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In vacanza a emissioni zero: ecco la Villa che produce più energia di quella che consuma

Una casa indipendente, a impatto ambientale più che neutrale, positivo. In poche parole, una casa attiva. L’unica, in Italia, che a oggi si può affittareVilla Arianna, una delle Ville di montagna di Alpina Immobiliare, situato a Ponte di Legno (BS), produce, grazie alle sue fonti energetiche rinnovabili, più energia di quella che consuma, redistribuendola nella rete elettrica. Un elemento di richiamo non secondario, per l’ormai sempre crescente numero di persone che tengono in grande considerazione la sostenibilità ambientale anche nelle scelte legate al tempo libero.

 «La nostra è una realtà famigliare, fondata più di 40 anni fa», spiega l'ingegnere Marco Guerini. «Il Gruppo ha sempre creduto e investito molto nell’efficienza energetica, ben prima che il tema diventasse sentito come lo è ora. Già negli anni Ottanta eravamo eravamo visti come pazzi a realizzare case con vetri a doppia camera, per aumentare l’isolamento termico. Ben presto ci siamo resi conto che non solo potevamo realizzare case efficienti, ma potevamo spingerci oltre. Lo abbiamo fatto, con villa Arianna, grazie a un importante lavoro ingegneristico ed architettonico che ha coordinato la produzione energetica con l’efficientamento a 360°».

Ma quali sono i segreti di villa Arianna? La produzione di energia elettrica è garantita dai pannelli solari, dotati di un sistema di accumulo dell’energia per garantirne l’utilizzo anche in assenza di luce. Durante il giorno serve poca energia ma c’è tanta luce, mentre di notte, quando i pannelli solari non funzionano, l’energia accumulata durante il giorno torna utile. Lo stesso principio permette all’abitazione di diventare un hub di distribuzione, verso la rete elettrica, dell’energia prodotta in eccesso rispetto al fabbisogno interno. La casa sfrutta anche un impianto geotermico, reso efficiente da un sistema di isolamento a stratigrafie complesse. 

Che villa Arianna sia a tutti gli effetti una casa attiva è attestato da un rodaggio di due anni, in cui gli ingegneri di Alpina hanno potuto constatare una produzione di energia all’interno dell’abitazione superiore, in media, di circa il 15% rispetto all’energia consumata (11,82 kWh/mq prodotti e 9,96 consumati nel 2020, 11,02 prodotti e 10,2 consumati nel 2021). In pratica, un impatto ambientale non solo neutrale, ma positivo: negli ultimi due anni la sola villa Arianna ha evitato la produzione di oltre 20 tonnellate di anidride carbonica, risparmiando quella che sarebbe stata emessa con l’utilizzo di fonti fossili per l’energia autoconsumata, ma anche fornendo energia pulita in eccesso al sistema elettrico.

 

«È facile pensare di essere sostenibili utilizzando apprecchi o mezzi di trasporto elettrici», aggiunge Guerini. «Ma la rete elettrica è ancora in gran parte alimentata da fonti non rinnovabili. Nel nostro piccolo noi abbiamo dimostrato che possiamo avere un’impronta positiva sull’ambiente. L’abbiamo fatto con un modello del tutto scalabile anche nel privato, che ci auguriamo diventi una best practice. Chi se lo può permettere dovrebbe pensarci: ne va del futuro del pianeta».


Tramite il seguente link è possibile scaricare le fotografie dell'abitazione:
https://drive.google.com/drive/folders/1wc2QNtodL6P1pftsInK-1BmzW_YGzo2Z

 

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IN USCITA IL 7 MARZO GLI SPOT CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DI HELP FAMILY APP

In  prima visione su Youtube i nuovi spot di Help Family, l’app nata da un’idea di Gianni Assenza, da anni titolare di negozi di telefonia a Ravenna che ascoltando le necessità dei clienti ha pensato alla possibilità di aiutarsi fra persone care. 
Così ha creato l’applicazione per smartphone Help Family, con la richiesta automatica di aiuto che si attiva in caso di incidente (sia in auto che a piedi) o di pericolo e viene inviata alle persone che abbiamo scelto di avvisare.  L’app è semplicissima da usare e per questo è adatta a tutta la famiglia.


