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Torna dal 9 al 13 maggio la AI Week, la settimana italiana dell’intelligenza artificiale dedicata a tutti i produttori di Artificial Intelligence d’Italia

La AI Week - settimana italiana dell'intelligenza artificiale - è alla sua terza edizione, forte di una prima e una seconda che hanno raccolto il favore di più di 10.000 partecipanti e 75 speaker. L’evento si terrà dal 9 al 13 maggio 2022, esclusivamente online. Vi potranno prender parte tutte le aziende che producono soluzioni di intelligenza artificiale, i manager, gli imprenditori, i liberi professionisti dislocati in ogni zona d’Italia.

Scopri la AI Week ed prendi il tuo Ticket

L’AI Week conferma l’intenzione degli organizzatori, Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, di qualificarsi come il “luogo nel quale le soluzioni delle imprese in ambito Artificial Intelligence possano essere raccontate ai manager imprenditori che cercano soluzioni di AI applicate al loro business”.

L’edizione 2022 conta presenze illustri: Luciano Floridi, Ordinario di Filosofia ed Etica dell'informazione presso l'Oxford Internet Institute dell'Università di Oxford, dove è direttore del Digital Ethics Lab, nonché professore di Sociologia della comunicazione presso l'Università di Bologna; Federico Faggin, inventore e imprenditore italiano naturalizzato statunitense, capo progetto dell'Intel 4004 e responsabile dello sviluppo dei microprocessori 8008, 4040 e 8080 e delle relative architetture; Massimo Chiriatti, Chief Technical & Innovation Officer di Lenovo; Barbara Cominelli, CEO di JLL Italy; Alessio Lorusso, CEO e Founder di Roboze.

Cinque giornate piene, tutte dedicate a use cases di numerosi speaker che, risolti, saranno offerti agli attori di questa edizione per la soluzione di loro specifici problemi. Uno speech di 25 minuti spiegherà in quale modo è stata trovata la soluzione e con quali risultati.

“Le aree che accolgono gli use cases - spiega Giacinto Fiore - sono Marketing e vendita, AI business intelligence, Customer service, Manutenzione predittiva; Produzione”. Tutte aree nelle quali l’Artificial Intelligence trova grandi applicazioni, da quelle che cercano nuovi potenziali clienti a quelle che generano i contenuti grazie ad algoritmi di GPT-3, a quelle che forniscono agli algoritmi della AI i dati aziendali per vedere restituita la possibilità di prendere le decisioni più accurate, anche prevedendo quale impatto avranno. Ancora, quelle che hanno a cuore la gestione del rapporto con i clienti, fino ad essere il loro “orecchio artificiale” capace di interpretare una telefonata, una e-mail, una chat che intercetti le intenzioni, ma anche le emozioni del cliente, in modo da suggerire all’”operatore umano” la risposta più giusta. Supporto all’uomo, dunque. E intervento per modificare, ad esempio in un impianto o un macchinario, la produzione di un servizio, di un prodotto.

Per Pasquale Viscanti “Nella settimana dell’intelligenza artificiale verrà data a tante e tante aziende l’opportunità di cercare propri use cases. Partecipando all’AI Week, imprenditori e manager possono scoprire cosa l’intelligenza artificiale può concretamente fare per loro. Zero teoria, solo casi pratici, numerosi use cases nelle cinque macrocategorie menzionate”.

La AI Week ha il supporto di prestigiose associazioni di categoria, alcune delle quali sono Anitec Assinform ed Assintel, che tirano dentro giganti come Confindustria e Confcommercio, e Angi, l'Associazione Nazionale Giovani Innovatori, i cui presidenti o segretari generali hanno rilasciato dichiarazioni in piattaforma.   Dal mese di marzo, propedeutiche, le tavole rotondeOre 16,00”, di avvicinamento alla settimana, per il confronto con il mondo delle aziende che producono soluzioni di AI, il mondo della ricerca universitaria, il mondo delle associazioni di categoria, il mondo delle Enterprises. Partiranno dal 9 marzo.

Date e orari degli interventi nella piattaforma www.aiweek.it

Ufficio stampa:
redigo.info per AI Week
Scienza e tecnologia

Idrogeno – Deloitte lancia il 3 marzo il Green Hydrogen Tech Accelerator – intervista a Anoushka Alexandre, Senior Manager Deloitte

La seconda delle sei missioni del Recovery Plan è dedicata a “Rivoluzione verde e Transizione Ecologica”. Questa missione è a sua volta suddivisa in 4 componenti, la seconda delle quali è “Energia rinnovabile, idrogeno e mobilità sostenibile”. A questa componente sono dedicati circa 18 miliardi di euro dei circa 222 del Recovery Plan e 2 miliardi sono allocati specificamente all’idrogeno.

Il cammino verso la decarbonizzazione passa anche dall’idrogeno, Anoushka è davvero possibile utilizzare l’idrogeno come fonte energetica?
L’idrogeno è un vettore energetico, ciò significa che a differenza delle fonti primarie di energia (solare, eolica, vento e geotermico per esempio), può essere convertito ed utilizzato in un secondo momento.Esistono principalmente due modi per produrre idrogeno:
• Steam Reforming: è un processo di produzione dell’idrogeno a partire dal metano;
• Elettrolisi: si tratta di un processo che prevede l’utilizzo di energia elettrica ed acqua ed il cui risultato è la produzione di idrogeno e ossigeno. Nel caso in cui l’energia elettrica venga prodotta solo tramite fonti rinnovabili è possibile considerare l’impatto dell’idrogeno sull’ambiente bassissimo.

