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Insieme nel Coaching, il coaching per l’empowerment femminile nella cultura, nella politica e nel turismo

"Insieme nel Coaching- Progetti per le donne" è il progetto creato da Giorgia Valenti e Cinzia Costantini, coach professioniste con credenziale ACC- ICF ( International Coaching Federation) per supportare le donne nei settori dell’arte e della cultura, organizzando percorsi per artisti, creativi, organizzazioni e makers del panorama artistico e culturale; della politica, facilitando il raggiungimento di posizioni apicali da parte delle donne ancora sottorappresentate; dell’ospitalità e del turismo, supportando le donne manager attraverso interventi di career e team coaching.

Il coaching è una "partnership" con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione ispirandoli a massimizzare il loro potenziale personale e professionale. Il coach segue il cliente nell'individuazione di nuovi obiettivi, nello sviluppo delle proprie capacità, nel trovare nuove motivazioni e strategie efficaci per raggiungere risultati di successo.  Insieme nel Coaching propone percorsi di coaching online della durata minima di due mesi e ogni incontro è di circa 60 minuti. I percorsi sono personalizzati in base alle esigenze dei clienti.

“La nostra missione è fare in modo, attraverso la diffusione della cultura del Coaching, che la voce di tutte le donne abbia un impatto sempre più significativo e potente sulla realtà che le circonda e sul mondo.Siamo convinte che le donne abbiano un'incredibile capacità di creare ambienti di lavoro ispirati, collaborativi e che possano portare a trasformazioni coraggiose. Il nostro lavoro si focalizza sulla leadership femminile, il work- life balance, la diversity & inclusion per la promozione dell’uguaglianza di genere, sul superamento di convinzioni limitanti e blocchi, sulla massimizzazione della performance”.

Giorgia Valenti, romana, dopo anni nel settore delle pubbliche relazioni e della comunicazione oggi collabora in qualità di artist coach con artisti e creativi: pittori, fotografi, designer di moda, attori, imprenditori e manager del settore per supportarli nel miglioramento della performance, nello svilluppo del talento e nel raggiungimento di risultati concreti sostenibili nel lungo periodo facilitandone la realizzazione personale e professionale.
Cinzia Costantini,anche lei di Roma, proviene da una lunga esperienza nel settore dell’ospitalità e del turismo e oggi affianca imprenditori e manager del settore per accompagnarli nello sviluppo del potenziale personale e del team.    



Giorgia Valenti        Instagram @giorgiavalentibeccaria
Cinzia Costantini    Instagram @cinzia_costantini_coach  
Ufficio Stampa : Insieme nel Coaching 351/9618845

Moda e stili di vita Startup e innovazione

NASCE GIUPITER.COM, LA START UP INNOVATIVA VALDOSTANA CHE PORTA I PROFESSIONISTI DELLA CONSULENZA IN DIGITALE

Nel 2021 i servizi online sono esplosi con crescite superiori al 200%, certo a causa della pandemia e dell’obbligo di rimanere a casa il più a lungo possibile, ma anche perché gli italiani hanno scoperto la comodità, velocità e convenienza del mondo digitale. Solo per lo shopping finora, ma da oggi anche per la ricerca di un qualsiasi professionista. Con l’aiuto di Giupiter.com, una start up innovativa fondata da un gruppo di manager e soci con circa 50 anni di esperienza cumulata in multinazionali e nella consulenza strategica, da oggi anche i servizi di qualsiasi professionista saranno disponibili online, senza attese, code e soprattutto laute parcelle dal costo imprevedibile.  

L’online taglia i costi delle consulenze. Il fatto di poter essere on line e non dover più pagare i costi di affitto di uno studio in centro città, della segreteria, ecc… diventano tutti benefici per i consumatori che ad oggi con diverse piattaforme possono scegliere i consulenti preferiti in base a tariffa oraria, alle recensioni degli altri utenti e alla disponibilità oraria del professionista. Su Giupiter.com  non è più necessario prendere appuntamento con uno specialista: si può scegliere un professionista, rigorosamente italiano disponibile, quando tu lo cerchi. Anche il week end o la sera. E l’offerta è ampia e variegata, va dall’avvocato allo psicologo, passando a settori più legati all’entertainment come la cartomanzia, I tarocchi amore e il love coach per ottenere il meglio dalle app di dating e trovare l’amore vero. E altri professionisti e settori si aggiungono di giorno in giorno.  

Su Giupiter.com si possono ottenere consulenze anche tramite la comoda chat in Whatsapp che funziona con una tariffazione oraria e permette di ottenere consulenze o consulti anche mentre si è occupati ad esempio in una riunione o mentre qualche ospite è presente in casa.   Giupiter.com è una iniziativa di Casa delle Rose Srl, una delle rare startup innovative con sede in Valle d’Aosta, che intende diventare un protagonista del mondo digital e arricchire di servizi e professionalità la regione.  