Lo Shake Contro la Violenza di Genere come funziona?

L’incontro con una ragazza legata al sociale ha dato vita al progetto Contro la Violenza, con l’implementazione della funzione SHAKE che invia immediatamente una richiesta di soccorso agitando il telefono.

“In questo periodo storico così buio per le Donne, abbiamo pensato a qualcosa che potesse essere effettivamente di supporto, che potesse essere al nostro fianco continuamente, in modo da poter chiedere aiuto anche nei momenti di panico, quando purtroppo la logica rimane paralizzata dalla situazione e non si ha la possibilità di telefonare per chiedere aiuto.”

Anche in caso di bullismo, Help Family app può essere d’aiuto, installata nel telefono dei tuoi figli, puoi vedere sempre dove sono e monitorare il loro ritorno a casa, mentre loro potranno chiedere il tuo aiuto in caso di necessità attraverso la funzione Shake, oppure in caso di caduta o altro pericolo la richiesta di aiuto partirà in automatico.


Come Funziona l’App Help Family?

Sia che avvenga un incidente stradale o che uno dei nostri familiari cada a terra, in casa o fuori casa, oppure in caso di aggressione fisica, con questa applicazione è possibile sapere in “tempo reale” dove si trova il nostro famigliare, la nostra amica, i nostri figli, per raggiungere immediatamente il luogo che ci viene segnalato dal dispositivo oppure per inviare soccorso alla posizione indicata da Help Family.

Il tracciamento e la posizione possono essere disabilitati e si attivano automaticamente in caso di necessità.


Quali sono le applicazioni possibili di quest’app?

Le applicazioni possibili dell’app Help Family sono innumerevoli e possono aiutare ogni persona in modi differenti: dalla persona anziana che vuole restare autonoma, ai figli che rientrano a scuola, alla persona vittima purtroppo di stalking dall’ex, alla turista che non conosce la città, al gruppo di amiche che esce insieme, al ciclista in viaggio, ecc, in qualsiasi parte del mondo.

Help Family app è disponibile in 12 lingue.

Capendo l’importanza di questa app, abbiamo aperto diverse collaborazioni sia con Associazioni di Genere e di tutela delle Donne che di categoria rivolte al Sociale. 


Dove si scarica l’app Help Family?

Andando sul nostro sito www.helpfamily.app, oppure direttamente su Google Play, App Store o App Gallery.


Ci sono negozi Help Family?

In diverse città stanno aprendo i primi Help Family Point, dove potrete ricevere tutta l’assistenza necessaria.
Tutte le novità in merito potete trovarle sui profili Social, iscrivendovi al canale Youtube, oppure sul sito web.

| Help Family: l’App Salva Vita |    


(Preservando ogni diritto circa la proprietà intelletuale, l'immagine dell'ideatore nonchè amministratore di Absence srl)

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Sanixluce presenta Sanix Bag, il prodotto ideale per la sanificazione di prodotti quali biberon per i bambini, borracce termiche, sex toys.

La pulizia di biberon, borracce termiche, sex toys è fondamentale per la salute: i lattanti, per esempio, non sono in grado di difendersi completamente dai germi, in quanto il loro sistema immunitario non è ancora maturo nei primi mesi di vita; le bottigliette in acciaio o in alluminio possono essere contaminate con alghe e microrganismi (anche l’acqua e l’umidità costituiscono un vero e proprio paradiso per invisibili alghe, funghi, muffe, batteri, spore ecc.); i sex toys possono trasformarsi in un veicolo fastidioso e pericoloso di malattie e infezioni sessualmente trasmissibili. Non disinfettare correttamente questi oggetti ogni giorno, prima dell’uso, espone dunque al rischio di contaminazione con germi e batteri: tanto per citare un esempio, uno studio pubblicato sul Journal of Exercise Physiology Online, dopo aver analizzato campioni di 30 bottiglie di persone che si allenavano in palestra, ha scoperto che l’83% dei contenitori era contaminato da stafilococchi o E-coli.