Stiamo assistendo a una crescita esponenziale di attenzione verso l’idrogeno, secondo te come mai?
L’interesse verso l’idrogeno è aumentato per una serie di motivi, tra cui:
Il suo potenziale di riduzione del carbonio – L’idrogeno ha un elevato contenuto energetico per unità di massa e non produce nessuna emissione di carbonio all’uso finale;
La sua versatilità – L’idrogeno può essere prodotto in modi diversi. Può essere immagazzinato in grandi quantità e per lunghi periodi di tempo, trasportato e utilizzato in diverse applicazioni;
Sostiene i settori più complessi – Il suo contributo a sostenere la transizione verso un futuro più verde in quei settori industriali dove le emissioni di gas serra sono difficili da decarbonizzare e laddove l’elettrificazione non rappresenta un’opzione efficace ed efficiente. Costituiscono esempi i settori del Trasporto aereo e marittimo e il settore Chimico;
La sua flessibilità – L’idrogeno ha la capacità di aumentare la flessibilità del sistema energetico e integrare livelli più elevati di energia rinnovabile nel sistema energetico. L’idrogeno generato dalle rinnovabili può fungere da mezzo di accumulo di elettricità rinnovabile a basso costo e in eccesso, supportando così la stabilità e la flessibilità del sistema.
I Governi e gli attori industriali a livello mondiale riconoscono sempre più il contributo fondamentale dell’idrogeno alla decarbonizzazione e il suo ruolo a sostegno degli obiettivi internazionali in materia di clima ed energia sostenibile.

Quali problemi ci sono nell’uso dell’idrogeno su larga scala?
Raggiungere l’obiettivo di net-zero entro il 2050 sarà una sfida. Come detto, l’idrogeno può dare certamente un contributo sostanziale, ma necessita di investimenti e sostegno politico per stabilire la domanda, aumentare la scala di diffusione e ridurre i costi. Ad esempio le politiche sostenute da adeguati strumenti di regolamentazione e di incentivazione sono alla base dell’economia verde dell’idrogeno e sono un imperativo a breve e medio termine per stabilirne le condizioni per il successo e per accelerarne la diffusione.
Molto importante inoltre sarà accelerare in modo deciso l’avanzamento tecnologico lungo l’intera value chain dell’idrogeno: dalla produzione alla conversione, dallo stoccaggio alla distribuzione. Entro il 2050, considerando economie di scala e di apprendimento, si prevede una forte riduzione dei costi che porterà le soluzioni green a diventare l’alternativa più economica.

Deloitte sta per lanciare questa settimana l’iniziativa Green Hydrogen Tech Accelerator, ci puoi dire in cosa consiste?
Grandi sfide richiedono un maggiore coordinamento e collaborazione tra diverse parti interessate al fine di evitare la duplicazione degli sforzi e garantire progressi efficienti. Proprio la cooperazione è infatti alla base della iniziativa Green Hydrogen Tech Accelerator di Deloitte, un programma di Open Innovation che permetterà alle principali aziende in Italia e alle startup/scaleup più promettenti a livello internazionale, di interagire e lavorare insieme per innovare il settore dell’idrogeno verde lungo la filiera.
Si inizierà da un’accurata fase di scouting, che verrà lanciata il 3 Marzo 2022, mirata all’individuazione delle soluzioni innovative che meglio risponderanno alle esigenze delle aziende Partner dell’iniziativa.

Anoushka sai che il progetto Inspiring People Daily che conduco, mira a conoscere qualcosa di più personale dei nostri ospiti, che possa ispirare nuove generazioni. Che consiglio daresti ad uno studente che volesse intraprendere il tuo percorso professionale?
Indipendentemente dal percorso che ognuno di noi intende perseguire (professionale e non), gli unici consigli che mi sento di poter dare sono: curiosità, preparazione e flessibilità. La curiosità conduce a nuove esperienze, persone, prospettive e luoghi che potranno rendere il nostro percorso straordinario. Prefiggersi degli obiettivi che diventeranno una sorta di stella polare e che alimenteremo con la preparazione, ma avere anche la flessibilità di poterli rimodulare nel tempo.

Approfondimenti Green Hydrogen Tech Accelerator – segui l’evento di lancio (Clicca qui per registrarti) e visita i canali social Deloitte (WebsiteLinkedin)
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IVY Diagnostics amplia la sua proposta e acquisisce Tecnochimica Service

IVI DIAGNOSTICS Srl, azienda con sedi operative a Siena e Roma, specializzata nella commercializzazione di prodotti diagnostici (point of care, test rapidi, strumenti di laboratorio) e nei servizi di consulenza per i settori Diagnostico, Life Sciences e Pharma, annuncia l'acquisizione di Tecnochimica Service Srl, un'azienda con sede a Livorno, con oltre 35 anni di attività e leader in Toscana nella commercializzazione di strumentazione, diagnostici, prodotti di consumo e chimici per laboratori di analisi chimiche/veterinarie, medicina del lavoro, ambulatori specialistici e laboratori agro-alimentari.

