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Natura e ambiente

Arte e cultura Natura e ambiente

La Mostra di Fotografia naturalistica di Vincenzo Cohen al Museo Civico di Rende (CS)

Imposing wilderness, mostra di fotografia naturalistica a cura di R. Sottile, raccoglie 25 grandi fotografie realizzate tra il 2013 e il 2019 in diverse regioni del continente africano. L'esposizione si articola secondo una narrazione visiva di sequenze in progressione con una focalizzazione sul paesaggio e sulla fauna selvatica del deserto (tra le fotografie esposte sono presenti aree soggette a tutela del patrimonio ambientale, specie minacciate e in via d'estinzione).

La mostra racconta l'emozione di esplorare paesaggi di rara bellezza, dove la visione dello spazio è influenzata da differenti percezioni sensoriali. Il titolo fa riferimento al deserto dell'immaginario collettivo, quello che spaventa, ma anche affascina per il suo potere evocativo. Strade che attraversano lande desolate ricorrono frequentemente come simbolo di connessione tra l'uomo e la natura. Esse assurgono a simbolo di resilienza collettiva e di spirito di addattamento umano, tuttavia rappresentano anche il segno dell'azione trasformativa dell'uomo che cambia significativamente il paesaggio influendo conseguentemente sulla sopravvivenza delle specie viventi. La mostra offre anche spunti sulla preservazione del paesaggio naturale e sull'impatto che le attività umane hanno sugli ecosistemi e le biodiversità. La complessità delle forme viventi e l'interazione tra queste ultime e il territorio, evidenzia l'importanza di azioni conservative da parte dell'uomo finalizzate al ristabilimento dell'equilibrio biologico. I deserti stanno gradualmente trasformandosi in spazi metafisici, privi di forme di vita a causa del progressivo avanzamento dei fenomeni del surriscaldamento e della desertificazione. Circa il 75% della superficie terrestre è infatti oggi interessata dalla desertificazione.

Tale fenomeno dipende da una serie di fattori (assenza di metodi eco-sostenibili, impoverimento dei terreni e della vegetazione, utilizzo di forme di energia ricavate da combustibili fossili, sfruttamento di fondali marini, deforestazione, avanzamento di incendi, ecc.) che influiscono sull'ecosistema attraverso il rilascio di quantità di CO2 nell'atmosfera e contribuiscono all'intensificazione del cambiamento climatico. Surriscaldamento e desertificazione non interessano esclusivamente l'Africa ma i cosidetti hotspots (punti caldi), tra cui gran parte delle aree del Sud Italia. L'importanza di interventi sulle cause dell'impatto ambientale dipende dalla consapevolezza collettiva e impone grandi responsabilità di fronte al futuro del nostro pianeta.
Motori Natura e ambiente Scienza e tecnologia Viaggi e tempo libero

Ricarica auto elettrica nei Camping e Village: Nasce una guida a cura di camping.it

Sempre più persone scelgono di optare per un veicolo ibrido o elettrico, anche per andare in Vacanza. Questo aspetto non è rimasto inosservato da molte strutture ricettive tra i quali, in particolare, Camping e Villaggi, tradizionalmente legati a politiche Green e di sostenibilità ambientale.

L’attenzione costante verso l’ampliamento e la qualità dei servizi offerti che ormai da anni contraddistingue gran parte del mondo delle vacanze all’aria aperta ha coinvolto anche la sfera dell’ “elettrico”, spingendo gli imprenditori di questo settore ad inserire all’interno delle proprie strutture Colonnine di Ricarica per Auto Elettriche. Un aspetto estremamente apprezzato dai molti ospiti interessati che hanno percepito un aumento del valore dei servizi offerti (d’altro canto la qualità emerge spesso dai dettagli e dall’attenta analisi delle esigenze dei propri ospiti).

Fino ad oggi non era per l’Utente “facile” fare una ricerca che permettesse di avere una panoramica completa e aggiornata di tutte quei Camping che offrissero questo servizio. L’esigenza di questa sorta di “filtro” per la ricerca dell’Utente è stata accolta da Camping.it, portale punto di riferimento per tutti gli utenti alla ricerca della struttura ideale nella quale trascorrere una vacanza plein air, che ha attuato un’attenta ricerca al fine di fornire un elenco dettagliato e costantemente aggiornato tramite il quale cercare e contattare tutte quelle strutture che forniscono il servizio di ricarica per auto elettriche.

https://www.camping.it/it/ricarica-auto-elettrica/

L’elenco fornisce inoltre per ogni struttura importanti dettagli come Tipologia, Potenza, Numero di Prese, Limitazioni, Possibilità di Ricarica nelle vicinanze.. utili per organizzare al meglio la propria Vacanza.

L’Auto Elettrica non è dunque un problema per la propria vacanza.. basta sapere dove andare!
Moda e lifestyle Natura e ambiente

Festa della mamma 2022: le idee regalo di 3Bee per preservare la biodiversità e proteggere le api

Quest’anno la festa della mamma cade l’8 maggio, la seconda domenica di maggio. Come di tradizione, inizia già la corsa al regalo perfetto per festeggiare la nostra (o le nostre) mamma. Da piccoli, questo era il momento in cui a scuola o all’asilo si iniziava a preparare il pensierino per la propria mamma, magari un disegno o un lavoretto fatto a mano. Le tematiche legate alla tutela dell’ambiente sono sempre più attuali e sentite: sempre più persone, nella ricerca dei regali, desiderano coniugare l’attenzione per la natura con un regalo strepitoso e assolutamente inaspettato. 