In tutti questi casi la sola acqua corrente non è sufficiente: con il semplice lavaggio, infatti, gli oggetti sono puliti e idonei all’uso, ma non sono sterili. Solo la sterilizzazione assicura che non siano presenti germi e batteri potenzialmente pericolosi per la salute.  La soluzione ideale è, dunque, Sanix Bag, il sacchetto dotato al suo interno di luce led UV-C, in grado di uccidere la maggior parte dei batteri / virus con un tasso di disinfezione fino al 99,99%. Il prodotto utilizza il ben noto potere germicida della luce UV-C su batteri e virus, proprietà dovuta alla sua capacità di rompere i legami molecolari di DNA e RNA che costituiscono questi microrganismi.

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Delocalizzazioni, i consulenti: «All’estero poche tasse e alta qualità della vita. L’Italia deve svegliarsi»

«Meno tasse, non più multe». Mentre l’Italia discute l’introduzione di micro-sanzioni per cercare di frenare l’emorragia di imprese che trasferiscono i loro stabilimenti all’estero, la delocalizzazione continua a cancellare centinaia di posti di lavoro ogni anno in tutta Italia. «È un fenomeno che bisogna comprendere, senza campanilismi e retorica», dice Roberto Maggio, founder della società di consulenza aziendale VR & Partners.

La società, con sede a Sofia, in Bulgaria, è tra le principali realtà di consulenza aziendale a cui si rivolgono le imprese che decidono di delocalizzare in Bulgaria. «Discutere del problema colpevolizzando gli imprenditori, che cercano semplicemente di fare scelte più vantaggiose per il loro business, è fuorviante. È il sistema-Paese a essere responsabile di creare le condizioni migliori perché le aziende trovino conveniente rimanere, investire, e creare posti di lavoro in Italia».

Nel corso degli anni l’Italia ha visto molte delle sue multinazionali aprire stabilimenti all’estero. La Fiat in Polonia, Geox in Brasile, Benetton e Stefanel in Croazia, Calzedonia in Bulgaria. E quello delle delocalizzazioni è un fenomeno che non riguarda solo il mondo produttivo: in tempi non più molto recenti quasi tutti i principali operatori telefonici, nonché compagnie di broadcasting come Sky, hanno aperto i loro customer care in Albania e in Romania.

"Sempre più aziende italiane (e non solo) decidono di investire in Bulgaria principalmente per due motivi – spiega Maggio - il costo del lavoro e la pressione fiscale. In Bulgaria il costo di un dipendente per le aziende è un quinto di quello che sostengono in Italia. Per quanto riguarda la pressione fiscale c'è invece una flat tax unica al 10% sia per le aziende che per le persone fisiche. Città come Sofia, peraltro, sono in grado di offrire alti standard di qualità della vita per servizi, trasporti e divertimento. Per questo sempre più italiani si rivolgono a noi per trasferire qui il loro business e, in generale, la loro vita».

E l'Italia? «L'Italia deve svegliarsi», conclude Maggio, «A livello governativo serve maggior determinazione per incoraggiare chi fa impresa a investire, attraverso politiche fiscali competitive con quelle dell'area UE, invece di discutere sull’introduzione di multe che non fanno altro che scoraggiare ogni iniziativa imprenditoriale».


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VR and Partners
VR and Partners è una azienda leader nel settore della consulenza aziendale per i rapporti commerciali tra l’Italia e la Bulgaria. Nasce nel 2019 ed in breve tempo si è qualificata come un punto di riferimento per quelle realtà finanziarie e produttive italiane che vogliono sfruttare le nuove opportunità di business provenienti dalla vicina Bulgaria. Si avvale di un team internazionale unico nel suo genere, in grado di unire competenze di eccellenza in campo legale, economico e tecnico al servizio dei propri clienti.
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Progetto SICED “System Innovation for Cancer Early Diagnosis” – Sviluppo di metodiche diagnostiche attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Grazie alla ricerca condotta nei Dipartimenti di Informatica e di Medicina dell’Università degli Studi di Salerno (UNISA) - coadiuvati da un team di specialisti di due aziende campane -, è stata realizzata una piattaforma web a disposizione del mondo sanitario, della ricerca e degli stakeholders, che raccoglie informazioni, suggerisce valutazioni sulla base dei dati acquisiti secondo i canoni del “Machine Learning” e confronta immagini diagnostiche grazie ad algoritmi appositamente sviluppati.