Andrea Rosella, Amministratore Unico di Casa delle Rose – Giupiter.com, ha dichiarato:   “La nostra clientela è per lo più donna, giovane e non è più disposta a spostarsi, ad attendere, o a pagare troppo per un servizio che non viene erogato subito. La nostra clientela non vuole aspettare e vuole la migliore qualità, anche con l’aiuto delle recensioni degli altri utenti. Per questo chiama direttamente tramite il nostro centralino (lo stesso di Netflix) e in totale privacy può mettersi in contatto in qualsiasi momento con lo specialista della materia desiderata. Chi ha ancora tempo di prendere la macchina, cercare parcheggio e perdere tempo per andare da un avvocato nel 2021, magari per accorgersi che non è quello giusto? Le nostre clienti no. Poi spesso diversi utenti si rilassano chiedendo anche un’indicazione sull’oroscopo della settimana. Che male c’è ad avere un po’ di svago? Meglio se su Giupiter.com”
Moda e stili di vita

LA PIETRA CHE SOSTITUISCE LA PLASTICA

Un nuovo prodotto da cucina e da pasticceria “altamente ecologico” potrebbe sostituire gli oggetti di plastica provenienti dalla Cina, per giunta “a prezzi molto più concorrenziali”.

È l’idea che da qualche mese sta portando avanti Nicola Dell’Erba, titolare della ditta “Petra” di Bronte (Catania), una decina di dipendenti ai piedi dell’Etna, specializzata nell’arte, nell’innovazione e nel design attraverso la lavorazione di qualsiasi tipo di pietra, dal marmo al basalto lavico.

“Dallo scorso dicembre – dice Dell’Erba – realizziamo oggetti di uso comune che sostituiscono le materie plastiche. Ci stiamo specializzando negli utensili usati quotidianamente in cucina e in pasticceria”. Quali? In primo luogo lo “spalmino” interamente in pietra, creato in vari colori e personalizzabile (il resto è top secret “per evitare – puntualizza Dell’Erba – che ci rubino l’idea”): “Serve a distribuire la crema , nei panettoni, nelle colombe,  e sulle fette di pane,  ma anche per raccoglierla dai contenitori”.

Il progetto si chiama “plaka”, dalla parola greca “piastra”, da cui deriva il nome del più antico quartiere di Atene. L’iniziativa ha incuriosito diverse aziende locali – anche grosse – impegnate nella lavorazione della crema al pistacchio (specialità brontese per antonomasia; ma anche alla fragola, alla nocciola, al cioccolato, all’arancia, eccetera), specie nella farcitura di panettoni e di colombe, e in pochi mesi stanno piovendo le richieste.

“In poche parole”, spiega Nicola, “ricicliamo gli scarti della pietra che provengono dall’industria marmifera e facciamo dei piccoli manufatti utilissimi a determinati scopi: a cominciare dall’industria agroalimentare, in quanto possono entrare a contatto con gli alimenti”
Basta recarsi nell’azienda di questo “artista della pietra” per capire di cosa stiamo parlando. L’intero primo piano è riservato al design. Su diversi fogli sparsi sui tavoli sono presenti gli schizzi con i quali si progetta l’oggetto: “Deve avere delle linee raffinate e al tempo stesso deve essere maneggevole, altamente resistente agli urti, molto leggero (non supera i 35 grammi)”. Al centro dello “spazio creativo” una strumentazione al laser per incidere perfettamente i contorni, “in modo da adattare l’oggetto alle singole esigenze”.
Al piano terra, immensi blocchi di pietra provenienti dall’Etna, dall’Italia e dall’estero, attendono di essere plasmati e lavorati dai potenti macchinari che si trovano nel capannone, per essere esportati in tutto il mondo: fra essi, gli ultimi prodotti della ditta Petra.
“La voglia di creare oggetti in pietra, alternativi alla plastica – afferma Nicola –  ha dato forza ed energia all’intero progetto. L’ecosostenibilità non deve in alcun modo creare oggetti sostitutivi alla plastica con qualità inferiori e costi maggiori. Questo oggi è possibile grazie alla robotica industriale e alla creatività degli artisti”.


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La Nicola Dell'erba Marmi
La storia della Nicola Dell'erba Marmi affonda le sue radici nei maestri Comacini, da dove ha origine la famiglia Dell'Erba, esperta nel′arte della lavorazione della pietra naturale. Nome  storico del settore dell′industria lapidea, oggi la Nicola Dell'Erba Marmi coniuga la consolidata tradizione artigianale di sette generazioni di scultori, scalpellini e artigiani di bottega con le più avanzate tecnologie per la lavorazione di marmo e pietra, producendo in particolare per gli ambiti artistico, architettonico e design. Ciò che ci contraddistingue è la capacità di capire le reali esigenze del cliente e tramutarle in realtà, esportando il made in Italy in tutto il mondo. Locali produttivi dell'azienda sono di recente costruzione, nel rispetto di tutte le norme urbanistiche e di sicurezza sul lavoro. Il lotto è di circa 2mila mq, distribuiti tra capannone, uffici spogliatoi, servizi e spazi di pertinenza. Il punto di forza e vero fiore all’occhiello, è rappresentato dalla tecnologia innovativa a disposizione. Tutte le macchine sono state acquistate tra il 2010 e 2015.