Un passaggio storico per IVY Diagnostics a conferma del trend positivo dell’azienda, con sedi a Siena (culla italiana delle Life Sciences) e a Roma, che presenta una clientela importante non solo in Italia ma in tutto il mondo, grazie anche alla business unit IVY Consulting.  

IVY Diagnostics negli ultimi anni ha investito nelle risorse umane, nella formazione, nella digitalizzazione e nella social responsability. L’acquisizione di un’azienda come Tecnochimica Service, con un know how ultradecennale, è un importante passo avanti in grado di ampliare le competenze già sviluppate internamente. IVY Diagnostics e Tecnochimica Service: Il laboratorio d’analisi al primo posto IVY Diagnostics è un’azienda specializzata nei Diagnostici (IVD) ed in particolare nei Test Rapidi, Point of Care (FIA, LF, Chimica Clinica), OTC-Autonalisi, prodotti attualmente scelti all’interno di diverse strutture sanitarie quali ospedali, cliniche, laboratori, medicina del lavoro, tossicologia, medicina legale e forze militari.  

Con l’acquisizione di Tecnochimica Service, IVY Diagnostics amplia i propri orizzonti andandosi ad inserire anche all’interno del mercato dei consumabili, nei quali Tecnochimica Service lavora da oltre 35 anni, e nei di settori come quelli dei laboratori veterinari ed agroalimentari.  

A sua volta, grazie all’importante rete sviluppata nel corso degli anni da IVY Diagnostics, Tecnochimica Service avrà modo di esprimere il proprio potenziale fuori dai confini della Toscana, in tutto il territorio nazionale. Un impatto positivo per i clienti grazie a un servizio ancora più capillare e che vede, in previsione, un incremento significativo delle risorse umane. L'acquisizione di Tecnochimica Service da parte di IVY Diagnostics rappresenta una partnership nel segno della qualità e della competenza a tutto tondo. Una notizia importante dalla quale ci attendiamo importanti sviluppi per il futuro.

IVY DIAGNOSTICS
Sede Legale Strada Massetana Romana 50/A 53100 – SIENA
Sedi operative Via Franco Ferrini 8 , 53035 Monteriggioni (SI) e Via Gian Lorenzo Bernini 29, 00054 Parco Lenardo-Fiumicino (RM)

TECNOCHIMICA SERVICE SRL
Sede azienda TECNOCHIMICA SERVICE SRL : Via Fabio Filzi, 19 -  5712  Livorno

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Leaf Space abilita con successo 13 satelliti nella missione SpaceX Transporter-3 Rideshare

Milano – Leaf Space, fornitore leader di soluzioni GSaaS (Ground Segment as a Service), ha annunciato oggi di aver stabilito con successo le comunicazioni con tutti i tredici satelliti supportati dall'azienda nell'ultima missione di Rideshare Transporter-3 di SpaceX. Cinque diversi clienti tra cui D-Orbit, NanoAvionics, Kepler Communications e Fossa Systems sono stati in grado di interagire e comunicare con i loro satelliti, dopo il lancio da Cape Canaveral dell’ultimo Falcon 9 lo scorso giovedì, 13 gennaio.

La fase di lancio e prima messa in orbita (dall’inglese Launch and Early Orbit Phase, LEOP) è infatti una fase critica per ogni operatore satellitare: non appena rilasciati da un lanciatore, i satelliti possono ruotare e muoversi in maniera irregolare ed incontrollata, cosa che impedisce trasmissioni chiare da e verso terra, e che espone un veicolo spaziale a maggiori rischi. La presenza di numerosi satelliti rilasciati in sequenza – sfida posta da una missione rideshare – fa sì che ciascuno dei satelliti debba anche essere identificato da terra, prima di poter riuscire a caricare comandi che permettano ai veicoli spaziali di orientarsi ed eventualmente stabilizzare il proprio assetto e trasmissioni.

Grazie ad una rete proprietaria di antenne satellitari distribuite globalmente dall’Islanda alla Nuova Zelanda, così come al complesso software di gestione di operazioni sviluppato in-house, Leaf Space ha permesso a tutti i propri clienti di identificare e stabilire comunicazioni con i propri veicoli spaziali efficientemente ed in poche ore, permettendo di accorciare la fase di prima messa in orbita ed iniziare operazioni nominali. Questo traguardo conferma nuovamente l'efficacia dei servizi offerti da Leaf Space per supportare operatori satellitari con diverse esigenze e specifiche di missione. Le applicazioni dei satelliti inclusi in questo lancio vanno dal testare tecnologie per fornire servizi di connettività dallo spazio (Kepler), al miglioramento della manutenzione e della pianificazione delle reti idriche ed elettriche (DEWA), alla tecnologia per la logistica e il trasporto spaziale (D-Orbit) ed altro ancora.

“Siamo stati in grado di portare a termine la nostra LEOP con una messa in operatività del satellite molto rapida e resa possibile dai servizi di comunicazione erogati da Leaf Space, fondamentali a questo scopo", ha dichiarato Jake Urbanek, Direttore delle Service Operations di Kepler Communications. "Non solo siamo stati in grado di comunicare con i nostri satelliti entro pochi giorni dal lancio, ma è stato anche possibile completare un’intera serie di operazioni critiche di attivazione dei satelliti negli stessi giorni".