Regala l’adozione di un alveare 3Bee e il suo miele
Grazie alla tecnologia 3Bee, ogni adozione di alveare consente di proteggere da 1000 fino a 10 mila api e produrre fino a 5kg di miele. Per un anno intero, ogni giorno, si potrà seguire direttamente dall’app di 3Bee tutti i parametri vitali delle api, leggere aggiornamenti regolari, guardare foto e video registrati in apiario direttamente dall’apicoltore. Dal calmo inverno alla turbolenta primavera, fino alla calda estate e alla progressiva ritirata autunnale l’apicoltore farà conoscere da vicino ai propri adottatori il super organismo alveare e tutte le meraviglie del mondo delle api. 
Regalare un alveare 3Bee è semplicissimo. Sul sito di 3Bee.com è possibile scegliere l’apicoltore, l’alveare e, a seconda dell’ambiente in cui le api sono stanziate, selezionare la fioritura da impollinare e quindi il miele da gustare. Con l’adozione si riceve il certificato di adozione personalizzato e le credenziali per accedere all’app 3Bee, dove monitorare 24/7 a distanza il proprio alveare per un anno intero. Questo consente di instaurare un rapporto diretto tra apicoltore locale e consumatore finale.  Al termine della stagione apistica, sempre nel rispetto dei tempi di produzione delle api, si riceve direttamente a casa, un barattolo del miele scelto e prodotto dalle api dell’alveare adottato.  Un miele 100% made in Italy e proveniente da filiera controllata. Sono oltre 40 le varietà di miele presenti sul sito: dal classico miele di millefiori e castagno fino ai mieli rari come il miele di ailanto e di rododendro. Adotta un alveare 3Bee è quindi un regalo attento all’ambiente, che permette di sostenere realtà apistiche italiane virtuose e le loro api, sorprendente e che dura nel tempo.
Scopri di più su www.3bee.com/regala-un-alveare/

Regala una Polly, l’ape gentile
Polly House è una casetta per impollinatori selvatici da installare in giardino o sul balcone di casa. La casetta, costruita grazie al lavoro di una cooperativa di ragazzi diversamente abili, può essere acquistata da sola o provvista di 25 bozzoli di Osmia Rufa. Una volta schiusi, daranno vita ad api solitarie che si occuperanno dell’impollinazione di piante e fiori di giardini, balconi e prati. La casetta sarà il loro rifugio, dove deporranno le uova che diventeranno a loro volta nuove api. Creando un rifugio sicuro per questi impollinatori si da una mano a loro e alla biodiversità che ci circonda.
Polly è un progetto con un duplice obiettivo. Da una parte, 3Bee vuole creare impatto ambientale, contribuendo attivamente alla protezione e al popolamento delle api solitarie, insetti impollinatori fondamentali per il nostro ecosistema. Dall’altra, la startup vuole creare impatto sociale attraverso la collaborazione con la Cooperativa Andirivieni di ragazzi diversamenti abili. Scopri di più qui: https://www.mypolly.it/


Sostenibilità e attenzione per l’ambiente, gli apicoltori e le api
Questi due progetti dal forte impatto ambientale e sociale derivano da 3Bee, la startup che pone l’ape al centro e che è nata con  l’obiettivo di proteggere gli insetti impollinatori con la tecnologia. Dall’anno della sua fondazione, nel 2017, 3Bee ha dotato quasi 2 mila apicoltori della sua tecnologia innovativa permettendo loro di intervenire in modo rapido e mirato sulle api, preservandone la salute e limitando la moria. In particolare, sono i sensori bio-mimetici installati nell’alveare che permettono di monitorare spettro sonoro, temperatura interna ed esterna, umidità e peso. I dati vengono inviati sull’app 3Bee consultabile in qualsiasi momento non solo dagli apicoltori che se ne prendono cura ogni giorno, ma anche da tutti coloro che decideranno di adottare uno o più alveari.  Sostenere il prezioso lavoro degli apicoltori locali,  diffondere consapevolezza sull’importante ruolo delle api per la biodiversità e affiancare all’impatto ambientale quello sociale sono i valori che guidano da sempre 3Bee. 



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3Bee
3Bee è la startup agri-tech fondata nel 2017 da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti per proteggere le api e migliorarne la qualità di vita. La startup ha sviluppato HiveTech, un alveare 4.0 che consiste in una rete di sensori IoT, i quali, posizionati all’interno dell’alveare, monitorano il benessere delle api permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario. Dalla sua nascita 3Bee ha sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori in tutta Italia in cui ha installato i propri sensori e ha dato vita all’iniziativa “Adotta un Alveare” dedicata a privati e imprese. Per queste ultime ha ideato un programma di Sostenibilità ed Educazione ambientale e sociale - Pollinate the Planet - che dal suo lancio ha permesso di proteggere 150 milioni di api. www.3bee.com
Economia e finanza Motori Natura e ambiente Startup e innovazione

+25% di aziende scelgono lo sharing come misura di welfare aziendale

Il pendolarismo pre e post-Covid
Prima della crisi sanitaria, circa 30 milioni di italiani si spostavano almeno cinque volte a settimana, il 68% per motivazioni lavorative. La regione con il più alto tasso di spostamenti è la Lombardia, in cui nel 2020 si è registrata una media di 5,6 milioni di pendolari. Osservando le singole città, Roma ha il più alto numero di persone che si mettono in viaggio quotidianamente per lavoro o studio. Nella Capitale i pendolari erano infatti più di 1,5 milioni (Istat, 2021). Con la pandemia, e un conseguente aumento del lavoro agile, i movimenti sul territorio nazionale si sono notevolmente ridotti. A fine 2021, i dati Istat mostrano che il 25% dei pendolari italiani ha diminuito i propri spostamenti casa-lavoro, addirittura azzerato per il 10% degli intervistati.

