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La start up Italiana Alpha Mobility continua a crescere e raggiunge il primo traguardo di €100mila dopo soli 14 giorni di campagna di equity crowdfunding

Udine - Rivoluzionare il mercato della mobilità elettrica: è questa la sfida su cui sta lavorando Alpha Mobility. Alpha Mobility è una start up innovativa che nasce nel 2020 profilandosi come società benefit con lo scopo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance.

Nel 2021 la società dà vita a un progetto ambiziosissimo: Green Blue, che prevede, nei prossimi 5 anni, il posizionamento di 15.000 stazioni di ricarica per veicoli elettici incorporate di un sistema di gestione “0 pensieri”. Green Blue permette a microimprese e attività commerciali di posizionare la stazione di ricarica nel proprio parcheggio e avere grazie ad essa un ricavo significativo e immediato senza alcun pensiero. Green Blue “parte in quinta”, la curiosità per il progetto è altissima in quanto offre qualcosa di unico: un sistema di gestione interamente ideato da Alpha Mobility che permette al cliente di aumentare la propria green reputation dandogli la possibilità di trasformare la stazione di ricarica in un vero e proprio strumento di marketing. Il successo di Green Blue suscita così tanto interesse che le vendite dei primi mesi di vita del progetto sono il doppio del previsto dal business plan ideato e, per tale motivo, Alpha Mobility decide di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Opstart.

La start-up avvia la campagna di equity crowdfunding il 21 ottobre 2021 con un pre-money valutation pari a 4,5 milioni di euro. L’obiettivo minimo che si pone Alpha Mobility è di euro 100.000 e quello massimo è di euro 500.000; l’incredibile di questa campagna avviata sulla piattaforma Opstart è che la società, dopo soli 14 giorni, raggiunge il primo fondamentale obiettivo di €100.000 

I fondi raccolti andranno a rafforzare lo sviluppo del progetto migliorando la rete vendita e il marketing aziendale, inoltre, il capitale raggiunto darà via al posizionamento di stazioni di ricarica di proprietà presso comuni e grandi catene di negozi. La campagna non sarà utile solo a perfezionare il business in atto ma anche per aumentare la base dei soci e creare una community in grado di semplificare il processo di innovazione del prodotto e fornire una spinta importante alle relazioni pubbliche.  

A vantaggio dei nuovi soci non c’è solo un rendimento partecipativo agli utili aziendali; ci sono determinati rewards e infine un interessante aspetto fiscale: in quanto startup innovativa, Alpha Mobility, con il Decreto Rilancio del maggio 2020, consente all’investitore di godere di un vantaggio IRPEF del 30% (in alcuni casi anche del 50%), vale a dire che l’investimento viene già ripagato del 30% l’anno successivo. La crescita di Alpha Mobility continua coniugando in maniera ideale l’etica a un ottimo rendimento, più dell’atteso.


Alpha Mobility
Alpha Mobility è una start up innovativa, rappresenta un’azienda giovane e dinamica che opera nel settore della mobilità elettrica; nasce nel 2020 da un team di imprenditori e ingegneri con un’esperienza decennale nel settore della automazione industriale. Alpha Mobility ha l’obiettivo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance sviluppando il proprio core business noleggiando e vendendo stazioni di ricarica con un sistema di gestione unico al mercato.
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L’ape 3D e il suo “negozio-alveare” nel cuore di Milano. 3Bee protegge milioni di api e sostiene gli apicoltori con la tecnologia

Questo Natale scegli api e biodiversità
L’iniziativa “Scegli le api 3Bee”, accessibile a tutti, anche a chi non è apicoltore, nasce con l’obiettivo di sostenere gli apicoltori nel loro duro lavoro. 3Bee, dal 2017, offre la possibilità di adottare un alveare a distanza e di gustare un miele 100% italiano e genuino. Tutti coloro che offriranno il proprio sostegno a questi apicoltori virtuosi, dimostrandosi attenti alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, potranno tenere sotto controllo i parametri vitali dell’alveare adottato. Al momento della scelta, a seconda dell’ambiente in cui le api sono stanziate, è inoltre possibile selezionare la tipologia di fioritura da impollinare e quindi il miele da produrre, tra le oltre 40 varietà presente sul sito. Miele che, una volta pronto, verrà recapitato direttamente a casa dell’adottatore.