www.nicola-dellerba.com
plaka@plaka.it
capannone 31 zona Artigianale Bronte CT

www.canva.com/design/DAET3YcUGCA/5QBN-8VcJvmbBX1kM90LLQ/view?utm_content=DAET3YcUGCA&utm_campaign=designshare&utm_medium=link&utm_source=sharebutton

Moda e stili di vita Startup e innovazione

Ines Pesce, già autrice del libro “Wedding Marketing Professionale” lancia il primo corso per BRIDAL INFLUENCER. Ed è boom di iscrizioni: 500 in pochi giorni per 20 posti

Fu la prima in Italia a inventare la figura della Wedding Marketing Specialist e ora è pronta a lanciarsi in una nuova entusiasmante esperienza. Ines Pesce, esperta di marketing specializzata nel settore matrimonio e CMO dell’agenzia Daruma Studio di Foggia, ha intercettato le esigenze del mercato definendo il profilo di una nuova figura professionale specializzata per comunicare efficacemente con le spose con la stessa forza con cui tante influencer riescono a diffondere informazioni su vari settori come i viaggi, il fitness, il food, la moda, la bellezza. Si chiamerà ‘bridal influencer’.

Per l’autrice del libro Wedding Marketing Professionale - e consulente aziendale di diverse brand operanti nel settore matrimonio e non solo - si tratta di una professione vera e propria, un nuovo modo di approcciare all’influencer marketing e di partecipare alle dinamiche della wedding industry. “Dopo l’anno appena decorso - spiega Ines Pesce - è emerso a gran voce che le spose sono state la categoria più confusa del lockdown, periodo che ha messo maggiormente in evidenza quanto le stesse siano alla ricerca spasmodica di informazioni relative alle proprie nozze, ma che di fatto reperiscono con grandi difficoltà”.

“Inoltre - aggiunge l’esperta di marketing - da un’analisi da me condotta su un campione di oltre duemila spose sparse in tutta Italia, è emerso che le donne si sentivano più sicure a chiedere, parlare e confrontarsi con chi si trovava nella loro stessa condizione, piuttosto che affidarsi a professionisti del settore”. 

Il percorso di studi consentirà, quindi, agli studenti di diventare il punto di riferimento delle future coppie di sposi.
Nel concreto neo bridal influencer diventeranno dunque dei divulgatori digitali in tema matrimonio ed a suon di articoli blog, instagram stories, reels e social post di ogni tipo: 
- Creeranno contenuti informativi relativi al matrimoni
- Forniranno spunti per l'organizzazione
- Ispireranno gli sposi con la condivisione di immagini di valore
- Comunicheranno quotidianamente con la propria community di followers wedding addicted per parlare di tendenze bridal 
- Faranno scounting continuo dei migliori brand e dei trend da considerare per il proprio matrimonio
- Intratterranno gli sposi nel percorso più bello della loro vita di coppia

La classe avrà, inoltre, la possibilità di proseguire il percorso di formazione con uno stage di tre mesi (possibile anche da remoto) presso Daruma, lavorando insieme ad un team di professionisti del marketing e della comunicazione per applicare le competenze acquisite.

Questo comportamento la dice lunga su chi le spose vogliono come riferimento: non solo una wedding planner ma una loro pari. “Il Bridal Influencer sarà, quindi, un facilitatore, colui che aiuterà gli sposi a trovare le informazioni di cui hanno bisogno e le indicazioni per muoversi agevolmente nell’organizzazione del proprio matrimonio. Insomma, un punto di riferimento spassionato a cui la coppia si rivolge per andare spedita nelle scelte di acquisto che caratterizzano il momento”, spiega Ines Pesce.

Dopo pochi giorni dal lancio sui social del primo corso in Italia ‘Diventa Bridal Influencer’ - riservato ad un massimo di 20 partecipanti - Ines Pesce ha ricevuto oltre 500 contatti.

“Per diventare influencer per le spose - precisa la Wedding Marketing Specialist - è necessaria una formazione adeguata: la tre giorni si terrà presso lo Spazio Daruma, a pochi minuti dal centro della città di Foggia. Una sala spaziosa, attrezzata e accogliente, ci ospiterà in questo nuovo hub professionale dedicato a coworking, formazione, comunicazione ed eventi completamente immerso in oltre 5000 mq di verde”.  

“La prima cosa da sapere è che chiunque voglia cimentarsi in questa nuovissima professione dovrà innanzitutto studiare e conoscere a fondo il mondo del matrimonio e diventare un esperto comunicatore digitale”, precisa la Pesce. Verranno, così, approfondite le seguenti tematiche: la Wedding Industry, le regole del matrimonio perfetto e come comunicare efficacemente con le spose. 



