In un mercato delle esperienze legate alla mountain bike in continua evoluzione, TK è pronta ad aprire nuove opportunità sia per gli utenti appassionati di MTB sia per gli operatori del settore. TK, infatti, offre una piattaforma dove gli operatori del mondo MTB possono presentare la propria offerta e accedere a una rete di clienti verticali, avvalendosi di una gestione più semplice del lavoro, dei processi di promozione e di digital marketing. La piattaforma www.thekingmtb.com rappresenta una svolta nel modo in cui le esperienze MTB vengono rese accessibili e gestite, affrontando alcune delle sfide più pressanti in questo settore.  

«Operando nel mercato delle esperienze legate alla MTB da diverso tempo ormai - ha dichiarato Paolo Saibeni, presidentedi TK - ci siamo accorti che questo è caratterizzato da due principali carenze: (1) la difficoltà nell'individuare offerte di qualità e (2) la mancanza di soluzioni efficaci per gli operatori del settore nella promozione delle proprie esperienze e nella manutenzione dei sentieri. Queste sfide sono state il punto di partenza per lo sviluppo di TK e della sua visione di una soluzione completa e innovativa che unisce i vantaggi dell’online con quelli di esperienze nate e sviluppate localmente».  

Da una parte, infatti, la collaborazione con guide, accompagnatori e operatori del settore, i Local Hero, contribuirà a creare un'offerta variegata per i membri della community, che potranno godere dell’esperienza e della conoscenza del territorio di queste figure per escursioni uniche e su misura; dall’altra, l'introduzione della TK CARD di affiliazione offrirà l'accesso a offerte speciali.  

La vision dell'azienda è creare la più grande community di rider, ad oggi oltre 400.000 follower sui vari canali social, e fornirgli gli strumenti per poter pianificare, organizzare e condividere con altre persone le proprie esperienze in mountain bike. Una parte del ricavato della piattaforma sarà utilizzato per la creazione di eventi, i “Ride With TK”, in collaborazione con i Local Hero per la promozione, la cura e il mantenimento dei sentieri e delle aree di pratica.    

Economia circolare 4.0  
In questo modo, TK supporta un modello di economia circolare che racchiude la passione per la mountain bike, il rispetto per la natura e la voglia di aiutare le piccole realtà territoriali a trasmettere e a valorizzare il proprio territorio e le proprie eccellenze.  

thekingmtb.com sarà la rete virtuale in cui domanda e offerta, operatori del settore e appassionati di MTB si incontreranno. La piattaforma introduce altresì un sistema basato su “Rewards Utility Token”. Questi Token rappresentano una forma digitale di valore, una sorta di credito elettronico che premia gli utenti per il loro coinvolgimento nell'ecosistema TK. Gli utenti possono accumulare e utilizzare i Token per ottenere sconti, prodotti gratuiti e accesso a esperienze esclusive.  

«I Rewards Token possono aiutarci a fidelizzare i membri della TK Family offrendo loro un incentivo per continuare a utilizzare i nostri servizi o acquistare i nostri prodotti - prosegue Saibeni - ma, allo stesso tempo sono pensati per le aziende partner per promuovere il proprio marchio offrendo ai membri della TKFamily l'opportunità di ottenere Token partecipando ad attività specifiche».  

La generazione di token all'interno dell'ecosistema TK offre agli utenti diverse modalità per accumulare questi asset digitali. Gli utenti possono ottenere token tramite acquisti effettuati direttamente sulla piattaforma, partecipando agli eventi organizzati da TK e attraverso comportamenti virtuosi che promuovono una partecipazione attiva.   Una volta acquisiti, i token possono essere sfruttati in molteplici modi, ampliando le opportunità per gli utenti all'interno della community TK: acquisti di prodotti o servizi, partecipazione a eventi esclusivi, condividere contenuti attraverso i canali social per rafforzare l'interazione all'interno della piattaforma, e persino creare avatar personalizzati per i loro profili, personalizzando ulteriormente l'esperienza all'interno dell'ecosistema TK.  

I fornitori invece possono generare token accettando pagamenti in token direttamente dai clienti durante le transazioni, ricevendo un valore immediato. Questi token possono essere successivamente utilizzati dai fornitori per promuovere le proprie attività attraverso diverse forme di pubblicità, tra cui post sui canali social, banner sul sito, newsletter, produzione di video e partecipazione ad eventi sulle piattaforme TK.    

Campagna investimenti  
TK ha lanciato una campagna di investimenti aperta sia ad aziende sia a privati. Gli investitori saranno ricompensati con token, che rappresenteranno una parte del loro investimento e offriranno la possibilità di creare pubblicità sui portali TK, inclusi post sui canali social e banner sul sito.  

Oltre ai tradizionali benefici fiscali standard, che includono un credito d'imposta del 30% per le aziende e del 50% per i privati, TK offre ora un ulteriore vantaggio ai suoi investitori: un portafoglio di Utility Token che rappresenta il 20% dell'investimento complessivo.  

TK ha un valore pre-money di 800.000 euro, il target minimo per questo round di raccolta di capitale è di 50.000 euro, con overfunding a 300.000 euro. L'investimento minimo richiesto è di 200 euro, con possibilità di acquisire diritto di voto per quote oltre i 10.000 euro.    