L'ape 3D e il suo "negozio-alveare" nel cuore di Milano 

Questo dicembre 3Bee ha inaugurato il Temporary Store più sostenibile di sempre in via S. Michele del Carso 18 a Milano. Il "negozio-alveare" nel cuore della città di Milano, che resterà aperto al pubblico fino al 24 dicembre, è caratterizzato da un percorso interattivo che porta alla scoperta del fantastico mondo delle api e della storia di 3Bee.
All’interno del Temporary si possono acquistare le Beebox di 3Bee, una guida alla scoperta di oltre 100 apicoltori tecnologici di 3Bee localizzati in tutte le regioni della Penisola Italiana che offrono la possibilità di adottare a distanza i loro alveari. La community di apicoltori tecnologici di 3Bee non si esaurisce con quelli descritti all’interno della Beebox di Adotta un alveare 3Bee. Sul sito, www.3bee.com, è possibile proseguire il viaggio alla scoperta degli altri apicoltori: sulla piattaforma “Adotta un alveare 3Bee” sono presenti, infatti, oltre 300 apicoltori localizzati in tutte le regioni di Italia. Le Beebox di 3Bee, che include al suo interno un’adozione di alveare, rappresenta idea regalo originale per rendere questo Natale più sostenibile. 
Ma non è finita qui: negli stessi giorni sono in programma alcune sorprese che animeranno i luoghi chiave della città di Milano. L’ape 3D di 3Bee sarà a Milano - in Ripa di Porta Ticinese e Corso Garibaldi 108 – e a Roma in Via del Corso 37. 

Le api tech di 3Bee
L’ambiente in cui prosperano le api è un ambiente sano, nel quale anche l’uomo può vivere bene. Dalla loro azione quotidiana di impollinazione, del resto, dipendono quasi l’80% delle specie vegetali spontanee e più del 70% del cibo che consumiamo ogni giorno. Tuttavia, inquinamento ambientale, cambiamenti climatici, malattie, parassiti e abuso di agrofarmaci rappresentano un costante pericolo per la salute e la sopravvivenza delle api.   Un contributo determinante per impedire che la situazione precipiti arriva dagli apicoltori, in grado di evitare il collasso di interi apiari e di assicurare alle api un’indispensabile nutrizione di supporto nei periodi difficili. Nel 2021 la tecnologia 3Bee è diventata un alleato fondamentale per molti apicoltori. La startup, infatti, ha dotato quasi 2 mila apicoltori di un sistema di analisi e monitoraggio dell’alveare, permettendo loro di intervenire in modo rapido e mirato sulle api, preservandone la salute e limitando la moria. I sistemi 3Bee sono dotati di sensori bio-mimetici installati nell’alveare che permettono di programmare al meglio l’attività e ottimizzarne la gestione, mediante il monitoraggio di peso, temperatura interna ed esterna, umidità e intensità sonora. I dati vengono inviati quotidianamente sull’app 3Bee consultabile in qualsiasi momento. 

Fare un regalo diverso ed eco-friendly non è impossibile: Regala un alveare 3Bee e la Beebox di 3Bee ne sono l’esempio. Ecco come un regalo di Natale si può trasformare in un dolcissimo dono e in un gesto d’amore per la terra.
Economia e finanza Natura e ambiente Startup e innovazione

CertiDeal raccoglie 15 milioni di euro per imporre il suo standard di prodotti ricondizionati con una garanzia di 24 mesi.

CertiDeal, tra le principali piattaforme europee nella vendita di smartphone ricondizionati, tablet e accessori, ha annunciato oggi di aver raccolto 15 milioni di euro di finanziamenti guidati dal fondo Meridiam GIGF. Gli investitori storici Inter Invest Capital, MAIF Avenir e BNP Paribas Développement hanno riaffermato la loro fiducia partecipando a loro volta. Questo contributo mira ad accelerare l'espansione europea di CertiDeal.

Dopo il Belgio, la Spagna e l'Italia, dove l'azienda genera adesso delle entrate significative, CertiDeal ha recentemente lanciato il suo servizio in Portogallo e Svezia ed intende continuare la sua diffusione in altri paesi nel 2022. L'azienda punta a distribuire oltre 400.000 prodotti entro il 2023. Per raggiungere questo obiettivo, prevede di assumere più di cento talenti nei settori della logistica, della tecnologia e del marketing nei prossimi 24 mesi.

"Certideal è stata creata con l'obiettivo di fornire uno smartphone ricondizionato in ogni casa europea. Per raggiungere questo obiettivo, siamo stati guidati fin dal primo giorno dalla convinzione che è essenziale affidarsi a prodotti ricondizionati la cui affidabilità e qualità sono imbattibili. Questo requisito ci ha permesso di raggiungere un alto livello di consapevolezza sulla qualità dei nostri prodotti e poterli garantire per 24 mesi, come i nuovi. Questa garanzia unica di 24 mesi rassicura i consumatori e li incoraggia a scegliere un dispositivo rigenerato piuttosto che uno nuovo, dando vita ad un modo di consumare economico ed ecologico al tempo stesso.” commenta Laure Cohen, cofondatrice di CertiDeal.

"Questa raccolta di fondi ci permetterà di accelerare la realizzazione delle nostre ambizioni e di imporre questo standard di garanzia sul mercato del ricondizionamento".

