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Scuola, istruzione e lavoro

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Boardwalk accelera l’incontro tra PMI e scuole professionali

Busto Arsizio - Cosa chiedono le aziende al mercato del lavoro? Una domanda a cui sembra che scuola e enti di formazione non riescano a rispondere se è vero che il contesto in cui ci troviamo oggi è quello del mismatch tra domanda e offerta di lavoro: le competenze dei lavoratori non coincidono più con i bisogni delle imprese.

Per cercare di trovare, almeno in parte, una soluzione a questo problema, la società di consulenza BOARDWALK cerca di mettere a disposizione la sua conoscenza delle PMI del territorio e dei loro bisogni...

Boardwalk ha iniziato un dialogo costruttivo con ASLAM, ente accreditato presso Regione Lombardia che opera nei settori della formazione, dell’orientamento e dei servizi al lavoro, attraverso un’offerta formativa altamente specializzata e suddivisa per settore (riparazione veicoli a motore e aeromobili, sistemi e servizi logistici, meccanica, pelletteria, lavorazione del legno e altro ancora).

Un dialogo che si è dimostrato subito molto concreto e che ha portato a organizzare lo scorso mese di marzo due giornate in cui aziende e giovani talenti hanno fatto conoscenza.

Il primo incontro si è tenuto lo scorso 10 marzo presso la sede ASLAM di Case Nuove (VA), alla presenza di Angelo Candiani (Presidente di ASLAM) e Michele Fabbrini (Direttore della Filiera Formativa di ASLAM) e degli imprenditori Paolo Crosta (Air Control), Enzo Dell’Orto (OMSG) e Andrea Cerini (Cerini Presse).

Dopo aver fatto visita alla sede (vedi foto), intorno al tavolo di lavoro si sono quindi riunite aziende del territorio, consulenti e responsabili della formazione, con un solo e comune obiettivo: favorire l’incontro tra imprese e sistema formativo, analizzando le esigenze e disegnando insieme un percorso finalizzato all’incontro tra domanda e offerta.

Con Boardwalk le imprese, che fanno fatica a trovare manodopera specializzata, hanno incontrato il mondo della scuola, pronto ad adeguare i propri modelli d’istruzione e formazione per stare al passo con le trasformazioni dei mercati in cui operano e del mondo del lavoro.

Dopo pochi giorni dal primo confronto, si è passati all’incontro diretto e alla presentazione aziendale: il 21 marzo scorso, OMSG - Officine Meccaniche San Giorgio S.p.A. (presente l’imprenditore e Amministratore Delegato Enzo Dell’Orto) è stata presentata agli studenti della sede ASLAM di San Macario di Samarate (VA).

Ci siamo fatti promotori di questa iniziativa con l’obiettivo di accelerare il processo di reclutamento e allocazione delle risorse, oltre che far conoscere agli studenti una significativa realtà industriale del territorio” ha detto Sara Ambrosetti, responsabile della Comunicazione di Boardwalk.

Dopo aver presentato l’azienda, dalla storia fino ai dettagli tecnici di prodotti e servizi offerti, Enzo Dell’Orto ha risposto alle tante domande provenienti dalla platea di studenti, particolarmente interessati. I circa 40 ragazzi presenti in aula hanno mostrato interesse per le caratteristiche tecniche dei prodotti e per il funzionamento delle linee di produzione della OMSG - riuscendo a vedere una precisa connessione tra ciò che studiano a lezione e quello che hanno ascoltato. Molti di loro hanno poi chiesto di poter svolgere tirocinio o apprendistato in OMSG.

Enzo Dell’Orto ha potuto constatare come tutti i ragazzi fossero a proprio agio nel comprendere termini i procedimenti “tecnici” della discussione e alla fine, è stato ben felice di distribuire il proprio biglietto da visita, confermando ai ragazzi che “le porte di OMSG sono aperte per chiunque abbia voglia di imparare e mettersi in gioco”.  

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BOARDWALK è una società di consulenza, che opera con le PMI sui temi di Controllo di Gestione e Pianificazione Economica e Finanziaria, supportando gli imprenditori nella messa a punto di Piani Industriali sempre più necessari per operare in un quadro di grande complessità dei mercati e di radicali cambiamenti strutturali. Grazie al controllo di gestione e alla revisione dei processi industriali, all’implementazione di sistemi di tesoreria, di budgeting economico e pianificazione finanziaria Boardwalk fornisce alle aziende gli strumenti necessari per attuare correttivi, valutare la sostenibilità delle iniziative e definire gli investimenti futuri.  