Ines Pesce
Ines Pesce ama definirsi un "avvocato pentito". Laureata in Giurisprudenza a Foggia, si abilita subito alla professione forense che pratica per cinque anni. Ma il marketing, la comunicazione e la fame di sapere sono sempre stati il motore pulsante della sua vita: già durante gli studi pre-universitari ha sempre lavorato nella vendita, durante il percorso accademico si divertiva lavorando come PR nei blasonati locali del Nord della Puglia, e poi l'esperienza come dealer di due grandi multinazionali, la professione forense, il Master in Marketing e Comunicazione a Londra, lo Spormarketing a Roma ed infine Responsabile del Commercio Estero di una Multinazionale del Design con clienti come Louis Vuitton, Cartier, Hermes, Estee Lauder.  E poi Daruma Studio, anzi prima Sergio Maddalena (suo marito) e poi Daruma Studio come unione professionale oltreché personale.
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Kampaay, la prima startup italiana di “Event-as-a-Service” per aziende, supporta Pescaria nella sua prima apertura a Napoli con un’inaugurazione tutta digitale.

Milano - Kampaay (www.kampaay.com), la startup che rivoluziona il modo di organizzare gli eventi, fa squadra con Pescaria, il primo fast food ittico all’italiana, per creare un nuovo format di evento virtuale in occasione dell’inaugurazione del primo punto vendita di Pescaria a Napoli in piazza Vittoria, 6. Un’apertura tutta virtuale, viste le restrizioni recenti che hanno coinvolto la regione Campania, ma che non é stata per nulla priva di sorprese.
A partecipare all’evento tanti ospiti tra cui influencer locali, giornalisti e speaker invitati come Bartolo L’Abbate (storico commerciante ittico e co-fondatore di Pescaria), chef Lucio Mele (Bib Gourmand nel 2012 a soli 32 anni) e Domingo Iudice (co-fondatore di Pescaria, tra i 100 direttori marketing italiani di successo secondo Forbes) insieme all’agenzia di marketing Brainpull.

Una discussione in due eventi suddivisa fra svariate tematiche come la gestione delle materie prime in loco e la sostenibilitá, il marketing e il lancio dei prossimi punti vendita, ma soprattutto le ricette e i menù dello Chef Lucio Mele. Il tutto accompagnato da un tour live del nuovo store di Napoli per vivere l’esperienza nel modo piú coinvolgente possibile.
“In un momento di assoluta difficoltá Kampaay ha trovato lo spunto per un’idea che sta ricevendo un grande riscontro - afferma Domingo Iudice durante l’evento digitale - e sono convinto che gli strumenti che oggi stiamo utilizzando ci permetteranno anche di essere vicini se siamo in continenti, dimensioni e perché no un domani anche in pianeti differenti”.
Questo é stato il primo passo di una serie di Virtual Dinner che Kampaay ha deciso di promuovere durante il 2021 per migliorare il coinvolgimento a distanza in una situazione difficile.

Kampaay: il nuovo modo di fare festa
Kampaay si propone di rivoluzionare l'organizzazione degli eventi.
Attraverso la sua piattaforma digitale di “Event-as-a-Service” aggrega tutti i servizi necessari per la realizzazione di qualsiasi evento: bartender, camerieri, food, drink, audio/video, pulizie, allestimento/decorazioni e location o spazi per eventi.
Durante il 2020, alla luce delle dinamiche di mercato incerte, arrivano i nuovi servizi “a prova di Covid”: Eventi Digitali e di Team Building per le aziende (http://bit.ly/Kampaay-Team-Building). Portando innovazione sul mercato, Kampaay ha sviluppato un’offering adatta a qualsiasi realtà, dallo Small Business alla grande azienda, che rispetti le normative dettate dal governo per la sicurezza sanitaria..  I servizi sviluppati sono di tre tipologie e includono tutti un Kit recapitato a casa di ogni partecipante, contenente gli ingredienti necessari per partecipare all’Evento Digitale, inoltre il Kit può essere personalizzato a seconda delle esigenze dell’azienda.
“Questo periodo di difficoltà che si prospetta - afferma Stefano Brigli Bongi, co-founder e CMO di Kampaay - è per noi un’opportunità per esplorare nuovi orizzonti, crescere in un contesto incerto, e posizionarci come innovatori anche di esperienze sociali non prettamente fisiche”. 

Il Modello Kampaay si basa su due dimensioni, la domanda per l’organizzazione di eventi e l’offerta di servizi e prodotti di chi lavora in questo settore. La domanda è composta da Privati e Aziende. Dal lato dell’offerta ci sono professionisti e fornitori che erogano servizi e prodotti per eventi e feste. La piattaforma Kampaay permette a queste due dimensioni di incontrarsi in maniera semplice, trasparente e digitale, con lo scopo di soddisfare le esigenze degli attori coinvolti. L’utente accedendo al Marketplace puó selezionare in autonomia tutti i servizi di cui necessita e organizzare l’evento in pochi click.