Meridiam Green Impact Growth Fund (GIGF) è il veicolo di investimento di Meridiam dedicato al finanziamento della crescita delle PMI europee innovative con un impatto positivo e che contribuiscono alla transizione ecologica.

Eric Rey, responsabile di Meridiam GIGF, ha dichiarato:
"Siamo particolarmente lieti di fare di CertiDeal il primo investimento del nostro nuovo fondo Meridiam Green Impact Growth Fund (GIGF). Questa opearzione è rappresentativa della missione globale che si è fissata MERIDIAM, quella di creare un impatto positivo e responsabile attraverso i suoi investimenti. Ci impegniamo ad accompagnare e sostenere lo sviluppo e la crescita di CertiDeal che, come noi, si concentra su soluzioni innovative a bassa emissione di carbonio."

Dalla sua creazione nel 2015, CertiDeal si distingue per il suo modello unico basato sulla qualità e affidabilità dei dispositivi venduti sulla sua piattaforma. L'azienda ha scelto di risalire la catena del valore rifornerndosi direttamente dagli operatori di telefonia mobile. Questa strategia di sourcing garantisce l'acquisizione esclusivamente di smartphone di alta qualità con una tracciabilità controllata.

Inoltre, e a differenza di un marketplace, CertiDeal realizza nei suoi laboratori parigini, l'intero processo di certificazione: ogni smartphone è testato, verificato e validato da un tecnico prima di essere inviato all'acquirente. Questo processo le permette di offrire dei prodotti ricondizionati che sono fino al 70% più economici e dotati di una garanzia di 24 mesi, uguale a quella offerta per l'acquisto di un nuovo dispositivo.

"Controllare l'intera catena ci permette non solo di garantire la qualità dei nostri prodotti senza dipendere da fornitori esterni, ma anche di controllare ed innovare la nostra offerta commerciale. Nei prossimi mesi testeremo nuove offerte sul sito e nuovi modelli di finanziamento per i nostri clienti per rendere ancora più accessibile l’acquisto di un ricondizionato. Il leasing e metodi alternativi di acquisto, per esempio, sono argomenti al centro dell'economia circolare che ci interessano enormemente.” conclude Laure Cohen.

CertiDeal continua cosi’ la sua ascesa sul mercato europeo dei ricondizionati, nel quale nel 2020 sono stati venduti circa 24 milioni di dispositivi per un fatturato di oltre 6 miliardi di euro.  Le prospettive sono promettenti, dato che il settore dovrebbe raddoppiare entro il 2025 per raggiungere  i 50 milioni di dispositivi venduti (circa il 30% del mercato totale della telefonia). Con una crescita di oltre il 75% nel 2021 e con più di 100.000 smartphone rigenerati ogni anno, l'azienda, membro di French Tech 120, ha come obiettivo quello di raggiungere oltre 1 milione di ordini all’anno nel 2025.



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Informazioni su Meridiam
Meridiam è stata fondata nel 2005 da Thierry Déau, con la convinzione che allineare gli interessi del settore pubblico e privato può fornire soluzioni ai bisogni essenziali della comunità. Meridiam è una società Benefit, che come definita dalla legge francese, è specializzata nello sviluppo, finanziamento e gestione a lungo termine di infrastrutture pubbliche sostenibili in tre settori di attività: servizi pubblici essenziali, mobilità sostenibile e soluzioni innovative a basse emissioni di carbonio. Meridiam gestisce attualmente 18 miliardi di dollari in attività e ha più di 100 progetti in gestione fino ad oggi. Meridiam è certificata ISO 9001: 2015, Sustanaibility Rating di livello Advanced da parte di VigeoEiris (Moody's) e ha sviluppato una propria metodologia per i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) e metodologia di impatto basata sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (ODD o SDGs).  


Informazioni su CertiDeal:
CertiDeal è una start-up francese fondata alla fine del 2015 da Laure Cohen e Yoann Valensi. L'azienda, membro di French Tech 120, è specializzata ricondizionamento e vendita di smartphone ricondizionati, tablet e accessori. CertiDeal è presente in Francia, Spagna, Italia, Belgio, Svezia e Portogallo. Impiega 55 persone e ha più di 400.000 clienti. Maggiori informazioni sul sito CertiDeal.it


Partner di consulenza:
Meridiam:
Eric Rey, Yannick Marion, Xavier Ploquin e Grégoire Beraud
BNP Paribas Développement: Anne Toupé
MAIF Avenir: Rodrigue Leroy
Inter Invest Capital: Julien Hugot
Consulenti legali degli investitori: Room Avocats, Ambroise de Lamaze e Justin Gandon
Consulente finanziario aziendale: Alpha Capital Partners, Nicolas Tcherdakoff
Consulente finanziario dell'investitore: E&Y, Emmanuel Picard
Consulenza strategica agli investitori: Emerton, Denis Martin e Sébastien Plessis
Consulente legale aziendale: Moncey Avocats, David Malamed
Food Motori Natura e ambiente

