Il primo intervento è stato realizzato con il supporto di Rete Clima, ente non profit che promuove azioni di sostenibilità e di decarbonizzazione: in particolare, le attività compensative sono state realizzate grazie alla promozione di azioni di Gestione forestale sostenibile nelle foreste certificate secondo standard PEFC nelle aree in Val Camonica (Brescia), con parallela e simbolica posa di alberi a Milano (https://www.reteclima.it/aziende/boniviri/).
“La nostra missione è creare valore con il cibo: per i piccoli coltivatori locali, l’ambiente e i consumatori. – ha dichiarato Corrado Paternò Castello, Cofondatore e Amministratore di Boniviri - Siamo orgogliosi di lanciare il primo olio extra vergine d’oliva biologico italiano “carbon neutral” e di essere in prima linea quando si parla di lotta al cambiamento climatico. Grazie alla collaborazione con Rete Clima, a meno di un anno dalla nascita di Boniviri, realizziamo con questa iniziativa uno dei nostri principali obiettivi: contribuire nel nostro piccolo a mitigare il cambiamento climatico, uno dei maggiori fattori di rischio per i coltivatori. Puntiamo adesso ad offrire ad alberghi, ristoranti e ad organizzazioni che facciano regali aziendali le nostre soluzioni sostenibili, eco-friendly e di valore”.
Il progetto ha previsto una prima fase di analisi delle emissioni di gas a effetto serra della filiera dell’olio extra vergine Boniviri. Attraverso il coinvolgimento di una delle sette aziende agricole che partecipano al progetto e uno dei frantoi partner, il Frantoio Ruta, sono stati raccolti i dati relativi ad una filiera rappresentativa di Boniviri. Il questionario, sviluppato in collaborazione con alcuni ricercatori del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, include tutti i passaggi produttivi (“from cradle to grave”): dai consumi di carburante del trattore ai consumi energetici del frantoio, dalle lavorazioni in campagna al trasporto verso il consumatore finale e il successivo smaltimento degli imballaggi. I dati, elaborati internamente da Boniviri e processati con il supporto di Climate Impact Forecast, hanno permesso di calcolare l’impatto di una bottiglia da 750 ml di olio extravergine d’oliva, pari a 2,88 kg di CO2 equivalente.
L’impegno di Boniviri non si limita alla compensazione: al fine di ridurre l’impatto emissivo, sono state prese scelte strategiche e organizzative. Ad esempio, il packaging è stato rivoluzionato in ottica sostenibile: dalla bottiglia con alta percentuale di vetro riciclato, prodotta localmente per ridurre l’impatto dei trasporti, all’etichetta a basso impatto ambientale realizzata da Favini con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali delle olive. Scelte che hanno permesso a Boniviri di vincere il “Premio Speciale Green” al concorso di packaging e innovazione "Le forme dell'olio 2021" organizzato da Olio Officina.
Inoltre, in linea con la missione di creare valore e rendere sempre più prospere e sostenibili le piccole aziende agricole partner, Boniviri sta sviluppando ulteriori innovazioni e servizi a valore aggiunto per i propri coltivatori con l’obiettivo di creare un ecosistema produttivo sempre più efficiente, sostenibile e virtuoso.
Il progetto Boniviri
Boniviri è una start up innovativa e società benefit che ha l’obiettivo di creare valore con il cibo attraverso la selezione delle eccellenze del territorio, la valorizzazione della filiera agricola locale e la tutela dell’ambiente. Boniviri è stata fondata a Catania, nel 2020, da tre imprenditori siciliani under 30: Corrado Paternò Castello, Alessandra Tranchina e Sergio Sallicano. In quanto società benefit, Boniviri ha definito precisi obiettivi sociali e ambientali, basati sugli SDGs (Sustainable Development Goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite) e si è impegnata a riportare annualmente i risultati ottenuti in queste aree nell’Impact Report, disponibile sul sito internet. I fondatori di Boniviri provengono da percorsi diversi: Corrado Paternò Castello, coordinatore delle attività e responsabile della strategia sociale e ambientale, ha maturato esperienze di consulenza e management in materia di sostenibilità; Alessandra Tranchina, responsabile del marketing e della comunicazione, ha lavorato nell’editoria, nella progettazione grafica e su progetti di partecipazione urbana; Sergio Sallicano, responsabile dei rapporti con le aziende agricole, cura la produzione dell'azienda di famiglia specializzata nella coltivazione di olive, mandorle e agrumi. Boniviri (‘persone di valore’) sono tutti coloro che aderiscono al progetto: coltivatori, partner e consumatori.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.boniviri.com.