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Next Design Innovation tra le finaliste del prestigioso Plastics Recycling Awards Europe 2023

Next Design Innovation è stata selezionata per il prestigioso Plastics Recycling Awards Europe 2023, per il vassoio di movimentazione composto da polipropilene espanso riciclato quasi al 100%.

"È con grande orgoglio che abbiamo appreso di essere tra i finalisti del prestigioso concorso Plastics Recycling Show Europe. Con questa nomina viene riconosciuto a livello internazionale l'impegno di un'azienda delle nostre dimensioni che, in pochi anni, si è fatta strada in un mondo di giganti, ritagliandosi un ruolo di tutto rispetto nel mondo dell'innovazione tecnica; portando avanti i nostri valori, primo fra tutti quello della Sostenibilità Economica, Ambientale e nel Lavoro. Ringrazio i miei collaboratori, il designer Roberto Brambilla, il progettista tecnico Lorenzo Caprasecca, la responsabile della comunicazione Alessandra Valorosi, ingegnere meccanico JSP-ARPRO Carlos Alquezar, il direttore di produzione Alberto Rigamonti e tutto lo staff" ha dichiarato Manuele Lucisano, Direttore Generale di Next Design Innovation.

"Con il programma di sostenibilità GRETA® abbiamo sviluppato un nuovo concetto che parte dall'analisi dei problemi dei nostri partner, per garantire un'azione mirata che tenga conto dell'intero processo produttivo e offra una filiera chiusa a emissioni zero e infinitamente rinnovabile."

I vincitori dei Plastics Recycling Awards Europe 2023 saranno annunciati l'11 maggio, durante la seconda giornata del Plastics Recycling Show Europe che si terrà presso RAI Amsterdam (Exhibition and Convention Centre). Aperto a organizzazioni e persone di tutta Europa, coinvolti nel riciclo dei materiali plastici, il Plastics Recycling Awards Europe è organizzato congiuntamente da Plastics Recyclers Europe (PRE) e Crain Communications, organizzatori del Plastics Recycling Show Europe.
www.prseventeurope.com



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NEXT DESIGN INNOVATION
Next Design Innovation è una società del Gruppo IES che si concentra sullo sviluppo di soluzioni uniche per risolvere qualsiasi problema in modo innovativo.
Nella foto allegata Manuele Lucisano General Manager
Natura e ambiente

L’importanza del riciclo e la sostenibilità della carta al Lycée Français International Jean Giono de Turin

Il Lycée Français International Jean Giono di Torino si è impegnato, in occasione della 53esima Giornata Mondiale della Terra, a far capire ai propri studenti (dai bambini di 3 anni ai ragazzi del liceo) teoria e pratica nell’importanza del riciclo della carta.

Prima di tutto con la presenza di Robidone, l’innovativo robot che ama l’ambiente e che ha spiegato ai bambini della scuola materna e delle elementari il valore del nostro ecosistema e l’importanza di differenziare e di usare materiali riciclati. I ragazzi delle elementari e delle medie, poi, sono stati coinvolti in un’iniziativa in collaborazione con il Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano.

Si è tenuta una vera e propria lezione a cura del Maestro Sandro Tiberi sulla carta, un prodotto molto importante nella nostra quotidianità: dall’origine della cellulosa ai fenomeni chimico-fisici e tecnologici che la trasformano in carta, con un insegnamento anche su come riciclarla (la Fabriano usa cellulosa riciclata per la maggior parte dei suoi prodotti, ndr).
Con alcune classi delle medie e del liceo, inoltre, il professor Raphael Soudan, che insegna proprio al Lycée Français International Jean Giono, si è impegnato a produrre mobili in cartone.

La carta, infatti, ha vita eterna, e partendo da questo principio i ragazzi del Jean Giono hanno usato tutta la loro creatività per “reinventarla”, creandola in formato A4, riciclandola e trasformandola in oggetti quotidiani e piccoli pezzi d’arte.