Leaf Space continua a far crescere la sua base di clienti, espandendo al contempo la sua rete di antenne distribuita a livello globale.
"Questo tipo di missioni in lanciatori condivisi sono il futuro dello spazio commerciale e i nostri servizi di Ground Segment as a Service sono perfettamente posizionati per supportare i clienti con costellazioni in crescita e con un'ampia varietà di requisiti differenti", ha dichiarato Jonata Puglia, CEO e co-fondatore di Leaf Space. "Non è più necessario che gli operatori satellitari spendano tempo e risorse per costruire la propria infrastruttura per comunicare con i propri satelliti: le nostre soluzioni per le comunicazioni satellitari sono contemporaneamente flessibili ed economiche e consentono agli operatori dei satelliti di concentrarsi sulle loro missioni, per fornire a loro volta un servizio ottimale agli end-user dei servizi satellitari".


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Informazioni su Leaf Space
Leaf Space è pioniere del concetto del Ground Segment as a Service (GSaaS) per operatori satellitari e di servizi di lancio. Fin dalla sua nascita nel 2014, Leaf Space si è concentrata sullo sviluppo di servizi e tecnologie di comunicazione satellitare di altissima qualità ed efficienza, con l'obiettivo di creare soluzioni adatte al mercato small satellite in continua ed esponenziale espansione. Leaf Space ha sede a Lomazzo, in Italia, ed è finanziata da RedSeed Ventures, Whysol Investments e Primo Space.

Per ulteriori informazioni, visitare: www.leaf.space

Contatto per i media
Sarah Nickell
sarah@nickellcommunications.com

Contatto Leaf Space
Sara Lissoni
sara.lissoni@leaf.space
Erika Ermoli
erika.ermoli@leaf.space
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AL VIA LA NUOVA EDIZIONE SIEMENS ACCADEMIA DIGITALE

Milano  – SIEMENS ACCADEMIA DIGITALE è un’iniziativa organizzata da Siemens in collaborazione con il Politecnico di Milano e alcune tra le maggiori università italiane, rivolta a 30 giovani talenti laureandi e neolaureati in ingegneria.     

Inclusione e valorizzazione delle differenze all’interno dell’organizzazione rappresentano per Siemens valori culturali fondanti alla base dei percorsi personali di crescita e di sviluppo, a partire dalla valorizzazione dei talenti femminili. Il 50% dei posti disponibili sono riservati alle ragazze che hanno scelto di avviare un percorso professionale nelle aree STEAM. Le candidature online chiuderanno il 26 gennaio.

È possibile candidarsi in pochi e semplici passaggi al seguente link: https://new.siemens.com/it/it/azienda/fiere-eventi/accademia-digitale.html.  

Giunta alla quinta edizione, l’Accademia Digitale è un percorso immersivo che per tre mesi (marzo, aprile e maggio 2022) coinvolgerà attivamente i partecipanti in sessioni esclusive intorno ai temi della trasformazione digitale nelle aree delle Digital Industries, Smart Infrastructure e Mobility. Un’opportunità unica per entrare in contatto con la realtà di Siemens e per collaborare con i manager dell’azienda, i quali vestiranno i panni di tutor nei Project Work di Business.   

A seguito dell’evento di lancio, che si terrà online il 27 gennaio 2022, i partecipanti potranno prendere parte ad un test “game-based” che consentirà loro di ottenere un report personale dettagliato delle proprie competenze digitali.   

Nel mese di marzo si entrerà nel vivo dell’Accademia Digitale con un programma ricco di momenti di formazione, sperimentazione e condivisione. Il percorso sarà strutturato in otto moduli, ciascuno dei quali sarà presentato, insieme al rispettivo caso di business, da professionisti Siemens esperti dell’ambito.    

Al termine dell’Accademia, i partecipanti avranno l’occasione di entrare a far parte del mondo Siemens attraverso progetti di tesi ed esperienze di stage e/o apprendistato.   

Grazie alla propria esperienza di supporto alle aziende nelle proprie attività di trasformazione e innovazione in ambito digitale, Smartive collabora sin dalla prima edizione con ProperDelMare Consulting a supporto di Siemens nella progettazione e nello sviluppo dell’Accademia Digitale. Tre realtà differenti con un unico obiettivo: offrire ai giovani talenti l'opportunità di entrare in contatto con il mondo del lavoro e con i trend digitali, alternando momenti di confronto e contaminazione a lezioni teoriche e pratiche, con il fine ultimo di generare un cambiamento significativo.
Scienza e tecnologia Startup e innovazione

La startup torinese TO.TEM tra gli espositori del CES 2022

Torino – TO.TEM è una startup innovativa, nata nell’Ottobre 2020, per operare nell'ambito della mobilità alternativa, in particolare della micromobilità e della mobilità leggera. L’obiettivo è di sviluppare mezzi innovativi e progettati intorno ai clienti, per facilitarne gli spostamenti quotidiani e, quindi, la vita di tutti i giorni.

