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FERMENTO MILANO – UN MODO NUOVO PER PARLARE DI VINO – Evento Ufficiale della Milano Wine Week

Milano - A fare da affascinante cornice a questo appuntamento organizzato da FISAR Milano (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) saranno i rinascimentali Chiostri di San Barnaba, suggestiva location nel cuore di Milano, a pochi minuti da Piazza Duomo. Un convento del XV secolo con chiostri e giardini senza tempo, che immergerà i partecipanti di Fermento Milano nell’atmosfera perfetta per godersi al meglio l’evento enoico.

La manifestazione si snoderà attraverso i 3 chiostri (Chiostro dei Glicini, Chiostro delle Statue e Chiostro delle Memorie) che ospiteranno i produttori sotto il porticato. Le aree interne dei chiostri, protette da gazebo, ospiteranno invece la degustazione di Bollicine Slow Wine. L’Auditorium sarà il cuore pulsante degli eventi promossi dai Partner presenti (quali Pasticceria Martesana Milano, Slow Food e Vittorio Fusari con il suo Show Cooking) che qui avranno la possibilità di esporre e far degustare alcuni loro prodotti; mentre il palco dell’Auditorium rappresenterà il teatro della Conferenza stampa, della Premiazione finale e della speciale Masterclass dal titolo “I vini argentini che arrivano dal tetto del mondo” con una selezione esclusiva di vini argentini, a cura del Consolato Generale dell’Argentina. Infine, altre Masterclass, condotte dai Docenti Sommelier FISAR, troveranno spazio presso la Sala Cinema (così cadenzate: alle ore 15.00, 16.45, 18.30 e 20.15).

Sarà possibile degustare oltre 251 vini accuratamente selezionati dagli oltre 70 produttori presenti, provenienti da tutta Italia, con il supporto di sommelier qualificati, che accompagneranno i presenti alla scoperta delle realtà produttive e illustreranno le caratteristiche dei prodotti in assaggio, oltre a suggerire i migliori abbinamenti e a indicare quale sia il più adatto per ogni occasione.

Si tratterà di un evento dal format innovativo poiché i partecipanti avranno la possibilità di interfacciarsi direttamente con i produttori, costruendo con loro un dialogo diretto. Si è, infatti, deciso di rinunciare alla presenza dei consueti banchi d'assaggio, per incoraggiare i presenti ad avvicinarsi alla degustazione in modo libero e facilmente accessibile. I visitatori potranno quindi servirsi da sé scegliendo autonomamente i vini che susciteranno il loro maggior interesse, tra tutte le etichette che saranno presenti in degustazione.

Parteciperanno all’evento anche i produttori stessi – veri protagonisti dell’iniziativa – tra cui spiccano gli altoatesini di Erste Neue, i marchigiani di Garofoli che presenteranno il loro Podium Verdicchio di Jesi DOC Classico Superiore, i trentini di Bellaveder con il loro Trento DOC Nature Riserva, la rappresentanza valtellinese con Nino Negri e i suoi rinomati Valtellina Superiore DOCG e Sforzato di Valtellina DOCG e le perle campane di Nativ, che presenterà il Taurasi DOCG e il Greco di Tufo DOCG. Non mancherà una rappresentanza di Langhe e Monferrato rispettivamente con Azienda Agricola Abbona e il prestigioso Barolo DOCG e Forteto della Luja, dalla terra del Loazzolo, la più piccola DOC d’Italia; tutti i produttori arricchiranno il dialogo con i partecipanti raccontando la storia della propria cantina nonché gli approfondimenti sulle tecniche produttive dei loro migliori vini.

Ad arricchire e animare Fermento Milano ci saranno le iniziative realizzate in collaborazione con i Partner quali: il banco di degustazione di oltre 30 bollicine, scelte tra le 100 migliori bollicine d’Italia, accuratamente selezionate da Slow Wine; la presentazione di alcuni eccellenti prodotti Presidi Slow Food grazie alla presenza della grande associazione internazionale impegnata nella valorizzazione del cibo; le “Esperienze di Degustazione” promosse dalla rinomata Pasticceria Martesana Milano con di pasticcini salati e dolci e vini in abbinamento; lo show cooking dello chef stellato Vittorio Fusari che preparerà l’innovativo risotto da lui ideato, ispirato a “Fermento” con ingredienti selezionati tra i Presidi Slow Food provenienti da tutta Italia, per un connubio culturale e gustativo d’eccezione, e molto altro ancora.

