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Il futuro per i meno fortunati sta cambiando grazie a Papa Francesco e Sergio Mattarella

Andrea Pellegrini, atleta paralimpico di basket e scherma, medaglia d'oro, alle paralimpiadi di Atene 2004 nella sciabola individuale, ha ricevuto tramite suo cugino i progetti della Dea Looking Handy Cor e vorrebbe fare un appello al nostro Presidente e a tutti gli onorevoli ministri. Voleva comunicare e avere la sua approvazione di questo nobile e amorevole progetto. Afferma che sono bellissimi e mai presentati nella storia. Inoltre, invita il presidente, Sergio Mattarella e tutti gli onorevoli ministri, a visionare e prendere a cuore questo progetto, in modo che si possa realizzare questo sogno, per il bene e un futuro dignitoso di tante persone meno fortunate e i loro cari. Inoltre, la società Dea Looking Handy Cor, ha un brevetto depositato, denominato "Dea Angel Spy Technology Handy Cam" che riguarda il parcheggio riservato ai portatori disabili e prossimamente verrà  presentato il prototipo. Si ringrazia ancora tutti voi che seguite questo progetto e si spera che questo sogno si realizzi. 

Qui l'appello: https://www.facebook.com/100084456338353/posts/pfbid0yCbAu544mzup25y4LLuV9EXQCRYNAqEH9roGsP978FE64A4TZZPHB94qWA1xrDkbl/?d=n

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02bCouzu2bMvBrx1X8q3M1E73KMw8bq2s2C2nwr2waR4P3a92Wk71D8fJCHPG5uRFnl&id=1197757018


Presidente Sergio Mattarella lei è l'unica persona in Italia a poter far realizzare questo sogno! Brucato Franco, fondatore della "Dea Looking Handy Cor" ha inoltrato regolare domanda al Demanio, per l’usufrutto della caserma rufo, situata in via tiburtina n 780 con l'obiettivo di realizzare dei grandi spazi adibiti a strutture ricreative, riabilitative e sportive.

Descrizione progetto Dea Looking Handy cor.
Tali strutture saranno organizzate con tutte le attenzioni, comfort servizi da loro progettati accuratamente a tal fine, fornendo in tal modo non solo un importante e fondamentale contributo alle persone disabili e i loro accompagnatori, ma anche un importante e concreto contributo e stimolo in ambito occupazionale e lavorativo. Tale iniziativa visto l’enorme spazio a disposizione e con la totalità delle strutture sportive a disposizione, come ad esempio piscine olimpiche, campi sportivi per diverse tipologie di attività sportive, sarà rivolta a un numero molto più vasto di utenti, anche provenienti  dall’estero. Fondamentale sottolineare e mettere in evidenza il fatto che tale iniziativa riguardante la caserma militare Rufo attualmente in disuso già da molti anni, con tutti i servizi sociali e ricreativi offerti, si potranno  creare nelle strutture e spazi preposti a tale scopo migliaia di posti di lavoro, che daranno un notevole contributo e avranno un importante ricaduta dal punto di vista occupazionale, offrendo poi nello stesso tempo un nobile e fondamentale servizio sociale e alla collettività.  Servizio questo indirizzato verso tutto quel mondo, spesso discriminato e trascurato dalle società e dalle politiche sociali, di cui fanno parte tutte quelle persone che sfortunatamente sono portatori di handicap o disabilità in generale. Tali strutture e vasti spazi, uniti alle diverse attività sociali e ricreative che si hanno intenzione di realizzare, come  per esempio circoli e spazi ricreativi, dotati di schermi giganti per visionare eventi sportivi, film, documentari di qualsiasi tipo, giochi di gruppo, spazi che darebbero la possibilità di poter passare in compagnia e con familiari e cari le feste Natalizie e Pasquali, i Capodanni o le giornate festive in generale  etc.. etc.. In tali strutture si potranno anche effettuare utili servizi rivolti alla salute, alla forma fisica, al benessere e alla cura della persona in generale, con la partecipazione professionale di fisioterapisti, personal trainer, educatori sportivi in generale, massaggiatori, parrucchieri ed estetisti, si potranno organizzare eventi e momenti di incontro e scambio culturale con divulgatori scientifici o umanistici, maestri di canto o di musica, musica dal vivo, divertenti karaoke, lezioni di ballo per chi non limitazioni motorie, giochi sociali etc... etc... Tutto questa grande e variegata piattaforma ricreativa, culturale e sportiva in generale, sarà a disposizione di tutta la molteplicità degli ospiti di questa struttura atta a ricevere utenti provenienti da tutto il territorio nazionale, nonché da altri paesi europei ed extraeuropei. I servizi offerti saranno molteplici, svariati e diversi in ogni settore sopra descritto, servizi organizzati nei diversi giorni della settimana, con fasce di orario diverse e prestabilite, in tal modo da poter coprire la più grande fascia di utenti possibili, o sulla base delle diverse disponibilità di orario o di impegni personali o lavorativi relative e specifiche di ogni persona. Tutto ciò potrà donare importanti e fondamentali stimoli fisici e psichici a queste persone, spesso purtroppo abbandonate a se stesse e nell’oggettiva impossibilità di praticare e vivere qualsiasi tipo di attività di tipo fisico, culturale e ricreativo. Attività queste che com’è noto invece rappresentano dei fondamentali elementi per stimolare in queste persone la voglia di vivere e di andare avanti, nonostante le loro difficoltà fisiche e di inserimento sociale. Naturalmente tutti i soci ed utilizzatori di tali spazi avranno a disposizione dei servizi di trasporto, con navette o pulmini dedicati a tale scopo, sia per il loro prelievo nei luoghi di abitazione, sia per il loro ritorno. Tutto questo nelle diverse fasce di orario, organizzate nel modo più adeguato alle loro esigenze e per coprire la totalità dei soci utilizzatori. Inoltre potranno usufruire di servizi per quanto concerne il ritiro e l’alimentazione nei diversi orari della giornata, sempre ovviamente da personale o operatori scelti proprio per finalità di supporto ed aiuto a persone portatori di handicap. Va anche elencato che in tali strutture e per tutti i servizi sopraelencati potranno dare il loro contributo lavorativo anche le stesse persone portatori di handicap, ovviamente rivolto ad attività adeguate e compatibili alle loro possibilità fisiche e mentali. La società "Dea Looking Handy Cor" ha previsto un enorme successo che potrebbe essere replicato su tutto il territorio nazionale.

