Nonostante la lenta ripresa di lavoro e vita quotidiana, in Italia la povertà è sempre più di casa. Artigiani, commercianti, lavoratori autonomi ma anche dipendenti del mondo della ristorazione, bar, turismo, intrattenimento. In particolare famiglie monoreddito con figli. Solo la Caritas in soli tre mesi ha assistito 450 mila persone. Di queste, oltre 100 mila sono i nuovi poveri. E le prospettive non sono confortanti. Secondo il Banco Alimentare vi è il concreto rischio che da 5,5 milioni di poveri si arrivi in tutta Italia a 10 e che in 1 milione di bambini scivolino dalla povertà relativa a quella assoluta.
Di fronte a questi dati sconfortanti, l’Associazione Gran Loggia Liberale d’Italia ha deciso di dare un contributo concreto con l’iniziativa “Pasta solidale”. 18 città italiane sono state raggiunte dagli aiuti che sono andati direttamente a chi ogni giorno è impegnato a “regalare sorrisi”: la Caritas in Liguria e Basilicata, associazioni Onlus in Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche, Toscana e Puglia. Strutture di accoglienza dei più poveri in Piemonte.
“Un modo concreto per rispondere alle tante difficoltà di chi non riesce più a mettere un piatto caldo a tavola. Lo abbiamo fatto grazie alla generosità dei nostri iscritti e al senso di solidarietà che anima da sempre la nostra associazione. Purtroppo in questo momento a tante famiglie italiane manca tutto, pasta e alimenti in prima fila”, ha detto il presidente dell’Associazione Glli Marco Galeazzi.