Consegne a domicilio e flotte per aziende sempre più ecologiche con Cooltra

  • Cooltra ha una flotta di 18.000 scooter, in otto paesi diversi, di cui 6000 destinati alla linea di business B2B
  • A livello globale, circa il 40% del fatturato di Cooltra deriva dal noleggio di scooter a privati, aziende e pubbliche amministrazioni
  • La sua linea di business B2B è cresciuta del 30% rispetto al periodo pre-pandemia In Italia l’80% della flotta B2B di Cooltra è costituita da veicoli a zero emissioni, che punta a raggiungere il 90% entro il 2022


Si stima che il food delivery chiuderà l'anno in corso con vendite pari a 1.400 milioni di euro, +39% rispetto al 2020 e +197% rispetto al 2019. Una nuova abitudine, consolidata nei periodi di lockdown, che non verrà abbandonata nel prossimo anno: l'80% degli italiani prevede di utilizzare il servizio di consegna a domicilio nei prossimi 12-18 mesi (fonte: Ufficio Studi Coop, Nomisma su Nielsen). Un trend che non conosce rallentamenti ma che, a causa delle emissioni legate alle consegne, rischia di avere un impatto negativo sull'ambiente. Per ridurre l'impronta di carbonio nella consegna del cibo, sempre più aziende scelgono veicoli elettrici, come scooter ed e-bike.  

Quando si parla di consegne a domicilio, il traffico su strada impatta notevolmente sull’ambiente e sui costi del business - spiega Lorenzo Spanò, B2B General Manager per l’Italia - implementare la flotta aziendale con mezzi elettrici su due o tre ruote è un passo importante verso un trasporto responsabile, un’economia sempre più green e una concreta ottimizzazione nella gestione della mobilità”.   

Proprio per essere parte attiva verso una mobilità green, oltre allo scooter sharing, Cooltra, il principale fornitore in Italia di soluzioni di mobilità sostenibile su due ruote, ha sviluppato negli anni una linea di business B2B, dedicata al noleggio professional e funzionale per aziende e amministrazioni pubbliche. A livello europeo, circa il 40% del fatturato della compagnia deriva dal noleggio di scooter a privati, aziende e pubbliche amministrazioni, sorretto da una crescita del 30% rispetto al periodo pre-pandemia del segmento B2B.  

JustEat, Gorillas, Domino's Pizza, Moovenda, BIBO Delivery, Buongustaio sono solo alcuni dei player del settore che hanno già scelto scooter e biciclette elettriche Cooltra per consegnare cibo a bordo di veicoli a zero emissioni, dotati di accessori e allestimenti professionali e bauli fino a 200 litri di capacità.  

"Per l'impatto della delivery last-mile sull’ambiente, la partnership con Cooltra gioca un ruolo strategico nell'esecuzione della nostra vision- sottolinea sottolinea Niccolò Maria de Vincenti, co-fondatore di BIBO, una startup nata nel 2021 per promuovere la consegna sostenibile di bevande di alta qualità-  Una flotta completamente elettrica è un elemento essenziale per poter partecipare alla lotta alle emissioni di CO2".

A rafforzare ulteriormente la linea di business B2B di Cooltra sono state le nuove partnership chiuse con dealer strategici selezionati lungo tutto lo stivale.
Campania, Lazio, Liguria e Veneto le regioni in cui sono stati siglati i maggiori accordi, con aziende leader a livello locale in ambito automotive e servizi di mobilità, come AIP RENT,  Il Negozio del Noleggio - Gruppo Rasotto, Gruppo Rosati e Glass Center Genova. 

 "Con Cooltra possiamo ampliare la gamma dei servizi che offriamo - afferma Manuel Volta, referente de Il Negozio del Noleggio - non solo per il settore del food delivery, ma anche per tutte le aziende che necessitano di una flotta economica, efficiente e funzionale per i propri spostamenti" .
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Il PNRR e l’agricoltura 4.0: il ruolo del biogas e biometano

Montichiari - Si è tenuto a Montichiari (BS) presso la Fiera Agricola Zootecnica Italiana – FAZI l’evento di approfondimento del progetto Biogas4.0, finanziato dal FEASR-Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 di Regione Lombardia, e dedicato ai ricercatori e professionisti del settore agricolo. L’evento, organizzato dal Consorzio Italiano Biogas – CIB, capofila di progetto, in collaborazione con il partner Consorzio Italbiotec, ha illustrato alle aziende agricole le opportunità di innovazione che potranno derivare dalle risorse del PNRR.