Cosa aspettarsi dall’imminente fine dello stato di emergenza? L'auspicio delle parti sociali è una nuova formula di lavoro ibrida, burocraticamente snella, che preveda l’alternanza tra smart working e ufficio. Certo è che i pendolari non vogliono tornare allo scenario pre-covid: 4 su 5 non è intenzionato a viaggiare sui mezzi pubblici tutti i giorni (Ipsos, 2021). Tra le ragioni principali non sono solo un modello di lavoro sempre più flessibile, ma anche l'evitare assembramenti (48%) e soluzioni più sicure (27%) (Moovit, 2021).

Oltre al ricorso del mezzo privato, i cittadini (35%) si dichiarano più propensi alla sharing mobility, sia come unica modalità, che come parte di spostamenti multimodali. Tra le motivazioni non solo l’impatto ambientale (50%), ma soprattutto evitare traffico e muoversi più velocemente (55%) (YouGov, 2021). In questo panorama, sono sempre più le aziende italiane (+25% rispetto al 2018) che scelgono soluzioni di mobilità condivisa come parte del proprio piano welfare (Università Cattolica del Sacro Cuore, 2020). Un esempio è l’iniziativa di Cooltra, il principale fornitore in Italia di soluzioni di mobilità sostenibile su due ruote, che ha sviluppato negli anni una linea di business dedicata alle aziende che include sia sharing per i dipendenti, che credito per il noleggio di scooter elettrici. 

L’ingresso del telelavoro e del lavoro ibrido è stato affiancato da nuove forme di mobilità e nuovi bisogni. I lavoratori oggi più che mai scelgono un’azienda che possa offrire loro un maggior work-life balance, flessibilità oraria e benefit” spiega Lorenzo Spanò, B2B Regional Manager Italy di Cooltra. “Offrire ai propri dipendenti soluzioni di welfare che includono il noleggio o lo sharing di scooter elettrici ha diversi benefici: nessun problema con le zone a traffico limitato, nessuna attesa per i mezzi pubblici o code nel traffico, senza parlare dei costi di gran lunga minori rispetto ad altre forme di mobilità o del rimborso carburante.

Le soluzioni di Cooltra
Cooltra non solo è il leader nel mercato italiano nel settore dello scooter sharing, ma negli anni ha anche sviluppato servizi di mobilità sostenibile per aziende. Il segmento B2B, offre infatti la possibilità sia di noleggiare veicoli a due ruote tramite Credit Sale, sia di godere di una tariffa flat per il servizio di scooter sharing per dipendenti.
Nel primo caso, l’azienda può acquistare del credito per noleggiare scooter che Cooltra suddivide poi in pacchetti di diverso valore, secondo le necessità dell’azienda stessa. In questo modo, si ottengono dei codici sconto che le imprese possono offrire ai dipendenti e ai clienti per noleggiare scooter elettrici gratuitamente o con uno sconto del 30%, a seconda della quantità di credito acquistata. Sono sempre più le aziende che scelgono questa soluzione come benefit di mobilità per dipendenti o come regalo per i loro clienti, tra cui Huawei, Mango e il gruppo assicurativo AXA.

La seconda opzione, invece, riguarda soluzioni di mobilità condivisa e sostenibile per dipendenti di imprese. Acquistando abbonamenti con tariffe forfettarie, le aziende possono offrire ai loro dipendenti minuti giornalieri gratuiti di scooter sharing per facilitare il pendolarismo e proporre alternative sostenibili. Tale servizio è disponibile sia a Milano che a Roma con tariffe mensili flat che corrispondono ad un saldo giornaliero compreso tra 17 a 35 minuti al giorno per dipendente. Tra le diverse imprese che hanno scelto di includere tale soluzione nel loro piano welfare, vi è Enel che ha già permesso a 232 lavoratori di Roma e Milano di muoversi nel traffico cittadino con scooter Cooltra ecologici.

 “La sostenibilità richiede un approccio a 360°, che parte dalla modifica di piccole abitudini. Il semplice recarsi a lavoro con uno scooter elettrico in sharing, permette un risparmio annuale di circa 500 kg di Co2” conclude Lorenzo Spanò “E sono fiero di vedere sempre più aziende che non solo ottimizzano la propria produzione o l’impiantistica, ma scelgono anche scooter elettrici come parte del loro impegno per un pianeta più pulito.” 


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Cooltra
Cooltra nasce nel 2006 a Barcellona con l'obiettivo di offrire servizi di mobilità sostenibile su due ruote, sia ai turisti che ai residenti. In pochi anni Cooltra ha sperimentato un'importante espansione, passando da 50 scooter a una flotta di oltre 16.000 veicoli (di cui il 65% elettrici), più di 100 punti di noleggio in Europa e uno staff di 400 dipendenti. Al noleggio a breve e lungo termine per privati, partite iva e PMI, si affiancano oggi servizi di noleggio e gestione flotte per aziende e Pubbliche Amministrazioni.Cooltra, prima azienda della green sharing mobility, è oggi il player di riferimento nell'ambito dello scooter sharing elettrico in Europa con una presenza in 7 città.