La messa a punto di tale piattaforma è il risultato del Progetto SICED “System Innovation for Cancer Early Diagnosis” co-finanziato dal POR CAMPANIA FESR 2014-2020. I Dipartimenti di Informatica e Medicina dell'Università degli Studi di Salerno, la Bollino IT S.p.A. e la capofila Nabacom S.r.l. hanno sviluppato e testato algoritmi di intelligenza artificiale basati su dati ottenuti da dataset genetici di pazienti con tumore al pancreas. La piattaforma consentirà l’inserimento dei dati clinico/diagnostici dei pazienti ottenuti da varie fonti e, man mano che la conoscenza, in termini di dati/osservazioni potenzialmente analizzabili aumenta, sarà possibile riaddestrare il modello individuando formule/relazioni via via più precise e discriminanti.

Il progetto SICED impiegando tecniche diagnostiche innovative e tecnologie abilitanti 4.0 rappresenta un’occasione per la ricerca e l’innovazione regionale, nazionale e internazionale. Si tratta di uno spazio per condividere e scambiare informazioni, scoperte, interpretazioni terapeutiche, ben supportato da tecnologie e strumenti per l’analisi predittiva nel pieno rispetto dei più moderni standard di sicurezza e privacy. La piattaforma non sostituisce l’operatore umano bensì riducendo la mole dei dati da analizzare coadiuva le realtà medico-sanitarie. Inoltre, grazie all’open innovation e al collaborative network si è voluto rimarcare il nuovo modello di fare ricerca e innovazione. Le nuove sfide organizzative e tecnologiche devono orientarsi ad una maggiore comprensione delle esigenze dei pazienti, alla qualità dei trattamenti, a educare e incoraggiare l’adozione di stili di vita più salubri individuando fattori di rischio ambientali e/o familiari, e, non per ultimo, devono poter assicurare una migliore cooperazione tra pazienti, professionisti, aziende e investitori nell’HealthCare.

I dati ottenuti dall’iniziativa SICED - elaborati e resi fruibili attraverso soluzioni 4.0 -, contribuiranno a migliorare l’efficacia dei percorsi clinico-assistenziali di sorveglianza nella popolazione a rischio e a innovare l’attuale panorama di riferimento
Cronaca

In bilico tra emergenza e ripartenza: il cauto ottimismo degli italiani dopo quasi due anni di pandemia

Attraverso Stetoscopio, uno studio nato all’interno della partnership Evolving Partners, l’istituto MPS - Evolving Marketing Research e la società di comunicazione e innovazione NT Next - Evolving Communication fanno il punto della situazione sulle conseguenze della pandemia, cercando di individuare e prevedere come e quanto i nuovi comportamenti degli italiani diventeranno parte di una nuova normalità, con l’obiettivo di delineare nuove rotte strategiche nell’area della comunicazione e del marketing.  

Marzo 2020 ha segnato per tutti gli italiani un nuovo inizio: ognuno di noi ha dovuto confrontarsi con un cambiamento della propria quotidianità. Oggi, a quasi due anni di distanza, ci troviamo in bilico tra la fase di emergenza, non ancora superata, e quella di ripartenza.  

Rispetto alla prima rilevazione di quest’anno, effettuata lo scorso aprile, emerge un miglioramento del sentiment degli italiani: quasi 8 intervistati su 10 valutano la situazione odierna in chiave positiva (ad aprile erano 7 su 10). Calano le preoccupazioni, anche di tipo economico, e cresce la convinzione che, da questa esperienza, si uscirà fortificati; a conferma del dato si registra un diffuso ottimismo nei confronti del 2022.

Sul piano economico si sta assistendo a piccoli segnali di ripresa che lasciano ben sperare per il 2022, ma che attualmente non sbilanciano gli italiani verso una maggior leggerezza agli acquisti. Molti gli intervistati che anche nello scorso semestre sono stati chiamati a rinunce (94%) e risparmi (57%). Il protrarsi della situazione emergenziale sembra infatti aver impattato in maniera negativa sulla fiducia degli italiani nella capacità di gestione del bilancio familiare. L’indice oggi è pari a 67, un dato in calo, sia rispetto ad aprile (70), sia rispetto ai risultati pre-pandemia (72).   