L’agricoltura italiana è un settore di primaria importanza che svolge un ruolo strategico all’interno del mercato, con un grande potenziale nel contesto della bioeconomia, in termini di gestione efficiente delle risorse e in linea con le diverse esigenze dei territori.  Nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria da Covid-19, i cui effetti sono ancora in atto, il mercato italiano dell’agricoltura 4.0 sta registrando un trend in crescita. Nel 2020 ha generato un fatturato che si attesta attorno ai 540 milioni di euro, ottenendo un +20% rispetto al 2019. Il mercato nazionale dell’Agritech si avvale della disponibilità di 538 soluzioni tecnologiche innovative di agricoltura 4.0 dedicate alle coltivazioni in campo che porteranno a un’accelerazione tecnologica delle imprese agricole alla ricerca della sostenibilità e innovazione nel settore.   47mila metri quadrati coperti, di cui 13mila dedicati a mostre zootecniche e oltre 400 tra espositori e allevatori presenti al quartiere fieristico della 93a edizione della FAZI, manifestazione storica interamente dedicata al settore primario e al sistema zootecnico nazionale. Una fiera di punta che sfida gli agricoltori a guardare il futuro, a rinnovarsi sul fronte della sostenibilità e dell’innovazione e a cogliere le opportunità degli incentivi previsti da agricoltura 4.0 e dai Programmi di sviluppo rurale.

E proprio in questo contesto si è inserito il progetto Biogas4.0, attraverso il quale si sta validando una innovativa tecnologia di coltivazione basata sulla distribuzione efficiente di digestato da biogas. Durante l’evento, particolare importanza è stata data al settore del biometano agricolo per promuovere l’innovazione con gli obiettivi di sostenibilità e al PNRR per discutere degli investimenti cantierabili nella filiera agricola. 

Gli obiettivi di decarbonizzazione ci obbligano ad un cambio di passo importante verso la transizione agroecologica.” dichiara Lorella Rossi, Responsabile Area Tecnica del CIB – “Le soluzioni tecnologiche per un’agricoltura più efficiente e sostenibile ci sono e i primi risultati del progetto ce lo confermano. Il PNRR mette a disposizione risorse importanti per questo percorso virtuoso e auspichiamo che gli agricoltori e imprenditori agricoli si facciano trovare pronti ad accettare la sfida così da poter cogliere questa importante opportunità di sviluppo.”    

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CANAPA CONTADINA: NON C’È UN PIANETA B

"Canapa contadina" è un progetto interamente italiano che si occupa di coltivare, produrre e vendere oli, prodotti alimentari, cosmetici, tessuti e una varietà di altri prodotti come lettiere per gatti e pellet a base di Cannabis Sativa L. dalle innumerevoli proprietà benefiche.

La Cannabis Sativa L. viene coltivata direttamente da Canapa contadina nella sua Azienda Agricola di Faeto (Modena) impiegando le migliori tecniche outdoor. Dopo un'attenta selezione volta a offrire solo la miglior qualità, la Cannabis Sativa L viene lavorata per produrre, appunto, varie tipologie di prodotti naturali e certificati.

La fattoria di Canapa contadina sorge su un terreno di 30 ettari nel borgo di Faeto, sulle colline modenesi, a soli 4 km dal Comune di Serramazzoni – di cui costituisce una frazione – e a  soli 20 km da Maranello. La frazione gode di una vista superlativa, posta com’è nella posizione più elevata e panoramica di fronte al Monte Cimone e all’Appennino reggiano, ed è nota per i boschi della Carbonara, un luogo suggestivo e freschissimo ricoperto da una rigogliosa vegetazione di boschi di castagni, quercioli, betulle e aceri. Da Faeto, percorrendo per circa un chilometro un magnifico vialetto di cerri, si arriva al bosco denominato Paradiso, dove crescono piante di castagno, cerro, carpino, faggio, pino silvestre, betulla e tasso. In primavera il paesaggio si arricchisce di viole, mammole e genziane ed in autunno è possibile raccogliere numerosi e prelibati funghi. Faeto sorge a 869 m.sl.m., un’altitudine ideale per la coltivazione della Cannabis Sativa L, che soffre le temperature infernali sahariane così come il gelo siberiano e che necessita, invece, di un microclima umido.

Il progetto nasce dall'amore per la canapa, pianta spesso definita “il dono di Dio per l’umanità”: con la capacità di produrre risorse vitali come corda, vestiti e carta, la pianta ha avuto un ruolo cruciale in tutta la nostra Storia. Le prove archeologiche suggeriscono che l'abbiamo usata sin dall'8000 a.C., facendola così diventare la prima pianta mai coltivata. 