Per maggiori informazioni visita: https://www.cooltra.com/it/
Contatti stampa comunicazione@cooltra.com
Natura e ambiente

Utilizza gratis le banche dati agrofarmaci BDF, integrate con i disciplinari regionali

Un concreto e decisivo supporto all’Agricoltura Italiana, questo sono diventate nel tempo le banche dati agrofarmaci sviluppate da BDF. Il team guidato da Marco Borroni risponde puntualmente alle esigenze di tutti gli operatori e i professionisti che operano nel settore agricolo.

Quali agrofarmaci possono essere utilizzati sulle diverse colture? La legislazione è soggetta a continue modifiche, sia per quanto riguarda l’autorizzazione nazionale dei prodotti fitosanitari, sia per le norme regionali che possono imporre limitazioni diverse tra una regione e l'altra. Alle banche dati BDF, disponibili anche in versione Cloud, oggi si aggiungono i Disciplinari di Produzione Integrata che forniscono ogni tipo di informazione utile per agricoltori e tecnici che privilegiano l’uso di attività che garantiscano un minor impatto ambientale, una riduzione dell’immissione nell’ambiente di sostanze chimiche, assicurando così una maggiore sostenibilità dell’agricoltura.

L'operatore e il professionista che vogliano produrre nel pieno rispetto della normativa necessitano di uno strumento informativo semplice e pratico che permetta loro di orientarsi nella scelta del prodotto più idoneo per difendere le proprie colture dalle diverse avversità. Ecco perché BDF, la piattaforma italiana costantemente aggiornata sugli agrofarmaci è diventata il punto di riferimento principale nel panorama agricolo italiano. Un supporto concreto.

Le banche dati BDF sono un contenitore di informazioni che riguardano i prodotti fitosanitari autorizzati in Italia per la difesa integrata e la difesa biologica delle colture. Di ogni prodotto sono riportati:
• composizione e altri dati anagrafici;
• colture autorizzate e intervalli di sicurezza;
• dosi e modalità di impiego;
• autorizzazioni specifiche a livello regionale.

Le banche dati permettono di effettuare numerosi ed utilissimi filtri come ad esempio la ricerca per coltura e avversità che consente di ottenere indicazioni precise su come combattere la malattia o l’infestazione rilevata, ma è anche possibile ricercare per sostanza attiva, nome commerciale, meccanismo d’azione, tossicità, scadenze di commercio e utilizzo dei prodotti revocati, fino all’ammissibilità o meno nell’agricoltura biologica. Come anticipato, nel 2022 BDF si completa dedicando un nuovo modulo a tutti gli operatori che aderiscono al sistema di Produzione Integrata volontaria. Per produzione integrata si intende quel sistema di produzione agroalimentare che utilizza metodi, mezzi produttivi e di difesa dalle avversità, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici. La produzione integrata volontaria, attuabile mediante la certificazione SQNPI, è un sistema che comprende norme tecniche regionali specifiche per ciascuna coltura con prescrizioni obbligatorie che limitano nella scelta dei prodotti fitosanitari e vincolano nel numero massimo dei trattamenti. Ecco perché consultarle in formato digitale attraverso la piattaforma BDF diventa praticamente indispensabile.

Ogni professionista può scegliere l’area di suo interesse e attivare la prova gratuita, completa, senza impegno, senza obbligo di inserire strumenti di pagamento. Basterà compilare un modulo e la promozione si attiverà regalando 10 giorni di uso gratuito della banca dati BDF unita ai disciplinari di produzione integrata.
Se vuoi testare la comodità e la completezza di BDF, approfitta ora di questa possibilità: attraverso il sito www.bdfsrl.it puoi richiedere l’iscrizione e la prova gratuita per dieci giorni.
Natura e ambiente Scienza e tecnologia

Pedalare per rinverdire: tutti in sella con Eco Store per M’illumino di Meno

Eco Store, catena italiana di negozi specializzati nella vendita di cartucce Re-use per la stampa, anche quest'anno aderisce a “M’illumino di meno”, la campagna radiofonica di sensibilizzazione sugli stili di vita sostenibili, ideata dalla trasmissione Caterpillar di Radio2.

L’invito per l’edizione 2022, oltre agli spegnimenti simbolici quanto mai necessari nei mesi dell’aumento dei prezzi dell’energia, è a pedalarerinverdire e in generale migliorare.

Il tema tocca, da una parte, la mobilità sostenibile, che ha un effetto immediato sulla riduzione dell’utilizzo dei carburanti fossili e, dall’altra, la riforestazione, che è un rimedio efficace contro il cambiamento climatico anche nel medio periodo.

Aderendo a questa iniziativa, Eco Store ha deciso di premiare chi sceglie i mezzi sostenibili.

Dall'11 al 26 marzo chi raggiungerà uno store in sella a una bici (o con un monopattino) e lo comunicherà attraverso i Social riceverà in omaggio la piantumazione di un albero di Cacao in collaborazione con Treedom.    

Come partecipare all’iniziativa e ottenere l’omaggio?

Per partecipare è sufficiente scattarsi una foto in sella alla propria bici (o monopattino) davanti a un negozio Eco Store e pubblicarla su Instagram o Facebook taggando @ecostoresrl.

Ai primi 50 utenti che lo faranno dall’11 al 26 marzo Eco Store scriverà in privato fornendo il codice utile a riscattare il proprio albero sul sito di Treedom.    

Perché una pianta di Cacao?

