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Contribuire al più grande progetto di tutela ambientale di tutta Europa regalando un terreno nelle Highlands Scozzesi

Highland Titles è un eccellente esempio di organizzazione su base volontaria di grande efficacia e successo, che sostiene la creazione e la gestione di riserve naturali con un metodo di finanziamento assolutamente originale, ad impatto zero ed eco sostenibile. Highland Titles è un’iniziativa ideata e interamente sostenuta da privati, senza alcun finanziamento pubblico. Il suo scopo è la tutela e la conservazione dell’ambiente naturale delle Highlands scozzesi attraverso la creazione di riserve naturali e la realizzazione di vari progetti di recupero delle specie autoctone, sia vegetali che animali.

Nel 2006 il Dr. Peter Bevis, accademico della Zoological Society di Londra, e la figlia Laura McGregor, hanno venduto parte delle proprietà di famiglia. Con i fondi ricavati, nel 2007 è stata acquisita la Riserva Naturale di Glencoe Wood, un appezzamento di 250 acri danneggiati dall’agricoltura intensiva e dalla silvicoltura industriale. Qui ci si è dedicati recuperare lentamente il territorio impiantando alberi di specie autoctone per riportare alla sua purezza il paesaggio delle West Highlands.
Nel 2015, infine, Highland Titles ha concesso in regalo 10 acri di terreno di questa riserva, destinati a creare Wildcat Haven, un’area protetta unica in Europa, per la tutela del gatto selvatico scozzese. Se la silvicoltura a scopo industriale di Abeti Sitka ha  avuto come conseguenza la quasi totale scomparsa della fauna selvatica locale, quando si sono reintrodotti gli alberi, le piante e i fiori autoctoni, sono spontaneamente tornati gli animali che in quell’ambiente vivevano, come tassi, scoiattoli, cervi e tanti altri animali selvatici  tra cui la volpe; numerosi anche gli uccelli, per lo più passeracei tornati a nidificare tra i rami degli alberi.

Una nota particolare va al ritorno del Falco Pescatore e alle Oche Canadesi, che tornano ai loro nidi per depositare le uova e mettere su famiglia. Nel 2014 si è aggiunta la Riserva Naturale di Mountainview, a Lochaber, dove si sta lavorando per il recupero della flora selvatica autoctona e dove è stata creata, con l’aiuto di Bumblebee Trust e Trees for Life, Bee Plan, un’area protetta per gli imenotteri, Bumblebee Haven. A tutt’oggi nella riserva si contano ben sette tipi di imenotteri tra Api domestiche e selvatiche , Bombi e Vespe. L’associazione no-profit Highland Titles Charitable Trust for Scotland gestisce il ricavato della raccolta fondi, che si basa sui proventi della vendita di piccoli appezzamenti di terreno delle due riserve. La destinazione dei terreni come Riserva Naturale non può essere modificata. Sui terreni acquistati non sono dovute tasse né imposte di alcun tipo e l’acquisto, accompagnato da un atto legale, dà diritto alla proprietà perpetua, trasmissibile in eredità.

Se volete fare un regalo, per un’occasione importante come una laurea o un matrimonio, o per un compleanno, sicuramente un appezzamento di terreno in una riserva naturale nelle Highlands scozzesi sarà molto apprezzato anche per il goliardico titolo di Laird, Lord o Lady che viene riservato a chi riceve in regalo un terreno souvenir. Ma perché non fare un regalo del genere anche a sé stessi? L’acquisto di un terreno permette di entrare a far parte del Clan di Highland Titles che, fra le altre cose, oltre al diritto di visita alla propria proprietà in qualsiasi momento vogliate visitare le riserve, comprende il diritto d’uso del Tartan, il tessuto per abbigliamento classico o tradizionale, che contraddistingue i Clan scozzesi.