L’ambito sul quale la pandemia sembra aver avuto maggiormente impatto è quello della digitalizzazione, tendenza che oggi possiamo dire consolidata rispetto alla quotidianità pre-pandemica.  La pratica degli acquisti online è ormai entrata nelle abitudini degli italiani, soprattutto per alcune categorie merceologiche. Se infatti prima della pandemia meno di 1 Italiano su 5 dichiarava di comprare regolarmente online prodotti culturali (libri, CD, ecc.), tecnologici/informatici e piccoli elettrodomestici, ora questi articoli sono acquistati prevalentemente online da 1 Italiano su 2.  

I mesi di didattica a distanza e di smartworking, sempre più apprezzato dai lavoratori (il 63% degli occupati vorrebbe lavorare in modalità agile almeno 1 giorno a settimana), hanno contribuito ad un incremento delle skill digitali degli italiani e a un’evoluzione della sensibilità rispetto alla digitalizzazione, oggi molto più attenta alle tematiche sociali rispetto a quelle tecnologiche.  

Oltre alla capacità di risparmiare tempo (38%), tra i principali benefici della vita digitale si registra la maggior possibilità di accesso alle informazioni (32%), che però non sembrano rispondere alle esigenze degli italiani.  
Il 41% degli intervistati ritiene infatti il web lo strumento d’informazione meno attendibile (il 36% si scaglia contro i social network e il 5% contro i siti internet d’informazione). Questa profonda sfiducia coinvolge in realtà anche gli altri canali d’informazione, nessuno dei quali gode realmente del consenso del pubblico. A conferma della tesi un dato altamente significativo: i telegiornali in TV, considerati le fonti più attendibili, sono indicati come tali solo da 1 italiano su 4.  

La diffidenza degli italiani non si limita però all’informazione e accomuna anche le istituzioni, la politica e i servizi, disegnando un panorama tutt’altro che roseo.
Solo il 22% degli italiani crede infatti che le cose in futuro miglioreranno,una percentuale nettamente inferiore ai pessimisti (50%) e a chi si riconosce invece in una visione più realistica, in bilico tra difficoltà e opportunità (28%).  

L’ultima sezione dell’indagine prende in analisi il percepito degli italiani riguardo al tema della sostenibilità, aprendo a spunti di riflessione interessanti. 
Oltre al prevedibile 57% degli intervistati che ha associato il termine “sostenibilità” a temi di natura ecologica, a colpire è il 36% dei rispondenti che ha indicato le declinazioni di tipo sociale (25%) ed economico (11%) come tematiche principali all’interno del dibattito sull’argomento. Un dato che suggerisce una sorprendente e completa concezione della sostenibilità, intesa come sintesi delle sue tre sfere: ambientale, economica e sociale.  

Questa sensibilità è attestata dai comportamenti di acquisto degli italiani, che confermano la sostenibilità come vera e propria leva di mercato: un italiano su 2 la considera un vantaggio decisivo al momento della scelta del prodotto e 1 su 3 che si dichiara addirittura disposto a spendere di più per acquisti che siano realmente sostenibili. Questa incidenza sale ulteriormente nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, l’ennesima riprova dell’attenzione della Generazione Z nei confronti dell’argomento.   

Queste le principali considerazioni emerse dalla ricerca che, mercoledì 15 dicembre alle ore 17:00, guideranno MPS - Evolving Marketing Research e NT Next - Evolving Communication in una web conference di presentazione e approfondimento. Le due realtà offriranno uno sguardo più completo e analitico dei dati, esponendo la ricerca nella sua interezza e sviscerando gli argomenti di maggior rilevanza strategica, sia nel mondo del marketing sia in quello della comunicazione.
È possibile leggere gli approfondimenti sul sito del progetto www.stetoscopio2021.it
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Torna Reinventing, Terzo Settore riunito a Milano per dare energia alla solidarietà