ASLAM è un ente formativo che investe sulla formazione sia teorica sia pratica di ragazzi che hanno trovato nella sua offerta una valida alternativa a licei o istituti superiori meno “professionalizzanti”. È anche soluzione per i cosiddetti ragazzi in “dispersione scolastica”, cioè coloro che dicono addio alla scuola (o fanno fatica a frequentarla regolarmente) ancora in età scolare.

I numeri di ASLAM:
- Circa 250 ragazzi in totale nelle diverse sedi;
- Più di 1.500 studenti formati;
- 96% di successo occupazionale al termine del percorso di studi;
- Opportunità lavorative di diverso tipo durante il percorso di studi, come tirocini curriculari (dai 16 anni) e apprendistato di primo livello;
- Sei sedi (Samarate, Magenta, Lentate sul Seveso, Malpensa, Milano e Cagliari).
Scuola, istruzione e lavoro

L’Università di Foggia e la Regione Puglia insieme per “Percorsi d’impresa”, nuovo tassello del progetto “Puglia ti vorrei”

Il Learning Science Hub, Marco Costantino (Regione Puglia) e Luca Langella (ARTI)  accoglieranno  studenti del territorio in un workshop intensivo che avrà l’obiettivo di creare concrete occasioni di ascolto, confronto e accrescimento delle competenze, in un percorso di accompagnamento all’imprenditorialità adattato alle esigenze delle giovani e dei giovani pugliesi.

Mirando a sensibilizzare ed interessare rispetto al tema dell’imprenditorialità giovanile per mettere a fuoco idee imprenditoriali, consolidamento di strategie di avvio e definizione del follow-up, l’incontro prevede, in una prima fase, l’utilizzo di un Personal Canvas - uno strumento di supporto e auto-analisi, utile a offrire un riferimento concreto per affrontare le riflessioni personali che costituiscono l’idea imprenditoriale; in una seconda fase verrà analizzato un Modello Canvas, grazie al quale è possibile progettare e  sviluppare l’idea imprenditoriale stessa.  Il workshop sarà, inoltre, occasione per stimolare una visione di rete tra i partecipanti, una  possibilità per conoscere meglio lo Staff di riferimento di ARTI e della Sezione Politiche Giovanili della Regione Puglia, informare i giovani partecipanti sulle opportunità presenti nella nostra regione e creare canali diretti rispetto a misure regionali e offerte di accompagnamento interessanti per i giovani.   

L’attività sarà introdotta dai saluti istituzionali della Prof.ssa Giusi Antonia Toto, Docente di Didattica e Pedagogia speciale, e supportata da uno staff di dottorandi e ricercatori di ambito psico-pedagogico, afferente al Learning Science Hub l’evento sarà documentato anche da un podcast realizzato dal team WebRadio Unifg.  

Gli studenti che vorranno prendere parte alle attività di workshop dovranno compilare il Google Form predisposto per assicurarsi un posto.
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Il Dipartimento di Studi Umanistici UNIFG è tra le sedi ufficiali delle “Olimpiadi della Matematica”

Da anni il Liceo Scientifico “A. Volta” di Foggia si impegna a coltivare la cultura STEM, riservando ai propri studenti diverse e stimolanti opportunità per mettersi in gioco. Su questa scia, si sta svolgendo in queste settimane l’edizione 2023 delle “Olimpiadi della Matematica”, pensate come occasione per stimolare, negli studenti, una riflessione sulle competenze acquisite durante il proprio percorso formativo. L’evento è promosso dalla dirigente dell’istituto “Volta”, prof.ssa Gabriella Grilli, e dalla docente Maria Antonietta Pici.

Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unifg è stato scelto come sede ufficiale per la gara distrettuale di secondo livello, che si terrà il 16 febbraio 2023 alle ore 9.30. Sin dalla prima edizione di Hackathon, nel 2019, il DISTUM è teatro di diverse iniziative di challenge-based learning, una metodologia che crede fermamente nel problem solving quale colonna portante di un apprendimento profondo e attivo. L’evento sarà anticipato dai saluti istituzionali del Prof. Sebastiano Valerio, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, e da un intervento della Prof.ssa Giusi Antonia Toto, coordinatrice del centro di ricerca Learning Science Hub e docente ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale.  