TO.TEM ha portato al CES LYNX, il suo nuovo monopattino elettrico a tre ruote, innovativo, tecnologico e dal cuore italiano. La caratteristica che ha ricevuto le maggiori attenzioni è stata il Collision Alert, il sistema che, grazie ad una telecamera posteriore e all’intelligenza artificiale, monitora continuamente quello che succede alle spalle del guidatore e lo avvisa in caso di pericolo imminente, per esempio in caso di avvicinamento e incrocio con altri mezzi.

Le tre ruote di LYNX gli garantiscono una maggior stabilità e, insieme alle frecce, alla pedana più larga e alle ruote grandi (oltre che antiforatura), costituiscono un pacchetto sicurezza che non ha eguali al momento nel mercato dei monopattini elettrici. Al CES è stata apprezzata anche l’innovazione in termini di ergonomia: le due ruote posteriori e la maniglia anteriore permettono infatti di trasportare LYNX esattamente come un trolley, quando non lo si guida.

L’APP di LYNX integra anche un navigatore che ottimizza il percorso sempre in funzione della massima sicurezza,
minimizzando i tratti condivisi con le auto. Sicurezza, tecnologia, comfort e un design distintivo (e funzionale) sono i pilastri sui quali è nato LYNX e che han fatto sì che TO.TEM venisse ammessa tra gli espositori al CES 2022.

Queste le parole del team di TO.TEM appena rientrato a Torino dal CES: “è un onore per noi essere stati ammessi tra le start-up che han preso parte a questa rassegna così importante nella cornice dell’Eureka Park del CES di Las Vegas. Siamo orgogliosi di aver rappresentato l’Italia contribuendo a dimostrare come il nostro Paese possa giocare un ruolo importante nel mondo dell’innovazione e della tecnologia”.

LYNX, che è già ordinabile tramite il sito internet www.totemev.com, prima di partecipare al CES 2022 aveva già ottenuto diversi riconoscimenti, anche molto importanti, quali la Gold Medal agli International Muse Design Award 2021, il premio Best Practices 2020 nel design di Confindustria Salerno e recentemente il Produt Safety Award 2021 (primo classificato) organizzato dalla Commissione Europea per premiare i prodotti che si distinguono per l’attenzione alla sicurezza nella progettazione e nello sviluppo.
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“PERCHÉ L’ENERGIA DI DOMANI DIVENTI PIÙ SOSTENIBILE, EFFICIENTE ED INCLUSIVA” AL VIA LA PARTNERSHIP TRA GRUPPO ENERCOM E GEOSMARTCAMPUS, LA CITTA’ DELL’INNOVAZIONE E DEL CAPITALE UMANO

Il Gruppo Enercom e GEOsmartcampus insieme per sostenere lo sviluppo di idee e soluzioni innovative basate sull’uso esteso di buone pratiche per l’efficienza energetica, l’impiego di fonti rinnovabili e la sostenibilità. La partnership tra le due aziende prevede l’attivazione di sinergie al fine di costituire un vero e proprio laboratorio di innovazione dedicato alle nuove soluzioni pensate per migliorare la vita delle persone, le città e il clima in un’ottica sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

L’obiettivo è creare un ecosistema e un dibattito attivo intorno ai temi dell’energia con i cittadini, le istituzioni, le imprese, le università, i centri di ricerca, le associazioni, le fondazioni e i professionisti presenti nella Digital City di GEOsmartcampus, anche attraverso interviste, contributi di esperti, eventi e webinar tematici, con la finalitá di mettere in campo nuove soluzioni che ruotano attorno al mercato energetico.

Sin dall’inizio, sostenibilità e innovazione sono stati i due pilastri che ci hanno accompagnati nel nostro percorso di crescita; questa nuova partnership rappresenta quindi un ulteriore passo avanti verso un obiettivo che ci ha guidato sin dalla nascita: stimolare e rendere il dibattito attorno al mercato dell'energia il più ampio e inclusivo possibile, al fine di coinvolgere realmente tutti gli attori che ne fanno parte: cittadini, aziende e player istituzionali. Questa collaborazione ci consentirà di lavorare insieme a GEOsmartcampus nel suo programma di open innovation a sostegno dei progetti innovativi sostenibili di PMI, microimprese e startup. Metteremo a disposizione esperienza e competenze nelle diverse tematiche legate all’impiego e alla generazione di energia per promuovere l’uso esteso di buone pratiche nell’efficienza energetica, nell’impiego di fonti rinnovabili e della sostenibilità” dichiara Cristina Crotti, Presidente del Gruppo Enercom.

L’accordo di partnership con il Gruppo Enercom rappresenta un ulteriore passo in avanti per il GEOsmartcampus per realizzare la sua Vision di dar vita ad una Smart Society, e quindi come dichiarato dal CEO Marco Mannucci Ratti: “rientra nelle attività messe in campo dal Geosmartcampus, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare il Capitale Umano, elemento principale per un’innovazione sempre più efficace e la realizzazione di una Società sempre più smart e vicina ai bisogni dell’uomo.”

L’accordo, come sottolineato dal General Manager di Geosmarcampus Guido Fabbri e dalla Presidente del Gruppo Enercom Cristina Crotti, “aprirà nuove sfide e prospettive future condividendo conoscenza ed expertise per favorire la nascita di progetti innovativi e sostenibili nella logica della sostenibilità e transizione energetica”.

