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Viaggi e tempo libero

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Passenger Locator Form (plf): prima di partire bisogna compilarlo, per quasi tutte le mete. Online un servizio di consulenza per i viaggiatori meno “tecnologici”.

La pandemia inizia ad allentare la stretta sui viaggi.

Dopo oltre 2 anni di stop forzato il turismo riparte, sia in chiave europea che internazionale: quasi tutti i paesi hanno riaperto l'ingresso a chi viaggia per turismo e affari, ed il trasporto aereo ha finalmente riattivato rotte e frequenze settimanali su voli per moltissime destinazioni, poco collegate negli ultimi 24 mesi.
I volumi del traffico aereo del "pre-covid" sono ancora lontani, ma la voglia di viaggiare è tanta, e le prospettive di medio e lungo termine sono, ragionevolmente, positive.

Una delle eredità meno gradite che il Covid19 ha lasciato all'industria del turismo internazionale è senz'altro la documentazione sanitaria che deve essere prodotta e presentata da ogni viaggiatore alle frontiere, o nei check-point sanitari di porti ed aeroporti.
Ogni paese ha proprie policy, che cambiano frequentemente e che devono essere rispettate dai viaggiatori, per non rischiare di vedersi negata la partenza in aeroporto, o l'ingresso alle frontiere.

Passenger Locator Form (Plf), Dichiarazioni di stato Vaccinale, Qr Code Sanitario, solo per citare alcuni dei documenti che, per quasi tutti i viaggi, si è tenuti a produrre (per lo più on-line) prima di partire per il proprio viaggio. I giramondo più esperti gestiscono con relativa semplicità i passaggi "informatici" necessari per produrre la documentazione richiesta alle frontiere, e chi si affida alle Agenzie Viaggi tradizionali può contare sulla consulenza dei professionisti del settore per caricare dati in portali non sempre intuitivi, e quasi mai in lingua italiana.

Ma i viaggiatori "fai da te" meno esperti, a chi possono rivolgersi?
Una risposta arriva da Plf-facile.com, il servizio on-line ideato da Marianna Cacco, agente di viaggi padovana con oltre 20 anni di esperienza nel settore.

"La pandemia ha moltiplicato la quantità di documenti che devono essere predisposti prima del viaggio. Le procedure da seguire, imposte dalle singole nazioni, sono spesso contorte, mal spiegate e fortemente informatizzate.. al punto da mettere in difficoltà anche chi, come me, ci ha a che fare tutti i giorni.
Con plf.facile.com ho deciso di offrire il servizio di consulenza garantito in Agenzia Viaggi "tradizionale" anche ai tanti viaggiatori fai-da-te che, finalmente, ricominciamo a girare per il mondo dopo 2 anni di stop forzato.".  

Così si racconta Marianna, con la determinazione di chi, finalmente, può finalmente ripartire e scommettere su un settore, quello turistico, pesantemente colpito dalla pandemia.

Una prima call di contatto gratuita, ed il supporto completo a chi decide di avvalersi della consulenza di plf-facile.com che, tramite Marianna ed i suoi collaboratori, si occuperà di praparare tutti i documenti necessari per viaggiare.

Il servizio, al costo di € 19.90, garantisce supporto completo ai viaggiatori: dal reperimento delle informazioni utili alla produzione della documentazione necessaria per viaggiare, fino alla compilazione dei Passenger Locator Form per conto dei viaggiatori stessi.

Maggiori informazioni su www.plf-facile.com
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L’Argentina e la sua rotta delle stelle

Nella magia inafferrabile della notte e dell'immensità delle stelle, l'astroturismo ci invita a guardare in alto e a vivere il cielo notturno in un modo diverso.

Cos’è l’astroturismo? È un viaggio per vivere esperienze legate alla galassia. Significa esplorare destinazioni senza l'inquinamento luminoso dello sviluppo urbano. Significa anche visitare meraviglie naturali con incredibili cieli scuri, splendidi panorami di eclissi e stelle, osservatori e strutture di ricerca.

Sei pronto per partire? Ecco otto posti incredibili da visitare e dove provare l'astroturismo.

Planetario di Malargüe, Mendoza
L'Osservatorio di raggi cosmici Pierre Auger e il Planetario di Malargüe si trovano a 420 km dalla capitale Mendoza, una provincia di vini e paesaggi incomparabili. L'Osservatorio è stato creato per risolvere l'enigma dei raggi cosmici ultra-energetici ed è unico al mondo. Il Planetario è un insieme di quattro edifici disposti volumetricamente a raggiera. Gli spazi esterni sono caratterizzati da passerelle pedonali con spazi verdi, che si snodano tra elementi astronomici come le meridiane che si fondono con la natura circostante. Gli amanti dei misteri dello spazio troveranno qui una sala di proiezione con offerte immersive: magnifiche visualizzazioni della galassia e un sistema di interazione in tempo reale per ricreare il cielo su richiesta. Con le viste tridimensionali, gli appassionati si sentono come se stessero navigando in mezzo all'universo stellare. Un'esperienza unica del cielo notturno.