E potrebbe servire a uno scopo ancora più grande nel nostro immediato futuro: la biomassa di canapa potrebbe, infatti, essere adoperata al posto di combustibili fossili nocivi, così come potrebbe costituire un'alternativa biodegradabile alla plastica. Secondo la National Hemp Association, la canapa può essere utilizzata per produrre due tipi di combustibili: Biodiesel di canapa, prodotto dall'olio del seme di canapa pressato e Etanolo / metanolo, prodotto dal gambo di canapa fermentato. Con i problemi crescenti che circondano i combustibili e gli oli fossili tradizionali, la necessità di un'alternativa naturale è più forte che mai.

Il biodiesel di canapa è l'unico combustibile alternativo che può funzionare in qualsiasi motore diesel non modificato e fornisce una soluzione più efficiente, più economica e, soprattutto, più sostenibile rispetto al combustibile tradizionale. Basti pensare che lo stesso Henry Ford iniziò a usare la canapa industriale per le sue auto, dando vita nel 1941 a un prototipo interamente in plastica derivata dalla pianta, alimentato con etanolo di canapa.

Quanto alla plastica, è evidente che ne usiamo troppa e che dovremmo assolutamente abbandonarla: dall'uso di sacchetti della spesa riutilizzabili all'investimento in una cannuccia metallica portatile, ci sono molti modi in cui possiamo ridurre l'uso di plastica e uno di questi è sicuramente la plastica di canapa. Poiché la pianta contiene circa il 65-70% di cellulosa, è un'ottima fonte per la produzione di plastica. La plastica di canapa è certamente una possibilità e le bioplastiche composite - cioè quelle realizzate usando una combinazione di canapa e altre piante - stanno già entrando in uso: sono incredibilmente forti e rigidi, nel senso che possono essere utilizzate per qualsiasi cosa, compresa la costruzione di navi e automobili. 

Ancora, la canapa ha il potenziale per rivoluzionare il settore edilizio e creare alloggi molto più ecologici. Tutti i principali componenti della canapa - oli e fibre - possono essere utilizzati dai costruttori. Questi componenti versatili possono essere modellati e utilizzati per ricreare le caratteristiche di legni, cemento, plastica, mattoni, isolamento e persino pannelli.  La canapa è una pianta estremamente versatile che ha molto altro da offrire: pensiamo, per esempio, al tessuto in canapa che, curiosamente, è in uso dall'Età della pietra: le impronte di fibre di canapa si trovano in frammenti di ceramica cinesi di 10.000 anni fa; inoltre, durante il diciannovesimo secolo, il tessuto di canapa fu usato per fabbricare vele da nave, poiché la canapa risultò resistente all'acqua salata. I tessuti di canapa durano più a lungo dei vestiti fatti con altre fibre naturali: quelle di canapa, infatti, sono più forti e sono quattro volte più durevoli e otto volte più estensibili rispetto al cotone. Ancora, il tessuto di canapa può assorbire umidità fino al 30% del suo peso e asciugare rapidamente. 

Enormi sono i benefici della pianta anche per il benessere generale dell'organismo e il suo potenziale non è sfuggito all’industria cosmetica: le proprietà curative dell'olio di canapa sono state evidenziate in caso di acne (gli acidi grassi contenuti nei prodotti a base di olio di semi di canapa hanno dimostrato di diminuire l'infiammazione causata dall'acne), sono sfruttate per la cura dei capelli (essendo una delle fonti più ricche di acidi grassi essenziali, l'olio di semi di canapa aiuta a formare una cheratina - la principale proteina dei capelli - forte e sana),  per farne creme idratanti e detergenti (i tipi più comuni sono i detergenti a base di crema fredda e tensioattivi che idratano, puliscono e rimuovono il trucco), nella formulazione delle creme solari e nei prodotti da barba. 

E cosa dire dei vantaggi di inserire la canapa nella propria alimentazione? Occorre sapere che la canapa alimentare è stata storicamente usata come fonte di sostentamento - e lo è tuttora in tutta la Russia e l'Asia - e il cibo che può essere ricavato dal suo seme è perfettamente bilanciato per la nutrizione umana. Di tutti i piatti commestibili su questo pianeta - e ce ne sono oltre 3 milioni - nessuno è paragonabile ad essa, con il suo perfetto equilibrio di aminoacidi, oli e acidi grassi essenziali. Il 65 % delle globuline contenute nella canapa alimentare - le edestine - forniscono tutte le proteine di cui il nostro corpo ha bisogno, proteine che vengono utilizzate per creare anticorpi e che aiutano a massimizzare l'assorbimento dei nutrienti, a mantenere vitali gli organi e persino a costruire i muscoli. La canapa contiene anche una grande quantità di acidi grassi sani, che vengono utilizzati per mantenere sana una vasta gamma di tessuti circolatori - come vasi sanguigni e arterie - nonché occhi, capelli e pelle. Per non parlare di tutte le vitamine, i minerali e la fibra in essa contenuti. Tale è il potere dei semi e dei germogli di canapa che il ricercatore R. Lee Hamilton, un famoso biochimico, vede nel seme di canapa addirittura la risposta alla fame nel mondo e l'opportunità di raggiungere la super-salute.
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3BEE LANCIA OASI DELLA BIODIVERSITÀ: UN PROGETTO CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO PER RIDARE NETTARE ALLE API