A chiusura della manifestazione, avrà luogo la proclamazione dei vincitori dei Fermento Awards, i riconoscimenti destinati ai produttori di vino presenti, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i vini dei 3 produttori vincitori negli esercizi dell’alta ristorazione milanese. Due le categorie di premi previste: FA Wine Lover (assegnati dai partecipanti alla manifestazione che potranno segnalare – tramite l’applicazione di particolari “stelline adesive” – i vini più graditi tra quelli in concorso) e FA Professional (assegnati dai professionisti del settore quali giornalisti, blogger, operatori Ho.Re.Ca. tramite la compilazione di una scheda di degustazione predisposta dall’organizzazione). Ogni Produttore potrà partecipare al concorso con un solo vino che sarà esposto per tutta la durata della manifestazione, sul banco di degustazione, grazie a un apposito collarino in modo che sia facilmente identificabile.

I biglietti sono in prevendita sul sito ufficiale di Fermento Milano accessibile al link www.fermentomilano.it. Il biglietto darà diritto al ritiro, in sede di manifestazione, del Fermento Pack che includerà tutti gli strumenti necessari per vivere al 100% le esperienze di Fermento Milano, quali: la mappa dell’evento, la brochure dei vini in degustazione con la lista dei produttori e delle bottiglie presenti (utile per prendere note di degustazione o apporre un simbolo di apprezzamento), il calice di Fermento Milano, la tasca porta bicchiere e i gettoni delle esperienze prenotate.
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Il tenore “crossover” Piero Mazzocchetti esce con un nuovo singolo: “Un’altra estate”

Il Tenore crossover Piero Mazzocchetti, famoso in tutto il mondo per la sua voce potente e camaleontica, celebra la fine del suo tour estivo con un nuovo singolo decisamente POP.
Un’altra estate…se ne va…è il nuovo tormentone settembrino, sigla malinconica ma positiva, della normalità che riprende il sopravvento.  Dedicata a chi riprende la quotidianità dell’ufficio o della scuola e a chi l ‘estate ce l ha sempre nel cuore durante tutto l ‘anno.

Un brano di Massimo Telli, Giuseppe Concettini e Piero Mazzocchetti.
La regia del video è stata curata dalla giornalista Federica Peluffo. Edizioni Flender Produzioni.
link al video: https://youtu.be/6yehh89tRAo
Cultura e spettacolo

Girogusto, la prima fiera enogastronomica B2B tutta italiana in Germania

Torna a Berlino l'ottava edizione di Girogusto, la prima fiera enogastronomica di organizzazione esclusivamente italiana dedicata alle eccellenze del nostro food&beverage. Quaranta aziende arriveranno il 10 e l'11 novembre 2019 da tutte le regioni d'Italia per presentare al mercato tedesco le loro specialità locali. A “invadere“ il castello di Britz, antico e suggestivo edificio di Berlino, saranno vini, liquori, olio, aceto, salumi, formaggi, ma anche pasta, dolci e tanti altri prodotti  tutti da degustare. 

Girogusto si riconferma così una delle realtà espositive più interessanti dedicate al Bel Paese nella capitale tedesca. Non solo perché è la prima fiera B2B dedicata ai prodotti made in Italy organizzata da un team tutto italiano in Germania, ma anche perché propone un inedito e curatissimo mix di aziende già affermate e di nuove scoperte: piccole realtà in crescita, scelte proprio per il loro legame con il territorio e per la particolare attenzione alla qualità.
“Volevamo portare sul mercato tedesco eccellenze alimentari diverse da quelle solite, presentando da un lato grandi marche dalla qualità ormai già rinomata, ma andando a cercare nello stesso tempo produttori  più piccoli e ancora poco conosciuti, in modo da testimoniare al meglio la varietà della tradizione italiana. Il tutto con un occhio di riguardo per i prodotti biologici, i sistemi di produzione sostenibili e al legame con il territorio“, spiegano gli organizzatori, Fabio Esposito e  Adriano Vinci. I due italiani residenti a Berlino, esperti del settore food&beverage italiano in Germania, ribadiscono: "Girogusto è stata una scommessa che abbiamo fatto per passione, cominciando in piccolo, presentando i prodotti a cene organizzate in diverse città tedesche, e suscitando un sempre interesse maggiore, fino a diventare una vera e propria fiera. Ora possiamo dire di aver vinto la scommessa“.  