Raccogliere le idee e mettere a sistema le migliori competenze per restituire al mondo la speranza di un futuro migliore dopo un anno profondamente segnato da crisi ambientali, umanitarie, sociali e sanitarie. I protagonisti del Terzo Settore si riuniscono a Milano per dare energia alla solidarietà e trovare insieme il modo migliore per fare bene il Bene, senza mai dimenticare il forte valore dell'innovazione e della creatività.  L'occasione è la sesta edizione di Reinventing Non Profit: due giorni di confronto e alta formazione dedicati ai professionisti del mondo Non Profit. L'iniziativa, promossa dall’agenzia di consulenza e comunicazione specializzata nel Terzo Settore Atlantis Company, è in programma il 7 e 8 ottobre al Palazzo delle Stelline di Milano (Corso Magenta 61).  

Condividere know how e best practice su comunicazione, raccolta fondi e Corporate Social Responsibility (CSR) è da sempre il principio ispiratore di Reinventing, che punta a "far girare la solidarietà" e infondere energie positive al mondo non profit. «In una fase storica così complessa come quella che stiamo vivendo, sentiamo ancora più forte il bisogno e la responsabilità di diffondere la cultura del dono e della solidarietà. Ci stiamo lasciando alle spalle mesi terribili, ma è giunto il momento di andare avanti: il terzo settore non può esimersi dall'obbligo morale di guardare al futuro, perché ha il dovere di costruire un mondo migliore», sottolinea Francesco Quistelli, Ceo di Atlantis Company e fondatore di Reinventing.   Il riferimento è all'emergenza COVID-19, che ha visto molte organizzazioni in prima linea nella lotta alla pandemia e nel sostegno ai soggetti più fragili colpiti dalla crisi economica. «Il Terzo Settore - aggiunge Quistelli - ha dimostrato ancora una volta la centralità del proprio ruolo in situazioni di emergenza sociale e ha vissuto per questo momenti di forte esposizione mediatica. È da qui che bisogna ripartire, capitalizzando l'esperienza e la visibilità acquisite per crescere e migliorare, con lo sguardo sempre rivolto al futuro».  

L’impegno delle organizzazioni durante la pandemia sarà oggetto della plenaria di apertura di Reinventing, che vedrà la partecipazione dei protagonisti delle campagne che più hanno catalizzato l’attenzione nella prima fase dell’emergenza. Nel corso incontro, in particolare, rappresentanti dell'organizzazione non profit Fondazione Cesvi, dell’Ospedale San Raffaele e di GoFundMe – la piattaforma di crowdfunding attraverso cui sono stati raccolte più donazioni a marzo 2020 - racconteranno perché comunicare il non profit è stato un valore aggiunto e un dovere verso la comunità. La plenaria vedrà anche la partecipazione di Cristina Parodi, ambasciatrice e madrina di Fondazione Cesvi scesa in campo in prima persona anche in occasione dell'emergenza Covid-19.  

Le responsabilità del Terzo Settore, però, non si fermano qui. «Il 2020 - ricorda Quistelli - ha visto esplodere il fenomeno della disintermediazione della donazione, con l'attivazione di numerose raccolte fondi aperte da privati cittadini che hanno fortemente catalizzato, non sempre in maniera positiva, l'attenzione pubblica. Questa tendenza chiama i professionisti del Terzo Settore a riaffermare il ruolo delle organizzazioni non profit nel processo della raccolta fondi come garanzia di trasparenza, sostenibilità ed eticità. In tale contesto, poter contare su professionalità e competenze solide è fondamentale, per questo la sesta edizione di Reinventing, per la prima volta, focalizzerà l'attenzione anche sull'importante tema delle risorse umane».  

Il ricco programma di Reinventing offre ai partecipanti ampia scelta per formarsi e aggiornarsi sui temi più pressanti e gli ultimi trend di settore. Previsti più di 25 momenti di approfondimento e oltre 60 relatori d'eccezione, tra accademici, esperti del mondo profit e non profit e ospiti speciali. Tra i relatori anche il creativo Paolo Iabichino, firma di numerose campagne di comunicazione di successo; Fausto Colombo, docente dell'università Cattolica del Sacro Cuore; Massimo Ciampa, segretario generale di Mediafriends Onlus; Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale Terzo Settore e Roberto Natale, Responsabilità Sociale RAI. In programma anche momenti di intrattenimento, come una speciale performance della scrittrice, attrice e ambasciatrice AISM Antonella Ferrari, che a Sanremo 2021 ha emozionato tutti con un monologo sulla sclerosi multipla, con cui convive da anni.  