Obiettivo principale dell’evento è la premiazione di giovani talenti emergenti nel settore STEM, un ambito essenziale per la crescita degli individui, delle comunità e degli ambienti professionali più disparati. Non a caso, tra le competenze chiave individuate dalla Comunità europea per l’apprendimento life-long, compare proprio la “mathematical competence”, ovvero la capacità di applicare il pensiero logico in diversi momenti della vita quotidiana per la risoluzione di problemi.  

Alla competizione parteciperanno 138 studenti provenienti da 25 scuole superiori delle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, selezionati fra 2270 concorrenti iniziali.
Scuola, istruzione e lavoro

PER DARE VOCE AI PROFESSORI UNIVERSITARI A CONTRATTO NASCE ANPUC: L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROFESSORI UNIVERSITARI A CONTRATTO

L’Associazione Nazionale Professori Universitari a Contratto (ANPUC) nasce per rappresentare e difendere i diritti degli oltre trentamila professori universitari a contratto che lavorano attualmente negli atenei italiani. ANPUC si propone di promuovere il riconoscimento della didattica quale compito essenziale dell’istituzione accademica, di favorire la messa in atto delle migliori condizioni possibili per lo svolgimento dell’attività pedagogica, di valorizzare il ruolo dei professori universitari a contratto quale vettore di una costruzione condivisa dei saperi e delle conoscenze, di difenderne il diritto a eque condizioni lavorative e retributive.             

“Dati MIUR relativi all’anno 2021 (1) mostrano che i professori universitari a contratto sono 31685, cioè il 30% del personale docente e ricercatore in forza negli atenei italiani,” spiega Stefano Cossara, Presidente di ANPUC. “In molti casi insegnano corsi fondamentali, e come i colleghi strutturati sono tenuti a svolgere gli esami, garantire il ricevimento studenti, partecipare alle riunioni del corso di laurea e seguire gli studenti in tesi. Tuttavia costituiscono la fascia meno tutelata del precariato accademico. Nella maggior parte dei casi sono retribuiti solo per le ore di didattica frontale, con la conseguenza che il compenso orario netto si riduce a 3-7 euro l’ora. Finora le iniziative di critica e protesta promosse per modificare tale situazione hanno assunto carattere individuale o comunque passeggero. Con ANPUC miriamo ad organizzare tali istanze in forma più stabile ed efficace. Perché questo sia possibile invitiamo tutti i colleghi d’Italia ad unirsi a noi.”

Le iscrizioni ad ANPUC sono aperte.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.anpuc.it

(1) http://ustat.miur.it/dati/didattica/italia/atenei (link consultato il 24 gennaio 2023)  

CONTATTI ANPUC – Associazione Nazionale Professori Universitari a Contratto
via Francesco Bomben 2, 31100 Treviso (TV)
www.anpuc.it
Presidente: Stefano Cossara
stefanocossara@gmail.com
Cell. 335 5308010
Economia e finanza Scuola, istruzione e lavoro

DUE NUOVE ASSUNZIONI E UN PREMIO NAZIONALE: IL VALORE DELLA FORMAZIONE PER LA GIOBERT DI RIVOLI (TO)

TORINO - Il primo premio “Storie di Alternanza” per la best practice tra le esperienze formative 2022 create dalla sinergia tra ITS e Aziende, è andato al progetto “Stefano e Alessandro IT’S Key for innovation- Giobert spa”. L’iniziativa, promossa da Unioncamere e dalle Camere di Commercio italiane, premia i migliori percorsi di formazione in alternanza che realizzano l’obiettivo di individuare e specializzare profili tecnici altamente verticalizzati sulle specifiche esigenze aziendali.

Stefano Tusa e Alessandro Trovò,  studenti del corso “Tecnico superiore per l’automazione e i Sistemi meccatronici” dell’ITS per la Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte, inseriti  in Apprendistato Alta Formazione presso la Giobert SpA hanno sviluppato, in affiancamento ai tutor interni all’azienda, l’uno un banco di prova manuale (hardware e software) per  il collaudo di sistemi di accensione/spegnimento per autovetture e l’altro un impianto meccatronico di resinatura di semilavorati automotive. I due progetti sono il risultato dell’accelerazione che la contaminazione di skills innovative sulle competenze tradizionali e delle nuove tecnologie sull’esperienza consolidata, può avviare nei contesti aziendali.