“I vantaggi per le aziende e per i privati - racconta Enrico Berto, co-founder e Head of Product di Kampaay - sono molteplici: l’esistenza di un unico interlocutore che coordina fornitori e contratti in maniera integrata, la riduzione di ore uomo per l’organizzazione dell’evento, flessibilità garantita dal contatto umano e costante, nonché l’utilizzo di una piattaforma intuitiva e un servizio a domicilio personalizzabile”.

Chi c’é dietro al progetto
L’idea ha origine tra i banchi universitari del Politecnico di Milano da 4 ingegneri specializzati in diverse aree: Daniele Arduini (CEO), Stefano Brigli Bongi (CMO), Enrico Berto (Head of Product) e Marco Alba (CFO). Il team ad oggi è composto da 10 persone con skill eterogenee e background differenti, che si dedicano full-time alla crescita della start-up. Come sostiene Stefano Brigli Bongi “La dinamicità e la motivazione del nostro team sono pilastri fondamentali del successo della nostra Startup, permettendoci di essere sempre un passo avanti e di cogliere nuove opportunità se il contesto lo richiede”.


Contatti:                                
Stefano Brigli Bongi CMO e Chairman Kampaay
+39 3402986014
Email: stefano.brigli@kampaay.com

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Ribrain è la prima agenzia di marketing in Italia a pubblicare un album su Spotify

Da questo presupposto nasce ‘‘Scomunic-O’’, un progetto musicale composto da 5 brani, rappresentativi di questa tematica delicata, il tutto lanciato tramite un video musicale. Il confine è sottile, ma l’agenzia partenopea ha osato, mettendo in mostra le défaillance di un rapporto fatto di odio e amore, che vede protagonisti i differenti ruoli ricoperti all’interno dell’agenzia.     Un’idea fresca, che evidenzia un chiaro messaggio in una chiave diversa e accessibile a tutti.

Michele Riccio, CEO e Founder di Ribrain, riassume così il progetto: ‘‘Sappiamo che rispetto a soli 10/15 anni fa, il nostro settore e il ruolo del rapporto agenzia-cliente ha subito notevoli trasformazioni. La crepa che si è generata sta portando a una crisi, e nonostante tutti ne siano a conoscenza, solo poche figure professionali ne parlano. Scoperchiare il vaso di Pandora è obbligatorio a mio avviso, per sensibilizzare tutti nel comprendere che non si può andare avanti zoppicando, ma è giusto creare uno spazio comune dove il dibattito aggiunge valore. Quindi, il pretesto di scomunicare è un modo ironico e satirico, utilizzato per creare e non per distruggere’’.   

Abbiamo anche raccolto dall’autore dei testi e voce maschile dei diversi brani, Domenico Di Fiore - Copywriter di Ribrain - qualche informazione in più sul lavoro svolto. Ecco cosa ci ha raccontato: ’’Scrivere è il mio mestiere, ma ancor prima una passione. Definirei Scomunic-O una mia estensione, poichè in 5 giorni ho dedicato non solo tempo e sudore ai testi, ma anche alla ricerca delle melodie sulle quali poter veicolare il giusto messaggio, nelle sue diverse sfaccettature. Credo che ogni brano abbia varie chiavi di lettura e spero che faccia - da un lato - immedesimare i miei colleghi in ciò che ho raccontato, ma che dall’altro faccia riflettere. Non voglio aggiungere troppa carne al fuoco, perché altrimenti i brani perderebbero di significato. Sta a voi coglierne il senso.’’     

Con queste parole tanto enigmatiche quanto esplicative, abbiamo capito che l’interessante progetto di Ribrain è ricco di messaggi, spunti e riflessioni da cogliere.

Ascolta i 5 brani su Spotify: https://open.spotify.com/artist/73xm0OpnjSMdZyIorQWJjP?si=Me-gB6j7RyqVDt6Zft_24Q

Per il video completo di Scomunic-O (1 min): https://www.youtube.com/watch?v=h8x8qZrWzfc




Ribrain
Ribrain è una digital agency con sede a Napoli, fondata 5 anni fa da Michele Riccio che dopo anni di esperienza a Milano decide di reinvestire tutto e scommettere nella propria città. Partiti da un ufficio di 30 metri quadrati e solo assieme al socio Pasquae Bracale, nel giro di 5 anni l'organico aumenta fino ad arrivare a 12 persone + 4 esterni e cambiano l'ufficio aggiungendoci un 1 davanti ai 30 iniziali. Arrivano nel corso degli anni i primi client nazionali come Peroni, Kimbo, Blablacar, ecc

Contatti
3921060628

Moda e stili di vita

ZERO WASTE E SOSTENIBILE: LA STARTUP “GOOD SUSTAINABLE MOOD” LANCIA IL PREORDER DELLA T-SHIRT AL LATTE

Good Sustainable Mood, startup di moda sostenibile nata a Parma da poco più di un anno ed entrata nel programma “Le Village” di Crédit Agricole lancia sul mercato la T-shirt in fibra di latte. Attraverso un sistema integrato di shopping intelligente e produzione zero waste. Niente sprechi, dunque, con il pre-order delle t-shirt alla fibra di latte dal 16 al 23 luglio, sul sito www.goodsmood.it.