L’impegno del Lycée Français International Jean Giono de Turin ha contribuito a far vivere ai bambini e ai ragazzi due giornate che ricorderanno e che contribuiranno alla loro formazione e loro crescita come cittadini responsabili della nostra Terra.
Natura e ambiente Scienza e tecnologia Startup e innovazione

L’importanza del pH nella gestione del verde dentro e fuori casa e come la domotica con i sensori dell’infrastruttura ELIoT ci aiuta a farlo

Il mercato del giardinaggio

Il settore del gardening è un mercato con un giro di affari di più di 100 miliardi di Euro (fonte: Statista Research Department) distribuito per la maggior parte tra Europa e Nord America e in fase di espansione in Cina. Nonostante si tratti di un mercato prettamente conservativo e tradizionale, si è confermato il trend in crescita (3-4% annuo), segno che globalmente l’interesse per questo settore è sempre presente.

Le linee di prodotti IoT per i giardini interni ed esterni, da inserire nel contesto di una casa domotica, rappresentano una nicchia del settore appena descritto, ancor meglio identificabile nell’ambito dell'automazione per la cura del verde. Un ambito, lo precisiamo, dove le crescite annuali si aggirano tra il 15 ed il 30% (fonte: IoT Analytics Research 2023).

Parlando del settore tecnologico in generale, la domotica ha già raggiunto una posizione d'eccellenza: sono stati registrati 300 miliardi di Dollari investiti, distribuiti anche in questo caso per la maggior parte tra Europa, Nord America e Cina, con l'aggiunta del Giappone.

È stimato, tuttavia, che entro il 2026 il mercato legato alla casa domotica raggiungerà la soglia dei 650 miliardi di Dollari, mantenendo quindi un trend estremamente positivo nei prossimi anni. Detto ciò, possiamo stimare per la domotica per il giardino un SAM (served available market - mercato potenzialmente disponibile) pari a 100 milioni di Euro e un SOM (serviceable and obtainable market - mercato realmente ottenibile) di 5 milioni di Euro (stima conservativa).

Domotica applicata al verde

Quali problematiche si vuole risolvere mediante l'installazione di un giardino domotico

Se vogliamo integrare la natura intorno a noi, negli ambienti in cui viviamo, è necessario farlo con metodo. Tuttavia, non tutti hanno il "pollice verde" e una formazione che li rende capaci di prendersi cura delle piante. Ecco che la domotica, in questo frangente, ci viene in aiuto. 

Il nostro focus è proprio quello di dotare le persone di strumenti scientifici e interattivi, ma allo stesso tempo facili da usare e da comprendere, per arricchire l'ambiente con le piante. Per questo, abbiamo sviluppato e continuiamo a migliorare il multisensore ELIoT, che è integrato in un network con capacità predittiva.

In origine nasce integrato a un giardino verticale, ma il sensore può anche vivere di vita propria. Dal 2019 abbiamo iniziato a sviluppare questo nuovo concept, combinando i dati micro-ambientali con i parametri vitali delle varie specie vegetali, in modo da integrare correttamente a livello scientifico le piante intorno a noi. Tuttavia, l’infrastruttura di ELIoT ha fatto il salto di qualità proprio quando è stata dotata di AI (intelligenza artificiale).

ELIoT è un prodotto che incontra la necessità delle persone di avere uno stile di vita di maggiore qualità, più nature friendly e consapevole dell'ambiente in cui vivono. Il dispositivo offre un approccio all’integrazione intelligente delle specie vegetali: è possibile scegliere le piante più coscientemente e la loro cura e coltivazione sarà più semplice e stimolante.

Grazie a questo piccolo multi-sensore, quindi, il nostro intento è quello di avvicinare le persone a sintonizzarsi maggiormente con il mondo della natura: il nostro marchio raffigura l’influenza positiva che le piante hanno sull’ambiente circostante e su coloro che ne sono a contatto.

Perché il pH è importante nella domotica per il verde?

Il pH, come altri valori essenziali analizzati da ELIoT al fine di determinare la salute delle piante, è fondamentale per effettuare una giusta diagnosi delle condizioni nutrizionali delle piante. In particolare, il pH del terreno ci aiuta a comprendere se ci sono i presupposti ottimali per l’assorbimento delle sostanze nutritive.

In altre parole, possiamo affermare che il giusto livello di pH rende più efficace l'assorbimento del concime. Inoltre, un pH idoneo rende la pianta più resistente agli attacchi da parte di muffe e batteri.