Nel 2020 Eco Store ha creato la sua Re-Foresta composta da 300 alberi di Cacao. Gli alberi donati agli utenti che si dimostreranno sostenibili entreranno a far parte di questo spazio verde, la cui elevata capacità di assorbimento di CO2 (circa 55Kg in un periodo di compensazione di 10 anni) lo rende un ottimo alleato nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il Cacao, inoltre, apporta benefici alla comunità locale sia nello sviluppo economico, grazie ai suoi frutti e ai prodotti derivati dalla loro trasformazione, sia nella protezione ambientale, migliorando la qualità del suolo, riducendone l’erosione e favorendo la biodiversità di flora e fauna.    

Eco Store e la filosofia Re-use 

Da oltre 20 anni Eco Store è impegnata sul fronte della sostenibilità. Con i suoi 300 punti vendita in Italia e Svizzera ha portato a nuova vita oltre 10 milioni di cartucce grazie ai processi di ricarica e rigenerazione.

Inoltre, dal 2012, le cartucce inkjet Eco Store sono confezionate in ReSpack, pack riutilizzabile in polpa di carta riciclata che ha permesso all'azienda di risparmiare negli anni oltre 2.000 metri cubi di carta.

L’adesione a M’Illumino di Meno e la Re-Foresta Eco Store sono due dei tanti progetti sostenibili che l'azienda sposa e sostiene nel tempo.


Regolamento dell'iniziativa disponibile qui: https://www.ecostore.it/pedalare-rinverdire-millumino-di-meno-2022/

Per approfondimenti: https://www.ecostore.it/

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About Eco Store


Eco Store è la catena di negozi in franchising presente in tutta Italia specializzata nella vendita di consumabili re-use per stampanti, in particolare di rigenerati e compatibili garantiti dal suo stesso marchio.

Viene fondata nel 2001 da Alessandro e Paolo Gerardi con l’obiettivo di offrire ai propri Clienti un’alternativa ai prodotti originali che sia economicamente conveniente, di qualità e realizzata nel rispetto dell’ambiente. Attualmente la catena conta 300 negozi in tutta Italia.

L’offerta Eco Store comprende cartucce ink-jet re-use, toner, carte fotografiche e carte speciali. Dal 2008 inoltre, grazie a Ink Evolution, una speciale tecnologia creata appositamente da Eco Store, nei punti vendita è possibile ricaricare professionalmente la propria cartuccia vuota in pochi minuti, riducendo inutili sprechi e dando nuova vita alla cartuccia che altrimenti verrebbe buttata.

“Re-Use is the future” è il motto dell’azienda e tutti i progetti che nascono in Eco Store vengono pensati e realizzati proprio seguendo questa semplice regola. Nulla è lasciato al caso: anche i packaging di cartucce infatti sono stati pensati per incentivarne il riutilizzo in un’ottica di economia circolare. Ogni giorno Eco Store scende in campo con i propri Clienti per alimentare un circolo virtuoso di lotta allo spreco.


Per maggiori informazioni


ECO STORE SRL
Via Legnano 20, Muggiò
Tel. +39 039 3300955

Federica Gerardi     

mailto: federica.gerardi@ecostore.it | staff@ecostore.it
Food Natura e ambiente

Urbancooltur by Agricooltur porta il food a CM zero anche a Genova

Centimetri zero: non è un refuso, ma una nuova frontiera della filiera alimentare ecosostenibile. Tanti prodotti, dalle insalate alle piante più rare e ricercate, pronti per essere gustati subito, senza sprecare un grammo di suolo e con una riduzione quasi totale (-98%) di acqua e fertilizzanti utilizzati.
Sembra un’idea per un futuro imprecisato, invece è il presente concretizzato da Urbancooltur, azienda che coltiva in città grazie ai sistemi sviluppati e brevettati dalla start up innovativa Agricooltur.

Il progetto di agricoltura sostenibile arriva così anche a Genova grazie alla tecnologia aeroponica: basilico – vero e proprio prodotto di punta, soprattutto in Liguria – insalata, salvia, menta, ma anche basilico cannella, salvia ananas, mizuna green e tanti altri micrortaggi che crescono “sospesi”, senza terreno, con l’acqua e gli altri nutrienti che vengono nebulizzati direttamente sulle radici.

Le piantine vengono disposte in serre di varie dimensioni: dai più piccoli Microhortus, che funge da sistema di mantenimento, al Minihortus e Aerofresh (che oltre al mantenimento hanno al loro interno la tecnologia aeroponica), sino a veri e propri impianti dagli ingombri contenuti ma dalle enormi potenzialità. È il caso di Hortus, modulo trasportabile di coltivazione urbana, e The Plant, serre hi-tech per la coltivazione che riqualificano le zone dove sono installate. E dopo il successo della combinazione di The Plant e Hortus a Milano (a CityLife) e delle installazioni di Microhortus in numerosi ristoranti piemontesi e lombardi, anche Genova è pronta a ospitare due sistemi frutto della sinergia fra Urbancooltur e Agricooltur.  

Venerdì 4 marzo, infatti, si inaugura un Hortus nel cuore della città, al Porto Antico (in via Calata Cattaneo 15) e un Plant 240 come contributo alla riqualificazione e alla rinascita di un’area dal forte valore simbolico come la Radura della Memoria, in via Enrico Porro 16.
Due luoghi importanti per la città che si arricchiscono di due veri e propri concentrati di “tecnologia verde”. E se nella Radura della Memoria le piantine cresceranno, al Porto Antico l’Hortus fungerà da infopoint e punto vendita diretto dei prodotti coltivati alla Radura.