Una scelta precisa e consapevole che si propone di ridisegnare la relazione tra consumatore finale e filiera produttiva. Prima startup italiana a proporre un modello di business sostenibile nel comparto della moda, “Good” ha incentrato il proprio brand sulla ricerca di tessuti innovativi a basso impatto ambientale, l’economia circolare e la produzione 100% Made in Italy.   Ricerca e innovazione affidata ad un team di professionisti ha permesso di concepire un nuovo modo di fare moda partendo dall’idea di proporre tessuti trattati con tecniche di lavorazione esclusive e pensati con una logica di durevolezza nel tempo.

Da questo presupposto è nato il prodotto in fibra di latte: materiale completamente ecologico brevettato negli anni ’30 che attraverso le moderne tecniche di lavorazione si trasforma in un tessuto particolarmente confortevole al tatto e dalle proprietà benefiche per il corpo. Oggi Good è presente sia online che offline in una rete sempre più ampia di punti vendita.  

Siamo impegnati in prima linea nella circular economy – spiega Elena Prestigiovanni, founder della startup -. Il primo lancio della t-shirt di latte ha registrato il sold out in brevissimo tempo sul nostro sito. Ma con il nostro sistema di pre-order possiamo stimare quanti pezzi venderemo da un unico prodotto: produciamo ciò che vendiamo secondo il principio della sufficienza dell’economia circolare. In un sistema moda caratterizzato dal problema dei deadstock, vere e proprie rimanenze invendute che alimentano lo spreco nella filiera, noi andiamo in una direzione diversa, impedendo che ciò accada. Crediamo nella bellezza come punto di ri-partenza per una nuova armonia tra ambiente e persone, una bellezza che scorre nel design essenziale e senza tempo dei nostri capi”.


Good Sustainabile Mood

Good Sustainabile Mood nasce a Parma nel 2019 da un team di professionisti provenienti da diversi settori. Si tratta della prima startup di moda sostenibile in Italia che ridisegna la relazione tra consumatore finale e filiera produttiva. Propone un approccio di shopping intelligente totalmente innovativo e rivoluzionario nel panorama attuale del settore.
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MeetMyPet e Verum si alleano per conquistare i cani italiani

In Italia oltre 32 milioni di persone ha un animale domestico, con un mercato che vale 5 miliardi di euro ed è cresciuto del 10% annuo negli ultimi tre anni. È da questi numeri, oltre che da un grande amore per gli animali e per i cani in particolare, che sono nate MeetMyPet una startup innovativa che ha l'obiettivo di sviluppare una community di padroni e allevatori di cani, dando loro la possibilità di connettersi tra loro e migliorare la relazione con i propri animali domestici, e Verum, il primo servizio , su abbonamento e 'taylor made', per i cani, che ha recentemente compiuto un anno d'età. Le due aziende hanno deciso di mettere a fattor comune le rispettive esperienze, cercando di proporre un ulteriore valore aggiunto.

"Le startup innovative nel settore degli animali domestici non sono tante. Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscerci e di avere due modelli di business vicini ma che non si sovrappongono, che permetteranno a tutti e due di guadagnare dall'esperienza reciproca", riassume Andrea Cagna Sfriso, alla guida di Verum. Fra le varie attività che i due gruppi stanno studiando c'è la condivisione di attività di marketing, eventuali promozioni coordinate e un utilizzo incrociato dei dati per fornire una miglior esperienza per gli utenti.  

La più giovane MeetMyPet sta anche per affrontare un passaggio chiave nello sviluppo di ogni startup, ovvero la propria prima raccolta fondi, che ha preso il via il 13 luglio sulla piattaforma StarsUp. La società, che attualmente ha una valorizzazione 'pre-money' di 800mila euro, ha lanciato una campagna di equity crowdfunding (www.starsup.it/offerte/meetmypet-s-r-l). L'obiettivo è di raccogliere risorse fresche fra i 30 e i 200 mila euro massimi, con un investimento che può partire da 250 euro, per sviluppare il marketing e la comunicazione (50% dei fondi), per investire maggiormente in ricerca e sviluppo (25% del budget), per coprire i costi di produzione, ovvero personale e servizi, e le manutenzioni del software.

"Chi sceglierà di investire, oltre ai vantaggi fiscali previsti per questo genere di operazioni, entrerà a far parte, come socio, di un progetto ambizioso, in un mercato ad alto potenziale, assieme a un team composto da persone con specializzazioni specifiche", spiega Tina Alogna, CEO & Founder di MeetMyPet

"Chiunque abbia un cane, almeno una volta, si è scontrato con una serie di problemi: come trovo un 'partner' per una cucciolata, magari avendo un animale di razza? A chi mi rivolgo se voglio un cucciolo? Se ho una cucciolata, a chi posso proporre i miei animali? Come trovo dei compagni di giochi per il mio cane? Il nostro obiettivo è fornire una risposta a queste e altre domande, fornendo un unico strumento in cui soddisfare tutte queste necessità: non è un semplice Social Network, ma un vero e proprio strumento capace di aiutare i proprietari a soddisfare i desideri del proprio amico a 4 zampe. Si tratta di un ottimo strumento che mette in contatto persone che condividono la medesima passione, ma anche una opportunità di business per tutte quelle aziende del settore Pet che sono alla ricerca di un pubblico profilato a cui presentare i propri prodotti o servizi", aggiunge Alogna, CEO & Founder di MeetMyPet.  