Gruppo Enercom e Geosmartcampus: territorio, capitale umano, innovazione e sostenibilità

GEOSMARTCAMPUS la città dell’innovazione e del capitale umano. Una farm, una piattaforma di innovazione, un acceleratore e incubatore, un magazine e un campus che cogliendo i trend più innovativi del mercato, aiuta i team innovatori, le aziende, le startup e le realtà pubbliche e private nello sviluppo delle loro soluzioni e servizi innovativi e nel loro processo di trasformazione digitale, attraverso le potenzialità dell’informazione geografica integrata con le piattaforme tecnologiche di riferimento, le soluzioni innovative e le competenze della digital transformation.
Per approfondire geosmartcampus.it  

IL GRUPPO ENERCOM è una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities, con alle spalle una tradizione di oltre 70 anni. Attraverso le sue 6 aziende, il Gruppo è attivo in 5 principali aree di business: produzione rinnovabili, distribuzione gas, vendita di luce e gas, efficientamento energetico e servizi al pubblico ed al privato. Il Gruppo porta energia a più di 160.000 persone e aziende, ha 31 punti vendita a marchio sul territorio, illumina più di 3.000 km di strade (quanto da Milano a Capo Nord), investe ogni anno più di 12 milioni di euro in infrastrutture, mezzi, risorse umane e somministra ai 300 dipendenti 5000 ore di formazione. Il Gruppo Enercom punta ad anticipare i cambiamenti considerando l’innovazione una leva strategica per competere nei mercati di riferimento.
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Il crowdfunding di KPI6, la piattaforma SaaS che comprende i consumatori, è già in overfunding

KPI6 è il software che permette a brand e agenzie di effettuare ricerche di mercato in modo autonomo, dinamico e in tempo reale. Per finanziare la sua crescita, la startup italiana lanciata nel 2015 con il percorso di accelerazione di LVenture Group, ha avviato una raccolta di capitali in equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, che ha superato l’obiettivo minimo in tempi record. I fondi raccolti verranno investiti nello sviluppo di nuove tecnologie e nell’espansione su scala internazionale.

Il problema
Il settore delle ricerche di mercato sta vivendo una fase di profonda trasformazione. I metodi tradizionalmente utilizzati per condurre le indagini (come interviste qualitative e focus group) hanno rivelato negli ultimi anni una serie di limiti sempre più incolmabili, quali tempistiche e costi di realizzazione eccessivamente elevati, mancanza di spontaneità nelle risposte degli utenti intervistati ed efficacia ridotta nel tempo. Inoltre, il veto all’utilizzo dei dati personali degli utenti (cookie di terze parti) a scopi pubblicitari ha reso il quadro ancora più complicato.  In un momento in cui i rapidi cambiamenti sociali, economici e culturali della nostra epoca rendono la comprensione dei consumatori più che mai cruciale, le ricerche di mercato classiche non sono più in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di brand e aziende, che necessitano di informazioni accurate e costantemente aggiornate. Non a caso, i lanci di nuovi prodotti (che richiedono appunto tali analisi) mostrano un tasso di fallimento dell’80%*.

La soluzione KPI6 è il software che risolve i principali problemi legati alle ricerche di mercato tradizionali, grazie a una metodologia innovativa basata sul social listening. Nello specifico, KPI6 raccoglie le opinioni espresse pubblicamente su web e social da vari gruppi di individui e, grazie all’impiego di diversi algoritmi di Intelligenza Artificiale (di cui uno proprietario), analizza i contenuti online allo scopo di determinare interessi, personalità ed altre caratteristiche di ogni segmento di pubblico. Il tutto avviene in maniera etica, anonimizzata e aggregata, rispettando la crescente consapevolezza degli utenti nella condivisione delle proprie informazioni personali. Grazie a KPI6 le aziende possono non solo conoscere meglio il proprio cliente tipo e rimanere al passo con i suoi cambiamenti di gusti e abitudini, ma anche esplorare altre categorie di consumatori e colmare nuove necessità, riducendo la distanza tra brand e consumatore finale.

I motivi per investire in KPI6
Crescita più che raddoppiata nell’ultimo anno: tra il 2020 e il 2021 i ricavi ricorrenti mensili sono passati da 50K a 115K e il portafoglio clienti (composto da brand di rilievo internazionale come PWC, The Coca-Cola Company e Sky) è cresciuto del 60%.
Tecnologia proprietaria innovativa: KPI6 ha sviluppato un algoritmo di Intelligenza Artificiale con brevetto depositato in Europa ed in fase di deposito negli Stati Uniti.
Trend positivo del settore: il comparto delle ricerche di mercato vale a livello globale circa 80 miliardi di euro**. Il mondo degli strumenti di Data e Analytics, a cui KPI6 si rivolge in maniera specifica, vale da solo 34 miliardi di euro e si stima che entro il 2030 crescerà del 30%***.
Idea “disruptive”: la suite di KPI6 rappresenta un’autentica rivoluzione nel campo delle ricerche di mercato che, unendo marketing, tecnologia e advertising, risponde alle crescenti esigenze di dinamicità e rapidità.
Quotazione in borsa: KPI6 sta preparando la IPO per il 2023 sul listino Growth di Euronext Milano.
Agevolazioni fiscali: partecipando al crowdfunding di KPI6 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, recuperando il 30% o il 50% dell’importo investito.