Per ulteriori informazioni
 https://2meet2biz.com/it/progetti/dettaglio/16-tk-mtb---the-king-mountain-bike
Moda e lifestyle

Dall’italiano all’arabo: un viaggio linguistico attraverso i soprannomi delle coppie

Secondo un studio realizzato da Preply, l’87% delle persone intervistate ha dichiarato di utilizzare un soprannome affettuoso nei confronti del proprio partner.

È ben noto che all’interno delle coppie l’uso di un soprannome tenero o che ricordi l’altra persona sia un classico gesto per mostrare il proprio affetto verso il partner. Per questo, Preply, piattaforma di corsi di lingua online, ha condotto uno studio sui soprannomi più utilizzati nelle coppie in 14 lingue diverse per scoprire quali sono i nomignoli più utilizzati nel mondo e approfondire le dinamiche culturali e linguistiche legate al loro utilizzo.

Scopriamo allora quali sono i soprannomi più comuni in Italia e all'estero.

Amore, Tesoro e Amo: sondaggio vs Instagram 

Secondo il sondaggio, la classifica in Italia vede al primo posto Amore, seguito rispettivamente da Tesoro e da Amo. In quarta e quinta posizione troviamo invece Cucciola e Piccola.

Abbiamo inoltre voluto verificare se queste preferenze corrispondessero alle posizioni occupate nella classifica degli hashtag su Instagram, piattaforma nota per la condivisione di contenuti affettuosi e personali. Quello che abbiamo scoperto è che il soprannome più utilizzato è Amo (28,5M) e non Amore (26,6M).

Infine, secondo il sondaggio, tra i nomignoli meno graditi troviamo Cucciolo, Orsacchiotto e Cuore.

Baby regna tra i soprannomi, ma i nomi di animali non sono da meno 

Sebbene le possibilità siano infinite, i soprannomi più comuni tra le 14 lingue analizzate sono Baby e Babe. Ma non è tutto, una tendenza ancora più diffusa tra le diverse lingue è rivolgersi al proprio partner con un nome di animale. Troviamo infatti una varietà di opzioni affettuose, tra cui Gattino, Topolino, Orsacchiotto, Coccinella, Coniglietto, Gatto e Cucciolo. Tuttavia, va notato che le preferenze possono variare a seconda del paese. Ad esempio, gli intervistati polacchi hanno indicato tre soprannomi di animali come i meno apprezzati.

In pubblico o in privato? Il 58% dice ‘sì’ all’amore a voce alta

Sebbene l’87% dei partecipanti attribuisca un soprannome al proprio partner, l'indagine rivela che solo il 58% dichiara di sentirsi a proprio agio nell'utilizzare tali soprannomi in pubblico. Un altro dato curioso: solamente il 31% delle persone intervistate memorizza il numero di telefono del proprio partner con un soprannome.
Ad ogni modo ben il 79% dei partecipanti ritiene che l'uso di un soprannome rafforzi il sentimento d'amore e quindi il rapporto di coppia!


Se desideri scoprire l'intera classifica dei soprannomi più popolari nelle 14 lingue analizzate, troverai tutti i risultati completi qui!

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Metodologia dell'indagine:
Dal 25 al 27 gennaio 2023, Preply ha intervistato 1966 persone riguardo alle loro opinioni sui soprannomi che utilizzano e quelli più comuni nella loro lingua.
Il sondaggio è stato condotto in 14 lingue diverse: arabo, cinese, olandese, inglese, francese, tedesco, greco, ebraico, italiano, giapponese, polacco, portoghese, spagnolo e ucraino. I partecipanti hanno un'età compresa tra i 18 e i 76 anni, con il 49% donne, il 49% uomini e il 2% persone non binarie. Per quanto riguarda gli hashtag dei termini italiani, abbiamo raccolto il numero di post su Instagram relativi a tali nomi in data 20 febbraio 2024. 

Riguardo a Preply:
Preply è una piattaforma per l'apprendimento delle lingue online che collega insegnanti a centinaia di migliaia di studenti in 180 paesi in tutto il mondo. Più di 40.000 insegnanti insegnano oltre 50 lingue, supportati da un algoritmo di apprendimento automatico che raccomanda i migliori per ciascuno studente. Fondata negli Stati Uniti nel 2012 da tre fondatori ucraini, Kirill Bigai, Serge Lukyanov e Dmytro Voloshyn, Preply è cresciuta partendo da un team di 3 a una società di oltre 600 dipendenti di 62 nazionalità diverse, con uffici a Barcellona, New York e Kiev.
Food

SUNRISE EXPERIENCE il tema della Gelateria Neve di Latte di via Poletti

Riapre la sede storica di Neve Latte con un restyling a cura di FraMe studio.   

L'alba porta con sé la promessa di un nuovo inizio e la bellezza della trasformazione sottile della luce.  

Il tema "SUNRISE EXPERIENCE" sarà il tema della sede di Neve di Latte, la gelateria accoglierà  i visitatori con una palette di colori ispirati all'alba, dal bianco al rosso ciliegia, creando un'atmosfera magica e coinvolgente.    

Sabatino Baldassari e Roberto Tulli, imprenditori, amici accumunati dalla loro passione per il cibo nel 2011 decidono di investire su di un progetto innovativo: aprire una gelateria che offra gelato preparato con materie prime selezionate. La prima delle loro sedi apre nel quartiere Flaminio, in via Luigi Poletti, a pochi passi dal muse Maxxi, dal ponte della Musica e dall’Auditorium. 