Presidente, lei è l’unica persona, in Italia , che può  far realizzare questo sogno , ma sarà per il bene di tante persone, ed è fondamentale. Presidente gli italiani sanno quanto lei sia bravo e buono. Presidente Sergio Mattarella, la invitano ad invitare tutti gli altri presidenti ad adottare i nostri progetti per dare un futuro migliore a tutte le persone fragili e i loro cari. Così Lei, presidente Sergio Mattarella non sarà più per l'Italia il più bravo e buono ,ma sarà il più bello, bravo, buono e amato presidente di tutta la storia dei presidenti del mondo, per sempre! Perché sarà tutto grazie a lei che avrà inizio. I fondatori e noi soci fondatori ci tenevano a ringraziare Papa Francesco, perché questi progetti sono tutta opera e frutto dei suoi amorevoli messaggi. Compreso tutto il bene che la società farà in futuro. Grazie Papa Francesco. Inoltre la società ha pensato nel frattempo che si terminano i progetti e inizino i lavori, di aiutare i bambini ucraini e quello che rimane delle loro famiglie, insieme ai bambini detenuti nelle carceri italiane e le loro mamme con il nostro programma di reinserimento detenuti. La società assicura voi signori ministri che i tempi di realizzazione saranno molto brevi, perché la societa ha intenzione, per la realizzazione e i tempi di realizzazione visto la pandemia che ci ha colpito di aiutare tutti i piccoli imprenditori e padroncini, nei vari settori sopra elencati.  È questo in primis il progetto da presentare all'Unione  Europea.

Onorevoli e Ministri, prendete anche voi tutti a cuore questo progetto e aiutate la società  a portare a termine questo sogno per il bene e un futuro dignitoso di tante persone! E si spera  che tutti i partiti lo mettano nei progetti delle prossime elezioni del 25 settembre. Presidente Silvio Berlusconi è questo il miracolo italiano. Anzi, quando saranno terminati tutti i centri sarà il miracolo di Papa Francesco, con l’aiuto del nostro Presidente Sergio Mattarella.  
Grazie a tutti e buona giornata.
Cronaca Economia e finanza Politica

CANAPA: Le associazioni di settore esasperate dal caos normativo fanno ricorso. Il TAR accoglie le loro ragioni e chiede spiegazioni al MinSal.

Inserire le foglie e le infiorescenze non stupefacenti della canapa industriale sotto la legge 309/90 quindi il testo unico degli stupefacenti ci sembra assurdo” afferma Mattia Cusani, rappresentante istituzionale di Canapa Sativa Italia, l’associazione con il più alto numero di iscritti che ha lanciato il ricorso al TAR appoggiata subito dalle Associazioni Sardinia Cannabis e Resilienza Italia Onlus e successivamente anche da Federcanapa. "Queste disposizioni sono anche un’evidente restrizione dell’organizzazione del mercato comune europeo: limitando coltivazione e prima trasformazione dell’intera pianta che in diversi paesi europei (e non solo) sono già assodate, obbliga i consumatori, i commercianti e i produttori italiani a importare dall’estero. Questo ricorso è un intervento mirato a salvaguardare gli operatori attivi e operanti in Italia: lavorando con la pianta nella sua interezza e nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, non dovrebbero subire alcun tipo di limitazioni nell’ambito delle loro attività.” continua Cusani.

Il testo del decreto impugnato è lo stesso che a giugno 2021 aveva trovato ferma opposizione da parte delle associazioni di settore e delle più importanti associazioni dell’agricoltura - tanto da persuadere il Ministro Patuanelli a optare per un rinvio. Da molto tempo esiste un tavolo di filiera della canapa presso il Mipaaf di cui le associazioni fanno parte assieme ad altre realtà ed enti pubblici. "Le disposizioni sulla canapa inserite all'ultimo dal Ministero della Salute nel decreto officinali già pronto da tempo sono in evidente contrasto con più fonti anche di rango superiore: con la legge 242 del 2016, con la single convention oltre che con le recenti sentenze della Corte Europea.Non comprendiamo come si possa approvare un decreto che fermerebbe il comparto per darlo in mano a pochissimi, senza alcun confronto o comunicazione al tavolo tecnico o con le parti. C’è ancora tanto lavoro da fare: la raccolta fondi per il ricorso e per gli studi a supporto non è ancora terminata, ma l’udienza di ieri è una prima vittoria che permetterà finalmente di affrontare il tema con le evidenze scientifiche anziché con i preconcetti e gli slogan politici. Questa pianta con i suoi molteplici principi attivi non stupefacenti ha numerose proprietà benefiche e un grande potenziale che all'estero si è compreso forse un po' meglio che da noi" conclude Mattia Cusani.

CSI ringrazia tutti gli operatori e le associazioni che hanno contribuito.
Coloro che volessero partecipare con una donazione libera possono farlo al conto corrente creato ad-hoc dalle associazioni intestato all’Avvocato Giacomo Bulleri (IBAN: IT62Z0846113900000010990089; Causale: Donazione Ricorso TAR – CSI).