Parco Nazionale El Leoncito, San Juan
Lontano dall'inquinamento luminoso urbano, il cielo immacolato del Parco Nazionale di El Leoncito, a Calingasta, è uno dei preferiti dai viaggiatori astronomici. Questo parco, situato a San Juan, capitale nazionale del turismo astronomico, affascina i visitatori tutto l'anno con i suoi spettacoli stellari e le sue proposte di trekking tra le cascate.

Parco Provinciale Salto Encantado, Misiones
Nell'ambiente selvaggio di Misiones, troviamo il Parco Provinciale Salto Encantado, con i suoi 13.227 ettari verdi pronti per essere esplorati durante il giorno e per dedicare la notte a un'avventura astronomica con le guide della nazione Mbya Guaraní (un ramo del popolo Guaraní) con la loro visione ancestrale delle stelle e le leggende della regione.

Capilla del Monte, Córdoba
Ai piedi del rinomato Cerro Uritorco e a 1979 metri sul livello del mare, la zona è famosa per i suoi misteri energetici e la sua relazione con il cosmo. È proprio a Capilla del Monte, dove la Fondazione Internazionale Starlight, che protegge i cieli notturni, ha certificato il primo impianto argentino con un cielo per l'astroturismo.

Campo del Cielo, Chaco
Un'incredibile pioggia di meteoriti cadde su questa provincia argentina circa 4500 anni fa. Questo fenomeno ha lasciato il segno nei paesaggi e nella cultura del Chaco. Il meteorite El Chaco, considerato il terzo più grande del mondo, si trova nella Riserva Naturale e Culturale Pigüen N'onaxá.

Planetario comunale Janaxpacha Huasi a Aconquija, Catamarca
A Catamarca, terra di cieli e montagne, l'esperienza astronomica si fonde con i suoi paesaggi unici.

Saline di Gualicho, Río Negro
La Patagonia argentina, infinita e accattivante, ha anche la sua proposta astroturistica in queste saline che riflettono tramonti arancioni che diventano neri di notte.

Planetario Galileo Galilei, Buenos Aires
Anche nel cuore della città di Buenos Aires, è possibile contemplare le galassie in questo planetario tradizionale, che è uno dei luoghi da visitare a Buenos Aires quando si tratta di avvicinarsi alle stelle.

L'Argentina offre destinazioni ideali per sperimentare la meraviglia della Via Lattea.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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Vini d’alta quota in Argentina. Un tour gastronomico di alto livello nel nord del paese

Un viaggio in Argentina è completo se include un tour gastronomico con almeno una degustazione di vini e una piacevole passeggiata tra i vigneti più belli del paese. Anche se le province di Cuyo sono attraenti per il loro fascino e lo sviluppo in questo universo di sapori, le province del nord dell'Argentina continuano a guadagnare terreno e invitano a scoprire una nuova ricchezza in termini di gastronomia e produzione: i vini d'alta quota.

Cos'è un vino d'alta quota? L'Argentina ha una varietà di climi che conferisce ricchezza e particolarità ai suoi prodotti. Una variazione da un'altitudine di 1000 a più di 3000 mila metri dà un risultato assolutamente diverso nel gusto finale di un vino. L'ampiezza termica, il sole e il vento, tra gli altri fattori, hanno un'influenza significativa su questi processi. I vini d'alta quota sono caratterizzati da un colore più intenso, un sapore fruttato e una concentrazione aromatica. Il Torrontés è l'uva autoctona che è diventata il vino bianco più riconosciuto e premiato in Argentina. È anche un prodotto turistico chiave sulla più alta Strada del Vino del mondo.

Il fascino dell'Argentina settentrionale. Quando si parla di turismo del vino, la provincia di Salta si distingue come una delle principali destinazioni. Oltre alla sua varietà e qualità di cantine, ha anche il Museo della Vite e del Vino. Situato a Cafayate, è uno dei più giovani della regione e promette un tour interattivo e divertente. La provincia di Jujuy è anche un grande punto di interesse. La sua coltivazione in terreni accidentati e in climi estremi con alte radiazioni UV era impensabile e oggi è una scoperta nella produzione di vini d'alta quota. La cantina Viñas de Uquía, una delle più alte del mondo, si trova nel cuore della Quebrada de Humahuaca, patrimonio dell'umanità. Un terreno eccezionale con uve di alta qualità e produzione biologica che ottiene vini con il concetto di terroir fornendo un sapore intenso, maturo e di alta gamma. La Viñas de Uquía, a 3.329 metri sul livello del mare, è il secondo vigneto più alto del mondo. La provincia di Catamarca fa anche parte dell'itinerario enoturistico che seduce con le Rutas de Adobe, un paesaggio insolito nelle strade delle cantine, circondate da pietra e fango con tracce precolombiane. Inoltre, la provincia di Tucumán offre il suo circuito di cantine di produttori artigianali con una grande varietà di prodotti da degustare.