Pur essendo questa la prima sede Neve di Latte il progetto imprenditoriale si caratterizza per non essere né una catena, né un franchising; ogni punto vendita ha un suo stile e una sua anima con un unico legame ossia il gelato. Nella prima sala verrete accolti dalla grande vetrina del gelato. 

Ogni gusto nasce dall’accurato studio delle materie prime scelte dai maestri gelatieri. 

Gelati artigianali, naturali, genuini fatti solo con l’eccellenza italiana e mondiale per rendere l’esperienza del consumatore unica. 

28 gusti che vanno dall’iconico cioccolato nelle sue declinazioni (60, 70 e 80%), alle differenze consistenze date dai semifreddi, tutti eccezionali, ai gelati di frutta creati esclusivamente con frutta di stagione. L’architetto Francesca Contuzzi e all’interior designer Melissa Fabiano hanno scelto uno stile minimalista e industriale, con un’attenzione particolare alla sostenibilità con l’utilizzo di un tavolo sociale 100% riciclato di capsule del caffè e lampade nate dal riutilizzo di materiali.  Neve di Latte riapre forte della propria tradizione per un’esperienza destinata a diventare un ricordo indelebile per chi assaggia i suoi gelati. La Gelateria Neve di Latte, situata in via Luigi Poletti 6, 00196 Roma, si trasforma in un'esperienza unica e sostenibile.     

Per ulteriori informazioni e conferme di presenza, contattare 
Kitchen Strategy
+393382069630
Eventi e spettacolo

Festival degli Effetti Visivi e dell’Animazione CGI

La terza edizione si arricchisce della presenza delle maggiori società internazionali - tra cui WĒTĀ Fx, ILM, Dneg, Cinesite, MPC, Trixter, Framestore - attraverso gli interventi dei loro professionisti del settore di nazionalità italiana, nonché delle più importanti società italiane, quali Rainbow, Edi, Frame by Frame, Lineamentum, Video Progetti, Alps Studio,On Air,H7-25 Studio, Proxima Milano, Blackstone, Hive Division, Kosmos Vfx, Dialogue, Margutta Studios, ILBE e Wow Tapes.
Come in ogni edizione, torna il contest AVFX STUDENT AWARD che ha ricevuto 41 opere realizzate dagli studenti provenienti da 11 scuole di formazione in Italia tra cui Rainbow Academy, Skyup Academy, Prometeo Lab e Anica Academy ETS presenti al Festival.

Durante il Festival verranno trasmesse le opere inviate e, alle ore 10:00 presso la sala Cinecittà, l’organo direttivo dell’Associazione rappresentato da Franco Valenziano e Diego Viezzoli nonché il Consigliere Comunale di Roma Capitale Lorenzo Marinone, premieranno l’opera più meritevole.

Grazie alla collaborazione con le maggiori società nazionali ed internazionali è stato ideato un programma intenso e vario che si dirama tra le tre sale della Casa del Cinema con focus panel sugli effetti visivi, sull’animazione, sulla virtual production nonché sulle nuove tendenze dell’Intelligenza Artificiale con oltre 80 ospiti.

Tra gli ospiti di eccellenza la terza edizione del Festival menziona: Iginio Straffi, produttore e regista delle famosissime Winx e prossimamente dei Gormiti The New Era e Andrea Iervolino, AD e fondatore della “startup” che sta rivoluzionando, con la sua pipeline, la produzione animata in Italia; Stefano Leoni, VFX Supervisor di EDI, vincitore di 2 David di Donatello per ‘L’incredibile storia dell’isola delle rose’ e ‘Freaks Out’; da Frame by Frame Fabio Cerrito VFX Head of Department e Marco Geracitano, VFX Supervisor per “Siccità” di Paolo Virzì, premiato ai David di Donatello nella categoria Migliori Effetti Visivi; Paolo Emilio Selva vincitore dell’Academy Award per i Visual Effect con WĒTĀ Fx che presenterà il lavoro svolto sulla saga di AVATAR; Giuseppe Squillaci di ILBE, vincitore di 1 David di Donatello, Raffaele Apuzzo vincitore di 2 David di Donatello. Inoltre saranno presenti i VFX Supervisor Nuccio Canino (Rainbow CGI), Andrea Gasparo (Studio H7-25), Diego Arciero, Guido Pappadà, Pierfilippo Siena (Marghutta Studios), Giuseppe Lombardi (Wow Tapes), Alessio Bertotti, Fabio Tomassetti (Blackstone), Filippo Rubino (Alps Studios), Gergely Velki  (Lineamentum), Vittorio De Mitri,Alessandro Cioffi (Trixer), Marco Genovesi (MPC), Giacomo Mineo (DNEG), Alessandro Cioffi (Trixer).  Ulteriori interventi su Intelligenza Artificiale, Virtual Production, Animation CGI e Workshop vedranno gli interventi di Michele Sciolette (Cinesite Group), Lorenzo LRNZ Ceccotti, Cinzia Angelini, Valentina Mazzola (Presidente di ASIFA Italia), Maria Carolina Terzi (Cartoon Italia), Massimo Germoglio, Nicholas Di Fonzo (Disguise), Niki Petrucci (On Air),  Pierre D'Oncieu (Lineamentum), Francesco Gioia (Trixter), Francesco Lupo (Framestore) e Simone Nobili (Video Progetti) solo per citarne alcuni. 