La determinazione del pH della terra è un processo complesso, si utilizzano dei pHmetri o cartine tornasole attraverso campionature e miscelazione del terreno con acqua demineralizzata. Questo metodo tradizionale richiede strumentazione specifica e tempo e, essendo il terreno eterogeneo, la variazione del valore è riscontrabile anche a poca distanza dal punto di analisi. Di conseguenza, uno studio accurato dell'area del terreno richiederebbe diverse ore di lavoro. 

Con ELIoT affrontiamo la diagnosi dello studio ambientale, a livello del terreno, molto più rapidamente e precisamente, registrando ogni dato e variazione. Soprattutto, confrontiamo il valore contemporaneamente con i livelli dei nutrienti della terra, della temperatura, dell’umidità dell'aria, dell’intensità e della luce. Infine, completiamo l'analisi con l'identificazione GPS del punto in cui avviene la registrazione. 

Un altro grande passo avanti è rappresentato dalla praticità di visualizzazione e gestione dall'App dedicata, disponibile per Android e Apple. L'insieme delle informazioni, l'immediatezza dei dati disponibili, la possibilità di analisi ed interpretazione dettagliata, permettono di fornire anche informazioni predittive per rendere efficace e stimolante l'integrazione e la coltivazione di piante intorno a noi. 

Per gli specialisti del settore e non solo, ELIoT è uno strumento che offre un alto valore aggiunto. Un importante avanzamento tecnologico nel mondo del giardinaggio.

Cosa facciamo come azienda?

La nostra azienda sviluppa prodotti innovativi per integrare al meglio le piante nelle abitazioni: abbiamo diversi brevetti e sistemi per rendere adatti ad ospitare le piante sia i piccoli, che i grandi spazi.

Come anticipato, ELIoT è un prodotto dedicato ad uno stile di vita amico della natura. Per arrivare a questo obiettivo, l'impegno che c'è dietro a livello di hardware, software, database e numerosi test sperimentali eseguiti, è enorme. 

Con il nostro lavoro stimoliamo nelle persone l'interesse nei confronti della natura, nella valorizzazione degli ambienti allo scopo di migliorarne la vivibilità, grazie alla presenza delle piante più idonee. Accompagniamo anche i meno esperti nella conoscenza di nuove specie vegetali e delle metodologie più adatte per prendersene cura, con un supporto scientifico sempre a portata di mano.   

Per informazioni:

Domotica casa e giardino ELIoT by Gardenstuff | Soluzioni Tirinnanzi SRL
Via Grazia Deledda, 11
20025 • Legnano (MI)
Tel +39 0331 1586334
eliot@gardenstuff.it
https://www.iameliot.it/
Motori Natura e ambiente

AUTO AZIENDALI PIU’ VERDI, MA I DUBBI RIMANGONO

GR ADVISORY, leader nelle ricerche di mercato e nella consulenza in ambito corporate mobility, insieme a A.I.A.G.A. (Associazione Italiana Acquirenti e Gestori Auto Aziendali) ha realizzato l’indagine conoscitiva L’IMPRONTA VERDE DELLA FLOTTA AZIENDALE. Erogata in modalità web nel periodo 9-20 febbraio e articolata in 23 domande specialistiche, la survey ha raccolto la partecipazione record di 622 aziende. Il progetto è stato realizzato grazie a 5 aziende leader nella mobilità sostenibile: Alphabet, Continental, GuardOne, Volkswagen e Zucchetti.

Le diverse alimentazioni a basso impatto ambientale sono oggi ampiamente diffuse nelle aziende: Plug-In 52%, Mild Hybrid 50%, Full Hybrid 38% ed Elettrico 36%. Tre quarti delle aziende dichiarano di aver intrapreso azioni concrete per ridurre le emissioni, tra le quali l’introduzione di alimentazioni alternative rappresenta quella più seguita (58%) e ormai ha superato la policy con limite massimo di CO2 (38%) mentre l’obiettivo “Net Zero 2030” è stato accolto solo dal 13% delle aziende. Solo il 18% dei Fleet Manager dichiara di non avere nemmeno un veicolo ad alimentazione “green” in flotta.