Come partecipare al crowdfunding La raccolta, che ha già superato l’obiettivo minimo di 299.994€, è aperta agli investimenti sul portale Mamacrowd (https://mamacrowd.com/it/). Il crowdfunding rimarrà attivo fino al raggiungimento del traguardo massimo di 999.997€ o comunque fino alla data di chiusura prestabilita. Chi parteciperà al crowdfunding, con un investimento a partire da 495,55€, entrerà a pieno titolo nella base societaria di KPI6.

* Fonte: Harvard Business School
**Fonte: Consultancy.org,  Global market research industry worth $76 billion, top 10 companies
*** Fonte: globenewswire.com, Global Data analytics Market Size to Grow with a CAGR of 25%
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La start up Italiana Alpha Mobility continua a crescere e raggiunge il primo traguardo di €100mila dopo soli 14 giorni di campagna di equity crowdfunding

Udine - Rivoluzionare il mercato della mobilità elettrica: è questa la sfida su cui sta lavorando Alpha Mobility. Alpha Mobility è una start up innovativa che nasce nel 2020 profilandosi come società benefit con lo scopo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance.

Nel 2021 la società dà vita a un progetto ambiziosissimo: Green Blue, che prevede, nei prossimi 5 anni, il posizionamento di 15.000 stazioni di ricarica per veicoli elettici incorporate di un sistema di gestione “0 pensieri”. Green Blue permette a microimprese e attività commerciali di posizionare la stazione di ricarica nel proprio parcheggio e avere grazie ad essa un ricavo significativo e immediato senza alcun pensiero. Green Blue “parte in quinta”, la curiosità per il progetto è altissima in quanto offre qualcosa di unico: un sistema di gestione interamente ideato da Alpha Mobility che permette al cliente di aumentare la propria green reputation dandogli la possibilità di trasformare la stazione di ricarica in un vero e proprio strumento di marketing. Il successo di Green Blue suscita così tanto interesse che le vendite dei primi mesi di vita del progetto sono il doppio del previsto dal business plan ideato e, per tale motivo, Alpha Mobility decide di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Opstart.

La start-up avvia la campagna di equity crowdfunding il 21 ottobre 2021 con un pre-money valutation pari a 4,5 milioni di euro. L’obiettivo minimo che si pone Alpha Mobility è di euro 100.000 e quello massimo è di euro 500.000; l’incredibile di questa campagna avviata sulla piattaforma Opstart è che la società, dopo soli 14 giorni, raggiunge il primo fondamentale obiettivo di €100.000 

I fondi raccolti andranno a rafforzare lo sviluppo del progetto migliorando la rete vendita e il marketing aziendale, inoltre, il capitale raggiunto darà via al posizionamento di stazioni di ricarica di proprietà presso comuni e grandi catene di negozi. La campagna non sarà utile solo a perfezionare il business in atto ma anche per aumentare la base dei soci e creare una community in grado di semplificare il processo di innovazione del prodotto e fornire una spinta importante alle relazioni pubbliche.  

A vantaggio dei nuovi soci non c’è solo un rendimento partecipativo agli utili aziendali; ci sono determinati rewards e infine un interessante aspetto fiscale: in quanto startup innovativa, Alpha Mobility, con il Decreto Rilancio del maggio 2020, consente all’investitore di godere di un vantaggio IRPEF del 30% (in alcuni casi anche del 50%), vale a dire che l’investimento viene già ripagato del 30% l’anno successivo. La crescita di Alpha Mobility continua coniugando in maniera ideale l’etica a un ottimo rendimento, più dell’atteso.


Alpha Mobility
Alpha Mobility è una start up innovativa, rappresenta un’azienda giovane e dinamica che opera nel settore della mobilità elettrica; nasce nel 2020 da un team di imprenditori e ingegneri con un’esperienza decennale nel settore della automazione industriale. Alpha Mobility ha l’obiettivo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance sviluppando il proprio core business noleggiando e vendendo stazioni di ricarica con un sistema di gestione unico al mercato.
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Sempre più e-commerce per Il Gigante, che ha scelto il WMS in SaaS di Generix Group anche per il nuovo dark store dell’hinterland milanese

Inaugurato il 9 dicembre scorso, quello di Bresso è il secondo dark store che il Gigante apre nel giro di 4 anni per gestire la preparazione degli ordini del canale e-commerce: dopo la prima esperienza a Varallo Pombia e a fronte di un incremento significativo delle vendite on-line, il nuovo dark store è stato costruito tra Bresso e Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, appositamente per garantire maggiore celerità e capillarità ai consumatori della metropoli lombarda e della sua provincia, nonché a quelli delle aree di Monza, Como, Lecco e Lodi.