Il programma è disponibile sul sito www.avfx.it/events-festival-2024
Economia e finanza Scienza e tecnologia Startup e innovazione

FoolFarm lancia un aumento di capitale da 9 milioni di euro puntando all’IPO e presenta il nuovo Comitato di Investimenti

FoolFarm Spa, Venture Builder leader in Italia specializzato nella creazione di startup nel settore dell'Intelligenza Artificiale generativa e tecnologie deep-tech, con sede a Milano e Lecce, annuncia un nuovo aumento di capitale di €9 milioni per supportare gli obiettivi del piano industriale in Italia nell'orizzonte 2024/2028, puntando al pareggio operativo entro il 2026 e a distribuire oltre 60 milioni di dividendi ai propri azionisti. 

Questo aumento mira a superare la valutazione di mercato pre-money di €50 milioni, proiettando la società verso una IPO sul mercato Euronext entro il 2028.

La società ha già raccolto dal 2021 oltre €5,6 milioni in due round (Pre-Seed e Seed) da investitori italiani anche istituzionali e internazionali, tra cui KPMG, CRIF, SAPA Moratti, IBL Banca, e importanti Family Office come quello della famiglia Dalla Riva e Ottavia che raduna importanti investitori dell'ecosistema industriale romano, superando la valutazione di €21,5 milioni in soli due anni e puntando con questo round a superare la soglia dei €50 milioni di valutazione, un autentico record per una IT company italiana in così breve tempo (fondata nel 2020 e operativa dal 2021). 

Foolfarm ha lanciato 9 progetti di startup, di cui 5 startup innovative già incorporate e di successo e tutte basate, come da filosofia Foolfarm, su solidi brevetti e IP internazionali depositati sempre nel settore Deep-tech. 


Tra le nuove società lanciate da FoolFarm ci sono:
- Voiceme (voiceme.id), startup guidata da Mauro Ferri e che mira a consentire pagamenti e autenticazione attraverso la nostra voce, basata su un solido IP europeo che abilita il pagamento vocale, e che ha già chiuso due round (Pre-Seed e Seed) raccogliendo oltre €800k, attualmente in fase di Series A con una valutazione premoney di >€10 milioni; 
- IIO (iio.ai), “l'Alexa” italiana, guidata da Edoardo Zorzetto è una piattaforma conversazionale basata su AI generativa capace di riconoscere emozioni umane e interagire in testo e voce come un vero operatore umano, ha superato i €3,5 milioni di euro di valutazione post-money e che si accinge a un nuovo round entro il 2024 dove punta a superare i €6 milioni di pre-money;  
- Fragmentalis (fragmentalis.com), startup nel mondo della cybersecurity che ha lanciato la piattaforma Stream, la soluzione più sicura al mondo per lo scambio di dati, una super Dropbox iper sicura con sistema di messaggistica sicura incorporato che consente di trasferire dati tra le aziende con sicurezza di tipo militare e proteggere i dati più sensibili, grazie alla tecnologia brevettata di polverizzazione del dato, e che punta a diventare una delle startup leader nel settore a oltre €15m premoney entro l’anno;
- Aidamask (aidamask.com), startup di Ai Generativa che consente alle aziende di utilizzare chat GPT e AI generativa senza temere data breach o fuga di dati da parte dei proprii dipendenti attraverso la tecnica dell'AI-masking, proteggendo dati sensibili e che ha già chiuso un aumento di capitale che porta la sua valutazione pre-money  a 2,5 milioni. Aidamask è guidata da Andrea Giannuzzi;
- Snaproof (snaproof.it), startup nata da un team di geniali studenti dell'Università del Salento attraverso il programma Foolers Village di FoolFarm, costruita attorno alla loro tesi di laurea che mira a rivoluzionare l'esperienza contactless dei nostri cellulari con una tecnologia denominata OTPr 100% made in Italy, che permette di effettuare dal pagamento alle prove di consegna sicure, con un semplice contatto tra telefoni od oggetti. Snaproof sta completando un round di aumento di capitale a €2,5 milioni e sta già raccogliendo consensi in tutta Italia.

In totale, le startup di FoolFarm hanno raccolto oltre 2 milioni di euro, in aggiunta ai €5,6m raccolti da FoolFarm, in finanziamenti da investitori e si apprestano a scalare, rappresentando già oggi oltre 10 milioni di euro di net asset value generati da FoolFarm.
FoolFarm punta con il nuovo piano industriale a creare 20 startup sempre nel settore di riferimento e a creare oltre 100 milioni di net asset value entro il 2028 puntando al pareggio operativo entro il 2026.
Lo sbarco di FoolFarm sul listino dell'Euronext entro il 2028, con l'obiettivo di capitalizzare oltre €250 milioni, mira infatti a posizionarsi tra i leader del settore IT europeo nell'ambito della rivoluzionaria Generative AI Revolution, puntando in primis a una concorrenza con OpenAI per finanziare il lancio di una startup internazionale basata su una piattaforma open source innovativa di AI generativa, prevista entro il 2025, con base operativa nel Sud Italia attorno a uno dei propri Hub Universitari, come Sassari e Lecce, ma creata da un team internazionale seguendo l’esempio della francese Mistral AI.
FoolFarm continua quindi nella propria strategia di crescita sul mercato, dotandosi di un Comitato di Investimenti (CDI) di valore internazionale composto da cinque membri indipendenti selezionati per le loro esperienze, track record e competenze nel campo degli investimenti, dell'imprenditorialità e della tecnologia.
I membri del comitato sono: Barbara Cominelli, CEO di JLL Italia; Dario Calogero, ex CEO di Kaleyra Inc, società quotata al NYSE e autore di una delle exit più importanti nel 2023, Fondatore e CEO di Maya Investments; Amedeo Giurazza, Fondatore e CEO del fondo Vertis SGR; Riccardo Ruggiero, ex amministratore delegato di Infostrada, Telecom, Tim, Aria, Tiscali e Melita.