Le due riserve Glencoe Wood.
La prima riserva creata, si trova a Duror, Appin, nei pressi della cittadina di Glencoe; lì si concentra la maggior parte delle attività di recupero ambientale e faunistico. È aperta alle visite, condotte da volontari, e da alcuni anni è considerata una delle migliori mete turistiche di tutta la Scozia. Qui si trova il centro di accoglienza dei sostenitori di Highland Titles per il rito del Meet and Greet, che va prenotato con mesi di anticipo tra maggio e la fine di agosto.

A Glencoe Wood si trova Wildcat Haven, centro di riabilitazione, cura e riproduzione del gatto selvatico scozzese. La popolazione di Felix silvestris grampia è stimata al di sotto di 100 esemplari su tutta l’isola di Gran Bretagna, e soltanto 35 in tutta la Scozia: questo felino è il mammifero più raro del mondo se consideriamo che la Tigre del Bengala ha 3.890 esemplari viventi e il plantigrado Orso Bianco oltre 9.000 esemplari. In quest’area protetta unica in Europa si lavora sia alla cura e alla riabilitazione di esemplari di gatto selvatico scozzese trovati feriti, che all’educazione e all’indipendenza di cuccioli abbandonati dalle madri a causa della cruenta deforestazione delle Highlands e delle Lowlands. Sul sito internet di Highland Titles si può ammirare un breve video di due cuccioli salvati a Wildcat Haven ed è anche possibile adottare un gatto selvatico: con la vostra donazione potrete contribuire a sostenere il progetto più importante d’Europa per la preservazione di questo splendido animali a rischio di estinzione.

A Mountainview, Lochaber, situata nei pressi del castello di Invergarry e del celeberrimo lago di Loch Ness, è la seconda riserva. Si affaccia sul Loch Loyne, famoso per la pesca del luccio. La visita a tale riserva non è guidata. A Mountainview si trova Bumblebee Haven un altro dei paradisi di Highland Titles, quello delle api, dove è possibile visitare alcuni alveari grazie alle tute messe a disposizione per i visitatori. I rapporti con la comunità locale Gradualmente le comunità che vivono nei pressi delle riserve naturali hanno acquistato fiducia e instaurato rapporti sempre più stretti e fruttuosi con Highland Titles, che ha portato ricchezza e benessere, oltre che contribuendo alla tutela dell’ambiente naturale delle Highlands occidentali, anche esercitando una forte attrazione sui turisti. Uno splendido esempio di come la ricchezza degli esseri umani possa essere in armonia e crescere di pari passo con il rispetto dell’ambiente e delle sue creature. Highland Titles rappresenta anche un soggetto educativo, che collabora con scuole di vario ordine e grado attraverso progetti volti alla sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi del rispetto ambientale. Ad esempio organizza corsi di Educazione Ambientale per bambini, ed è in contatto con alcune università di cui accoglie gli studenti per permettere loro di realizzare attività dal vivo all’interno delle riserve naturali. Perché per proteggere la natura non bastano pochi appassionati sensibili alle tematiche ambientali, bisogna essere in molti. Anzi, dovremmo farlo tutti.

Come Sostenere il Progetto Highland Titles  è raggiungibile sul sito in lingua italiana www.highlandtitles.it.
Per informazioni è possibile contattare Carlo, il responsabile del crowdfunding per l’Italia alla email info@highlandtitles.it o al numero telefonico +393343471634.
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ANIMALI DEL BOSCO – AD ACTIVO PARK I MIGLIORI SCATTI DEL FOTOGRAFO PREMIO NATIONAL GEOGRAPHIC 2018

Agosto, Settembre e Ottobre 2019 per riscoprire gli animali del bosco. Possono le foto degli animali comuni che popolano i nostri giardini, le campagne agricole confinanti e i boschi del Centro-Italia emozionarci di più degli scatti artistici delle specie rare? La risposta è decisamente sì, se le immagini sono autentiche, di grande effetto e ottima tecnica, se rispondono a un percorso di ricerca che insegue una prospettiva originale: la riscoperta della “natura vicino casa”, un risultato più intenso di tante immagini esotiche, da cartolina, oggetto di un racconto televisivo e documentaristico fin troppo ripetuto.