Abbinamento dei vini d’alta quota. Sapere scegliere il menù per accompagnare un vino è il passaggio chiave che completa questo tour. L'abbinamento dei vini d'alta quota varia a seconda che si tratti di un torrontés (con note floreali e agrumate e un sapore fresco) o di un rosso (con un potente colore rosso violaceo, buon corpo e persistenza al palato). Per i rossi, si consigliano piatti della tipica cucina andina come carni rosse, pollame e anche una selezione di formaggi semi-stagionati. Per i bianchi, l'accompagnamento ideale sono empanadas, tamales e humitas. La gastronomia tipica include anche prelibatezze come il carpaccio di lama (carne originaria della regione), il locro e la carbonada come elementi essenziali argentini.

Un viaggio delizioso. La strada del vino argentino è una delle opzioni turistiche più eclettiche e aromatiche tra cui scegliere. La miscela di paesaggi con colline colorate, vigneti che abbagliano con le loro foglie verdi e il suo meraviglioso universo gastronomico è una proposta di alta qualità e gradevole per divertirsi e scoprire le radici dell'Argentina del Nord nel suo splendore.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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IN USCITA IL 7 MARZO GLI SPOT CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DI HELP FAMILY APP

In  prima visione su Youtube i nuovi spot di Help Family, l’app nata da un’idea di Gianni Assenza, da anni titolare di negozi di telefonia a Ravenna che ascoltando le necessità dei clienti ha pensato alla possibilità di aiutarsi fra persone care. 
Così ha creato l’applicazione per smartphone Help Family, con la richiesta automatica di aiuto che si attiva in caso di incidente (sia in auto che a piedi) o di pericolo e viene inviata alle persone che abbiamo scelto di avvisare.  L’app è semplicissima da usare e per questo è adatta a tutta la famiglia.


Lo Shake Contro la Violenza di Genere come funziona?

L’incontro con una ragazza legata al sociale ha dato vita al progetto Contro la Violenza, con l’implementazione della funzione SHAKE che invia immediatamente una richiesta di soccorso agitando il telefono.

“In questo periodo storico così buio per le Donne, abbiamo pensato a qualcosa che potesse essere effettivamente di supporto, che potesse essere al nostro fianco continuamente, in modo da poter chiedere aiuto anche nei momenti di panico, quando purtroppo la logica rimane paralizzata dalla situazione e non si ha la possibilità di telefonare per chiedere aiuto.”

Anche in caso di bullismo, Help Family app può essere d’aiuto, installata nel telefono dei tuoi figli, puoi vedere sempre dove sono e monitorare il loro ritorno a casa, mentre loro potranno chiedere il tuo aiuto in caso di necessità attraverso la funzione Shake, oppure in caso di caduta o altro pericolo la richiesta di aiuto partirà in automatico.


Come Funziona l’App Help Family?

Sia che avvenga un incidente stradale o che uno dei nostri familiari cada a terra, in casa o fuori casa, oppure in caso di aggressione fisica, con questa applicazione è possibile sapere in “tempo reale” dove si trova il nostro famigliare, la nostra amica, i nostri figli, per raggiungere immediatamente il luogo che ci viene segnalato dal dispositivo oppure per inviare soccorso alla posizione indicata da Help Family.

Il tracciamento e la posizione possono essere disabilitati e si attivano automaticamente in caso di necessità.


Quali sono le applicazioni possibili di quest’app?

Le applicazioni possibili dell’app Help Family sono innumerevoli e possono aiutare ogni persona in modi differenti: dalla persona anziana che vuole restare autonoma, ai figli che rientrano a scuola, alla persona vittima purtroppo di stalking dall’ex, alla turista che non conosce la città, al gruppo di amiche che esce insieme, al ciclista in viaggio, ecc, in qualsiasi parte del mondo.

Help Family app è disponibile in 12 lingue.

Capendo l’importanza di questa app, abbiamo aperto diverse collaborazioni sia con Associazioni di Genere e di tutela delle Donne che di categoria rivolte al Sociale. 


Dove si scarica l’app Help Family?

Andando sul nostro sito www.helpfamily.app, oppure direttamente su Google Play, App Store o App Gallery.


Ci sono negozi Help Family?