Questi progetti nascono grazie a competenze specifiche altamente qualificanti  acquisite durante il percorso ITS e corrispondenti alle esigenze dell’impresa che i due profili sono riusciti ad esprimere. Al termine della loro formazione Stefano ed Alessandro hanno conseguito il Diploma di Tecnico Superiore e sono stati inseriti stabilmente in azienda. Come sottolineano le Risorse Umane dell’ azienda, la collaborazione di successo tra ITS Aerospazio/Meccatronica Piemonte e Giobert rappresenta un esempio di successo di come la partnership tra mondo della formazione e del lavoro permetta di costruire professionalità altamente rispondenti alle necessità di innovazione delle aziende: la creazione di un tavolo comune dove unire i diversi background per analizzare le necessità di competenze e progettare e costruire i  profili necessari si rileva decisivo e cruciale per matchare in modo efficace domanda ed offerta di lavoro. Le aziende possono intercettare i giovani talenti tramite la formula dell’alternanza che permette la costruzione della professionalità attraverso percorsi svolti per metà nelle aule e nei laboratori dell’ITS  e per metà in Azienda e specializzare in modo customizzato le skills sulle proprie necessità.  

“L’incontro con ITS si è rivelato per noi di grande interesse in quanto realtà formativa estremamente coerente e sinergica con la nostra idea di costruzione di nuove competenze direttamente con e in sinergia col territorio - specifica la HR Specialist dell’azienda Simonetta Persico - Questa formula risponde  al nuovo modello di skill che stiamo costruendo, che coniuga tradizione e innovazione e che plasma esperienza consolidata interna con nuove tendenze e tecnologie che possono arrivare solo dall’esterno. Giobert ha infatti avviato un processo di innovazione che ha portato l’azienda ad interagire profondamente col territorio per individuare e promuovere competenze, talenti ed esperienze di cambiamento”.

La struttura organizzativa si è dotata di un Change Manager, che sta agendo sull’empowerment delle persone, potenziando in primo luogo le soft skills, nel verso di promuovere la gestione matura delle relazioni e delle dinamiche all’interno dell’organizzazione e fuori da essa.

“La direzione presa è dunque quella dell’apertura” sottolinea l’AD dell’azienda Paolo Bertolino e proprio potenziando una cultura aziendale il più possibile open-minded, l’intento è di offrire ai clienti un know-how e una competenza sempre più perfezionata dalla contaminazione tra i suoi elementi distintivi e fondanti quali la vocazione meccanica, affidabilità, la precisione, la flessibilità e i migliori stimoli raccolti dall’esterno, il mercato, il territorio, le start-up, i talenti, e gli enti formativi.”

Qui il link al video premiato  https://youtu.be/1CEV0YOyNXc    




Giobert Un’azienda italiana nel mondo. Una società conosciuta per flessibilità e competenza.
Un gruppo unito dalla passione per la precisione. Giobert opera da oltre sessant’anni nell’industria automotive come fornitore di chiavi, cilindri serratura e componenti per l’interno vettura. Nata nel 1953 a Torino, Giobert oggi è una realtà internazionale presente in Italia, Polonia, Brasile e Albania con cinque stabilimenti, dove impiega un totale di circa 350 persone.  La società è un fornitore di primo livello (Tier 1). I suoi prodotti equipaggiano famosi marchi, in Italia e all’estero, quali Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Ferrari, Ford, Iveco, BMW Motorrad e Piaggio.                          

Contatti:
Simonetta Persico 3356190721
simonetta.persico@giobert.com
Scuola, istruzione e lavoro

Contro la violenza di genere: l’Unifg c’è

Ricerca e azione contro la cultura del sopruso. “Zona franca” è il nome dell’intervento che sarà messo in campo dall’Università di Foggia per contrastare la violenza di genere. Tra le finalità del progetto, cogestito dal centro di ricerca Learning Science Hub coordinato dal prof. Pierpaolo Limone e dalla Cooperativa sociale “Il Filo di Arianna”, compaiono processi di alfabetizzazione emotiva, de-strutturazione degli stereotipi di genere e realizzazione di interventi educativi che vedranno studenti, genitori e insegnanti come principali fruitori.

Il laboratorio di “Tecniche narrative autobiografiche”, ideato dalla Prof.ssa Giusi A. Toto, docente di Pedagogia sperimentale, coinvolgerà diversi stakeholder del mondo scolastico, proponendo riflessioni attive sui concetti di pregiudizio e violenza di genere e raccogliendo le percezioni e le necessità dei più giovani rispetto alla dimensione identitaria ed affettiva. Il laboratorio nasce come terreno di condivisione e formazione trasversale volto alla promozione delle pari opportunità che dialogherà con i CAV territoriali coordinati da Daniela Eronia, principale ispiratrice del progetto.