I visitatori della prossima edizione di Girogusto potranno in questo modo provare una grande varietà di prodotti tipici italiani legati alle migliori tradizioni del bel paese: dai biscotti veneziani, ai salumi abruzzesi, ai latticini della Campania, a più di trecento vini provenienti da tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, solo per citarne alcuni. I visitatori potranno inoltre degustare il catering fornito da Menu e la pizza preparata e infornata sul momento dai maestri pizzaioli portati dalle Farine Pivetti. 

Gli organizzatori:
L'evento espositivo è nato dalla collaborazione di due italiani, Adriano Vinci e Fabio Esposito, due agenti che da molti anni operano sul territorio tedesco. Adriano Vinci ha un’esperienza più che ventennale nel campo della gastronomia italiana in Germania e possiede una profonda conoscenza del mercato food&beverage tedesco. Fabio Esposito, arrivato a Berlino dieci anni fa, si occupa a lungo di marketing e della vendita online di vini italiani in Germania fino a gestire progetti con diversi grossisti tedeschi. 


Girogusto, la Fiera del Buongusto Italiano in Germania                            
Dove e quando: 
10-11 Novembre 2019
Castello di Britz
Alt-Britz 73  12359 Berlino

Orari: 10-18  

Ingresso:  riservato agli addetti del settore.
 
Se sei un giornalista o un blogger, contattaci per avere un accredito stampa gratuito. 

Le aziende che esporranno i loro prodotti sono:
Menu - prodotti alimentari; Distillerie Marzadro - grappa del Trentino; Morra Vini - vini piemontesi; Montalbera - vini piemontesi; Fraccaro Spumadoro - panettoni e pandori, Madona dei Miracoli -  vini abruzzesi; Biscotteria Veneziana - biscotti veneziani; Corilverde - nocciole di Alba; Tenuta Viglione - primitivo, negroamaro; Torri Cantine - vini abruzzesi; Etiké - vini abruzzesi; Tenuta Carretta - vini piemontesi; Alico - aceto balsamico di Modena; Cummo - vini siciliani; Tenuta Morreale Agnello - vini siciliani; Voerzio  vini piemontesi; Zucchi - olio italiano; Le Trifole - tartufi; Lantieri - Franciacorta;  Sensi - chianti e chianti classico; Tavignano - vini marchigiani; ClearChox - cioccolato; Cantine Birgi - vini siciliani; Cantina D´Angelo - vini della Basilicata; Montelliana - vini veneti; Saviola - parmiggiano reggiano; Diano Casearea -  mozzarela di bufala campana; Nastro D´Oro -  limoncello e liquori di Sorrento; Nonno Andrea - conserve; Ca del Sette - vini veneti; Caffo - Amaro del Capo; Costaripa - vini del Lago di Garda; Tenuta Roletto - vini piemontesi; Salumicio Sorrentino; Balugani - prosciutti; SR Gastrogeräte - attrezzature da cucina; Pivetti - farine; Centroform - formaggi siciliani

Contatti
Fabio Esposito - Organizzazione
+49 176 57507081
info@fabioesposito.it

Adriano Vinci - Organizzazione
+49 172 8247392
adrianovinci@aol.com

Nicoletta Grillo - Comunicazione
+49 178 1874341
nicolettagrillo03@gmail.com

www.girogusto.de
info@girogusto.de

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Festival Cinema di Venezia 2019: Nicole Macchi interpreta l’alta moda eco-luxury sul Red Carpet

Arriva sul Red Carpet della 76 Mostra del Cinema di Venezia per attesissimo film Joker, con Robert De Niro e Joaquin Phoenix, la modella e attrice italiana Nicole Macchi.   