In diverse città stanno aprendo i primi Help Family Point, dove potrete ricevere tutta l’assistenza necessaria.
Tutte le novità in merito potete trovarle sui profili Social, iscrivendovi al canale Youtube, oppure sul sito web.

| Help Family: l’App Salva Vita |    


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Riusciremo a viaggiare come facevamo prima?

Il governo ha regolamentato la possibilità di poter accedere ad alcuni servizi di trasporto in base al green pass in proprio possesso. Vediamo in che modo influisce sulla possibilità di viaggiare.
  • Se ho un tampone negativo posso prendere un volo nazionale senza green pass? Purtroppo la risposta è No. Per viaggiare in aereo, treno, nave come su autobus, metropolitane e trasporto pubblico locale è necessario – dai 12 anni in su – avere un Green Pass rafforzato.
  • I passeggeri hanno inoltre l’obbligo di indossare una mascherina Ffp2 e per i voli internazionali valgono le stesse regole? Chi deve andare all’estero deve seguire le stesse regole del Paese di destinazione. In Europa si viaggia con il Green Pass europeo, ottenibile anche con un tampone negativo da 48 o 72 ore.
  • Quali regole per gli abitanti delle isole minori non vaccinati? Una deroga valida fino al 10 febbraio dice che, per motivi di salute o di studio documentati, gli abitanti delle isole minori e della laguna di Venezia potranno accedere ai mezzi di trasporto che li collegano alla terraferma ancora con il Green Pass base, dunque con il tampone. Dopo quella data non verrà più concessa alcuna deroga a chi non si è ancora vaccinato.
  • Posso noleggiare un bus privato? Possono prendere un NCC senza green pass? Non sarà richiesta alcuna certificazione, neanche il Green Pass base per prendere un noleggio con conducente (NCC) che porti non più di otto ospiti. Stessa norma vale per l’utilizzo dei taxi. Invece, secondo il decreto del governo, anche autobus e pullman privati adibiti a servizi di noleggio con conducente sono assimilabili ai mezzi di trasporto pubblico e dunque chi li noleggerà potrà utilizzarli solo con passeggeri provvisti di Super Green Pass.
  • Cosa serve per salire su autobus urbani, metrò, corriere, treni regionali? Scatta la stretta anche qui. Sopra i 12 anni è necessario il Green Pass rafforzato anche per prendere un autobus cittadino, una metropolitana, un treno locale o una corriera che collega piccoli centri nell’ambito di una stessa provincia o Regione. Tutti i passeggeri dovranno indossare la mascherina Ffp2. I trasgressori sono puniti con multe che vanno dai 400 ai 1.000 euro.
  • Con l’auto propria invece ci si potrà sempre spostare liberamente? Sì, con la macchina, o con qualsiasi altro mezzo privato, ci si può muovere senza restrizioni. Restano le limitazioni previste dalle zone.In zona arancione ad esempio, ai cittadini non vaccinati,non è permesso uscire dal proprio Comune se non per salute, necessità o urgenza o per far ritorno a casa.

Adesso che la pandemia sembra essere in declino, con il conseguente allentarsi delle restrizioni, è fisiologico l’aumento della domanda di servizi di trasporto.

C’è desiderio di viaggiare, c’è la tranquillità nello spostarsi all’interno della città come su tutto il territorio.

Il trasporto NCC o Taxi potrebbe assorbire l’aumento repentino della domanda perché ha il privilegio di non rispondere ad alcuna restrizione sul green pass, può farlo mettendo a disposizione la sua organizzazione e la sua qualità ben al di sopra degli standard del servizio pubblico di linea. Ci sono compagnie che si sono fatte carico di una situazione anomala durante il primo lockdown, che hanno tenuto duro ed hanno continuato ad operare nelle città deserte. Lo hanno fatto contro ogni logica di business, rimettendoci, ma senza lesinare l'impegno che una situazione del genere richiede.

E' il caso della BlackCar NCC, autonoleggio con conducente di Roma, il suo fondatore - Mauro - ci ha raccontato come in piena pandemia il settore si sia disgregato, come si sia trovato senza personale.
"Per un settore fondato sul turismo il lockdown è stato un colpo insostenibile - esordisce quasi con gli occhi lucidi, si ferma, respira e poi continua - nei primi mesi ci siamo messi a disposizione di medici e infermieri gratuitamente e l'unica forma di sostentamento per la nostra azienda era costituita dai tanti cittadini che rientravano in Italia con voli speciali e che, una volta a Fiumicino, non avevano alternative per muoversi verso le loro città. Lo abbiamo fatto senza speculare, anzi, abbiamo abbassato i prezzi perché ci sentivamo in dovere di contribuire come potevamo alla situazione. Verso fine Aprile 2020 però, tutto si è fermato ed i miei ragazzi non hanno potuto fare altro che entrare in cassa integrazione Covid perché non riuscivo più a garantire lo stipendio. Sono rimasto solo io, ho rimesso la divisa e ho continuato la nostra missione, tutti i giorni. Intanto i miei dipendenti hanno trovato altri lavori, uno ad uno li ho persi quasi tutti. Senza mai biasimarli, sono un padre di famiglia anche io, come loro, e ho compreso benissimo la loro scelta"