Nello specifico, “Zona franca” si identifica come attività di ricerca-intervento, la quale, da un lato, intende raccogliere dati, opinioni e sensazioni rispetto alle tematiche trattate; dall’altro, ha il fine di attivare processi che possano avere ricadute concrete sul benessere sociale. Docenti, genitori e studenti saranno chiamati a compilare questionari realizzati ad hoc per misurare competenze emotivo-relazionali e livelli di reattività rispetto a episodi di violenza o prevaricazione. In una seconda fase, più interattiva, i partecipanti saranno coinvolti in attività di brainstorming e giochi di ruolo, intervallate da interventi psicoeducativi mirati, che prevedranno anche l’ascolto attivo di testimonianze sulla violenza di genere. Nel processo di ricerca-intervento, genitori e insegnanti saranno guidati nello sviluppo di strategie educative efficaci per aumentare i livelli di sensibilità e assertività dei giovani, in un’ottica preventiva. D’altro canto, grande importanza sarà data ai pareri degli studenti, alle loro idee, spunti e riflessioni per la costruzione di un clima rispettoso e sereno all’interno del contesto scolastico.

Tra i prodotti finali della progettualità, si colloca un libretto informativo digitale co-costruito con i partecipanti, da mettere a disposizione delle scuole e di altri contesti educativi.

Link: https://www.fondazioneconilsud.it/news/otto-progetti-contro-la-violenza-sulle-donne-al-sud/
Salute e benessere Scuola, istruzione e lavoro

“Otto l’aquilotto, i bambini e il mondo digitale” un libro cartaceo e interattivo dedicato ai nativi digitali

“Otto l’aquilotto, i bambini e il mondo digitale” è un racconto per bambini dai 3 ai 7 anni realizzato per essere da supporto a genitori e insegnanti come riferimento di uno stile educativo che diffonda informazioni utili alla crescita sana del bambino. Nasce per rispondere alla rapida evoluzione dei cambiamenti sociali e culturali che l’uso della tecnologia ha portato nella vita di tutti, considerando inoltre il risultato di recenti analisi statistiche che evidenziano l’aumento di casi di miopia e disturbi visivi in età sempre più anticipata. È impensabile, oggi, non rapportarsi con la tecnologia ma proprio per questo è indispensabile che genitori e insegnanti si pongano al fianco dei nativi digitali aiutandoli ad acquisire consapevolezza. Nelle prime fasi dell’età evolutiva, infatti, i bambini sviluppano funzioni e processi ed è fondamentale offrire loro la possibilità di fare esperienze nel mondo reale ma anche affiancarli nei primi approcci con il mondo digitale e virtuale, stabilendo limiti e confini appropriati circa il tempo e le modalità di utilizzo.  

Chi è Otto l’aquilotto®
Otto è un cucciolo d’aquila amico dei bambini, il suo colore preferito è il verde e si definisce un apprendista disegnatore. Tra Otto e i bambini c’è uno scambio alla pari: il primo, che come tutte le aquile è esperto di vista, dispensa consigli per usare gli occhi prodigiosi durante i primi approcci con la tecnologia, chiedendo in cambio ai suoi piccoli amici di aiutarlo a disegnare.  

Come parla ai bambini
Proprio perché si rivolge ai nativi digitali, il libro utilizza linguaggi misti: narrativo e descrittivo attraverso il testo scritto; illustrato per facilitare la comprensione; digitale per affascinare i giovani interlocutori con il personaggio di Otto l’aquilotto® in realtà aumentata. Otto suggerisce giochi, interagisce e chiede ai bambini di svolgere azioni come, ad esempio, aprire le braccia per trovare la grandezza del proprio campo visivo, osservare un disegno ad una certa distanza, promuovendo comportamenti di autoregolazione nella relazione con gli strumenti digitali.  

In che modo è interattivo
Lo sviluppo del racconto comprende cinque momenti interattivi proposti in due differenti versioni:
-          realtà aumentata, attraverso l’uso dell’App di Otto l’aquilotto®;
-          video.
Per la sua ricchezza di sensazioni, la realtà aumentata può svolgere un ruolo fondamentale nell’educazione e nell’insegnamento come parte integrante della didattica facilitando il ricordo dei consigli di Otto l’aquilotto®. Il video può essere facilmente proiettabile in classe e consente ai bambini di vivere un’esperienza ludica e partecipativa.  