È da qui che parte il lavoro di David Francescangeli, fotografo di Terni a cui è andato il Premio National Geographic 2018 categoria Animali per la foto di uno stupendo verdone, colto mentre affronta con cipiglio fiero e postura impavida una vera e propria bufera di neve. Apripista di una raccolta eccezionale, di volatili e specie terrestri, immortalate nel loro habitat naturale, a tutte le ore del giorno e della notte. Una carrellata affascinante e sorprendente, in cui si susseguono camosci, falchi, cinciallegre, aironi, barbagianni e molti altri soggetti, tra cui un istrice, un tasso e una faina immortalati in notturni silenziosi, di incredibile atmosfera, oppure meravigliose farfalle, alle primissime luci dell’alba. L’allestimento è immersivo, una passeggiata all’aria aperta con stampe di grande formato in grado di restituire il fascino e moltiplicarlo, in virtù del contesto in cui sono posizionate.

Activo Park è infatti un parco divertimenti completamente immerso nella natura e senza alcuna attività di impatto ambientale o acustico. Percorsi sospesi tra gli alberi, rafting, giochi tra bosco e fiume: nel suo genere il maggiore Parco del Centro-Italia, sicuramente tra i più grandi d’Italia. Il parco è situato in Umbria, nei pressi di Spoleto e sorge lungo le rive del fiume Nera, contestualizzato in un’area geografica e morfologica di grande attrattiva e di interesse per escursioni, flora e fauna. Il Comune è quello di Scheggino, borgo medievale perfettamente conservato, Perla della Valnerina e Città del Gusto. Il primo insediamento fu edificato su uno sperone di roccia lungo la riva del fiume, come avamposto di guardia di grande importanza strategica, lungo un tratto obbligato dell’antica strada della Valnerina convergente con il percorso montano della Valcasana. L’abitato è caratterizzato da pittoresche vie ornate di archi e disposto lungo un canale artificiale alimentato dalle limpide acque sorgive che sgorgano presso la città, più a valle rispetto al castello originario. Innumerevoli le motivazioni che suggeriscono una visita e un soggiorno a Scheggino: su tutte, la suggestione della storia e l’eccellenza dei prodotti enogastronomici, a partire dal tartufo, dominatore indiscusso e ambasciatore di questo straordinario territorio. Activo Park è dedicato a chi ama la vita a contatto con la natura, lo sport e le attività formative all’aria aperta, meta ideale per famiglie in cerca di svago e divertimento.
www.activopark.com

La mostra di David Francescangeli si inserisce in questo contesto, è inclusa nel biglietto d’ingresso senza costi aggiuntivi e vuole rappresentare un percorso divulgativo e didattico, uno spunto per fissare momenti ed emozioni della “natura vicino casa” mentre si vivono e si apprezzano gli scenari e i colori della natura stessa.
Startup e innovazione Viaggi e tempo libero

Gli italiani riscoprono l’amore per i borghi, grazie ad Amavido

È stato raggiunto e superato l’obiettivo di 75.000 euro fissato per il crowdinvesting di Amavido, la startup italo tedesca che aggrega e promuove l’offerta turistica ed esperienziale di circa trecento tra i borghi più belli d’Italia. A pochi giorni dalla fine della campagna lanciata a maggio su Backtowork24, Amavido ha raccolto oltre 90.000 euro, grazie al quale potrà avventurarsi in nuovi mercati europei dove è forte l’interesse per l’Italia più autentica, quella lontana dai circuiti turistici di massa ma vicina allo spirito di comunità e al rispetto delle tradizioni locali. E il raggiungimento degli obiettivi di investimento è la dimostrazione che anche gli italiani amano i borghi del nostro territorio.