3Bee,innovativa startup agri-tech specializzata nello sviluppo di sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api, lancia Oasi della Biodiversità, un nuovo e importante progetto tutto Made in Italy, volto alla piantumazione di alberi autoctoni ad alto potenziale nettarifero che consentano il riequilibrio degli ecosistemi ambientali, garantendo pascolo agli impollinatori e contribuendo all’assorbimento di CO2. Il programma di piantumazione garantisce una maggiore produzione di nettare, di cui le api hanno estremamente bisogno: nell’ultimo anno, l’alternarsi di gelate improvvise e difficili momenti di siccità hanno, infatti, costretto gli apicoltori a ricorrere a nutrizioni di emergenza per sfamare le api, con una conseguente diminuzione anche della produzione di miele.

In questo modo, 3Bee coinvolgerà tutti gli interlocutori nel sostenere la creazione delle Oasi, per portare valore e creare una community di persone e aziende consapevoli sui temi della salvaguardia ambientale. Il progetto è, infatti, finalizzato allo sviluppo di Oasi realizzate con alberi già in crescita, non nella forma di semi, per ottenere risultati concreti e più rapidi, con attenzione alle esigenze e alle caratteristiche di ogni territorio. Le Oasi verranno realizzate con il supporto degli apicoltori e grower che scelgono di mettere a disposizione terreni d’esperienza per la cura degli alberi e che verranno messi in relazione con il team di biologi e ricercatori di 3Bee.

Obiettivo? La piantumazione di 100.000 alberi autoctoni entro il 2023 permetterà di dare scorte a sufficienza ogni anno a un equivalente di circa 3500 alveari, ovvero il numero di arnie monitorate da 3Bee, garantendo la produzione di circa 600 mila tonnellate di nettare e assorbendo circa 10 mila tonnellate di CO2 ogni 12 mesi, pari alle emissioni inquinanti di 40 mila automobili. Importanti risultati in ottica ambientale, ma anche sociale ed economica: con questo progetto, infatti, i grower apicoltori saranno remunerati con un contributo annuo per la cura e la crescita di questi alberi.

“In 3Bee, crediamo fermamente nell’importanza di sensibilizzare le comunità: per questo abbiamo avviato diversi progetti di educazione ambientale, chiamando le aziende e tutti gli stakeholder a fare la propria parte per contribuire alla salvaguardia delle api e degli ecosistemi” – ha dichiarato Niccolò Calandri, CEO di 3Bee. – “A partire da questa consapevolezza è nato Oasi della Biodiversità, un progetto molto ambizioso che ci vede protagonisti di una rinascita ambientale e culturale. Piantare nuovi alberi nettariferi significa creare nuove Oasi: un’azione concreta a sostegno del settore apistico, del territorio e delle persone”.

Le Oasi della Biodiversità visibili attraverso le applicazioni delle soluzioni 3Bee, come i sistemi di supporto decisionale “Hive-Tech”, altamente tecnologici e innovativi, che consentono agli apicoltori di monitorare e analizzare i dati all’interno dell’alveare, valutando anche il posizionamento delle arnie nelle zone a più alta intensità di nettare, contestualmente garantendo una riduzione dei costi e un impatto positivo sulle api. Il progetto Oasi della Biodiversità rappresenta, quindi, un ulteriore passo avanti nel percorso che vede 3Bee impegnata attivamente sul fronte sostenibilità, perseguito attraverso azioni di sensibilizzazione rivolte ad aziende e comunità!
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Mezza tonnellata di rifiuti raccolti nel flash-mob di Clean the Planet per ripulire gli argini del Po

Bel pomeriggio, quello di sabato 9 ottobre sugli argini del Po in zona Gran Madre. Circa centocinquanta persone – adulti e bambini, volontari dell’associazione senza scopo di lucro Clean the Planet – si sono impegnate con entusiasmo nel flash-mob “Puliamo insieme il Po!” Come suggerisce anche il nome l’iniziativa ha visto i partecipanti, dotati di sacchi e pinze per la raccolta e con l’ausilio di un trattore, ripulire gli argini del fiume da tutti i rifiuti che lo soffocano: una situazione resa ancor più evidente dalla siccità di settembre. Non solo bottiglie e detriti ma anche biciclette, monopattini, letti, sedie e vecchi mobili che deturpano una delle risorse naturali più preziose della città, che ospita tante specie di uccelli e pesci.  