Perché è utile a genitori e insegnanti
Per le famiglie, il libro diventa una guida informativa ricca di indicazioni di professionisti sanitari che operano in ambito pediatrico. Una corretta informazione scientifica e pedagogica costituisce un valido supporto anche ai genitori più attenti e consapevoli. Per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, il libro diventa un manuale che fornisce materiale didattico utile alla realizzazione di laboratori trasversali e inclusivi.  

Sinossi
Otto l’aquilotto è un cucciolo d’aquila molto speciale. Il suo nido è più in alto dei tetti delle case, più in alto degli alberi, sulle cime delle montagne, in una valle lontana che si trova proprio dove nasce l’arcobaleno! Otto è curioso, un po’ goffo e chiacchierone. Ama volare sopra le case e salutare i bambini, i suoi amici preferiti, agitando le ali. Come tutte le aquile è esperto di vista. Siete pronti a incontrarlo e conoscere i consigli delle aquile per usare al meglio i vostri occhi prodigiosi? In cambio vi chiederà di aiutarlo a fare bei disegni.  

Biografia
Giuseppina Porrino, laureata in statistica, si occupa della visione in funzione dell’apprendimento, coordina la formazione e la ricerca di Punto Otto S.r.l., è docente e autrice del metodo Otto l’aquilotto® apprendimento alla visione e del percorso di formazione continua Mediatore E-RAV®. Cristina Tagliabue, con un solido background in ambito di formazione digitale, è coordinatrice dell’editing dei corsi e delle pubblicazioni editoriali di Punto Otto S.r.l. Autrice di romanzi e libri per ragazzi, ha attualmente all’attivo cinque pubblicazioni singole e tre partecipazioni a progetti di libri condivisi o commissionati.
Cronaca Economia e finanza Politica Scuola, istruzione e lavoro

Dai Revisori Legali: “pronti a qualunque azione sindacale a tutela della categoria professionale”

Roma - Già era stato denunciato alle Istituzioni, lo scorso 8 novembre 2022, un ulteriore tentativo di eliminare de facto l’unica categoria professionale a tutela dell'ordine pubblico economico e delle Istituzioni democratiche del nostro Paese - oltretutto prevista dalle norme e caratterizzata dall’indipendenza e terzietà tipica degli organi di controllo e, in tal senso, analoga alla Magistratura - attraverso un tentativo di riunificazione tra soggetti controllati e soggetti controllori, mistificati come entità separate ma con emblemi dello stesso colore.

Il Consiglio Nazionale (CN) dei Revisori Legali ha potuto ringraziare i colleghi per aver finalmente svelato il doppio gioco volto ad allearsi, per varie motivazioni, con gli organi sottoposti al nostro controllo, violando in tal modo, oltre il codice etico e le norme sulla revisione legale, anche i principi costituzionali sottostanti ad una democrazia avanzata in cui sia netta la separazione tra chi amministra e chi controlla.              

A tal fine ha convocato per il 16 dicembre 2022, in Via Veneto a Roma, la Consulta Nazionale dei Revisori Legali, nonché dei loro tirocinanti e di tutti gli organi di controllo, invitando le Istituzioni ed i rappresentanti di tutte le forze politiche affinché si possano condividere le seguenti evidenze:  
-          con l’avvento del D. Lgs. 39/2010, l’introduzione dell'esame di stato nonché la Formazione Permanente Continua (FPC) obbligatoria ed altro ancora, è stata di fatto sancita la professione regolamentata del Revisore Legale;
-          tuttavia al tavolo del MEF, inaudita altera parte, è stata cassata quasi tutta la FPC nelle materie non caratterizzanti la professione del Revisore Legale;
-          inoltre, è stata introdotta la Commissione Centrale dei Revisori Legali, in cui non sono state inserite importanti componenti delle parti sociali appartenenti esclusivamente alla categoria dei Revisori Legali non iscritti a casse previdenziali ma da noi rappresentati;
-          parimenti è accaduto nelle prime due Commissioni d'esami 2018 e 2019;
-          non è stato esperito l'esame di stato da oltre tre anni 2020-2021-2022 per la stessa categoria;
-          non ci è stata data la possibilità di formare i Revisori Legali degli EE.LL., sancendo de facto la costituzione d'una formazione monocratica e senza possibilità di formazione alternativa da entità analoghe alla nostra;  

la Consulta dei Revisori Legali chiederà pertanto
 

a tutti i Revisori Legali ed ai loro tirocinanti, che condividono i principi di una democrazia avanzata così come qui e già in precedenza delineata, di prendere le distanze dai succitati tentativi di riunificare professioni contrapposte per finalità e tutele e, per gli effetti, di aderire all’Unione Nazionale Revisori Legali (UNRL) per far sentire la propria voce come maggiormente rappresentativa;      

