Postulatore della Causa è don Francesco Carlino che a nome dell’Associazione “Suor Maria Cira Destro” (Actor causae), presieduta dal decano don Vincenzo Pizzitola, ha presentato a mons. Pennisi il Supplex libellus reso pubblico il 22 luglio 2019 con apposito editto arcivescovile, mentre il 28 novembre 2019 è stato rilasciato il Nulla Osta dalla Congregazione delle Cause dei Santi di Roma.
Suor Maria Cira Destro, al secolo Maria Antonia, religiosa clarissa, nasce a Corleone il 12 marzo 1782. Il suo amore per Cristo Crocifisso e per i poveri, l’esemplarità con cui vive i consigli evangelici, la vita di preghiera e di sofferenza sono i tratti distintivi della sua esistenza che si chiude il venerdì 24 luglio 1818 all’età di 36 anni. Viene ricordata anche per i fenomeni mistici e i segni prodigiosi che da sempre hanno contribuito ad alimentarne la fama di santità. Con l’apertura del Processo di Beatificazione viene dichiarata Serva di Dio. Al termine della Celebrazione Eucaristica i tre membri del Tribunale della Causa, mons. Antonino Dolce (delegato arcivescovile), don Calogero Latino (promotore di giustizia) e Anna Manno (notaio), presteranno giuramento impegnandosi a compiere il loro incarico con fedeltà. Lo stesso faranno i membri della Commissione storica presieduta da don Giovanni Vitale (direttore dell’Archivio storico diocesano di Monreale) e composta da don Santo Giuseppe Terranova (studioso delle figure di santità dell’arcidiocesi di Monreale) e i docenti Vincenzo Campo (esperto conoscitore della figura di Suor Maria Cira Destro) e Calogero Ridulfo (esperto di storia corleonese). Essendo una causa storica, gli interrogatori del Tribunale riguarderanno la fama di santità ancora presente. La Commissione storica si occuperà, invece, di raccogliere scritti e documenti che riguardano Suor Maria Cira, tracciando anche una relazione sulla personalità della Serva di Dio. Appena si concluderà la fase diocesana, gli atti della Causa saranno inviati a Roma per l’esame da parte della Congregazione delle Cause dei Santi.
Suor Maria Cira Destro, al secolo Maria Antonia, religiosa clarissa, nasce a Corleone il 12 marzo 1782. Il suo amore per Cristo Crocifisso e per i poveri, l’esemplarità con cui vive i consigli evangelici, la vita di preghiera e di sofferenza sono i tratti distintivi della sua esistenza che si chiude il venerdì 24 luglio 1818 all’età di 36 anni. Viene ricordata anche per i fenomeni mistici e i segni prodigiosi che da sempre hanno contribuito ad alimentarne la fama di santità. Con l’apertura del Processo di Beatificazione viene dichiarata Serva di Dio. Al termine della Celebrazione Eucaristica i tre membri del Tribunale della Causa, mons. Antonino Dolce (delegato arcivescovile), don Calogero Latino (promotore di giustizia) e Anna Manno (notaio), presteranno giuramento impegnandosi a compiere il loro incarico con fedeltà. Lo stesso faranno i membri della Commissione storica presieduta da don Giovanni Vitale (direttore dell’Archivio storico diocesano di Monreale) e composta da don Santo Giuseppe Terranova (studioso delle figure di santità dell’arcidiocesi di Monreale) e i docenti Vincenzo Campo (esperto conoscitore della figura di Suor Maria Cira Destro) e Calogero Ridulfo (esperto di storia corleonese). Essendo una causa storica, gli interrogatori del Tribunale riguarderanno la fama di santità ancora presente. La Commissione storica si occuperà, invece, di raccogliere scritti e documenti che riguardano Suor Maria Cira, tracciando anche una relazione sulla personalità della Serva di Dio. Appena si concluderà la fase diocesana, gli atti della Causa saranno inviati a Roma per l’esame da parte della Congregazione delle Cause dei Santi.