I volontari, partiti dal “Bar Lumen”in Corso Moncalieri, hanno raccolto a fine giornata 500 chili di rifiuti e detriti. Un bel risultato per quella che è stata la quarta iniziativa organizzata da Clean the Planet, un’associazione nata proprio a Torino nel 2020 dalla volontà di un gruppo di amici, accomunati dall’idea di ripulire i percorsi che ogni weekend affrontavano in bicicletta o a piedi. Gesti di civiltà che hanno fatto proseliti e che hanno portato a organizzare iniziative come quella dello scorso 9 ottobre, che ha seguito altri flash-mob concentrati in zona Sassi, nei parchi della Pellerina e del Valentino, oltre a quello di agosto per ripulire la spiaggia di Forte dei Marmi.   Lo spirito che ispira e anima Clean the Planet, che al momento conta nove soci fondatori e una trentina di volontari regolarmente iscritti, resta sempre “più siamo, meglio stiamo”. Ed è con questo spirito che l’associazione invita tutti (torinesi e non) a unirsi alle prossime iniziative, che saranno comunicate su https://www.cleantheplanet.it/partecipa-ad-un-evento/.  

La mission di Clean the Planet è un sogno che può (ancora) diventare realtà: poter lasciare alle generazioni future un pianeta più pulito e vivibile, creando empatia e compassione tra l’uomo e la Terra con le sue biodiversità. Per raggiungere questo obiettivo è necessario impegnarsi tutti insieme, pulendo “un pezzettino alla volta”. Un pezzettino che è rappresentato sia dai flash-mob, sia da una serie di corsi di sensibilizzazione per bambini e ragazzi, ospitati in numerose scuole di Torino.

Per ulteriori informazioni e comunicazioni è possibile scrivere a: info@cleantheplanet.it

Economia e finanza Motori Natura e ambiente

Auto aziendali, il passaggio all’elettrico pare inarrestabile, ma solo un’impresa su 4 ha in programma una riconversione

Le flotte di auto aziendali diventeranno sempre più elettriche, ma le aziende non hanno ancora le idee chiare sul come e sul quando. Secondo l’ultimo sondaggio condotto da GR Advisory, leader nelle ricerche di mercato in ambito mobilità aziendale, che ha interessato quasi 500 aziende in Italia, la maggioranza dei fleet manager del paese (62,6%) è già convinta che sia davvero arrivato il momento di passare alle flotte green, ma solo il 25% ha elaborato, in maniera completa o parziale, un piano di conversione ai veicoli elettrici e ibridi.

La survey, patrocinata da A.I.A.G.A., Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali, e realizzata grazie al contributo di player della mobilità aziendale come Continental, Volkswagen, Macnil e Gruppo Zucchetti, si è articolata in 29 domande relativi i principali aspetti tecnici, economici e aziendali della evoluzione green in corso. L’indagine si è svolta tra il 1 e il 12 settembre 2021, e ha interessato 462 aziende. L’impatto della mobilità elettrica tocca imprese di tutte le dimensioni, che stanno cercando di quantificare l’impegno economico e temporale del cambiamento.

Metà dei rispondenti sono, infatti, aziende con flotte inferiori a 100 veicoli (35% sotto alle 50 unità), soprattutto per quanto riguarda quella parte di autoveicoli che influirà maggiormente sulle scelte dei driver aziendali, quella dei veicoli assegnati in uso promiscuo.

"È significativo l’approccio delle aziende riguardo ai costi delle auto ibride e elettriche - afferma Davide Gibellini, CEO & Managing Partner GR ADVISORY - Appena il 5% spera di ottenere dalla conversione ai nuovi motori una riduzione dei costi. Oggi i 4 principali vantaggi ricercati dalle società attraverso le auto elettriche sono: migliorare l’immagine aziendale (71%), ridurre significativamente le emissioni di CO2 (53%), risparmiare sui consumi (47%) e ottenere vantaggi alla circolazione (ZTL e parcheggi)".

Risulta molto limitato il coinvolgimento degli assegnatari, sia attraverso processi strutturati di raccolta feedback (appena il 7% ha effettuato una survey tra i driver aziendali) o forme di incentivazione (13,3%), che non siano l’installazione di colonnine di ricarica nei parcheggi aziendali o di wallbox a domicilio.  



GR ADVISORY è leader nella consulenza e nella ricerca di mercato in ambito mobilità aziendale. Con sedi a Milano e Roma, ha già assistito oltre 200 fra le più importanti aziende italiane private e pubbliche nella realizzazione di attività di benchmarking, ottimizzazione costi e processi, implementazione di mobility plan sostenibili grazie a specifiche conoscenze funzionali e dei processi di mobilità e strumenti di lavoro proprietari (fra cui il software FlottaSemplice®)