Tutti i visitatori del Porto, genovesi e non, potranno provare così il gusto unico di queste piantine: unico perché restano vive fino al loro utilizzo, quindi più saporite rispetto a tutte le altre, mantenendo inalterate le loro proprietà organolettiche. Chi frequenta il Porto Antico potrebbe aver già sperimentato il gusto dei prodotti ottenuti con la tecnologia aeroponica: il ristorante Il Marin, infatti, è stato il primo ad applicare questa produzione innovativa, grazie anche a una serra tailor-made installata nel locale, come apripista di nuove collaborazioni con i ristoranti genovesi e liguri.

Il futuro mette radici, anche in Liguria, con Urbancooltur e Agricooltur che ci tengono a ringraziare il Comune di Genova e il Porto Antico per il loro fondamentale contributo alla realizzazione di questo progetto.
Natura e ambiente

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele a tutela del fiume Tagliamento

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele segue con attenzione le opere ipotizzate per il medio corso del fiume Tagliamento previste dal recente piano per la gestione dei rischi alluvioni, ribadendo la propria posizione contraria in riferimento al progetto sulla messa in sicurezza del basso corso del fiume Tagliamento tramite la costruzione di una traversa all’altezza della “Stretta di Pinzano”.

La realizzazione della struttura, infatti, potrebbe avere sensibili ripercussioni anche sulla produzione del Prosciutto di San Daniele, con inevitabili conseguenze di tipo produttivo, sociale, occupazionale, economico e d’immagine, a livello nazionale e internazionale. Va evidenziato come il Disciplinare di produzione del Prosciutto di San Daniele e tutto il dispositivo normativo alla base della DOP identifichino il fiume Tagliamento come elemento all’origine della creazione del microclima costante e particolare, che è prerogativa indispensabile nella stagionatura del Prosciutto di San Daniele per il conferimento dei tratti aromatici che lo caratterizzano.

L’ipotesi d’intervento con opere all’altezza del medio corso creerebbe uno sbarramento fluviale che, interessando direttamente i comuni rivieraschi di San Daniele, Ragogna, Forgaria, Pinzano, Vito d’Asio, Dignano e Spilimbergo, modificherebbe pesantemente l’orografia e probabilmente anche le condizioni pedoclimatiche per il Prosciutto di San Daniele, il fiume Tagliamento è un fattore caratterizzante per il riconoscimento della tutela europea DOP, quindi le implicazioni legate alla realizzazione di questo progetto rappresentano un rischio concreto.

“Con l’entrata in vigore delle norme tecniche di attuazione, riemergono le opere di laminazione – come casse di espansione o trasverse – sul fiume Tagliamento. Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele auspica che la Regione riveda le proprie posizioni in merito al progetto, considerando le importanti ripercussioni che un tale intervento potrebbe avere non solo sulla produzione del San Daniele ma sull’economia dell’intera regione” – afferma Mario Emilio Cichetti, Direttore Generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele “L’urgenza di trovare soluzioni ai dissesti idrogeologici occorsi non deve precludere lo sviluppo di studi di fattibilità accurati e interdisciplinari che potranno trovare soluzioni alternativi di minore impatto ambientale tenendo in considerazione tutti i fattori”.

Già nel 2005 il Consorzio del prosciutto di San Daniele, insieme ai Comuni rivieraschi, aveva finanziato all’Istituto Olandese Delft Hydraulics uno studio sulla struttura del Fiume Tagliamento che aveva comprovato l’inefficacia della costruzione di dighe, casse di espansione e altre strutture se realizzate all’altezza della “Stretta di Pinzano”. In occasione del recente anniversario di fondazione il Consorzio ha definito la salvaguardia ambientale tra i temi principali della sostenibilità del comparto per i prossimi anni: la tutela del territorio si conferma un elemento fondamentale in quanto, per garantire una produzione con alti contenuti di eccellenza e naturalità, è necessario mantenere anche un’elevata qualità dei luoghi di lavorazione. Nell’incontro tra i produttori dello scorso novembre, anche il Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli ha ribadito l’importanza di una tutela responsabile dell’ambiente: “Risulta fondamentale tutelare e promuovere i territori d’origine dei prodotti agroalimentari che sono il cuore pulsante dei prodotti a denominazione e vivi collegamenti con tradizione e popoli italiani.”
Natura e ambiente Viaggi e tempo libero

SMART WALKING Percorrere 20 Cammini in tutte le regioni d’Italia… lavorando.

È possibile integrare il lavoro con la passione di una vita?
Smart Walking è un progetto di Davide Fiz, commerciale freelance, classe 1976, viaggiatore dal 1998 e smart worker da oltre 11 anni.Da Marzo a ottobre 2022, percorrerà 20 cammini per altrettante regioni Italiane dividendo le sue giornate tra trekking, lavoro e un'intensa attività di scrittura volta a raccontare il territorio italiano.


Davide Fiz racconta uno stile di vita diverso, in linea con ciò che desideriamo, bilanciando il tempo, relazioni, attività fisica con il lavoro.  
Già da 11 anni, Davide, lavora in modalità smart. Probabilmente è stato in Italia uno dei precursori, nonostante le evidenti criticità della rete di comunicazione e l'annosa diffidenza da parte dei manager nei confronti lavoro agile.
Un modo di lavorare basato sulla progettualità e raggiungimento dei risultati, lasciando al lavoratore l'organizzazione del suo spazio e tempo. Ben diverso dal più diffuso remote working o tele-lavoro che vede i ritmi, orari e parametri di valutazione identici a quelli del lavoro presso la sede dell'attività.