Questo racconto di Mauro rappresenta il caso di molte aziende NCC rimaste senza clienti, e di autisti che si sono reinventati. La maggior parte di loro è stata assorbita, quasi fagocitata, dalla logistica. Amazon e affini sono diventati l'oasi nel deserto pandemico, l'unica scelta possibile in uno scenario con poche prospettive. Questa esperienza ha cambiato il modo di pensare di molti lavoratori del settore che, da un momento all'altro, si sono sentiti vulnerabili. 
Adesso che si vede la luce in fondo al tunnel però, sarà difficile vedere un controesodo, perché ormai le coscienze sono ferite, perché nel mondo post covid è meglio un lavoro che non piace ma che è in grado di resistere al ritorno di una ennesima ondata. 

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Si riparte dai borghi: ripresa economica, turismo sostenibile e posti di lavoro

La ripartenza del turismo italiano prende piede dai borghi: sono dei dati concreti e realistici ad informarci che la maggior parte del flusso turistico nella nostra penisola si dirige proprio verso quelle piccole realtà custodi di un patrimonio prettamente made in Italy: i borghi. Come ci informa il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo, il 36% dei turisti italiani, già nel 2017 cominciava a rivolgersi con inusuale predisposizione ai piccoli borghi. Il fenomeno è rimasto sempre crescente negli anni successivi, 2018 e 2019, ma, inutile ribadirlo, con l'arrivo della pandemia nel marzo 2020 il settore terziario ha subìto costanti e preoccupanti depressioni, che hanno investito ogni ambito del turismo. Tuttavia, a dispetto del calo più o meno generalizzato dovuto al Covid-19, l'Istat ci informa che in Italia, tra gennaio e settembre 2020, si è comunque assistito ad un aumento del 6,5% rispetto al 2019 dell'affluenza turistica nei piccoli centri.

A cosa si sono rivolti, anche in piena pandemia, gli italiani e gli stranieri?

Ancora una volta, ai borghi, o meglio, a quelle destinazioni meno affollate e meno consuete rispetto alle tradizionali mete turistiche e balneari.

Questa analisi dei flussi turistici, ci illumina su un argomento di fondamentale importanza per la ripartenza del turismo in Italia: la possibilità di risorgere insieme iniziando con la sfida alternativa e sostenibile di avvicinare ancora più il grande pubblico alla bellezza dei borghi.


Perché dovremmo ripartire da qui
I borghi italiani sono un concentrato di bellezza artistica, rilevanza archeologica e attrazioni di natura sociale, culinaria ed estetica. Il borgo potrebbe rappresentare la nuova città, ma in un'ottica avanguardistica, che pone al centro dell'attenzione un turismo sostenibile e comunitario; un turismo che possa condurre il settore terziario a una ripartenza differente.
Il nuovo turismo nei borghi è lo stesso di cui si parla nella dichiarazione di Montreal (1996): un turismo 'sociale' che crei dei legami concreti e tangibili fra il fruitore e l'ospite; non più basato su un'ottica di spremitura delle finanze del turista, ma su una crescita economica lineare e responsabile, fondata sulla reciproca fiducia.
Il turista di borghi dovrà essere un turista sociale a tutti gli effetti: avido di conoscenza, desideroso di scambio intellettuale e fisico, amante e rispettoso delle tradizioni antiche, ma aperto a un nuovo modello comportamentale che salvaguardi non solo le sue tasche, bensì l'ambiente di tutti.
In quest'ottica, è fondamentale anche il lavoro di social media management, per pubblicizzare i nuovi modelli sui social: soltanto con la comunicazione digitale si potrà rendere di pubblico dominio questo innovativo modello di economia sociale.
Il borgo, poi, non dovrà essere un'entità singola e isolata, ma dovrà creare una rete di interdipendenza con le bellezze turistiche circostanti; una vera e propria comunità di borghi che valorizzi i luoghi e gli spazi comuni.