Il 54% dei Fleet Manager che hanno acquisito veicoli elettrici o Plug-In riscontrano una diminuzione effettiva di consumi ed emissioni, ma il maggior effetto positivo, secondo il 62% degli intervistati, è costituito dal netto miglioramento dell’immagine aziendale. Tra gli aspetti critici emerge il rifornimento di energia per le vetture elettriche e ibride plug-in: il 55% delle aziende possiede colonnine di ricarica nei parcheggi aziendali, ma solo il 22% ha dotato i driver di eCard per ricarica pubblica e solo il 9% wallbox installate dall’azienda a casa dei dipendenti. Chi invece non ha ancora intrapreso la strada della mobilità green giustifica le sue scelte con il costo dei veicoli ancora troppo alto, a fronte di una scelta di modelli limitata per le proprie esigenze, oltre ai timori legati al rifornimento elettrico e alla copertura geografica delle colonnine. La scarsità di modelli adatti alle car list aziendali (46%) e le difficoltà di rifornimento (56%) sono gli aspetti negativi segnalati anche dal campione che ha già adottato auto elettriche e Plug-In. 

Non solo i veicoli, anche i pneumatici devono essere sostenibili: oltre il 70% dei Fleet Manager gli attribuisce grande importanza nella riduzione delle emissioni attraverso la misurazione della rolling resistance. Ancora minoritario l’utilizzo di software di gestione flotta per misurare l’impronta verde: appena il 15% dei rispondenti dichiara di utilizzarlo, mentre oltre il 18% elabora la reportistica a supporto del “green” senza utilizzare un software specifico. Sebbene il numero sia cresciuto negli ultimi due anni, solo il 30% delle aziende realizza il Piano Spostamenti Casa-Lavoro.

La transizione green delle auto aziendali è ben lontana dalla sua piena realizzazione – sottolinea Davide Gibellini, CEO & Managing Partner GR ADVISORY – e dovrà essere attentamente monitorata da qui al fatidico 2035 anche a fronte del recente stop della decisione UE di proibire la vendita di motori termici. Il ridotto numero di aziende che offrono corsi ai driver aziendali (appena 15%) dimostra che non si è ancora capita l’importanza dei comportamenti di guida, sia per diminuire emissioni e consumi, sia per condurre correttamente le auto ibride ed elettriche e aumentare la sicurezza”.

GR ADVISORY è leader nella consulenza e nella ricerca di mercato in ambito mobilità aziendali. Con sedi a Milano e Roma, ha assistito oltre 300 fra le più importanti aziende italiane private e pubbliche nella realizzazione di benchmarking, ottimizzazione costi e livello di servizio, implementazione di mobility plan sostenibili grazie a specifiche conoscenze dei processi di mobilità e a strumenti proprietari (software FlottaSemplice®).

Natura e ambiente

LA NEUTRALITÀ CARBONICA AL 100% DI ASENDIA È UFFICIALMENTE CERTIFICATA

Asendia, la joint venture tra La Poste e Swiss Post, annuncia oggi di aver ricevuto il certificato ufficiale di compensazione della CO2 per il 2022. Il documento è stato presentato dall’ente internazionale di consulenza EcoAct e conferma il successo di Asendia nell’ottenere al 100% la neutralità carbonica.  

Fin dall’inizio del 2022, Asendia ha compensato le emissioni associate ai trasporti internazionali, alla raccolta nel primo miglio, alla consegna nell’ultimo miglio, ai resi, alle emissioni di uffici e magazzini, ai macchinari e ai viaggi di lavoro. 186.884 tonnellate di CO2 sono state compensate da Asendia grazie al supporto di un parco eolico cinese.  

“The Gaolin Project”, situato nelle province di Yunnan e Liaoning, promuove l’uso e lo sviluppo di energie rinnovabili. Al momento ha realizzato 88 turbine con la capacità media di 1.605 kW ciascuna, per un totale di 141,3 MW installati.  

Fin dalla sua fondazione nel 2012, Asendia ha dato grande importanza alla sostenibilità, rinforzando la propria strategia in risposta alle crescenti preoccupazioni per l’impatto ambientale delle proprie attività:
·       2016-2020: Asendia compensa le emissioni per i trasporti internazionali da e per l’Europa, causate dai propri fornitori di trasporto (obiettivo 3)
·       2021: Asendia compensa le emissioni causate dai propri partner per il trasporto internazionale a livello globale (obiettivo 3)
·       2022: Asendia compensa tutte le emissioni per i trasporti internazionali dei partner (obiettivo 3), inclusi la raccolta nel primo miglio, la consegna nell’ultimo miglio e i resi. Asendia, inoltre, compensa le emissioni per uffici e magazzini, per i macchinari e per i viaggi di lavoro (obiettivi 1 e 2).  