Dopo un lungo periodo di abbandono, spopolamento e “chiusura” di intere comunità, infatti, negli ultimi anni i nostri borghi stanno registrando importanti segnali di ripresa. Sono sempre più frequenti i casi di persone e famiglie che – stufe della frenesia delle realtà metropolitane – scelgono di tornare, o di trasferirsi, in luoghi in cui il tempo e la vita scorrono ancora a misura d’uomo. Portando così avanti un “Rinascimento 4.0”, che abbina una moderna rivalutazione degli schemi sociali del passato e una digitalizzazione dell’offerta ricettiva e culturale, mettendo a sistema il patrimonio di questi luoghi sparsi per l’Italia e valorizzandolo grazie agli strumenti del turismo digitale.

Il turismo di Amavido: innovazione e calore umano
Analogamente a quanto fatto dai presidi Slow Food nel settore agroalimentare, Amavido si è assunto il compito di raccontare e promuovere il turismo in paesi, borghi e piccoli luoghi d’Italia preziosi per il proprio patrimonio fatto di storia, cultura, enogastronomia, folclore, artigianato e soprattutto di persone. Aggregandone l’offerta ricettiva diffusa e portando i viaggiatori a scoprire – con pacchetti turistici tailor made – destinazioni ed esperienze altrimenti difficilmente individuabili in modo indipendente, Amavido contrasta lo spopolamento e l’oblio dei borghi italiani e va incontro ad un numero crescente di viaggiatori. Così, unendo le caratteristiche di una innovativa piattaforma on line con il calore umano e l’attenzione al cliente di un’agenzia di viaggio, questa startup da quattro anni si occupa di portare turisti tedeschi a visitare, o meglio a entrare in contatto con lo sterminato patrimonio di questi piccoli Comuni attraverso proposte personalizzate e calibrate sui desideri degli stessi viaggiatori.

E nei prossimi mesi, grazie al successo della campagna di crowdinvesting, Amavido potrà “esportare” il proprio modello, portando sempre più turisti europei a conoscere e ad amare i borghi d’Italia. “Rendere visibile l’invisibile” è la missione di questa startup, che da oggi può contare sulla certezza che l’amore per questi piccoli gioielli accomuna moltissimi italiani.


Link alla campagna di crowdinvesting | Comunicato stampa nazionale e profilo aziendale

 

Relazioni Digitali | Mailander

Ufficio Stampa

Claudio Pizzigallo | c.pizzigallo@mailander.it | 392 8380 590

 

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CROWDFUNDING PER IL LANCIO DEL PROGETTO DI TURISMO RURALE “RURALACADEMY, IMPARARE FACENDO IN AGRICOLTURA ECOLOGICA”

Oggi ci troviamo di fronte ad una sfida climatica, sociale ed economica che minaccia i nostri ecosistemi e la sopravvivenza del nostro pianeta.

Come possiamo agire di fronte a tali problematiche?

Noi ce lo siamo chiesti: come esseri umani, come colpevoli, come tecnici ed esperti, come cittadini, come responsabili, come persone consapevoli di essere parte di un unico ecosistema.

Sappiamo che i primi detentori delle conoscenze pratiche e teoriche sugli ecosistemi agricoli e selvaggi sono gli agricoltori ecologici.

L’intuizione è stata quella di portare le persone a fare esperienze ed attività reali in natura e a contatto con gli agricoltori grazie alla creazione di una rete di fattorie ecologiche, per turismo, educazione o formazione, contribuendo così a creare quella catena consapevole tra consumatore e produttore, ma soprattutto tra essere umano e natura.

In Italia, come in Europa c’è una grande richiesta di esperienze in agricoltura ecologica da parte di realtà di turismo sostenibile,che è il nostro target principale, oltre a scuole e agricoltura sociale.