In occasione dell'evento verrà, inoltre, presentata una dettagliata fotografia dello stato di salute della solidarietà in Italia attraverso l'analisi dei dati dalla IXX indagine sull’andamento delle raccolte fondi degli enti non profit dell'Istituto Italiano della Donazione e del terzo rapporto sul dono in Italia.  

«Reinventing - conclude Quistelli - ha l'ambizioso obiettivo di aiutare tutti i professionisti del Terzo Settore a lavorare ogni giorno con i piedi ben piantati nel presente, ma senza distogliere lo sguardo dal futuro; a lavorare tenendo sempre conto delle conoscenze ed esperienze del passato, ma senza mai considerarle dogmi insuperabili. Molti degli strumenti che oggi consideriamo irrinunciabili sono nati come affascinanti scommesse, non dimentichiamolo quando ci troviamo di fronte a nuove sfide».  

Per consultare il programma e iscriversi:  https://www.reinventingnonprofit.it/
Cronaca News

Sigarette elettroniche: tartassati nonostante il Covid-19

Determina Direttoriale Prot.: 92923/RU del 29 marzo 2021  
COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo con cauto ottimismo la notizia che è stato presentato un emendamento al Decreto Sostegni per ridurre le imposte di consumo sui Prodotti Liquidi da Inalazione (PLI). Nella speranza che finalmente anche in Italia, alla maniera dei Paesi Occidentali più avanzati, si riconosca l’efficacia della volgarmente detta “sigaretta elettronica” contro la lotta al tabagismo (come ampiamente dimostrato dagli studi ad oggi prodotti) che, ricordiamo, causa solo da noi circa 93.000 (novantatremila (!)) morti l’anno,  

Auspichiamo che, nell’ottica di una vera tutela della Salute Pubblica, il Legislatore e la Politica tutta avvii una concreta azione di riduzione della tassazione a partire dall’approvazione dell’emendamento suddetto ed annullando gli aumenti già programmati per i prossimi anni (+300%). Non è possibile che chi ha scelto, con fatica, di abbandonare il vizio del tabagismo, si veda vessato da imposte assurde. E’ forse una colpa cercare di migliorare il proprio stile di vita?  

Auspichiamo che si arrivi infine ad una completa detassazione dei PLI fino ad una campagna che ne incentivi (nei fumatori) l’utilizzo. Chi sceglie la salute va incoraggiato, assistito e supportato, non certo “punito”.  
Auspichiamo che nell’immediato, se lo Stato vuole recuperare gettito fiscale,si ponga finalmente fine alle palesi situazioni di illegalità segnalate negli anni ad ADM (come l’acquisto personale transfrontaliero via internet o la vendita di PLI tramite i comuni Socialnetwork) e non si pensi solo ad aumentare le tasse la dove è più semplice colpire: i negozi. Così non si combatte il contrabbando, anzi lo si fomenta e si uccidono le Imprese.   Giova rammentare che, in piena emergenza Covid Sars-19, Il comparto dei vaporizzatori personali e tutta la filiera fino al consumatore finale, ha visto aumentare dal 50% al 100% la pressione fiscale sotto forma di Imposta di Consumo sui Prodotti Liquidi da Inalazione.  

Purtroppo, ad oggi, la nostra impressione è che il legislatore si sia concentrato unicamente sull’aspetto fiscale del settore con l’unico intento di tassare e far cassa.    
Volete darci regole, che ben vengano, ma assicurateci tutele.    

Consorzio UNIS il Presidente del CdA
Cronaca

E’ NATA UNA NUOVA PROFESSIONE: L’ASCOLTATORE

Non esisteva ma ora c’è! Una piccola ma agguerrita squadra di “ascoltatori” in carne ed ossa che offrono a pagamento una porzione del loro tempo, via web, per ascoltare chiunque abbia la necessità o il piacere di avere a disposizione qualcuno che lo ascolti. Non è un telefono amico e neanche un coaching.