Il turismo sociale e l'Agenda dell'ONU
Tutto questo non è soltanto un sogno lontano e remoto, ma la realizzazione concreta degli obiettivi del programma d'azione europeo: l'Agenda 2030 prevede infatti un rinforzo della crescita economica “tramite nuove idee sostenibili e inclusive”, per colmare le disuguaglianze economiche e le sperequazioni sulle ricchezze. C'è la necessità, per tutti e di tutti, di implementare entro il 2030 una nuova forma di turismo sostenibile, al fine di trovare lavoro a chi desidera mettersi in gioco in maniera innovativa e pulita. E’ proprio per questo che, tramite la creazione di nuovi canali di comunicazione come “il borghista” si intende dare nuova voce all'importanza del capitale umano dei borghi.

Ilborghista: una piattaforma di rinnovamento per il turista e il borgo
La piattaforma turistica ilborghista si pone come strumento di riferimento per la filosofia di un turismo di alleanze sostenibili tra borghi, rendendosi disponibile a consulenze di web marketing e rilancio sociale per tutte le realtà in miniatura che desiderano prendere il proprio spazio in questa nuova forma di turismo.

In accordo con la Dichiarazione di Montreal e l'Agenda dell'ONU 2030, ilborghista vuole diventare la piattaforma per conferire dignità e nuova vita a chi possiede un patrimonio architettonico, sociale, culturale e storico, ma non ha mai saputo né potuto implementare la propria rete di conoscenze.
I borghi italiani, da sempre, vanno incontro a fenomeni crescenti di spopolamento, e proprio per questo devono e possono ripartire da un nuovo flusso in ingresso: non quello peregrino e irrispettoso della massa turistica che si getta sui beni artistici con velleità consumistiche, ma quello di un turista educato alla bellezza, che può incidere positivamente sul mercato locale con la lentezza dei tempi della Natura.
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Cordoba: un viaggio alla scoperta dei paesaggi mistici dell’eredità gesuita dell’Argentina

Le Estancias dei Gesuiti rappresentano un'eredità culturale che invita a un'esperienza di grande valore storico. La loro architettura trasmette un'atmosfera dell'epoca, che è un riflesso della cultura gesuita. Oltre alla loro impronta religiosa, la regione montuosa possiede un fascino che fa delle Estancias dei Gesuiti un misto di interesse socio-culturale.

Viaggiare nella tradizione. Nel 1599 i gesuiti arrivarono a Cordoba come l'ordine “Compagnia di Gesù” dove crearono le estancias, strutture agricole ed educative. Così, le opere dei gesuiti facevano parte di quello che oggi forma il Camino delle Estancias dei Gesuiti. Insieme al Blocco gesuita, sono diventati un tour iconico per i turisti.

Il Blocco gesuita e le Estancias. Il Blocco gesuita è la prima destinazione per iniziare il viaggio. Situato nel centro storico della città, è sede di istituzioni come l'Università Nazionale di Cordoba, la chiesa della Compagnia di Gesù, la residenza dei Padri Gesuiti e il Colegio Montserrat. A questo gruppo si uniscono le Estancias dei gesuiti, antiche strutture che erano le sedi religiose-amministrative e comprendevano le estancias di Caroya, Jesús María, Santa Catalina, Alta Gracia, La Candelaria e San Ignacio.

Colonia Caroya. Di impronta coloniale, fu una delle prime strutture create nel 1616 e mantenne le attività educative della capitale. Anni dopo passò nelle mani dello stato nazionale e divenne la residenza del primo contingente di immigrati italiani: i friulani. Il suo aspetto eclettico offre la ricchezza che emana da ciascuno dei suoi passaggi.

La Estancia Santa Catalina. Culla delle piantagioni di frutta, questa tenuta del 1622 è una delle più attraenti. Lì fu costruita una cantina che diede vita alla "Lagrimilla de oro", il primo vino del vicereame del Río de la Plata. Conserva il design della sua facciata di influenza barocca ed è un luogo delizioso da visitare.

Estancia Alta Gracia. È una tappa obbligatoria in questo universo turistico nato nel 1643, dove dal 1977 si trovano il Museo Nazionale Estancia Jesuítica de Alta Gracia e la Casa del Viceré Liniers. Il suo cortile principale che si affaccia sulla scalinata centrale evoca una scena maestosa che merita una visita guidata e un momento di contemplazione prima di continuare la visita.

Il Museo-estancia Jesús María. Fa parte di un territorio risalente al 1618 che in seguito ha dato origine alla terra su cui è nata l'attuale città di Cordoba. Visitare i suoi paesaggi coltivati a vino e una delle case che ospitavano i gesuiti, fa parte di questo Camino dei Gesuiti che attraversa le migliori terre e costruzioni dell'epoca.

Passeggiata attraverso La Candelaria. Risalente al 1678 e a 150 km dalla città, La Candelaria ha un grande valore rurale in termini di bestiame e copre una superficie di 300.000 ettari. Una delle date iconiche per visitarla è il 2 febbraio, quando si celebra la Vergine Maria e si tengono pellegrinaggi e sfilate di gaucho.