L'adozione di un comitato di investimenti di questo calibro rappresenta un unicum per l'importanza e il peso specifico delle figure che supporteranno il CEO Andrea Cinelli nelle decisioni d'investimento a garanzia degli investitori che parteciperanno al prossimo aumento di capitale, un elemento di fiducia e garanzia verso gli investitori e al servizio del nuovo piano industriale di FoolFarm. 
"Con entusiasmo e orgoglio, annuncio un significativo passo nel percorso di continua crescita di FoolFarm: la formazione del nostro nuovo Comitato Investimenti”, commenta Andrea Cinelli. “Abbiamo creato un team di prestigio internazionale, di veri e autentici pionieri nel loro campo, di fuoriclasse nei loro settori, che hanno segnato profondamente l'economia italiana e il suo sviluppo digitale. Questo dimostra il valore del nostro progetto e la qualità del nostro ecosistema. Il Comitato Investimenti rappresenterà il fulcro delle nostre decisioni strategiche, con il compito di valutare e decidere sugli investimenti nelle startup. Questi leader non solo portano una competenza di livello internazionale ma simboleggiano l'ecosistema innovativo che stiamo costruendo in Italia e presto a livello internazionale. Il loro impegno assicura indipendenza, competenza, trasparenza e oggettività nelle nostre valutazioni, garantendo che ogni decisione di investimento in FoolFarm rispecchi le nostre ambizioni e i nostri valori e assoluta oggettività e trasparenza. Ringrazio Barbara, Riccardo, Dario e Amedeo per unirsi a noi in questo momento cruciale. Insieme, siamo pronti a cambiare non solo le regole del gioco, ma a lasciare un segno nel 2024 creando attorno a un team internazionale un campione nell’AI generativa in Italia che possa competere ad armi pari con player come OpenAI nel mondo della generative AI e a valorizzare il talento italiano, specie del Sud Italia, con i nostri Hub nelle università. Il nostro sogno è creare nel Sud Italia oltre 1.000 posti di lavoro entro il 2028 in questa nuova tecnologia rivoluzionaria attorno alle Università dove già siamo presenti con il programma di Venture Building universitario Foolers Village".

Dalla sua fondazione nel 2020, FoolFarm si è ritagliata un ruolo importante nell’ecosistema innovativo nazionale, con un contributo fondamentale all’economia italiana, che beneficia dell’expertise, delle competenze e delle soluzioni innovative targate FoolFarm che facilitano il trasferimento tecnologico, specie nei contesti universitari a elevata fuga di cervelli nel Sud Italia.
La nuova operazione di aumento di capitale mira ad accelerare la crescita di FoolFarm sul territorio, grazie al rafforzamento delle aree di R&D dedicate allo sviluppo di soluzioni e servizi italiani basati su AI generativa e guidate dal CTO Alessandro Redaelli, ex MIT, al potenziamento dell’offerta nel campo del trasferimento tecnologico e di valorizzazione del progetto Foolers Village.
Questa iniziativa è ispirata dall’esperienza USA che, attraverso l’inserimento dei Venture Builder nei campus universitari, ha permesso di dar vita ad alcune delle più conosciute aziende tech del mondo (per esempio, Akamai e Dropbox). Prima nel suo genere in Italia, Foolers Village stabilisce partnership con gli atenei esclusi dai consueti circuiti e si concentra sul Sud e sulle Isole d’Italia, per contribuire allo sviluppo economico del nostro Paese, fornendo gli strumenti necessari alla creazione di nuove imprese di successo in Italia, partendo dal genio dei nostri studenti laureandi e dalle loro tesi: oltre a Lecce, Sassari, Napoli, altre Università si stanno avvicinando al progetto di creazione di impresa.

I Foolers Village territoriali valorizzano il genio degli studenti universitari e del Made in Italy di matrice tecnologica, affiancando studenti, laureati, laureandi e PhD nel passaggio dall’idea al business, contrastando l’alto tasso di “fuga di cervelli”: un contesto che permette all’investimento in FoolFarm di soddisfare i criteri ESG relativi ai parametri Sociali e di Governance.