E’ un servizio completamente nuovo che consente di poter parlare a qualcuno che è disponibile ad ascoltarci sospendendo qualsiasi forma di giudizio, nella più totale privacy, garantita per iscritto. Nella società attuale, in cui siamo tutti di corsa e sempre meno propensi, purtroppo, a dedicare tempo all’ascolto di un amico, l’ascoltatore di professione colma un vuoto che il Covid ha ora ulteriormente ampliato.

Lo spiega molto bene il prof. Byung-Chul Han, docente di Filosofia alla Universität der Künste di Berlino ed ispiratore del nuovo sito “Camera d’ascolto”, nel suo libro “L’espulsione dell’altro”: “non c’è quasi più nessuno che sappia ascoltare l’altro… Ascoltare è un’offerta, un dare, un dono…L’ascolto invita l’altro a parlare, apre a lui lo spazio per la sua alterità”.

Chi utilizza questo servizio? Stefania e Samanta, le ideatrici milanesi di Camera d’ascolto, ce lo raccontano con entusiasmo: “al 70% sono donne che desiderano raccontare le loro esperienze, i sogni o i progetti. Ma non mancano anche gli uomini, che sono più interessati a parlare degli aspetti professionali o dei rapporti con gli amici, mentre alcuni preferiscono parlare dei rapporti di coppia.  Quando una persona mi racconta ciò che gli è accaduto o che vorrebbe che accadesse, noto che tutte le volte dopo qualche minuto inizia a rasserenarsi e a vedere la situazione con più chiarezza e lucidità. E’ questa la forza di “Camera d’ascolto”: raccontare ad un’altra persona ciò che ci accade aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza e lucidità. In qualche modo, la persona inizia a vedere la situazione con maggiore oggettività o almeno con più distacco. Questa è una premessa indispensabile per affrontare meglio la vita, prendendo le decisioni migliori”.

Poche le regole del gioco, riassunte nel sito: niente volgarità, no ai toni di voce alti e garanzia assoluta di riservatezza e assenza di giudizio. Prenotare uno spazio di ascolto è semplice attraverso il sito www.cameradascolto.it : è sufficiente scegliere la data e l’ora preferita ed il proprio ascoltatore.     


CONTATTI
Per eventuali interviste o approfondimenti l’ideatrice di “Camera d’ascolto”
Stefania Leoni è a disposizione al seguente numero di telefono: 339/7531336  
Email: info@cameradascolto.it
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Solidarietà alimentare dalla Massoneria

Nonostante la lenta ripresa di lavoro e vita quotidiana, in Italia la povertà è sempre più di casa. Artigiani, commercianti, lavoratori autonomi ma anche dipendenti del mondo della ristorazione, bar, turismo, intrattenimento. In particolare famiglie monoreddito con figli. Solo la Caritas in soli tre mesi ha assistito 450 mila persone. Di queste, oltre 100 mila sono i nuovi poveri. E le prospettive non sono confortanti. Secondo il Banco Alimentare vi è il concreto rischio che da 5,5 milioni di poveri si arrivi in tutta Italia a 10 e che in 1 milione di bambini scivolino dalla povertà relativa a quella assoluta.

Di fronte a questi dati sconfortanti, l’Associazione Gran Loggia Liberale d’Italia ha deciso di dare un contributo concreto con l’iniziativa “Pasta solidale”. 18 città italiane sono state raggiunte dagli aiuti che sono andati direttamente a chi ogni giorno è impegnato a “regalare sorrisi”: la Caritas in Liguria e Basilicata, associazioni Onlus in Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche, Toscana e Puglia. Strutture di accoglienza dei più poveri in Piemonte.

“Un modo concreto per rispondere alle tante difficoltà di chi non riesce più a mettere un piatto caldo a tavola. Lo abbiamo fatto grazie alla generosità dei nostri iscritti e al senso di solidarietà che anima da sempre la nostra associazione. Purtroppo in questo momento a tante famiglie italiane manca tutto, pasta e alimenti in prima fila”, ha detto il presidente dell’Associazione Glli Marco Galeazzi.