Un viaggio indimenticabile. Il Blocco gesuita e il Camino de las Estancias è una proposta per scoprire uno dei valori patrimoniali più importanti dell'America Latina. Vigneti, musei, architettura religiosa, pittoreschi spazi naturali e un'atmosfera d'epoca di ricchezza eclettica restituiscono l'essenza di questa provincia argentina. Anche se il tour può essere fatto in un giorno, si consiglia di consultare gli orari di visita, la disponibilità di capacità e la durata del circuito per dedicare due giorni a questo percorso. Lasciarvi del tempo per questo itinerario è una grande opportunità per trasformare il vostro soggiorno in un viaggio straordinario.

Informazioni utili: www.argentina.travel

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Tigre e il Delta: la magia della vita sul fiume

A solo un'ora da Buenos Aires, Tigre e il Delta conquistano i visitatori con la lor architettura signorile, le loro proposte culturali e sportive, la storia che si respira nelle loro strade, i loro bar e ristoranti sul fiume e, naturalmente, per le gite in barca a una delle tante isola nella meravigliosa rete del Delta del Tigre.

Questa città, che deve il suo nome allo yaguareté o tigre americana, si può visitare seguendo il fiume che abbraccia il suo centro storico. La stazione fluviale segna il punto di partenza per una passeggiata lungo il Paseo Victorica. Un percorso tortuoso che si affaccia sul fiume Luján, tra antichi palazzi e club di canottaggio con i loro imponenti edifici, come il Club Regatas La Marina, sulla riva sinistra del Luján, costruito verso la fine del XIX secolo. Se siete tentati di remare, potete consultare alcuni di questi club che organizzano uscite giornaliere. Quasi alla fine del circuito, vedrete il Museo de Arte de Tigre, che si trova in un ex hotel Belle Époque, e ha una collezione di arte figurativa argentina.

Se vi piace entrare in contatto con la magia del fiume, il Delta del Tigre è lo scenario perfetto. Dalla Stazione Fluviale partono barche collettive, catamarani e diversi tipi di escursioni per scoprire il Delta con i suoi oltre 350 fiumi e torrenti. Il fiume si fa strada tra le isole, scompare in ruscelli e canali e poi riprende il suo corso fino a sfociare nel Río de la Plata. In questo tour si incontra la gente del posto che chiacchiera sulle banchine, la barca magazzino che fornisce provviste, i cespugli di ortensie blu e rosa sotto le finestre delle case costruite in alto per sfuggire alla marea. Rifugio di artisti e scrittori, il Delta è fascino, il mormorio dell'acqua e il verde intenso al calar del sole.

Dall'altra parte del fiume, si può iniziare il circuito verso il Puerto de Frutos, ma prima di arrivare, sempre costeggiando la riva, si vedrà un palazzo veneziano, con affreschi e vetrate, costruito all'inizio del XX secolo, che ospita uno dei club di canottaggio più emblematici della zona: la Canottieri Italiani.

Fino alla metà del secolo scorso, il Puerto de Frutos accoglieva la produzione del Delta. Oggi è un mercato all'aperto e una delle principali attrazioni di Tigre. Vi si possono trovare mobili e decorazioni, oggetti di canna e vimini, dolci fatti in casa, miele e altri prodotti locali, come noci dell'isola, frutta e fiori. Si può anche gustare un choripán vicino al fiume in una delle parrilla del porto.

Qui, in uno dei pochi delta del mondo che non finisce nell'oceano, troverete anche diverse offerte di alloggio sviluppate in armonia con l'ambiente. Dalle tradizionali attività ricreative diurne a spa e hotel esclusivi, chalet e bungalow con una vasta offerta gastronomica e attività tra cui canottaggio, kayak e gite in barca nelle notti di luna piena. Il Delta del Tigre è un'esperienza infinita.

Per ulteriori informazioni: www.argentina.travel

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L’Asado: l’esperienza gastronomica argentina

Viaggiare in Argentina è anche viaggiare tra i suoi odori e sapori. E l'aroma dell'asado vi sorprenderà sia che siate nel cuore finanziario di Buenos Aires, in mezzo a una strada, passando per un cantiere o nei migliori ristoranti del paese. Con un talento culturale per la carne alla griglia, gli argentini improvvisano un barbecue nei luoghi più insoliti per godere di questa tradizione.

L'asado, come tutti i riti, ha i suoi passaggi e i suoi segreti. Il primo? Accendere il fuoco. L'arte dell’asado ha un ingrediente essenziale: la pazienza. Quindi l’asador inizia presto a preparare la legna e a lasciare che il fuoco faccia il suo lavoro. Anche quando non è nemmeno vicino il momento di mettere la carne sulla griglia, l'odore del fuoco è così caratteristico che si può riconoscere un asado in arrivo. Accanto alla griglia, prima, un mate. Più tardi, una picada, un aperitivo con formaggi e salumi per cominciare, e poi si aggiunge un vino, perché il vino rosso, come il malbec, tra altre varietà, è l'abbinamento perfetto per l'asado.