Avvolta in un cangiante e scenografico abito aubergine in impalpabile organza modello Lapetus di Wilhja, ulteriormente arricchito da un lungo strascico, ha catturato l’attenzione di tutti i fotografi.  Capelli raccolti in uno chignon alto con frangia, garanzia di eleganza, trucco effetto d’antan, il risultato è stato un look da principessa del terzo millennio. Nel pomeriggio, Nicole Macchi, durante l’intervista ha dichiarato: “Quest’anno i temi della 76 Mostra del Cinema di Venezia sono principalmente i rapporti tra le persone, i perché delle guerre e l’animo umano. È in quest’ottica che ho accettato con entusiasmo di collaborare con il noto brando svedese Wilhja, che si fonda sul  rispetto della natura, realizzando abiti di lusso definiti di conscious couture, ovvero una moda che utilizza materiali naturali o riciclati ed ecosostenibili. Inoltre il brand promuove l’arte dell’esprimere il proprio io attraverso ciò che si indossa”. Nicole Macchi cura anche una rubrica di arte e cinema su una nota testata nazionale e, tra i suoi progetti per il 2020, quello di pubblicare il suo primo libro.

___   Photocredit: Federica Pierpaoli
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Nicolò Zocco e Alessandro Manzoni in un ipotetico dialogo

Alessandro Manzoni (1785 – 1873), scrittore e poeta drammaturgico italiano, è considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo “I promessi sposi”. Nicolò Zocco (Palazzolo Acreide 1844 - Trecastagni 1880) nel 1866 si laurea in legge con una Tesi dal titolo “Nozioni del reato sue condizioni e contingenza del reato” ottenendo il massimo dei voti con “laude”. Tra le sue opere più importanti “Palazzolo. Notizie Storiche” che mi ha permesso di notare drammi e similitudini con “I Promessi sposi” di Manzoni. In entrambe le opere s’intravedeva nella disperazione più cupa la speranza dell’intervento della Divina Provvidenza, la concezione della fede e della divinità, che con il suo intervento salvifico riconduce l’uomo alla sua esperienza di nascita, vecchiaia e morte, dando il senso divino all’esperienza terrena umana. Nicolò aveva ricevuto un’educazione rigidamente cattolica ma l’aveva approfondita con i suoi studi sui sistemi filosofici e storici, ravvisandone i limiti, solo spirito o solo materia, e l’inconciliabilità fra essi. Alessandro Manzoni si collega con Nicolò Zocco seguendo una metodologia di conoscenza epistemologica, che ha nel metodo storico e nella concezione della filosofia e della fede, i suoi denominatori comuni. Un dato interessante lega i due autori, l’Accademia del Progresso, un’Associazione culturale fondata a Palazzolo Acreide nel 1868 da Nicolò Zocco e di cui Alessandro Manzoni ne era socio onorario.

L’indagine svolta mira a creare un sentiero analitico e dialogico sui temi in comune che possedevano i due letterati, indagando il rapporto esistente con il metodo analitico riguardo il fare storia e il fare letteratura, analizzando e raffrontando i nuclei dei problemi centrali presentì nella loro produzione, la storia, la fede, la giustizia. Due grandi concezioni della storia: la grande storia, narrata con metodologia epistemica erudita dallo scrittore lombardo, e la narrazione storica, che ha origine da una metodologia tipica della storia municipalistica, dello studioso palazzolese. L’ ipotetico dialogo, nasce tramite le analisi delle opere e le radici illuministiche dei due scrittori. Per ambedue gli scrittori, i lumi vengono analizzati attraverso il binomio fede e ragione, lontani dal positivismo che diviene oggetto di critica nell’opera di Zocco. Zocco scriverà “Sulle conseguenze religiose etiche sociali dei tre sistemi di filosofia, il materialismo, il razionalismo e il panteismo”, sui tre sistemi, elaborando una serie di riflessioni che culmineranno nella diade Ragione e Rivelazione, intesa come Fede.    