chiederà inoltre  

a tutte le Istituzioni democratiche di condividire tali principi ed unirsi per:  
-          sancire finalmente l'esame di Stato per i tirocinanti dei Revisori Legali con la partecipazione organizzativa gratuita e sotto l'egida dell'UNRL;
-          reinserire i Revisori Legali in tutte le Commissioni Istituzionali al fine di rappresentare gli interessi di coloro che non sono rappresentati attualmente, considerato il patto comune stipulato nelle attuali Commissioni, inaudita altera parte maggiormente rappresentativa;
-          rendere effettiva la professione del Revisore Legale, ripristinando tutte le materie non caratterizzanti della norma;
-          consentire una formazione plurima e differenziata anche per il settore dei Revisori EE.LL.;
-          istituire l’organo di autodeterminazione della categoria professionale, analogamente al Consiglio Superiore della Magistratura (C.S.M.), composto da un solo componente per portatore di interessi e non secondo il principio di proporzionalità, in quanto questo è contrario alle norme sugli organi di controllo ed alla stessa indipendenza e terzietà dei medesimi (escludendo chi si veste dello stesso colore).              

I Revisori Legali, riuniti nel Consiglio Nazionale, plenario, chiedono con forza di essere auditi dal Ministro della Giustizia, dal Ministro dell’Economia e Finanze, nonché dal Presidente della Consob, dal Governatore della Banca d’Italia e dalle altre Istituzioni interessate:              

Il Consiglio Nazionale ha anche confermato fermamente, tra le altre:  
-          il Piano offerta formativa 2023 per la formazione permanente, continua e obbligatoria;
-          il Piano offerta formativa 2023 per i tirocinanti Revisori Legali per l’esame di Stato;
-          la nascita della Fondazione Nazionale studi, ricerche ed università per i Revisori Legali, separando le attività associative da quelle di studi e ricerche;
-          la conferma delle quote associative per il prossimo 2023 ed aggiungendo altri servizi per la categoria (tra i quali non ultima la formazione gratuita oltre i 20 CFU acquisiti sia per gli associati che per i non associati).  

Il CN é certo della dovuta attenzione da parte delle Istituzioni, ma si è dichiarato pronto, in mancanza, ad attivare iniziative di forte sensibilizzazione a carattere nazionale.
Scuola, istruzione e lavoro

L’Università di Foggia ospita “GioStRa – Giornate di Studio sulla cultuRa dell’inclusione”.

Foggia - Un’importante occasione di incontro e confronto per la diffusione di buone pratiche che mira allo sviluppo di una cultura dell’integrazione attiva, che sostenga i bisogni di ogni giovane studente: le 3 “Giornate di Studio sulla cultuRa dell’inclusione (GioStRa)” saranno ospitate negli spazi del Dipartimento di Studi Umanistici di Foggia, sito in via Arpi, nel pieno centro storico della città.

Obiettivo principale delle tre Giornate, organizzate dalla cattedra del Prof. Pierpaolo Limone, Rettore dell’Unifg, in sinergia con l’APS foggiana iFun, è quello di raccogliere dati e esperienze di successo riguardanti alcune recenti iniziative a sostegno di giovani con disabilità, disturbi dell’apprendimento o altre condizioni che possono ostacolarne la partecipazione ai processi di apprendimento e sviluppo.  

L’evento coinvolgerà un vasto pubblico di docenti, ricercatori, studenti e, in generale, stakeholder coinvolti nel settore dei servizi educativi e sociali, prevede un ricco programma di attività, momenti divulgativi e anche di intrattenimento. Tra gli ospiti, la professoressa Carla Tinti (Università degli studi di Torino), il professor Maurizio Sibilio (Università degli studi di Salerno), la professoressa Catia Giaconi (Università degli studi di Macerata), il dottor Fabrizio Giorgeschi, dell’Istituto privato di riabilitazione “Madre Divina Provvidenza” di Arezzo. L’evento è pensato anche come momento di condivisione culturale con gli studenti e i docenti di scuole presenti all’evento. Saranno presenti anche diverse Associazioni impegnate da anni sul tema dell’inclusione sociale, tra cui Forest Care e Bosco Elda, con il progetto “Bellezza e legalità”.