L’iniezione di nuovo capitale consentirà l’espansione dei Foolers Village in altre 3 università oltre alle collaborazioni già in essere con l’Università del Salento e l’Università degli Studi di Sassari; la creazione di una riserva interna di circa 4 milioni di euro per il lancio di nuove startup ad alto potenziale; il rafforzamento della 'Fabbrica', attraverso il potenziamento del team per arrivare a 50 professionisti entro il 2028 e della community di investitori, coinvolgendo angel da tutta Italia. Ed è proprio a ulteriore salvaguardia della direzione degli investimenti di FoolFarm che il ruolo del nuovo Comitato di Investimenti agirà, rafforzando la tutela della community di investitori di FoolFarm.
FoolFarm infine si avvale di un processo produttivo proprietario denominato “BeFool”, un modello di creazione di startup di matrice industriale e sequenziale che, dopo 3 anni di validazione, consente di sviluppare in parallelo più idee di business brevettabili e trasformarle in startup con processi di fabbrica. Le startup nate in seno ai VB hanno superato le performance di startup create secondo modelli più tradizionali: con tassi di successo (dalle fasi di Pre-seed ai Series A) del 60% circa rispetto al 24% delle tradizionali.
"Investire in FoolFarm significa investire in una nuova asset class che consente di poter investire in startup innovative Made in Italy in tecnologie dirompenti e game-changer, riducendo il rischio anche di 10 volte rispetto ai parametri tradizionali grazie alla metodologia del Venture Building di FoolFarm, garantendo ritorni più certi ai nostri investitori come anche potendo gli stessi approfittare di acquisire in via preferenziale le nostre startup grazie al programma Fast Pick offerto agli investitori. Non solo, la fase di disinvestimento è due volte più rapida (media 4,3 anni contro 8 anni delle tradizionali)", conclude Andrea Cinelli. "Elementi ormai riconosciuti dal mercato come anche dai nostri azionisti, che hanno creduto in noi sin dal primo giorno".

FoolFarm SpA, innovativo Venture Builder italiano, è stato fondato nel luglio del 2020 da Andrea Cinelli, figura di spicco nel panorama digitale italiano con un focus su Intelligenza Artificiale, Blockchain e tecnologie deep-tech. In appena due anni, FoolFarm ha realizzato significativi traguardi, completando due round di finanziamento che hanno portato alla raccolta di 5,6 milioni di euro e valutando l'azienda a 21,5 milioni di euro. Dal 2020 Foolfarm ha lanciato 9 Startup di cui 5 già incorporate. Tra i suoi investitori di rilievo si annoverano nomi come IBL Banca, SAPA, KPMG e Crif.  Basata nel cuore di Milano nelle Foolfarm Industries, un hub di innovazione che si estende per oltre 1.500 metri quadri dedicato all'incubazione e allo sviluppo di startup, FoolFarm vanta un team di oltre 40 professionisti altamente specializzati. Questi operano seguendo una metodologia produttiva semi-industriale e distintiva per il lancio di startup, fondendo con successo il Venture Building con l'Open Innovation. Tale sinergia si traduce in un modello operativo che funge da acceleratore esterno di innovazione per le imprese, sviluppando soluzioni e servizi ad hoc che incontrano le esigenze di innovazione del mercato. Nel 2023, FoolFarm ha esteso la sua influenza nell'ambito accademico con il lancio degli spin-off universitari dei Foolers Village, inaugurando le sedi di Lecce e Sassari. Queste iniziative dimostrano l'impegno di FoolFarm nel promuovere l'innovazione e nel supportare la creazione di startup in tutto il territorio nazionale. Per scoprire di più su FoolFarm e sulle sue innovative iniziative, visitate il sito (www.foolfarm.com](http://www.foolfarm.com).

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Hackerato il profilo Facebook del cantautore Giampietro Melis, in arte Furia in Melis. Ora offline tutti i suoi profili

Il cantante di “Astrazeneca” e “Un Natale per ricominciare” il 26 gennaio ha subito il furto del suo account Facebook, sporgendo denuncia qualche giorno dopo. Contestualmente anche il tentato furto dell’account Instagram che è stato però prontamente recuperato. La comunicazione dell’artista è stata messa offline per questioni di sicurezza. Giampietro Melis avrebbe dovuto partecipare a Casa Sanremo quest’anno per promuovere il suo progetto “The World of Dream Dust Festival”.

Già nel 2021 i dati personali di oltre 500 milioni di utenti Facebook erano stati rubati e pubblicati in vari forum di hacking, e l’Italia era stato uno dei paesi maggiormente colpiti. Gli episodi di hackeraggio e di violazione dei profili social continuano ad essere all’ordine del giorno.

Giampietro Melisin arte Furia in Melis, cantautore piacentino di origini sarde che forma un duo con la moglie, Gioia Furia, è stato derubato del suo account Facebook il 26 gennaio scorso. In contemporanea gli hacker hanno tentato di violare anche i profili ad esso collegati, Instagram e Netflix, che sono stati però subito recuperati. Alcuni giorni dopo il cantante ha sporto denuncia verso ignoti presso la Polizia Postale di Piacenza, il cui verbale è stato poi ratificato dai carabinieri di Castel San Giovanni (PC).

Entrambi i profili, Facebook e Instagram, erano certificati da spunta blu, simbolo che ne assicura l’autenticità. Il profilo Facebook ad oggi risulta compromesso e non è più visibile, come se fosse stato cancellato o mai esistito. L’artista è attualmente in contatto con l’assistenza di Facebook per provare a recuperarlo.

«Nel 2024 la sicurezza digitale e la privacy delle persone, non solo degli artisti, dovrebbe essere maggiormente tutelata» afferma Giampietro Melis, «considerata l’essenzialità di queste piattaforme in numerosi ambiti, soprattutto nel mondo dello spettacolo e dell’arte» continua.

«Affidiamo le nostre vite, la nostra privacy, i nostri contatti e i nostri ricordi a queste piattaforme che in un attimo possono sparire e cancellare anni di duro lavoro, di ricordi, di affetti; occorre pertanto intensificare la sicurezza a garanzia degli utenti» conclude il cantautore.