Canapa Sativa Italia (C.S.I.) è l’associazione nazionale che unisce tutti gli operatori del settore della canapa dal mondo agricolo alla trasformazione fino alla distribuzione su tutto il territorio nazionale. Sui social network dal 2014 grazie all’unione di numerosi operatori di tutti i comparti della filiera, ha trovato concretezza quattro anni dopo -il 15 luglio 2018- diventando una realtà totalmente rappresentativa del settore: dai coltivatori ai commercianti, dai trasformatori al comparto analitico fino ai tecnici legali e ai professionisti delle attività collegate. Canapa Sativa Italia conta oggi un numero sempre crescente di realtà che si impegnano nella cooperazione e nello sviluppo del settore e siede al tavolo tecnico istituito presso il Mipaaf.
Politica

Pizzeria costretta a mettere il costo di gas, affitto ed energia sullo scontrino

Il fatto è avvenuto a Napoli qualche giorno fa. Un cliente, dopo aver chiesto il conto in una ristorante-pizzeria, avendo consumato un pasto comprendente una pizza margherita (5 euro) ed una bottiglia di acqua minerale (2 euro), si è visto aggiungere l'energia elettrica (euro 1,20), la quota fitto (euro 1,50), oltre il servizio. Dopo aver chiesto spiegazioni al titolare Salvatore Antonio Grasso, titolare della Pizzeria Gorizia, si è visto rispondere che la sua apparente provocazione diventerà ben presto una necessità per rimanere aperti. Vista la somma aggiunta irrilevante, il cliente è stato solidale con Grasso ed ha pagato regolarmente quanto richiesto, lasciando anche la mancia in segno di solidarietà.

Sulla vicenda è intervenuto il sen. Eugenio Filograna (Presidente Nazionale dell'Associazione Autonomi e partite iva) che con un protocollo d'intesa ha recentemente ribadito che  Autonomi e Partite Iva ha reputato primario abbandonare qualsiasi preconcetto politico decidendo di collaborare con qualsiasi partito che voglia aiutare la categoria per affrontare l'attuale scenario. A Grasso, Filograna ha inviato un messaggio di pieno sostegno per tutte le iniziative che serviranno a mettere in evidenza le problematiche delle partite iva e soprattutto ad evitare la chiusura delle attività.
Eventi e spettacolo Food Politica Viaggi e tempo libero

Installazione San Daniele al Fuorisalone, Bini (Assessore FVG): “Occasione per promuovere il nuovo claim turistico ‘Io sono Friuli Venezia Giulia’ ”

Per Sergio Emidio Bini, Assessore regionale alle attività produttive e turismo «Dal 7 al 12 giugno, in occasione del Salone del Mobile, a Milano si riunisce il meglio del design italiano. Non poteva mancare il Friuli Venezia Giulia, che quest’anno saprà stupire i visitatori unendo due delle sue eccellenze, quella artigiana e quella enogastronomica. Chi passeggerà per le vie di Milano, potrà improvvisamente ritrovarsi in riva al fiume Tagliamento e assaporare le delizie del Friuli collinare. Merito di un’installazione curata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, che si conferma un partner importante per promuovere la ricchezza agroalimentare e culturale del territorio. Sarà anche l’occasione per promuovere il nuovo claim turistico “Io sono Friuli Venezia Giulia” di fronte ad un pubblico internazionale».

L’esperienza narra il forte legame tra il Prosciutto di San Daniele ed il luogo in cui viene prodotto: il fondamentale apporto del microclima unico e irripetibile alla stagionatura del San Daniele DOP sarà al centro della presentazione che il Consorzio predisporrà in Via Tortona. Il legame tra sapore e design viene raccontato attraverso l’installazione immersiva “Vento”, un viaggio multisensoriale che promette di portare i visitatori dal centro di Milano all’universo di San Daniele del Friuli, in un viaggio simbolico fra vento e tempo. Un percorso sensoriale lungo il fiume Tagliamento alla scoperta del forte legame con il territorio di produzione dove gli elementi naturali conferiscono al San Daniele DOP caratteristiche uniche.

Il Prosciutto di San Daniele si racconta alla Milano Design Week con una formula innovativa riproducendo in loco il territorio all’origine del San Daniele – spiega il Consorzio del Prosciutto di San Daniele –. Parlare del Prosciutto di San Daniele significa anche e soprattutto raccontare un luogo unico, sospeso fra mari e monti, con una tradizione secolare fatta di donne e uomini e di grande rispetto per l’ambiente. Questo progetto veicola in modo inedito i principali valori che da sempre contraddistinguono i produttori del San Daniele DOP”.

Il visitatore potrà dunque partecipare da martedì 7 a domenica 12 giugno all’interno di Opificio 31 a Milano, zona Tortona, il viaggio emozionale sarà fruibile gratuitamente dai visitatori. https://eventi.prosciuttosandaniele.it/fuorisalone
Politica

I Produttori di FFP2 e Meltblown scrivono una Lettera Aperta sul Corriere della Sera 20/02/22 al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro Giancarlo Giorgetti ed al Ministro Roberto Speranza

Roma - I Produttori Nazionali di Mascherine FFP2 e Melt Blown scrivono una lettera aperta al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro Giancarlo Giorgetti ed al Ministro Roberto Speranza chiedendo: “SIAMO STRATEGICI PER IL PAESE ITALIA?” 

Ecco quanto scrivono nella lettera aperta e chiedono a Governo le aziende firmatarie 3 F, ATEX SPUN-MELT, CENTRO MASCHERINE MODENA,  DISPOSITIVI INDUSTRIALI ITALIANI, DUE BI, ENTECH SPINNING, FGS, GRAFICA NAPPAITALHEALTH, MAISON M DPI, MUSTANGPACK, NUOVA ERREPLAST,  NUOVA TECNOFIBRAR.ZERO e ZAOLI MED 

Rappresentiamo aziende italiane che durante l’emergenza Covid-19 si sono riconvertite o hanno ampliato il loro core business per produrre mascherine FFP2 / FFP3 e Melt Blown, il tessuto non tessuto utilizzato per la produzione delle stesse. Lo hanno fatto per salvaguardare i propri dipendenti, in un settore che dà lavoro attualmente a circa 24.000 persone, e per mettersi a servizio delle necessità dell’intero Paese.