La festa inizia con frattaglie come fegatini, animelle e sanguinaccio, che si combinano con insalate tipiche come la criolla, a base di lattuga, pomodoro e cipolla, e l'insalata di patate. In questa fase primeggiano il chorizo nel pane, conosciuto come "choripán", e la provoleta, un formaggio che viene cotto anch'esso sulla brace e servito al punto giusto affinché sia croccante all'esterno e morbido all'interno. Questo primo passaggio è seguito da una sfilata di diversi tagli di carne che l'asador porta in tavola con la stessa pazienza con cui ha acceso il fuoco: bavetta, asado, lombatello, costata di manzo, controfiletto di maiale e tira de asado. Si preparano anche verdure alla griglia, come i peperoni rossi con l'uovo, le famose patate al cartoccio, la zucca e le melanzane, tra gli altri. I condimenti tradizionali sono presenti anche negli asado: chimichurri, ossia prezzemolo, peperoncino macinato, aglio, aceto e olio, e salsa criolla a base di peperone rosso, pomodoro, cipolla, aglio e prezzemolo fresco.

Ogni asado è unico e ogni provincia argentina ha le sue ricette. Per esempio, a Entre Ríos preferiscono l’asado con la pelle; nelle province interne di Buenos Aires e La Pampa arrostiscono le costolette intere; in Patagonia, una delle caratteristiche è usare la legna da ardere di quella regione, che dà un sapore speciale alla carne di agnello, la specialità della zona.

Le caratteristiche dei pascoli argentini e la qualità delle loro carni, combinate con le capacità culturali degli asadores argentini, hanno ottenuto un costante riconoscimento internazionale. Alla fine del 2021, un produttore agricolo di Pampa ha vinto il premio World Steak Challenge nella categoria "Grass Fed" per la migliore bistecca al mondo.

Anche l'anno scorso, il famoso e tradizionale "choripán" è stato scelto tra

i 5 migliori panini del mondo, secondo la rivista gastronomica "Choripán".

The Taste Atlas lo ha descritto come “fantastico”. E una parrilla nel tradizionale quartiere di Palermo a Buenos Aires ha raggiunto il 13° posto nella classifica dei migliori ristoranti del mondo The World's 50 Best Restaurants 2021.

L'asado in Argentina può essere gustato ovunque e ci sono anche "esperienze di asado" per coloro che desiderano non solo assaporare questo delizioso rituale ma anche imparare le fasi passo dopo passo di un buon asado.

Lasciatevi tentare dalla quintessenza dell'esperienza argentina, un asado con del buon vino e una chiacchierata fino al tramonto.

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Startup e innovazione Viaggi e tempo libero

Sailwiz, la web di viaggi in barca condivisi approda in Italia

Dopo il grande successo ottenuto in Spagna, Sailwiz arriva in Italia. La startup che ha rivoluzionato il turismo nautico permette a chiunque trascorrere delle vacanze in barca a partire da 100€. Durante la pandemia è stata una delle attività turistica che più è cresciuta, specialmente tra coloro che hanno scelto di navigare tra le Isole Baleari.

Il più grande vantaggio di questa piattaforma è che da a tutti gli utenti interessati la possibilità di unirsi a un viaggio organizzato in barca a vela, in compagnia di uno skipper esperto. Per questo, gli utenti potranno accedere alla web e consultare tutte le proposte di viaggi in barca disponibili, l'itinerario, i dettagli dell'imbarcazione, le date, quante persone si sono già iscritte all'attività e infine contattare con lo skipper e prenotare uno o più posti a bordo.

Secondo il CEO e cofondatore di Sailiwz, Álvaro García, l'obiettivo del progetto è rendere ancora più popolari le vacanze in barca, grazie all'economia collaborativa. Sailwiz è stata eletta come migliore startup del Salone Nautico Internazionale di Barcellona. Inoltre, questo progetto è stato premiato nel 2020 come una delle 100 migliori idee di business in Spagna.  


Sailwiz nasce nel 2017 a Madrid, come un progetto accademico nella business school Esade. Più tardi è stata lanciata sul mercato dai suoi tre fondatori e attualmente conta con più di 20.000 utenti, che hanno già potuto scegliere tra un centinaio di proposte di vacanze in barca a vela, in oltre 20 paesi. Quest’anno, la startup spagnola ha deciso di lanciare il suo progetto in Italia, offrendo nuovi viaggi in tutto il paese.