Giampietro Melis aveva già subito attacchi sui social network in passato, soprattutto nel 2021 a seguito dell’uscita del singolo “Astrazeneca”, ma non di questa entità.

Per proteggere la propria privacy e quella dei suoi follower, nonché per evitare ulteriori danni derivanti dalla perdita di materiale o dall’utilizzo della sua immagine, l’artista ha messo temporaneamente offline tutta la struttura informatica utilizzata per la comunicazione, Instagram, TikTok e il sito Musicasposi.it; l’unico account ancora attivo è quello YouTube.

Il duo Furia in Melis era impegnato nella promozione del progetto “The World of Dream Dust Festival”, dall’omonimo libro di Giampietro Melis “The World of Dream Dust” pubblicato nel 2023 e presentato nello stesso anno a Casa Sanremo durante il festival. Il nascente festival vedrà la partecipazione del giornalista e critico musicale Dario Salvatori in qualità di supervisore artistico, nonché presidente di giuria della sezione musica e testimonial dell’evento.

Quest’anno il cantante avrebbe dovuto partecipare nuovamente a Casa Sanremo per definire le ultime collaborazioni e raccogliere i nominativi di alcuni artisti da inserire nel progetto “The World of Dream Dust Festival”. Tuttavia, in seguito al furto dell’account Facebook e alla messa offline di tutta la struttura social per motivi di sicurezza, non potrà parteciparvi e anche la produzione del festival è rimandata a data da destinarsi.

Il duo è conosciuto per aver pubblicato brani inerenti tematiche sociali importanti, come ad esempio “Astrazeneca”, brano reggaeton che nel 2021 ha avuto un grande successo soprattutto su Facebook (con oltre 1 milione di visualizzazioni raggiunte in meno di un mese), e “Un Natale per ricominciare” che sottolinea l’importanza di salvaguardare il nostro pianeta.

Furia in Melis

Furia in Melis è un duo artistico composto da Gioia Furia e Giampietro Melis. Giampietro è nato a Castel San Giovanni nel 1982. Cresciuto in una famiglia dalle forti radici musicali (il nonno Agostino Falchi è un cantadore molto conosciuto e stimato in Sardegna) comincia a cantare sin da bambino. A 18 anni, dopo aver conosciuto Giuliano “Selva” Ponzuoli fonda la Petermusic Scb e cura il festival “Quella Bandiera Gialla”, patrocinato artisticamente da Gianni Pettenati. Nel 2018 conosce Gioia Furia, sua moglie, compagna artistica e di vita, con cui crea il duo Furia in Melis, progetto che li vede cantare sia in coppia che come solisti. Nasce così nel 2019 il brano “L’immigrato se ne infischia”, nel 2021 “Astrazeneca”, nel 2022 “Neutrale” e “Un Natale per ricominciare”. Nel 2023 viene pubblicato il primo libro di Giampietro Melis dal titolo “The World of Dream Dust” che dà il via all’omonimo progetto “The World of Dream Dust Festival” che vedrà la partecipazione di Dario Salvatori.

Salute e benessere

DrGuido.ai Presenta la Rivoluzionaria App AI Doctor all’AI*Festival di Milano

I partecipanti sono stati particolarmente intrigati dal debutto della prima applicazione B2C di intelligenza artificiale generativa. Numerose domande hanno riguardato le preoccupazioni sulla privacy e le implicazioni di tale innovazione nel settore medico.


L'evento ha confermato con successo i punti strategici chiave dell'app mobile:
- Dati nativi Zero Party per la protezione della privacy.
- Focalizzazione centrale sull'empatia piuttosto che sulla conoscenza medica.
- Transizione dal supporto sanitario a uno strumento di relazione con il consumatore.
- Strumento per sintetizzare le richieste degli utenti da inoltrare ai fornitori di assistenza sanitaria.
- Enfasi sulla Pre-Diagnosi piuttosto che sulla diagnosi, offrendo ipotesi basate sulle informazioni fornite dall'utente.
- Incoraggiamento degli utenti a consultare un professionista sanitario per diagnosi e trattamento.
- Introduzione della versione premium a €4,97, che offre funzionalità come Second Opinion e SmartScan.

In sostanza, DrGuido non è una piattaforma di telemedicina, ma uno strumento di risposta empatica per le richieste degli utenti. La calorosa accoglienza all'evento ha convalidato DrGuido come esempio di pionierismo su come l'IA generativa possa potenziare gli individui di tutte le età senza costituire una minaccia per l'umanità.

Inoltre, l'evento ha generato un interesse significativo da parte di potenziali collaboratori e investitori, in particolare nel sfruttare il potenziale di DrGuido per affrontare le lacune nell'assistenza sanitaria nelle regioni svantaggiate.La prospettiva di collaborazioni e partenariati sottolinea il potenziale di successo internazionale di DrGuido.

In sintesi, DrGuido è destinato a un successo significativo, emergendo come una startup di spicco sulla scena globale.

Per le richieste dei media, contattare gabriele@gtaviani.com.
Contatto Stampa: Gabriele CEO
Informazioni su https://www.drguido.ai/it/area-stampa.html


DrGuido.ai è una startup sanitaria pionieristica impegnata nel sfruttare l'intelligenza artificiale per migliorare l'accessibilità e la comprensione delle informazioni sanitarie. Con un focus sull'empatia e sull'innovazione, DrGuido.ai mira a rivoluzionare il panorama sanitario, rendendo soluzioni sanitarie personalizzate accessibili a tutti.