L’impegno di Asendia per la sostenibilità ha consentito di:
·       compensare un totale di 517.838 tonnellate di CO2 nell’arco di tre anni
·       supportare il progetto cinese del parco eolico certificato UN Clean Development.  

Commentando i recenti risultati di Asendia, Barbara Schielke, Direttrice HR e CSR, dice: “I trasporti internazionali rivestono un ruolo chiave nel rendere il mondo più connesso. Asendia, uno dei più grandi player logistici mondiali, si sta impegnando al massimo per rendere il proprio impatto il più ridotto possibile. Siamo felicissimi di aver ricevuto il certificato di neutralità carbonica per l’anno scorso, e che i nostri sforzi non sono passati inosservati.”  

Marc Pontet, CEO di Asendia, afferma: “Crediamo nella sostenibilità come parte della cultura della nostra azienda. In Asendia, vogliamo mantenere fede alla nostra visione e dedicarci alla sostenibilità come uno dei nostri obiettivi primari. Annunciare la completa neutralità di carbonio per l’anno scorso è un passo significativo, ma siamo entusiasti di essere i primi a tracciare la strada nel settore e continueremo a farlo nel futuro”.  

Per compensare le emissioni del 2023, Asendia continuerà a sostenere il progetto del parco eolico in Cina. Sostenere questo progetto ha diversi obiettivi:
-          Stimolare lo sviluppo economico e sociale delle comunità coinvolte,
-          Conservare le risorse naturali come territorio e foreste,
-          Aiutare ad affrontare i costi iniziali di avvio di un parco eolico,
-          Promuovere le energie rinnovabili  


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Per maggiori informazioni sul piano di sostenibilità di Asendia, visita:
www.sustainability.asendia.com

Per maggiori informazioni:  
Meg Duncombe di The Think Tank
email megand@thinktank.org.uk
tel: +44207 831 2225   

Fiona Sicre, Senior Communication Manager
Asendia
email: fiona.sicre@asendia.com     


Chi è Asendia:
Asendia è uno dei leader mondiali nell’ambito dell’e-commerce internazionale, e si occupa della spedizione di pacchi e prodotti, posta e pubblicazioni in oltre 200 destinazioni nel mondo. Combinando l’esperienza e le competenze delle nostre aziende fondatrici, La Poste e Swiss Post, Asendia mette insieme una profonda conoscenza locale e internazionale. L’esperienza di Asendia è ampia e riguarda diversi aspetti dell’e-commerce, dalle piattaforme software alla gestione dei marketplace fino alla logistica internazionale. Asendia crede nella sostenibilità, compensa tutte le emissioni di carbonio comprese la raccolta nel primo miglio, la consegna nell’ultimo miglio, i resi, le emissioni di uffici e magazzini, i macchinari e i viaggi di lavoro. Asendia impiega più di 1.500 persone in Europa, Grand Bretania, Asia Pacifico e USA. Un network globale con una presenza locale.
www.asendia.it

Natura e ambiente

Quattro Zampe in Famiglia, il nuovo motore di ricerca per adottare cani e gatti ospiti di canili, gatti e associazioni di tutta Italia

Da oggi l’adozione consapevole di cani e gatti di tutta Italia che stanno cercando una famiglia è più semplice e veloce grazie al nuovo motore di ricerca quattrozampeinfamiglia.it
Nasce per aiutare le persone che vogliono adottare un quattrozampe a trovare “l’amico per la vita giusto” tra tutti quelli che meritano di lasciarsi alle spalle il ricordo di un freddo box per trovare il calore di una casa e l’affetto di una famiglia.
Perché crediamo nel motto “L’amore non si compra. Semplicemente, si incontra”

Dal box al salotto in modo responsabile
Il motore di ricerca quattrozampeinfamiglia.it è dedicato esclusivamente agli amici a quattro zampe ospiti di associazioni, canili e gattili che, grazie ad una scheda di presentazione dettagliata e ricca di foto ed informazioni, hanno la possibilità di raccontarsi e trovare la famiglia perfetta alla quale donare gioia ed amore incondizionato.