Un altro tema che collega i due personaggi è quello della giustizia: Nicolò, in “Fondamenti e limiti del diritto di punire”, analizza le due branche di diritto penale e giuridico, ripercorrendo le idee di Romagnosi e Rosseau, notando la mancanza della concezione morale della fede che permea tutto, mentre Alessandro in “Storia della Colonna infame” tende a rappresentare una raccolta di banalità del male, in cui sono contenute tutte le iniquità umane, tortura, pubblico ludibrio, delazione, bisogno di dare vita a un colpevole in modo tale da creare una catarsi liberatoria della città dal morbo che la affliggeva. Manzoni si sente molto vicino empaticamente alle vittime, osserva che, quando l’uomo ha dimenticato il senso della giustizia allontanandosi da Dio, avvengono questi orrori. Il presente lavoro non può certamente essere esaustivo, tanta è la complessità manzoniana e tanti sentieri devono ancora essere scoperti in Zocco, ma vuol, con molta umiltà, tracciare un piccolo solco di ricerca che consentirà di proseguire nello studio comparativo dei due autori.
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In cento per la presentazione del libro “Sicuro è più bello”, di Paolo Veronese

Un successo di idee e di pubblico mercoledì 31 luglio al Centro Congressi - Auditorium della Tecnica, in Viale dell'Astronomia a Roma, per la presentazione del libro di Paolo Veronese “Sicuro è più bello”, edito da Idrovolante Edizioni e Passione Sicurezza.. All'interno della Sala Pininfarina cento ospiti, assieme all'autore Paolo Veronese, all'editore Daniele Dell'Orco e al giornalista Roberto Monforte, hanno preso parte per oltre un'ora a un dibattito avvolgente sul tema della Sicurezza sul lavoro, sul ruolo della politica, della scuola e del mondo dell'imprenditoria nella promozione e nella sensibilizzazione di iniziative analoghe, sull'importanza della famiglia come vettore primario per la creazione di una nuova coscienza civile che consideri la Sicurezza come un bene e non come un costo. 

Non manca, inoltre, l'accenno ai benefici, ma anche ai pericoli, rappresentati dalle nuove tecnologie. A partire dal rischio di appropriazione indebita dei propri dati sensibili, fino alle cattive abitudini derivanti dall'uso di cellulari e smartphone alla guida. “Dopo oltre 20 anni di lavoro nello stesso settore, sento l'esigenza di voler comunicare all'esterno, grazie a media tradizionali e innovativi, al mio blog aziendale, alla trasmissione radiofonica che conduco insieme a Roberto Monforte su Radio Day e ora anche grazie a questo libro pubblicato insieme alla professionalità di Daniele Dell'Orco sia in versione sia cartacea che digitiale, l'importanza di un messaggio spesso sottovalutato: la Sicurezza sul lavoro non è mai solo un adempimento legislativo ma un dovere civico capace di migliorare la vita a noi, ai nostri cari e ai nostri team di lavoro”, dice Veronese. L'evento si è conlcuso con un appello alle Istituzioni, affinché possano ideare incentivi di carattere fiscale, burocratico e legislativo per favorire l'adozione di strumenti per la messa in Sicurezza degli ambienti di lavoro e di intrattenimento, e possano far proprie le esperienze come quella di Paolo Veronese e di Passione Sicurezza per inaugurare una rivoluzione culturale che ponga la Sicurezza al centro della vita privata, professionale e sociale di tutti.
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Al pittore torinese De-Coll’ il Premio Charlot

Nell'ambito delle manifestazioni del premio Charlot, il 22 luglio scorso il pittore Pier Tancredi De-Coll' ha ricevuto a Salerno il prestigioso premio Charlot 2019 “Performance d'Artista”

Il premio , alla sua 31 edizione, viene riconosciuto tradizionalmente a personalità del mondo dello spettacolo, del cinema e del teatro. Quest'anno l'ideatore della importante manifestazione, il regista e scrittore Claudio Tortora (affiancato dal figlio Gianluca ), ha voluto estendere la kermesse all'arte contemporanea, chiedendo al pittore torinese, già illustratore de La Stampa e molto presente negli ultimi anni sulla scena nazionale, di cimentarsi in una vera e propria live performance, con un'opera da realizzare “all'impronta” davanti ad un pubblico di oltre 3000 spettatori.

La presenza di De-Coll' a Salerno è dovuta all'opera instancabile di promozione dell'arte contemporanea svolta dal Maestro Antonio Perotti, designer e artista di fama internazionale. Il quadro , un delicato Charlot con l'immancabile fiore , è un omaggio ad uno dei più bei film della storia del cinema, Luci della Città.