Anche Verum, che ha da poco superato l'importante traguardo del primo rinnovo annuale degli abbonamenti, in questi ultimi mesi ha continuato con la formazione interna e con l'ottimizzazione del flusso di gestione del cliente e ha superato la soglia dei primi 100mila euro di ricavi, migliorando anche le modalità di vendita dei vari canali, dal web ai veterinai, passando per gli eventi. "Per continuare questo tragitto di crescita e anzi accelerarlo - continua Cagna Sfriso - cerchiamo anche un partner finanziario. Abbiamo avuto delle interlocuzioni con diversi venture capital, anche internazionali, e ci sono dialoghi in corso con alcuni gruppi del lusso made in Italy; in attesa di crescere ancora dimensionalmente lanceremo un secondo equity crowdfunding entro l'anno". 

Fra le nuove iniziative della startup anche un prodotto ad alta tecnologico, realizzato su misura per Verum grazie ai brevetti di Hoop Solutions, assieme a cui sarà realizzata un collare e un braccialetto comunicanti fra di loro, che, oltre a permettere di sapere se il proprio cane si sia allontanato eccessivamente, renderà possibile utilizzarne il meccanismo di stimolazione per realizzare esercizi e giochi per il proprio cane, seguendo gli spunti che saranno presentati sul blog del gruppo.
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Il Made in Italy anche nelle mascherine

L’idea nasce qualche mese fa da due imprenditori milanesi, entrambi genitori e come tutti, angosciati dalla pandemia che sta provocando migliaia di vittime.

Lorenzo Guglielmetti ed Edoardo Pirola non sono nuovi a mettersi in gioco su business sempre diversi, avendo la capacità di creare un connubio vincente tra l’idea e la tempistica. Mascherine per la scuola, il cui sito è www.mascherineperlascuola.it, inizialmente nasce con l’idea di preservare i bambini, la parte più debole e al contempo la risorsa più preziosa del nostro tessuto sociale, cercando di coniugare il loro diritto personale a proteggersi con quello di proteggere chi si prende cura di loro, che siano i genitori, i nonni, le maestre o altri bambini, senza però perdere il senso dell’allegria, della spensieratezza, della gioia e del colore.

Per passare dall’idea al progetto vero e proprio, si sono rivolti ad un giovane designer, Nicolò Giardini, studente dello IED, che entusiasta dell’idea si è subito messo al lavoro per creare una prima collezione di 8 mascherine, nel frattempo già diventate 10 e che puntano ad aumentare ancora. L’idea iniziale di rivolgersi solamente ai bambini, nel frattempo si è evoluta, facendo in modo che chiunque potesse proteggersi con allegria e magari in “pendant” con i propri figli e nipoti, proponendo mascherine con le stesse texture e fantasie ma in taglie diverse, compresa quella adulta.

Ma qual è la mission di Lorenzo ed Edoardo? Creare mascherine per bambini, sì, ma non solo. Si sono posti dei requisiti essenziali:
-          Realizzare mascherine interamente ideate, progettate e fabbricate in Italia. In questo momento di grave crisi non solo sanitaria ma anche sociale, sentivamo il dovere morale di far lavorare le aziende del nostro paese, ci spiega Edoardo.
-          Utilizzare colori a base d’acqua totalmente atossici.
-          Far sì che queste mascherine fossero alla portata delle tasche di tutti, senza lucrare.
-          Utilizzare materiali semplici ma quasi indistruttibili, come il cotone ed il poliestere che possono resistere fino ad oltre 100 lavaggi a 40°.
-          Hanno inoltre dato la possibilità di inserire i filtri attraverso una comoda tasca interna.

Ma non sono solo queste le cose che li hanno ispirati. Lorenzo ci racconta che l’idea si è composta come dei pezzi di un puzzle. “Tutti uguali e tutti con la stessa importanza: bambini, adulti, ambiente e sicurezza. Ambiente sì, perché per prenderci cura dei nostri bambini dobbiamo consegnare loro un mondo più pulito, più sano. A causa del Covid, sa quante mascherine monouso e quanti guanti vengono dispersi nell’ambiente che poi si riversano inevitabilmente in mare creando dei disastri ecologici? Un’enormità. E di questo siamo tutti responsabili. Per questo abbiamo immediatamente pensato che le nostre mascherine dovessero essere riciclabili oltre che stampate con colori a base d’acqua".