Numerosi i temi affrontati, dal binomio sport e disabilità, all’inclusione lavorativa di persone con autismo e Disturbi Specifici dell’Apprendimento, dagli interventi terapeutici innovativi (aroma e cromoterapia forestali, falegnameria sociale, videogiochi educativi per la didattica speciale, cucina inclusiva), alla collaborazione scuola-famiglia nella prassi educativa, sino ai cenni di neuropsichiatria infantile forniti dagli esperti e molto altro. Il ruolo del centro di ricerca Learning Science Hub dell’Unifg all’interno dell’iniziativa riguarderà la presentazione di buone pratiche e la disseminazione di dati sulla base di ricerche condotte sul tema della pedagogia speciale e della formazione insegnanti, oltre a numerosi laboratori che coinvolgeranno i partecipanti, tra cui quelli di ritrattistica fotografica a cura della cooperativa Ghenos, iFun e Vincenzo Romagnoli, i laboratori musicali “Noi siamo orizzonti” e quelli culinari a cura di Pizzeria Lievi’Tante e la chef Letizia Consalvo.  

Il programma completo è disponibile sul sito www.unifg.it
Scuola, istruzione e lavoro Startup e innovazione

Marshmallow Games consolida la sua presenza nelle scuole con Wacebo Europe: ora l’app Smart Tales disponibile anche su lavagne e tavoli interattivi.

Bari - Marshmallow Games, edtech company affermata a livello globale con oltre 2 milioni di download delle sue app per bambini, ha recentemente chiuso una partnership con Wacebo Europe per innovare la didattica nelle scuole dell’infanzia. 

Se già centinaia di insegnanti propongono in classe le storie e i giochi di Smart Tales - app di punta di Marshmallow Games - grazie alla collaborazione con Wacebo potranno farlo in modo ancora più coinvolgente, utilizzando lavagne e tavoli interattivi. La società partner è infatti specializzata nell’offrire soluzioni tecnologiche avanzate nelle scuole. 

Con la possibilità di interagire con schermi di grandi dimensioni, sarà per i bambini ancora più stimolante seguire le avventure degli esilaranti personaggi ed esercitarsi con i giochi STEM

Marshmallow Games, che ha di recente chiuso un round di investimento di 2 milioni di euro per affermare la presenza dell’app Smart Tales nel mondo dell’edutainment, prosegue in questo modo la sua missione: rendere la tecnologia digitale uno strumento utile all’apprendimento.

Prossimamente in migliaia di scuole italiane gli insegnanti potranno utilizzare su lavagne interattive Smart Tales per proporre una storia animata o attività di matematica e scienze. E non solo. I piccoli studenti potranno usare i tavoli interattivi per sperimentare la creatività con i giochi in app di musica e arte. “Lavoriamo costantemente per rendere Smart Tales un prodotto versatile e adattarlo a format diversi - sostiene Cristina Angelillo, CEO e fondatrice di Marshmallow Games - la collaborazione con Wacebo Europe ci permette di realizzare la nostra ambizione di renderla sempre più fruibile nelle scuole.”

“La nostra education technology company offre soluzioni digitali per l’apprendimento innovativo. Arricchire i nostri prodotti di contenuti educativi - come le storie e i giochi di Smart Tales, dà valore aggiunto alla nostra visione. Ovvero proporre non solo supporti hardware ma un’esperienza completa per l’insegnamento”, commenta Christian Fanizzi, CEO e fondatore di Wacebo Europe. 

Il prossimo obiettivo, in accordo con Wacebo Europe srl, è quello di affacciarsi al mercato estero, grazie anche alla disponibilità dei contenuti di Smart Tales in 5 lingue.   

Marshmallow Games:
Marshmallow Games è una edtech company che, attraverso una tecnologia proprietaria sviluppata in oltre 7 anni di R&D, realizza e distribuisce in tutto il mondo applicazioni educative per bambini e ragazzi che permettono loro di imparare in modo divertente attraverso la fusione del gioco e della narrazione. Fondata a Bari nel 2014, ha lanciato sul mercato internazionale oltre 20 app che hanno superato i 2 milioni di download e raggiunto i primi posti delle classifiche nella categoria kids in oltre 150 paesi.
Tra i prodotti principali dell’azienda, Smart Tales: l’unica collezione di racconti interattivi in cui la narrazione accompagna i bambini in età prescolare alla scoperta delle materie STEM attraverso storie, animazioni e giochi, sensibilizzandoli su tematiche sociali importanti. Con il lancio della piattaforma no-code ZenCreate, Marshmallow Games permette anche ad aziende e professionisti di creare app per bambini senza la necessità di competenze tecniche.
http://www.marshmallow-games.com/
http://zencreate.io/