RENDERE L’ITALIA AUTOSUFFICIENTE NELLA FORNITURA DI MASCHERINE MONOUSO.

Questa era la richiesta del Governo nel marzo 2020.

Noi industriali Italiani ci impegnammo a rispondere a questo appello.
Grazie alla rapida mobilitazione di tutti gli operatori della filiera, siamo riusciti a:
·       avviare una filiera completa al 100% Italiana di produttori;
·       aumentare la capacità produttiva Italiana di mascherine chirurgiche e FFP2, passando così da 2,5 milioni di mascherine a 90 milioni prodotte ogni settimana;
·       incrementare i posti di lavoro specializzati in Italia;
·       creare una filiera italiana di produzione di Melt blown;  

I nostri obiettivi sono comuni ai vostri, ovvero:

·       difendere la produzione italiana e contribuire alla reindustrializzazione dell’Italia;
·       garantire la fornitura di prodotti sanitari strategici per il paese;
·       ridurre l’impatto ambientale;
·       garantire prezzi stabili indipendentemente dal contesto sanitario;

Di fronte a una concorrenza asiatica distorta, il rischio di un ritorno al punto di partenza è reale (penuria di dispositivi per la protezione da Covid-19) ed il pronostico per la sopravvivenza delle mascherine “MADE IN ITALY” è facile da immaginare. Garantire la protezione di ogni cittadino, con mascherine di qualità, significa sostenere la nostra industria e il nostro know-how.  

COSA ACCADREBBE IN CASO DI UNA NUOVA MINACCIA DI UNA MALATTIA INFETTIVA CON RISCHIO EPIDEMICO SENZA UNA FORTE FILIERA INDUSTRIALE ITALIANA?

Noi produttori italiani di Dispositivi FFP2 CHIEDIAMO CHE TUTTE LE AMMINISTRAZIONI, LE ISTITUZIONI E LE AZIENDE PUBBLICHE ACQUISTINO MASCHERINE PRODOTTE IN ITALIA.

Ma non lo diciamo solo noi. Lo scrive il Ministero della Salute nel Piano Strategico-Operativo Nazionale di preparazione e risposta ad una futura Pandemia influenzale PANFLU 21/23 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 23 del 29 gennaio 2021. A pagina 61 raccomanda un “approvvigionamento dei DPI per il personale sanitario e per le categorie di pubblica utilità, contratti di prelazione con Aziende Produttrici, stoccaggio per un fabbisogno di 3 mesi” e soprattutto di “mantenere la produzione di forniture, dispositivi medici e DPI su scala nazionale (lezione appresa da Covid-19 ma valorizzabile in un piano pandemico influenzale)”.

Ma l’abbiamo davvero appresa la lezione? A leggere il PANFLU 21/23 sembrerebbe di si, perché identifica in maniera limpida le nostre attività come strategiche, per avere sempre a disposizione riserve di DPI, ed evitare le difficoltà e le gravi distorsioni che si sono verificate durante la pandemia nell’approvvigionamento effettuato per la quasi totalità da mercati asiatici.

Ma l’abbiamo davvero appresa la lezione?
 A guardare i fatti, e non le parole, ancora no. Basti andare a vedere le uniche due gare bandite dalla struttura commissariale del Generale Figliuolo, hanno avvantaggiato i produttori e gli importatori di prodotti cinesi esercitando di fatto un dumping che ha escluso la filiera produttiva italiana, rispettosa delle stringenti normative di lavoro nazionali, coerenti con i principi di sicurezza e di sostenibilità anche sociale, nonché prerogativa di qualità del prodotto finale.

FAVORIRE LA MANIFATTURA ITALIANA È UN VANTAGGIO FRUTTUOSO PER TUTTI: CITTADINI, ACQUIRENTI PUBBLICI E PRIVATI, GOVERNO, INDUSTRIALI. MA PER QUESTO BISOGNA POTER RESISTERE SUL MERCATO.    

Come raggiungere questi obbiettivi?
·       Incentivando una filiera completamente italiana di produttori;
·       Dando direttive a tutte le stazioni appaltanti di procedere per l’acquisto di detti dispositivi (salva vita) utilizzando l’offerta economicamente più vantaggiosa che predilige la qualità, la sicurezza e l'aspetto ambientale rispetto al mero prezzo;
·       Rafforzando a monte i controlli sulle mascherine importate nel mercato italiano;
·       Mantenendo l'IVA al 5% sulle mascherine protettive;
·       Restituendo valore al made in Italy;

Manca un piccolo sforzo per trasformare le parole del Governo e del piano pandemico in atti concreti, adottando quei correttivi, pochi, ma essenziali e necessari quando vi è in ballo la salute pubblica.
Con questa lettera, oltre sensibilizzare le coscienze collettive, chiediamo con urgenza la convocazione di un tavolo nazionale dove possiamo finalmente confrontarci con il Governo italiano per capire se tutte le imprese che si sono messe a disposizione del Paese, nel suo periodo più difficile dal punto di vista sanitario che la memoria ricordi, siano davvero utili e strategiche nella tutela presente e futura della salute pubblica.

Guardandoci indietro solo adesso possiamo comprendere le immense complessità che ha dovuto fronteggiare ed ancora affronta chi ci governa.
Oggi ad acque leggermente più calme crediamo ci siano le condizioni perché un dialogo costruttivo possa sbocciare.