Il loro e-commerce, è stato preso d’assalto e gli ordini arrivano da tutta Italia, anche se, ci sono già due mascherine che concorrono per il posto di Re e Regina: quella a tema unicorno e quella militare, le più richieste.
Il prezzo, popolare, è di 3,90 Euro ciascuna per cui si può dare libero sfogo al proprio gusto personale e scegliere la fantasia preferita.

Il loro shop on line oltre alle mascherine, regine dell’e-commerce  http://www.mascherineperlascuola.it prevede anche la fornitura di un corollario di prodotti atti a coadiuvare la protezione di tutti, dai più grandi ai più piccini, perché comprende prodotti quali igienizzanti spray a base di etanolo puro al 99% pensato principalmente per cellulari, tablet e dispositivi elettronici in generale, in grado di igienizzare le superfici eliminando batteri ed evaporando molto velocemente, utilizzabile anche per scrivanie, maniglie, porte e più in generale qualsiasi oggetto che sia entrato in contatto con più persone e che necessiti di essere sanificato; una comoda salvietta monouso da portare nella borsa o nello zainetto, contenente gel igienizzante a base d’alcool, così utile per gli spostamenti o per pulirsi le mani in assenza di acqua e ancora un dispositivo igienizzante a pedale per la detersione delle mani, appositamente pensato per i luoghi affollati, centri commerciali, uffici, palestre, ristoranti e…scuole!

Ma qual è il prossimo passo di Lorenzo ed Edoardo? Il prossimo passo è molto semplice, ci dicono entrambi.
“Tenere fede al nome che abbiamo scelto e proporre le nostre mascherine ed i nostri prodotti igienizzanti alle scuole di tutta Italia, affinchè per la riapertura di settembre possano tutti essere protetti ma…in allegria!”
Cultura e spettacolo Moda e stili di vita

Reality Show made in Italy trasforma la tua vita in un business di successo

SpiedLife infatti, è il primo format al mondo che offre la possibilità di far parte di uno straordinario Web Reality Show, portando le proprie webcam nelle case dei tanti protagonisti che ogni giorno mostrano la loro vita, condividendola in diretta live streaming con chi vuole esserne partecipe e con discrezione, seguirne la quotidianità.

I grandi volumi di visualizzazione mensile - in costante crescita di giorno in giorno - gli abbonamenti da parte degli utenti più fedeli e i product placement introdotti con coerenza e naturalezza, garantiscono l’incremento delle economie mensili di ogni protagonista e testimoniano inoltre, la concreta possibilità di assumere la notorietà ricercata da chi vuole farsi conoscere, non solo in Italia, ma anche al di fuori dei nostri confini. Sorprendenti infatti gli accessi da parte di utenti stranieri che entrano in contatto con questa realtà italiana, seguendola, commentandola e testimoniando la loro partecipazione emotiva tramite chat.

La piattaforma, nata a inizio ma lanciata alla fine del 2019, ha conquistato in breve tempo un numero elevato di utenza, contando nel solo maggio 2020 oltre 6.600.000 visualizzazioni, e suscitando ottime risposte a livello di engagement con pagine visitate, tempo di permanenza e bounce rate, migliori addirittura di quelle ottenute dal sito web del Grande Fratello durante la messa in onda tv di marzo 2020!

Il rapido successo di questo innovativo sito web è dato proprio dal fatto che mostra la vita in presa diretta, a ogni ora del giorno e della notte e senza interventi autorali o registici tipici dei meccanismi televisivi. Numerose webcam fornite dalla produzione e collocate nelle diverse locations dei protagonisti, rendono SpiedLife un'autentica finestra o una straordinaria vetrina, per raccontarsi in piena verità e far comprendere la propria vita, il proprio lavoro o la propria arte.

In questi mesi di lockdown, SpiedLife ha permesso di poter confrontare la quotidianità racchiusa, per Decreto Ministeriale, in tutte le abitazioni italiane, con quella vissuta 24 ore su 24 dai diversi protagonisti di questo unico e sorprendente Web Reality Show. Donne, uomini, ma anche accademie o locali di ritrovo, che si mettono in gioco mostrando la loro realtà, nel proprio ambiente lavorativo o creativo: famiglie che affrontano la propria giornata alle prese con notizie e figli, single che contrastano con creatività la solitudine, professionisti e imprenditori costretti a reinventare il proprio tempo e il proprio lavoro. E tanta voglia di ascoltare e comprendere parte dei centinaia di migliaia di utenti, che osservano queste vite, forse per interpretare maggiormente la propria o la società in cui viviamo, o anche solo per dissolvere le invisibili barriere della solitudine.

Partecipare è una considerevole opportunità per assumere notorietà di giorno in giorno e incrementare le proprie entrate mensili ed è facile: basta inviare, al sito, la propria candidatura tramite video, raccontandosi con verità ed entusiasmo, entrando così a far parte della comunità di SpiedLife.com, una comunità che diviene ogni giorno sempre più grande e importante.

 

Per informazioni: info@spiedlife.com