Il problema da risolvere: l’agricoltore non sempre ha tempo e risorse per gestire in modo costante gruppi di persone e una relazione stabile ed efficiente con una rete di altri agricoltori.

E allora abbiamo creato un team di persone con capacità pratiche, competenze tecniche, e specialità professionali che crea un ponte, comunicando ed entrando in empatia con i visitatori, per portarli a vivere esperienze pratiche di agricoltura ecologica.

Potare con le proprie mani la vite, fare un orto sinergico, condividere il momento della raccolta, permette di entrare in contatto con il mestiere che per eccellenza ci nutre e permette la vita.

I vantaggi per le aziende sono: una percentuale del 10% sul fatturato delle visite, l’indotto proveniente da queste ultime (vendite, pernottamenti), la visibilità che viene data da RuralAcademy tramite i social network, l’entrata in una rete di aziende a livello locale dove poter adottare sistemi di mutuo aiuto e la produzione di contenuti creati da RuralAcademy.

RuralAcademy richiede alle aziende una quota annuale per far parte del progetto e della community online, a titolo di partners ufficiali, e si sostiene grazie al giro economico apportatodal turismo sostenibile e da pacchetti di formazione ed educazione.

I primi riscontri sono entusiasmanti, vogliamo far decollare questo progetto!

I fondi verranno utilizzati per la campagna di comunicazione, già iniziata con il crowdfunding, per la fondazione dell'impresa, la formazione degli operatori e delle aziende agricole, e naturalmente per le spese della campagna di crowdfunding.


La campagna di crowdfunding è su www.eppela.com/ruralacademy.
facebook: facebook.com/ruralacademy17
Instagram: @ruralacademy
Web: Ruralacademy.it
Mail: info@ruralacademy.it
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Al via un progetto di Sensory Marketing per il turismo ad Eraclea (Venezia)

La località di Eraclea, dall'inizio del 2019, si è affidata all'agenzia di marketing padovana Time2marketing, per l’elaborazione di una nuova strategia di comunicazione volta a migliorare la visibilità online della destinazione. Fulcro del progetto sarà un nuovo sito, online a breve, che si basa sui principi del sensory marketing (una nuova strategia che ha come elementi chiave il silenzio e la stimolazione dei 5 sensi).

Trattandosi di comunicazione online ovviamente prevarranno la componente visiva e auditiva, tuttavia, attraverso specifici contenuti di testo audio e video, anche gli altri sensi saranno stimolati nel corso dell’esperienza digitale. Tutti i testi vedranno infatti la presenza di parole, espressioni, metafore in grado di aiutare l’utente a immaginare un’esperienza sensoriale in grado di coinvolgere tutti i sensi.

Le immagini e i contenuti audio e video dovranno fare altrettanto attraverso suoni ambientali e colori specifici per favorire l’innescarsi, da parte dell’utente,di un processo di identificazione che vada al di là dell’osservazione di una  pubblicità fatta di scene artefatte o stereotipate nelle quali non potrà riconoscersi. Solo grazie ai 5 sensi, i canali attraverso i quali l’esperienza vissuta genera delle emozioni per poi arrivare alla nostra memoria.

Nel marketing digitale, l’esigenza più urgente da risolvere è quella di rendersi visibili. Pochi però parlano di quanto è importante essere memorizzabili, oltre che visibili, come già accennato, ogni giorno il nostro occhio intercetta un numero interminabile di foto, video, per non parlare di ciò che ascoltiamo. La maggior parte di queste esperienze visive e auditive finiscono inevitabilmente nel dimenticatoio. Eraclea assumerà un vantaggio competitivo rendendosi visibile e anche memorizzabile, un obiettivo raggiungibile attraverso la stimolazione di tutti sensi dell’utente, supportata dalla conoscenza del territorio, degli attrattori da valorizzare e dalla creazione di un’offerta coerente che permetta all’ utente di percepire il momento di approccio al digitale e la propria vacanza come un’unica indimenticabile esperienza sensoriale.