INFORMAZIONI DI CONTATTO:

Antonio Nappa
cell 328/5980728  
produttoriitalianimascherine@gmail.com

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LUCA BERNARDO NUOVO SOCIO ONORARIO DEL ROTARY CLUB PASSPORT INNOVATION

Il Rotary Club Passport Innovation è lieto di annunciare l'ingresso, in qualità di socio onorario, del dott. Luca Bernardo. Milanese di nascita, Pediatra neonatologo, Ricercatore presso la Cornell University e il Miami Children Hospital, oggi è Direttore del Dipartimento di Medicina dell'Infanzia e dell'età evolutiva presso l'Ospedale Fatebenefratelli e del presidio Ospedaliero Macedonio Melloni. Dirige la casa pediatrica e il Centro Disagio adolescenziale del Fatebenefratelli, il Centro Regionale Nutrizione dell'Infanzia per la prevenzione delle malattie dell’adulto.

È Prof. a c. del corso di Medicina e Chirurgia "Scuola di specialità Pediatrica" presso l'Università degli Studi.
Nella sua professione ha coniugato mondo medico e attività sociale, dedicandosi a nutrizione infantile, al disagio, alle dipendenze negli adolescenti e al cyber bullismo. Per la sua spiccata passione civica e l’impegno sociale è stato candidato Sindaco alle ultime elezioni comunali a Milano.

"Servire al di sopra di ogni interesse personale è il motto profondo che porta il Rotary a pensare, immaginare e ritenere che è fondamentale e importante che chi è più fortunato deve avere la consapevolezza di dover restituire qualcosa nella vita e agli altri. Ecco un service disinteressato, dalla grande umanità, dal grande cuore e, soprattutto, organizzazione del fare e del fare bene. Qualcosa di bello e unico, pertanto per me è un onore far parte del Rotary Club Passport Innovation. Ho certezza di poter dare qualcosa di ritorno alla fortuna che ho avuto nella vita rispetto alla mia professione e alla mia vita familiare. Quindi dare e fare del bene, tutti insieme." le parole di Luca Bernardo.

"Il nostro Club è fatto di persone con spiccata attitudine alla concretezza, ciascuno porta la propria esperienza, il proprio impegno, le proprie idee. L'ingresso di Luca Bernardo è, per me e, per tutti noi, un onore e un privilegio. Sono certo che insieme faremo tanto. I progetti e i service a cui stiamo lavorando sono numerosi e la sua esperienza come medico e come uomo attivo su molteplici fronti in campo sociale, costituirà un contributo decisivo, positivo e impattante. Benvenuto Luca!" si congratula Fabrizio Capaccioli, presidente del Rotary Club Passport Innovation.
Politica

ESCo Unite in Audizione al Senato sul decreto Sostegni-ter. Cessioni del credito bonus edilizi: le Esco sono pronte!

La nuova stretta sulla cessione multipla dei bonus edilizi apportata dal Decreto Sostegni-ter (DL 4/22) rischia di generare ripercussioni devastanti al settore edilizio e dell’efficienza energetica, in particolare agli investimenti in corso e futuri sul Superbonus 110% e su tutte le altre tipologie di incentivi fiscali relativi alla riqualificazione energetica e installazione di impianti ad energia rinnovabile. Per questo motivo le diverse forze politiche si stanno attivando con emendamenti e decreti correttivi al fine di riaprire a più cessioni che, in prima battuta, sembrerebbero rivolte solo a soggetti autorizzati da Banca d’Italia. Il Governo sta analizzando la questione e il Decreto è oggi al vaglio della V Commissione del Senato per la conversione in Legge.

Anche Esco Unite, Associazione delle Esco italiane, ha partecipato con un intervento del Presidente Damiano Ferrari alle audizioni dello scorso 11 febbraio. Come esposto anche in sede di audizione, Esco Unite e gli associati credono che il Superbonus 110% e gli altri Bonus Edilizi, tra i principali strumenti messi in campo dal governo per rilanciare l’economia e l’occupazione, siano da mantenere e promuovere ancor di più, ma per essere tali devono essere ben gestiti e avere procedure chiare e certe nel tempo. Sono convinti che il Superbonus e gli altri meccanismi di incentivazione fiscale possano funzionare bene solo se accostati ad uno strumento che consenta la cessione multipla del credito d’imposta, quantomeno per una selezionata tipologia di soggetti. Questo perché le imprese e le famiglie – che, ricordiamolo, arrivano da un periodo di difficoltà finanziaria causata da 2 anni di crisi pandemica – hanno bisogno di liquidità per realizzare i lavori. Necessitano di potersi affidare a un soggetto finanziatore che si incameri il credito di imposta e che lo possa trattenere o cederlo ad altro soggetto, creando un “ciclo finanziario virtuoso”.

Al contrario, le limitazioni imposte dal recente Decreto Sostegni-ter non fanno altro che gettare incertezza sul sistema, mettendo in seria crisi gli interventi di efficientamento edilizio in corso – molte operazioni sono nate sulla base delle norme previgenti il DL 4/22 – e di fatto scoraggiano i soggetti nell’intraprendere nuovi progetti. Nel settore edilizio infatti è impensabile fare programmi sulla base di regole che subiscono continue e sostanziali mutazioni in tempi brevissimi, dal momento che i cantieri hanno tempi di programmazione ed esecuzione di almeno 12/24 mesi nelle situazioni più semplici. Gli attori chiamati ad interagire nella realizzazione di una riqualificazione edilizia e che adesso si trovano in grave difficoltà a causa della paralisi generata dal recente DL, sono molteplici: partendo dai committenti (cittadini privati o condomini), ai progettisti, all’azienda appaltatrice delle opere, fino ad arrivare alle diverse imprese della specifica attività del settore, agli studi professionali fiscali, agli istituti finanziari e alle Energy Service Company. EscoUnite approva la direzione in cui si stanno muovendo le forze politiche e le Associazioni di categoria che vogliono ristabilire la possibilità di cessione multipla a determinati soggetti autorizzati e ovviamente, conferma il pugno duro contro chi si è approfittato “in modo strutturato” del sistema incentivante. Chi deve dunque controllare alla fonte i soggetti cedenti e i beneficiari deve farlo in modo preventivo e farlo veramente! Perché rincorrere e punire chi se ne è approfittato - che ormai è già scappato con il “malloppo” – è un’azione di tamponamento temporanea al problema che però si ripercuote sull’intero settore, facendo collassare il sistema a discapito di progetti che nulla hanno a che fare con la “malafede” o presunte “truffe”. In qualità di Associazione delle Esco Italiane propongono che tra i soggetti autorizzati alla cessione siano inserite anche le Esco – Energy Service Company – certificate UNI CEI 11352.