Per Davide è importante uscire dallo schema “mordi e fuggi” del Mondo frenetico in cui viviamo quotidianamente. Camminare con lentezza non è come organizzare il trekking del fine settimana, ma è un modo di affrontare la vita. Lavorando in autonomia, bisogna focalizzare bene gli obiettivi e i progetti da portare a termine. Una maggiore consapevolezza nell'organizzazione del tempo, permette di averne più a disposizione per sé e le proprie passioni.
Se a tutto questo aggiungiamo l'organizzazione di un trekking di più tappe, si crea una ricetta perfetta tra impegno e passione, tra tempo libero e lavoro.

Smart Walking è una fusione “work/life balance”, concreta e sempre più riconosciuta come elemento essenziale da raggiungere sia a livello individuale che collettivo.

“Smart Walking porterà me, il mio zaino e il mio pc sui cammini delle regioni italiane. La mattina si cammina, il pomeriggio si lavora. La settimana lavorativa sarà una settimana di cammino, che sia il cammino a battere il tempo e che il lavoro arrivi quando, e dove, si fermano i piedi.”
 

Cosi nasce il progetto SMART WALKING.
Dalle Alpi Apuane, a Santiago di Compostela, dall'Abruzzo al Kurdistan, Davide viaggia a piedi da più di 20 anni. Se prima la sua esperienza di camminatore era relegata al tempo libero, oggi la coesistenza di lavoro e passione è la sua quotidianità.
In un periodo difficile, la pandemia ha costretto milioni di persone e aziende a prendere atto che lo smart working è una scelta possibile.
Un cambiamento epocale, accelerato dal Covid-19, affrontato sia a livello individuale, collettivo e organizzativo, che è ancora in atto e pone la società davanti a nuove sfide.
Non si tratta di una trasformazione momentanea della nostra comunità e del rapporto che ha con il lavoro, ma di un modus vivendi destinato a consolidarsi.

Smart Walking è un progetto che prova a dare un contributo su “come” fare smart working, dando per consolidato che sul “se” farlo la strada è già tracciata.    
Davide ha l'obiettivo di proporre l'idea moderna di lavoro fluido, oltre il dualismo degli estremi “solo passione” e “tutto lavoro”, grazie all'esperienza del cammino, che lo porterà a conoscere nuovi territori attraverso crêuze, tratturi, regie trazzere, vie, vecchie strade dismesse, sentieri.


Un percorso di 2.500Km lungo tutto lo stivale:
20 cammini da compiere in 8 mesi.

Davide camminerà la mattina, con tappe di lunghezza media di 20Km e 4/5 ore di durata. Il progetto, per citare alcune tappe, partirà dal Sud Italia in marzo, dal Cammino Materano per poi spostarsi al Cammino del Salento e quello del Negro in Campania. In Aprile, Davide andrà alla volta della Sardegna, poi Umbria, Lazio, Marche, Molise per proseguire in estate nel Nord Italia fino al Friuli. I mesi di settembre e ottobre saranno dedicati ai cammini, nuovamente a Sud, in Sicilia e Calabria.

”Racconterò dei posti, degli incontri, di cosa dicono i paesi che attraverso, quale sapore ha l’Italia, di come stanno i miei piedi e se mi vogliono ancora bene, delle strategie che metterò in pratica per far convivere - in equilibrio - la mia passione e il mio lavoro”

Dedicherà il pomeriggio al suo lavoro di commerciale freelance da luoghi sempre diversi, dove sia possibile una connessione alla rete. Il suo “ufficio” itinerante sarà leggero ma al contempo completo di tutto ciò che serve, sia per camminare che per lavorare.

Smart Walking sarà un elogio alla lentezza, attraverso luoghi poco conosciuti alla scoperta di comunità minori fuori dal turismo di massa.
L'intento di Davide, attraverso quello che racconterà nel suo blog durante il viaggio, sarà di  provare a dimostrare che è possibile vivere, con armonia e felicità, senza sprechi, utilizzando in modo consapevole la tecnologia, funzionale allo scopo di migliorare il nostro tempo, non esserne schiavi, permettendoci di vivere le nostre passioni.

Tra i partner di Smart Walking ci sarà anche WeWard (it.weward.fr) , l'app che ha dichiarato guerra alla sedentarietà e che sta spopolando in Italia. WeWard inviterà i propri utenti ad unirsi a Davide con iniziative create ad hoc, come ad esempio la pubblicazione dei luoghi più interessanti che si possono incontrare lungo i 2500km che Davide percorrerà. L'obiettivo di WeWard, ma anche di Davide, è di mettere in movimento sempre più persone. “In questo modo il pianeta starebbe meglio, la salute dei nostri utenti migliorerebbe notevolmente e anche l’economia locale ne trarrebbe giovamento” – ha commentato Yves Bechinol, CEO di WeWard

Davide Fiz racconterà periodicamente le sue giornate sul blog personale  www.smartwalking.eu , su www.mountainblog.it  mediapartner dell'iniziativa, con uno speciale a lui dedicato come experience blogger, sul suo profilo Instagram https://www.instagram.com/smartwalking_official/?hl=it   e sulla pagina ufficiale di progetto su Linkedin https://www.linkedin.com/company/smart-walking