I potenziali adottanti trovano in un unico posto cani e gatti di tutta Italia in cerca di casa ed hanno a disposizione un pratico filtro di ricerca che consente diindividuare con rapidità ed efficacia tutti quelli che rispondono alle loro esigenze e stile di vita.
Possono infatti filtrare per età, sesso, taglia, razza ma anche indicare se nella famiglia sono presenti bambini o persone anziane oppure altri quattrozampe con i quali il nuovo arrivato - o nuova arrivata - dovrà convivere.

La ricerca puntuale e la possibilità di indicare le proprie preferenze ed esigenze mira a facilitare un’adozione consapevole e responsabile che eviti - idealmente azzeri – dolorosi ritorni degli animali nelle strutture.

Più visibilità agli ospiti di canili, gattili e associazioni

quattrozampeinfamiglia.it è un motore di ricerca totalmente gratuito sia per le persone che vogliono adottare un amico a quattro zampe che per le strutture che li accolgono. Le strutture possono effettuare la REGISTRAZIONE direttamente online in modo semplice, veloce e gratuito.

I canili, gattili e associazioni possono offrire un’opportunità di adozione in più ai propri ospiti senza costi e senza mediatori. Il portale infatti non si pone in alcun modo come intermediario tra la struttura stessa ed i potenziali adottanti.
Le persone trovano nelle schede di presentazione dei singoli animali tutti i riferimenti per contattare la struttura ospitante e seguire l’iter di adozione in accordo con gli operatori. La singola struttura è altresì responsabile di correttezza e aggiornamento delle informazioni relative a tutti i suoi ospiti.

Quattro Zampe in Famiglia…il suo lieto fine potresti essere proprio tu!
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ANCHE ALPHA MOBILITY HA PARTECIPATO ALLE INTESA SANPAOLO NEXT GEN ATP FINALS DI MILANO

Milano – La crescita di Alpha Mobility non si ferma: a poco più di un anno dalla nascita inizia ad instaurare importanti partnership che consolidano ulteriormente l’azienda e le permettono di posizionare le proprie stazioni di ricarica in punti strategici. Una delle partnership che l’azienda può vantare è sicuramente quella con la Federazione Italiana Tennis.

Tale collaborazione è caratterizzata da un obiettivo comune: la sostenibilità ambientale, come avvenuto in occasione delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals con i migliori otto Under 21 del circuito ATP. Un evento di spessore internazionale grazie al quale si scoprono i nuovi talenti del tennis: quest’anno a trionfare è stato il giovane statunitense Brandon Nakshima.

La partenership tra Alpha Mobility e la FIT per tale avvenimento non ha solo lo scopo di fornire le stazioni di ricarica per i veicoli elettrici usati per trasportare i giovani talenti, ma anche quello di dimostrare che le nuove generazioni sono il futuro della sostenibilità. I giovani sono sempre più attenti all’ambiente e ne comprendono l’importanza impegnandosi dal semplice riciclo alla mobilità elettrica.

"Il futuro sono proprio le nuove generazioni" sostiene Massimo Ferrarin CEO di Alpha Mobility "vogliamo sostenere le nuove generazioni ad arrivare ad un futuro sostenibile in maniera più semplice possibile."

Per tutti i trasporti degli atleti durante le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono stati utilizzati veicoli elettrici e durante tutti e cinque i giorni due stazioni di ricarica di Alpha Mobility sono state allestite presso il parcheggio dell’Allianz Cloud erogando ben 1600 kW, circa 160 ore di lavoro.

È solo il primo degli eventi in cui Alpha Mobility offre le proprie colonnine alla Federazione Italiana Tennis, un test riuscito alla grande. Siamo già pronti al prossimo!