Le Esco sono società qualificate che, sin dalla loro nascita, hanno sempre operato sul territorio italiano, al fine di diffondere l’efficienza energetica anche ai singoli privati, oltre che alle grandi e piccole aziende, attraverso operazioni finanziarie con contratti EPC (contratti a garanzia di risparmio energetico) curando anche l’aspetto legato agli incentivi (detrazioni fiscali, ma anche Certificati Bianchi, Conto Termico, Conto Energia, ecc.) in merito alla gestione, acquisizione e vendita nei diversi mercati e piattaforme dedicate a tale scopo. Pertanto, le Energy Service Company – che possiedono determinate caratteristiche di affidabilità - hanno tutte le carte in regola e le competenze necessarie per poter gestire al meglio le operazioni con cessione multipla dei bonus edilizi, scongiurando la possibilità di frodi fiscali. Gli stessi governi hanno confermato che le Società di Servizi Energetici sono state e sono ancora il motore per gli interventi di efficienza energetica. Le stesse Multiutility Nazionali dell’energia, negli ultimi anni, hanno acquisito le principali società Esco che operavano sul mercato per il loro grande Know-how operativo nel mondo degli interventi di efficienza energetica nel settore civile e industriale.

Pertanto l’Associazione Esco Unite ha proposto in sede di Audizione: La possibilità di cessione multipla – senza limiti -  del credito d’imposta derivante dai bonus edilizi anche per le ESCo costituite e certificate UNI CEI 11352 da almeno 12 mesi prima della data di acquisizione e/o cessione del credito d’imposta. Le verifiche delle caratteristiche di idoneità potranno essere eseguite fin da subito dall’Agenzia dell’Entrate presso i pubblici registri di Accredia – Ente Italiano di Accreditamento. 
La proroga almeno fino al 31 dicembre 2022 del Superbonus anche per le villette unifamiliari (o funzionalmente indipendenti) senza il limite dell’esecuzione di almeno il 30% dei lavori entro giugno, in quanto l’articolo 28 del Decreto Sostegni-ter, e ancora prima il decreto antifrode e bilancio 2021, hanno di fatto bloccato e messo in crisi tutte le operazioni in corso e future per un periodo ancora indefinito. Si auspica pertanto che la paralisi che ha travolto oggi il meccanismo dei bonus edilizi venga urgentemente risolta e soprattutto che non si arrivi - in un futuro non troppo lontano – ad una situazione di non ritorno, come quella che ha riguardato negli ultimi 15 anni gli altri incentivi sull’efficienza energetica (meccanismo TEE, conto energia, conto termico), per i quali sono ancora in corso migliaia di contenziosi causati dalle modifiche normative retroattive introdotte negli anni di maggior sviluppo dei meccanismi e che ancora oggi lasciano il settore in ginocchio.

Viene infine esortato urgentemente il governo a risolvere i contenziosi ancora pendenti per ridare slancio agli investimenti, evitando il fallimento di centinaia di aziende con l’augurio che la drammatica situazione derivante da reinterpretazioni di norme vigenti al tempo della realizzazione degli interventi non venga replicata sistematicamente nei prossimi controlli sui bonus edili, in gioco ci sono le case di tutti gli italiani.
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Insieme nel Coaching, il coaching per l’empowerment femminile nella cultura, nella politica e nel turismo

"Insieme nel Coaching- Progetti per le donne" è il progetto creato da Giorgia Valenti e Cinzia Costantini, coach professioniste con credenziale ACC- ICF ( International Coaching Federation) per supportare le donne nei settori dell’arte e della cultura, organizzando percorsi per artisti, creativi, organizzazioni e makers del panorama artistico e culturale; della politica, facilitando il raggiungimento di posizioni apicali da parte delle donne ancora sottorappresentate; dell’ospitalità e del turismo, supportando le donne manager attraverso interventi di career e team coaching.

Il coaching è una "partnership" con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione ispirandoli a massimizzare il loro potenziale personale e professionale. Il coach segue il cliente nell'individuazione di nuovi obiettivi, nello sviluppo delle proprie capacità, nel trovare nuove motivazioni e strategie efficaci per raggiungere risultati di successo.  Insieme nel Coaching propone percorsi di coaching online della durata minima di due mesi e ogni incontro è di circa 60 minuti. I percorsi sono personalizzati in base alle esigenze dei clienti.

“La nostra missione è fare in modo, attraverso la diffusione della cultura del Coaching, che la voce di tutte le donne abbia un impatto sempre più significativo e potente sulla realtà che le circonda e sul mondo.Siamo convinte che le donne abbiano un'incredibile capacità di creare ambienti di lavoro ispirati, collaborativi e che possano portare a trasformazioni coraggiose. Il nostro lavoro si focalizza sulla leadership femminile, il work- life balance, la diversity & inclusion per la promozione dell’uguaglianza di genere, sul superamento di convinzioni limitanti e blocchi, sulla massimizzazione della performance”.

Giorgia Valenti, romana, dopo anni nel settore delle pubbliche relazioni e della comunicazione oggi collabora in qualità di artist coach con artisti e creativi: pittori, fotografi, designer di moda, attori, imprenditori e manager del settore per supportarli nel miglioramento della performance, nello svilluppo del talento e nel raggiungimento di risultati concreti sostenibili nel lungo periodo facilitandone la realizzazione personale e professionale.
Cinzia Costantini,anche lei di Roma, proviene da una lunga esperienza nel settore dell’ospitalità e del turismo e oggi affianca imprenditori e manager del settore per accompagnarli nello sviluppo del potenziale personale e del team.    



