Nello scenario assicurativo attuale, in cui è sempre più imperativa un’accelerazione nell’adozione di modelli di offerta e servizi digitali adeguati alle nuove tendenze di consumo, il termine insurtech è ben noto e frequentemente utilizzato. Gli operatori del settore e tutte le componenti della filiera del mercato, quali compagnie e broker assicurativi, banche e intermediari finanziari, società specializzate in tecnologie abilitanti e nel marketing digitale assicurativo sono impegnate in importanti operazioni di digitalizzazione delle reti, integrazione dei canali e allineamento dei point of touch con il cliente.
La neonata associazione Italian Insurtech Association (IIA), entità senza scopo di lucro, è stata costituita dagli stessi operatori, con l’obiettivo di accelerare l’innovazione dell’industria assicurativa attraverso formazione tecnica, condivisione di best practice tecnologiche, generazione di sinergie tra gli associati e confronto con le istituzioni nazionali e internazionali. Una missione sistemica sintetizzata nel claim “Enabling Insurtech Ecosystems”.
I Soci fondatori dell’IIA sono dieci tra manager e imprese, in cui spiccano Wide Group e Gerardo Di Francesco, Managing Partner di Wide Group e socio fondatore e vice-presidente dell’IIA, che ha dichiarato: “Accelerare la digitalizzazione deve diventare un obiettivo sistemico perché un settore assicurativo digitalizzato, oltre a proteggere meglio cittadini e imprese, può dare un impulso rilevante alla crescita economica. Serve, per questo, il coinvolgimento di tutti gli stakeholder, delle associazioni che li rappresentano e delle istituzioni di mercato: l’IIA si propone di promuovere questa partecipazione e indirizzarla verso obiettivi comuni”.
Wide Group, oltre a ricoprire un ruolo essenziale in fase di creazione dell’IIA, apporterà il suo valore aggiunto in termini di esperienza quale insurtech broker aggregator che ha ridisegnato i processi di intermediazione assicurativa per renderli efficienti, integrati e ottimizzati. Focus dell’innovazione di Wide Group sono le interazioni tra i broker, le compagnie di assicurazione e i clienti: l’esperienza della società come broker di assicurazioni indipendente e importanti investimenti in RPA (Robotic Process Automation) infatti, hanno reso possibile la creazione di un nuovo modello operativo che punta all’efficienza e alla soddisfazione del cliente. Unire esperienza e tradizione con innovazione attraverso l’integrazione di online con offline hanno fatto di Wide Group il primo aggregatore di broker insurtech interamente italiano. Il risultato è “Policy”, l’interfaccia digitale che permette all’intermediario di gestire tutte le attività di brokeraggio, mantenendo un approccio “su misura” verso i clienti e sfruttando l’automazione delle attività a basso valore aggiunto, della IDD europea (Insurance Distribution Directive) e della gestione di privacy e dati assicurativi, includendo un sistema per la capitalizzazione di dati e per la gestione delle interazioni tra tutte le persone coinvolte nel ciclo di vita della polizza. Punto di forza del modello di broker aggregator di Wide Group è la combinazione vincente di strumenti di innovazione tecnologica con l’uomo, che resta al centro delle relazioni.
Continua Gerardo Di Francesco, Managing Partner di Wide Group: “Il nostro modello di broker aggregator ha come scopo il supporto totale all’attività del broker, in modo da permettergli di offrire i migliori prodotti assicurativi sul mercato nazionale ed internazionale e di far vivere ai suoi clienti un’esperienza di consulenza e gestione del rischio ed assicurativa personalizzata e integrata online e offline. Informatica e robotica applicata creano gli strumenti che Wide Group mette al servizio del broker per esprimere il suo reale valore aggiunto nel contesto della distribuzione assicurativa odierna.”
Economia e finanza