Alpha Mobility
Alpha Mobility è una start up innovativa, rappresenta un’azienda giovane e dinamica che opera nel settore della mobilità elettrica; nasce nel 2020 da un team di imprenditori e ingegneri con un’esperienza decennale nel settore della automazione industriale. Alpha Mobility ha l’obiettivo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance sviluppando il proprio core business noleggiando e vendendo stazioni di ricarica con un sistema di gestione unico al mercato. Nel corso del 2021 e 2022 ha una crescita esponenziale che le consente di sviluppare importanti e durature partnerships.
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Gelateria torinese Moou a “Gastronomie Montecarlo 25 anni” di Monaco in rappresentanza dell’eccellenza italiana

La gelateria artigianale rilevata, riqualificata in Barriera di Milano a Torino dal 2013 e battezzata col nome "MOOU" dai fondatori e titolari Rea Silvia Gullì e Ondrej Sturc, dopo la premiazione speciale da parte della Guida del Gambero Rosso 2022, la partecipazione a Terra Madre Salone del gusto 2022 e Cioccolatò non poteva mancare alla "Monte-Carlo Gastronomie" che propone ogni anno ai suoi visitatori degustazioni di alta qualità, rigorosamente selezionate a qualche giorno dalle Feste di fine Anno.

Più di 100 produttori di specialità gastronomiche francesi, italiane ed europee si incontrano ogni anno in un ambiente raffinato e conviviale. La gelateria pluripremiata ha presentato il suo gelato contemporaneo, innovativo e plant based che mira ad una produzione sempre più sostenibile tenendo conto il rispetto verso l'ambiente,dando valore aggiunto ai gusti di origine vegetale e sacralizzare quelli di origine animale aumentandone la qualità, le proprietà organolettiche, andando incontro alle problematiche legate allo sfruttamento intensivo animale per la produzione di latte e panna e alle esigenze alimentari del consumatore odierno.

"La scelta di creare una catena di produzione più sostenibile dopo l'investimento del progetto di piantumazione digitale di 200 alberi in 5 paesi diversi tra il sud America e l'Africa  è diventato un obbligo fondamentale da rispettare per i due coniugi e titolari dell'azienda perchè "Sappiamo come fare felici le persone con un gelato e adesso vogliamo e dobbiamo provarci con il Pianeta" cit Rea Silvia Gullì.

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The Black Bag e Justmary, insieme per un mondo migliore

Cos'hanno in comune queste due realtà? Molto più di quanto si possa pensare: sono entrambe due entità giovani e in forte crescita che hanno l'obbiettivo di migliorare la vita delle persone e il pianeta per un futuro green. The Black Bag, grazie agli eventi organizzati e allo sforzo dei suoi volontari, ad oggi ha raccolto e differenziato oltre 7,5 tonnellate di rifiuti e ha abbattutto decine di tonnellate di Co2. L'azione volontaria correttiva è fondamentale per sensibilizzare la popolazione rispetto al cambiamento climatico in atto nel nostro paese.

Per questo JustMary, primo delivery italiano di cannabis legale, grazie anche alla mediazione della start-up Cents Donations, ha deciso di destinare l'1% del fatturato generato dal suo eCommerce a The Black Bag. Inoltre, i clienti di Just Mary potranno decidere se unirsi alla causa. Avranno infatti la possibilità di donare 1€ per ogni ordine effettuato sul sito. Queste donazioni permetteranno all'associazione di agire in maniera più incisiva sul territorio e di investire in nuove iniziative per salvaguardare il nostro mare, vittima di plastica, scarichi inquinanti e navigazione intensiva.

"Siamo molto contenti di lavorare con Just Mary, perché è una realtà giovane che ha già dimostrato in più modi il suo impegno nei confronti dell'ambiente, adottando packaging riciclati e compensando le emissioni di Co2 della propria flotta di rider grazie alla piantumazione di alberi tramite Treedom. Inoltre, il prodotto cannabis in sé è un potenziale elemento regolatore del cambiamento climatico”, il commento di The Black Bag.

I benefici della canapa, infatti, non sono solamente legati a disturbi di emicrania, insonnia o a terapie invasive quali la chemioterapia, ma la canapa fa bene anche a chi non la assume: uno studio dell'Università Cambridge ha recentemente svelato che la coltivazione di canapa assorbe dalle 8 alle 15 tonnellate di CO2 per ettaro quadrato, una zona forestale delle stesse dimissioni ne assorbe solo dalle 2 alle 6 tonnellate (dati annuali).