Giorgia Valenti        Instagram @giorgiavalentibeccaria
Cinzia Costantini    Instagram @cinzia_costantini_coach  
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Green energy: ACEPER scrive a Draghi per lanciare un “whatever it takes” contro la perdita di capitale umano e per un vero progresso culturale

Secondo uno studio recente pubblicato su Frontiers in Psychology, solo in Europa l’analfabetismo funzionale ammonterebbe a circa 80 milioni di individui, di cui il 47 % in Italia. Questo significa che un italiano su sei non comprende appieno il significato di ciò che legge. A fronte di dati allarmanti la presidente di A.c.e.p.e.r. Veronica Pitea ha deciso di scrivere al presidente del Consiglio Mario Draghi riprendendo un testo dello stesso Draghi pubblicato per l’Università degli Studi “La Sapienza” in cui si legge: ’Una crescita stentata alla lunga spegne il talento innovativo di un'economia; deprime le aspirazioni dei giovani; prelude al regresso; preoccupa particolarmente in un Paese come il nostro, su cui pesano un'evoluzione demografica sfavorevole e un alto debito pubblico". "Questa perdita di capitale umano, la cosiddetta fuga di cervelli, oltre a decelerare il progresso culturale del nostro Paese, costa oggi all’Italia circa 16 miliardi di euro. In aggiunta a ciò, in termini di nascite, il 2020 ha toccato il punto più basso in assoluto nella storia:  -4,5% rispetto al 2019. La disoccupazione giovanile ha una media del 35 % (quella europea è del 20 %) - si legge nella lettera - Nel 2021 A.C.E.P.E.R. vorrebbe quindi dare il suo contributo trovando con l’aiuto del nuovo Governo un ponte di coordinamento tra politiche per la valorizzazione delle risorse umane e lo sviluppo dell’economia locale". "Crediamo che il parallelismo tra i fabbisogni delle imprese e quelle dei lavoratori debba essere fatto attraverso la cultura, che andrebbe alimentata attraverso letture, ma anche con l’ausilio di esperienze, come visite guidate e partecipazione a convegni, congressi e dibattiti - prosegue il testo -  La crescita culturale non può prescindere da confronto e dialogo costanti. L'apprendimento è un cambiamento relativamente permanente che deriva da una nuova esperienza o dalla pratica di nuovi comportamenti: cambiando i comportamenti si cambiano le abitudini. A.C.E.P.E.R. opera in un settore ricco di innovazione qual è appunto quello delle energie rinnovabili, che potrebbe creare tanti posti di lavoro e molteplici nuove prospettive per i giovani: una grande scommessa per il nuovo Governo".   La proposta che l'Associazione lancia al nuovo Governo è quella di poter ricucire già nel 2021 il legame tra il territorio e le istituzioni, creando un punto di dialogo e di confronto, partendo dal presupposto che “la mappa non è il territorio”.   ACEPER - Associazione consumatori e produttori energie rinnovabili, prima associazione in Italia a tutela dei produttori di energie rinnovabili, nasce nel 2014 dalla volontà di un gruppo di imprenditori che hanno investito nelle fonti rinnovabili e ha ormai superato il traguardo dei 2000 associati in tutta Italia.  Con una fitta rete di funzionari e partner su tutto il territorio italiano, supporta i suoi associati nella gestione dei loro impianti fornendo assistenza dal punto di vista fiscale, amministrativo, legale, tecnico e sui finanziamenti. I  numeri: 6731 impianti di produzione, 1500 richieste di informazioni ogni mese, 1500 impianti monitorati per una potenza installata complessiva che supera i 2GWp.
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COVID PROTECTION E MONITORAGGIO MEDICO: ASACERT SUPPORTA LE AZIENDE PER UNA RIPARTENZA IN SICUREZZA

L’Italia si appresta a premere il tasto “riavvia” dopo un interminabile lockdown, che ha visto migliaia di aziende e attività commerciali chiudere i battenti, creando un vuoto incolmabile nei libri contabili. È l’ora di ripartire, ma in sicurezza, per non correre il rischio di doversi fermare di nuovo. ASACERT decide di supportare le aziende italiane di ogni settore e dimensione, con nuovi servizi specifici che si affiancano all’offerta del già noto corredo di attività in favore delle organizzazioni, potenziato nell’efficacia e nell’immediatezza di utilizzo, per affrontare questa straordinaria occasione con misure altrettanto fuori standard ed eccezionali. Strumenti utili, che fanno luce nel tunnel delle misure varate dal legislatore, per rispondere con chiarezza e incisività ai leciti dubbi di imprenditori e datori di lavoro alla ricerca di un difficile equilibrio tra le complesse procedure anti-contagio e il riavvio delle attività produttive, nel più breve tempo possibile.

Covid Protection è la nuova attestazione che viene rilasciata da ASACERT previa verifica della corretta implementazione da parte dell’azienda delle misure anti-covid previste dalle autorità nazionali e regionali. Grazie all’esperienza ormai ventennale in ambito delle certificazioni e ricalcando la prassi tipica delle norme internazionali ISO, ASACERT ha redatto un proprio regolamento composto da 14 punti, recependo le varie disposizioni attuative recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica, applicabili sull'intero territorio nazionale. L’attività di verifica è condotta dagli ispettori qualificati ASACERT con il medesimo approccio procedurale adottato per le già note certificazioni ISO, al termine dell’audit è infatti previsto il rilascio di un report riepilogativo di quanto analizzato e dei risultati emersi durante l’audit.