Arte e cultura Esteri Natura e ambiente

La Sardegna si conferma meta di eccellenza nel mercato immobiliare estero

Con un patrimonio culturale unico, paesaggi mozzafiato e un clima invidiabile, la Sardegna continua a essere una delle destinazioni più ambite nel panorama immobiliare internazionale.
Grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo e alla sua rinomata ospitalità, la regione continua ad attirare investitori provenienti da tutto il mondo.   Anedda si distingue per la sua profonda conoscenza del mercato e la sua capacità di offrire un servizio personalizzato ai clienti internazionali. Grazie a una vasta rete di contatti e partnership globali, il Gruppo Anedda è in grado di soddisfare le esigenze più esigenti e guidare gli investitori attraverso ogni fase dell'acquisto immobiliare, garantendo trasparenza, sicurezza e affidabilità.  

"La Sardegna è un gioiello del Mediterraneo, e siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri clienti l'opportunità di vivere e investire in questa meravigliosa isola", afferma Andrea Anedda CEO&Founder della società. "Con il nostro team di professionisti altamente qualificati e la nostra dedizione al servizio clienti, ci impegniamo a superare le aspettative e a creare esperienze indimenticabili per i nostri clienti.”  

“È fantastico sentire che la Sardegna è stata nominata la migliore meta da visitare nel 2024 da Forbes! Questo sicuramente aumenterà l'interesse dei turisti verso l'isola. È comune che i visitatori si innamorino della bellezza naturale e della cultura unica della Sardegna, spingendoli ad acquistare una proprietà nell'isola. Gli investimenti immobiliari possono essere una scelta eccellente per coloro che desiderano godere a lungo termine di tutto ciò che la Sardegna ha da offrire sia lungo le coste che nell’entroterra”, conclude Anedda.  

Per ulteriori informazioni su come proporre il tuo immobile nel mercato internazionale aumentando drasticamente le possibilità di vendita con Anedda Real Estate Group, visita https://andreaanedda.it e richiedi una contatto.
Startup e innovazione

Grandi progressi per l’italiana “Value Capital Fund”: raccolti 2,5 milioni di euro in sette giorni per l’avanzamento delle applicazioni di investimento autonomo

L'aumento di capitale, sottoscritto per oltre tre volte la richiesta iniziale, rappresenta una vittoria per VCF, poiché l'azienda mira a intensificare la ricerca e lo sviluppo delle proprie applicazioni innovative.

Queste soluzioni, basate sull'intelligenza artificiale, offriranno agli investitori la possibilità di operare in modo autonomo e semplificato, rivoluzionando il modo in cui affrontano i mercati finanziari e gli investimenti. Le applicazioni di VCF includeranno strumenti evoluti di valutazione dei titoli e dei trend settoriali migliori e l'automazione di metodologie brevettate di gestione degli investimenti, già consolidate e testate da anni.
Questi sviluppi consentiranno agli investitori di prendere decisioni informate e rapide, migliorando l'efficienza e la sicurezza delle operazioni finanziarie. Una vera rivoluzione ingegneristica nel campo degli investimenti.  

"Il successo straripante di questa raccolta di fondi in così breve tempo è motivo di orgoglio e un forte segnale del riconoscimento della nostra missione di fornire soluzioni all'avanguardia per l'investimento autonomo e semplificato", dichiara Massimiliano Acerra, amministratore delegato della società Value Capital Fund Srl, facendo riferimento al crollo dei finanziamenti alle start up avvenuto negli ultimi anni.  

"La nostra ricerca e sviluppo saranno ora ulteriormente potenziate per garantire che le nostre applicazioni siano all'altezza delle aspettative degli investitori moderni" conclude.

VCF non intende fermarsi qui e ha già programmato un prossimo round di finanziamento. L'obiettivo è quello di ampliare ulteriormente la propria gamma di applicazioni e servizi all’investitore, per raggiungere nuovi traguardi di distribuzione di massa a livello nazionale ed Europeo, oltre che aprire una nuova sede in Veneto e aumentare i propri asset patrimoniali e investimenti.

Inoltre, grazie alla Joint Venture con “Valore D’Impresa”, mira a massimizzare la rete di sviluppo di servizi per le imprese italiane che intendono patrimonializzarsi.


Per ulteriori informazioni su VCF e le sue innovative applicazioni di investimento autonomo, visitare il sito www.valuecapitalfund.com   


VCF
VCF (Value Capital Fund) è una startup specializzata nella ricerca e sviluppo di software avanzati per l'investimento autonomo e semplificato sui mercati finanziari. Le sue applicazioni, basate sull'intelligenza artificiale, offrono agli investitori strumenti avanzati, tra cui analisi dei migliori investimenti basati su algoritmi testati e proprietari, valutazione di titoli e settori e l'automazione di metodologie brevettate di gestione degli investimenti. In più, per consolidare e radicare la tua sostenibilità nel tempo, è essa stessa una società patrimonializzata che detiene quote e partecipazioni di altre aziende e start up.  


Contatti:
amministrazione@valuecapitalfund.com
Ufficio stampa VCF tel. 334-8910326