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JustMary.fun 
JustMary.fun è un'azienda con sede a Milano che offre un servizio di consegna di prodotti a base di marijuana light completamente anonimo. Tutti i prodotti offerti dall'azienda vengono consegnati da fattorini "in borghese" per proteggere la privacy dei clienti, e arrivano a casa nell'arco di 60 minuti. Soprannominata la 'Just-Eat della cannabis', l’azienda è nata nel 2018. Grazie ad un vero e proprio boom degli ordini registrato in concomitanza con la pandemia del Covid-19 e relativi lockdown e restrizioni si è espansa da Milano a Firenze, Catania, Torino, Monza, Roma e Napoli. JustMary ha chiuso il 2021 con più di un milione di euro di ricavi e un totale di 25mila clienti registrati e attivi sulla piattaforma. Con le nuove aperture nazionali e internazionali si punta a oltrepassare i 3 milioni di fatturato guardando ad altre città per accelerare ulteriormente la crescita. Justmary, per abbattere la Co2 prodotta dalle consegne è partner di Treedom, l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online.
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Fare l’orto contro il caro bollette: ecco come risparmiare coltivando

L'orto è un hobby che viene fatto soprattutto per passione, ma in questi tempi di crisi potrebbe anche tornare a essere un modo per risparmiare. come è sempre stato per i nostri nonni. Possiamo decidere di coltivare per combattere il caro bollette e l'inflazione che stiamo vedendo salire negli ultimi mesi.

L'autoproduzione di beni di prima necessità come frutta e verdura è alla portata di chiunque abbia a disposizione un pezzo di terra.

Ma con l'orto si risparmia veramente?

Secondo Matteo Cereda, autore di Orto Da Coltivare (il maggior sito web italiano dedicato all'orticoltura) risparmiare è possibile, a patto di organizzare bene la coltivazione.

"Serve un orto di almeno 50 metri quadri, con uno spazio più piccolo si finisce per non ammortizzare le piccole spese necessarie per attrezzi e prodotti. Il risparmio si può ottenerlo, considerando che i prodotti dell'orto vanno paragonati alla verdura biologica di qualità e non alla produzione dell'agricoltura intensiva di primo prezzo." 

Bisogna mettere in conto un po' di lavoro, un proverbio dice che "l'orto vuole l'uomo morto", per questo è bene dedicarsi a coltivare solo se c'è passione nel farlo. Sarebbe riduttivo considerare l'orto solo per un fattore economico: la soddisfazione di raccogliere la propria verdura, il fatto di portare in tavola ortaggi appena colti e totalmente naturali sono cose che non hanno prezzo. Tuttavia in questo periodo di crisi è bene comunque avere l'occhio anche al portafoglio.

Se vogliamo fare l'orto senza spese dobbiamo ci sono una serie di accortezze da avere. Matteo Cereda fornisce una serie di 10 consigli concreti su come risparmiare di più nell'orto.

Si comincia dal semenzaio: le piantine sono una spesa consistente, mentre le bustine di semi costano poco e si possono anche conservare da un anno all'altro. Ci sono poi tante altre piccole cose dove si può scegliere l'autoproduzione invece dell'acquisto. In questo modo l'orto diventa un sistema di economia circolare, che evita sprechi e acquisti inutili. Ad esempio conviene farsi il compost come fertilizzante e preparare macerati naturali fai da te per allontanare insetti. 

Se coltivando un pezzo di terra possiamo risparmiare, diventa invece decisamente più difficile ottenere un risparmio coltivando sul balcone. Dove lo spazio è poco conviene concentrarsi sulle erbe aromatiche, che si usano in piccola quantità per cui anche la piccola produzione di un terrazzo diventa interessante.

Quando si deve iniziare a coltivare per fare un buon orto?

"Conviene cominciare adesso a preparare il terreno, in autunno", spiega sempre Matteo Cereda: "in modo da ottenere un suolo perfetto per le semine e i trapianti primaverili. Da subito possiamo piantare cipolle, aglio, scalogno, fave e piselli. Con attenzione al gelo si può mettere anche qualche insalata invernale, magari proteggendola sotto un telo. Le vere soddisfazioni arriveranno però poi l'anno prossimo con la bella stagione."