“Vogliamo essere vicini alle aziende anche in queste delicate, quanto strategiche operazioni. Il nostro intento è rendere la quotidianità degli imprenditori italiani, più serena possibile, minimizzando gli oneri organizzativi, in modo da concentrarsi sul business, con atteggiamento resiliente e vincente” dichiara Fabrizio Capaccioli, Amministratore Delegato di ASACERT.

ASACERT fa di più: grazie al recente accordo siglato con la prestigiosa Cattedra di Microbiologia Clinica dell’Università degli Studi di Milano, è attivo il servizio di Monitoraggio medico che, parallelamente all’attestazione Covid Protection, completa lo scudo di sicurezza per le organizzazioni. Si tratta di un ulteriore strumento che fornisce un focus sulla salute del personale aziendale: uno screening epidemiologico articolato in due test sierologici (IgM-IgG) con risposta immediata, un protocollo serio che prevede esami ripetuti con cadenza mensile per almeno tre mesi. L’obiettivo è individuare soggetti asintomatici o paucisintomatici che potrebbero costituire fonte di contagio involontaria nell’ambiente lavorativo (IgM positivi) e individuare quei soggetti che (positivi ad IgG) hanno avuto contatto con il virus ma che, secondo le conoscenze attuali, non sono infettivi.

L’indagine su base mensile ravvisa la sua motivazione, come specificato dai responsabili della Cattedra di Microbiologia Clinica dell’Università degli Studi di Milano, nel fatto che il risultato di questi test – se positivo – rappresenta una sorta di semaforo verde per le organizzazioni che stanno riavviando o proseguendo le proprie attività, ma, come tutti i semafori, ha durata breve: l’eventuale “immunità” è al momento solo temporanea, nella speranza che un efficace vaccino debelli il virus. Ad oggi, pertanto, è necessario ripetere i test ogni 30 giorni. Da qui la necessità di un vero e proprio “monitoraggio”, effettuato in un arco di tempo iniziale di 3 mesi, estendibile su richiesta. ASACERT si impegna a garantire che tutte le operazioni relative allo screening vengano effettuate garantendo al datore di lavoro e al lavoratore stesso la più scrupolosa tutela della privacy, qualsiasi sia l’esito dei test.

Grazie al monitoraggio medico, così efficacemente strutturato, il datore di lavoro è costantemente consapevole del livello di rischio di contagio all’interno della propria organizzazione, scongiurando potenziali danni economici, organizzativi e legali. L’art. 42, co. 2, del d.l. Cura Italia (d.l. n. 18/2020), ha infatti equiparato l’infezione da coronavirus, contratta in occasione di lavoro, ad infortunio sul lavoro per causa virulenta, prevedendo l’accesso dell’infortunato alla tutela INAIL, ai sensi delle vigenti disposizioni. Una produzione normativa e regolamentare, che lascia presagire l’emersione di possibili futuri contenziosi volti a far valere rivendicazioni nei confronti delle aziende.

Con Covid Protection e il Monitoraggio medico, ASACERT si conferma, ancora una volta, un partner innovativo, efficace e affidabile per le organizzazioni che vogliono dimostrare ai propri dipendenti, fornitori e stakeholders, l’aderenza a indicazioni, normative e regolamenti vigenti, affidandosi a organismi accreditati e con elevata expertise tecnica. I servizi messi a punto da ASACERT per supportare le aziende durante l’emergenza Covid-19 includono inoltre la convenzione con partner selezionati per il servizio di sanificazione. Come noto, infatti, il DPCM dell’11/03/2020, impone alle aziende di svolgere un adeguato e costante servizio di bonifica degli ambienti lavorativi e delle aree pubbliche all’interno delle organizzazioni. Completano il pacchetto Covid Protection anche: la certificazione dei sistemi di Business Continuity a fronte della norma ISO 22301, per la continuità operativa che garantisce la prosecuzione delle attività delle organizzazioni anche in situazioni di emergenza; il servizio di Inspection & Expediting per la verifica di sistemi di logistica e spedizione, altro comparto che in questo periodo ha subito ritardi, rallentamenti e disservizi, sia per i clienti che per i fornitori e che, grazie a questo specifico strumento, beneficerebbe di sistemi strutturati controllati ed efficaci; infine, un’ampia offerta formativa declinata a seconda dei bisogni formativi dei fruitori, cucita sulle necessità delle organizzazioni o dei singoli richiedenti ed erogata completamente online attraverso webinar e digital classes.

ASACERT offre servizi di Ispezione, Certificazione e Valutazione, in accordo agli standard internazionali ISO/IEC 17020 e ISO/IEC 17021, con accreditamenti ACCREDIA in Italia, UKAS nel Regno Unito, EIAC negli Emirati Arabi Uniti, GAC in Georgia e notifica presso la Comunità Europea per la marcatura CE (CE 2021). Nel 2016, ASACERT ha ottenuto il rating di legalità (due stelle) dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, segno tangibile del suo impegno in termini di qualità, responsabilità sociale, legalità e trasparenza.

“Vogliamo essere un valore aggiunto per le imprese, partecipare al loro sviluppo e ai loro obiettivi. Affianchiamo il personale interno alle aziende con la nostra esperienza e professionalità, trasferendo il know-how maturato in anni di studio e lavoro sul campo. Ricerchiamo il miglioramento continuo, offrendo a chi lavora con noi un tangibile vantaggio competitivo” così Fabrizio Capaccioli, Managing Director.

Covid Protection e il Monitoraggio medico assicurano alle aziende italiane la ripresa e il proseguimento delle attività produttive in sicurezza, garantendo efficienza e continuitàinclusi i Protocolli allegati al DPCM del 26/04/20 Generali e Specifici per i settori delle Costruzioni, dei Trasporti e Logistica e degli Esercizi Commerciali, nonché le Linee Guida di Settore (p.e. Protocollo ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca - CISL e Fillea CGIL).