Presentazione del progetto SMARTWALKING e le tappe principali: https://www.dropbox.com/s/aijlszhmzvuaxxk/SmartWalking%202022_Presentazione%20Progetto.pdf?dl=0

Trailer video: https://www.linkedin.com/posts/smart-walking_smartwalkingproject-smartwalking-smartwalkinglife-activity-6897086721117212674-QZPJ

Immagini:
https://www.dropbox.com/sh/70af3tnzlf9r5z5/AABl-HLR-fpcjjnVfNSLbujqa?dl=0
https://www.dropbox.com/sh/t87ic1gz55qecnh/AACqo1f5dX9OKOUINANJd_Y-a?dl=0



Ufficio stampa per Davide Fiz e Smart Walking
Mirko Sotgiu
mirko@opencircle.it
328 9275353








Economia e finanza Natura e ambiente Scienza e tecnologia Startup e innovazione

“PERCHÉ L’ENERGIA DI DOMANI DIVENTI PIÙ SOSTENIBILE, EFFICIENTE ED INCLUSIVA” AL VIA LA PARTNERSHIP TRA GRUPPO ENERCOM E GEOSMARTCAMPUS, LA CITTA’ DELL’INNOVAZIONE E DEL CAPITALE UMANO

Il Gruppo Enercom e GEOsmartcampus insieme per sostenere lo sviluppo di idee e soluzioni innovative basate sull’uso esteso di buone pratiche per l’efficienza energetica, l’impiego di fonti rinnovabili e la sostenibilità. La partnership tra le due aziende prevede l’attivazione di sinergie al fine di costituire un vero e proprio laboratorio di innovazione dedicato alle nuove soluzioni pensate per migliorare la vita delle persone, le città e il clima in un’ottica sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

L’obiettivo è creare un ecosistema e un dibattito attivo intorno ai temi dell’energia con i cittadini, le istituzioni, le imprese, le università, i centri di ricerca, le associazioni, le fondazioni e i professionisti presenti nella Digital City di GEOsmartcampus, anche attraverso interviste, contributi di esperti, eventi e webinar tematici, con la finalitá di mettere in campo nuove soluzioni che ruotano attorno al mercato energetico.

Sin dall’inizio, sostenibilità e innovazione sono stati i due pilastri che ci hanno accompagnati nel nostro percorso di crescita; questa nuova partnership rappresenta quindi un ulteriore passo avanti verso un obiettivo che ci ha guidato sin dalla nascita: stimolare e rendere il dibattito attorno al mercato dell'energia il più ampio e inclusivo possibile, al fine di coinvolgere realmente tutti gli attori che ne fanno parte: cittadini, aziende e player istituzionali. Questa collaborazione ci consentirà di lavorare insieme a GEOsmartcampus nel suo programma di open innovation a sostegno dei progetti innovativi sostenibili di PMI, microimprese e startup. Metteremo a disposizione esperienza e competenze nelle diverse tematiche legate all’impiego e alla generazione di energia per promuovere l’uso esteso di buone pratiche nell’efficienza energetica, nell’impiego di fonti rinnovabili e della sostenibilità” dichiara Cristina Crotti, Presidente del Gruppo Enercom.

L’accordo di partnership con il Gruppo Enercom rappresenta un ulteriore passo in avanti per il GEOsmartcampus per realizzare la sua Vision di dar vita ad una Smart Society, e quindi come dichiarato dal CEO Marco Mannucci Ratti: “rientra nelle attività messe in campo dal Geosmartcampus, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare il Capitale Umano, elemento principale per un’innovazione sempre più efficace e la realizzazione di una Società sempre più smart e vicina ai bisogni dell’uomo.”

L’accordo, come sottolineato dal General Manager di Geosmarcampus Guido Fabbri e dalla Presidente del Gruppo Enercom Cristina Crotti, “aprirà nuove sfide e prospettive future condividendo conoscenza ed expertise per favorire la nascita di progetti innovativi e sostenibili nella logica della sostenibilità e transizione energetica”.

Gruppo Enercom e Geosmartcampus: territorio, capitale umano, innovazione e sostenibilità

GEOSMARTCAMPUS la città dell’innovazione e del capitale umano. Una farm, una piattaforma di innovazione, un acceleratore e incubatore, un magazine e un campus che cogliendo i trend più innovativi del mercato, aiuta i team innovatori, le aziende, le startup e le realtà pubbliche e private nello sviluppo delle loro soluzioni e servizi innovativi e nel loro processo di trasformazione digitale, attraverso le potenzialità dell’informazione geografica integrata con le piattaforme tecnologiche di riferimento, le soluzioni innovative e le competenze della digital transformation.
Per approfondire geosmartcampus.it  

IL GRUPPO ENERCOM è una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities, con alle spalle una tradizione di oltre 70 anni. Attraverso le sue 6 aziende, il Gruppo è attivo in 5 principali aree di business: produzione rinnovabili, distribuzione gas, vendita di luce e gas, efficientamento energetico e servizi al pubblico ed al privato. Il Gruppo porta energia a più di 160.000 persone e aziende, ha 31 punti vendita a marchio sul territorio, illumina più di 3.000 km di strade (quanto da Milano a Capo Nord), investe ogni anno più di 12 milioni di euro in infrastrutture, mezzi, risorse umane e somministra ai 300 dipendenti 5000 ore di formazione. Il Gruppo Enercom punta ad anticipare i cambiamenti considerando l’innovazione una leva strategica per competere nei mercati di riferimento.