La scelta dell’ubicazione è stata dettata da ragioni di opportunità logistica anche per quanto riguarda i flussi di approvvigionamento inbound, in provenienza dai depositi di Basiano e Carpiano. Come già nel caso della prima struttura, questo nuovo dark store è di fatto un magazzino completamente al servizio dei clienti on-line, che possono ordinare sui due siti www.cosicomodo.it e  www.ilgigante.net non solo i prodotti in scatola ed i freschi pre-confezionati dalle case produttrici, ma anche i freschi tagliati, pesati e preparati su richiesta, esattamente quindi come sarebbe possibile fare ai banchi macelleria, pescheria o gastronomia dei vari punti vendita fisici: ampiezza d’assortimento e qualità dei prodotti freschi in particolare sono da sempre il fiore all’occhiello de ll Gigante.

Il nuovo dark store è strutturato per preparare oltre 1.000 spese al giorno, consegnabili in modalità click&collect grazie ad una rete che consta attualmente di 14 punti di ritiro (ma 23 sono i punti complessivi serviti dai due dark store), oppure con l’home delivery.

Com’è già in essere presso tutti i depositi ed il primo dark store del distributore, Il Gigante ha scelto il software di gestione magazzino (WMS) di Generix Group anche per gli oltre 4.000 mq e le 12.500 referenze della struttura di Bresso, riconfermando in tal modo la piena fiducia nella soluzione del Gruppo e nel know-how dei suoi team operations e supporto.
Gli ordini del canale e-commerce sono caratterizzati da una notevole eterogeneità di composizione, governabile con Generix WMS grazie alla possibilità di analizzare i contenuti, destinarli su modalità di preparazione diverse e poi assemblarli in unità di spedizione uniche per i clienti.

La gestione di due dark store per la preparazione degli ordini, a fronte di un portale unico per il front-end, SAP Hybris, ha rappresentato una sfida interessante che il team di progetto ha risolto con l’impiego di Generix TradeXpress e l’elaborazione di logiche per il routing degli ordini.
Anche per la gestione delle interfacce si è rivelata fondamentale l’implementazione di TradeXpress, che garantisce l’integrazione da un lato con la piattaforma e-commerce e dall’altro con gli strumenti preposti alla preparazione dei prodotti a peso variabile ed al ritiro della merce, in tutto 20 diverse interfacce e 5 sistemi.
Tutti gli operatori del dark store utilizzano terminali a radiofrequenza con sistema operativo Android per lo scambio in tempo reale col WMS dei dati relativi alle operazioni di ricevimento, picking, inventario.

«La prossimità è fondamentale per garantire la tempestività e la capillarità del servizio e-commerce su un’area geografica tanto popolata e che vanta la più elevata densità di punti vendita della GDO per metro quadro in Italia. Abbiamo aperto il dark store di Bresso proprio per poter servire meglio le aree di Milano, Monza, Como, Lecco e Lodi, non solo ma soprattutto con l’home delivery, e già ora sono completamente coperte, ma l’ambizione non si ferma certo qui, vogliamo ad esempio raggiungere al più presto l’obiettivo dei 1.000 ordini evasi al giorno» ha affermato Gianluigi Bassani, Direttore Marketing de Il Gigante. «Quella con Generix Group è una collaborazione storica che dura ormai da oltre dieci anni e che ogni volta si conferma proficua. Questo è il quinto deposito su cui lavoriamo insieme e anche in questo caso, oltre all’affidabilità della soluzione WMS in SaaS in sé, sono state l’esperienza, l’approccio consulenziale e la disponibilità del team di progetto a fare la differenza. Sono certo che Generix saprà affiancarci nell’identificazione delle soluzioni che ci occorrono per essere all’altezza dei nostri obiettivi futuri e delle sfide del mercato».

«È per noi una grande soddisfazione poter supportare Il Gigante anche nel potenziamento del suo canale e-commerce, che si contraddistingue ancora una volta per un elevato livello di innovatività in termini di set-up e gestione logistica, oltre che per il livello qualitativo del servizio fornito ai consumatori. In effetti questo progetto mostra bene come sappiamo lavorare e come ci piace farlo: stando a fianco del cliente, facendo nostre le sue sfide ed aiutandolo a rimanere competitivo sul mercato nel saper mantenere ogni giorno la promessa che fa ai suoi clienti», ha commentato Loretta Chiantaretto, General Manager di Generix Group Italia.  

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Generix Group in breve
Generix Group è un software vendor specializzato in soluzioni SaaS per la gestione della supply chain collaborativa, presente in oltre 60 paesi, grazie alle filiali e ad un’estesa rete di partner. I suoi servizi applicativi in SaaS vengono utilizzati da circa 6.000 aziende nel mondo e gli 800 collaboratori del gruppo sono impegnati quotidianamente nell’assistere clienti quali Carrefour, Il Gigante, Lavazza, Lactalis, Brivio&Viganò e Kuhne+Nagel nella trasformazione digitale delle loro supply chain.   Generix Supply Chain Hub, la piattaforma collaborativa del gruppo, aiuta le aziende a mantenere la promessa fatta ai loro clienti. Con essa è possibile gestire l’esecuzione dei flussi fisici, la digitalizzazione dei flussi informativi e l’integrazione delle aziende con la totalità dei partner con cui operano, in tempo reale. Generix Supply Chain Hub supporta tutte le tipologie di player della supply chain: l’industria, la distribuzione e gli operatori logistici (3PL/4PL). Fondato in Francia nel 1990, Generix Group è quotato alla Borsa Euronext di Parigi (mercato Eurolist).
Per approfondire: www.generixgroup.com/it

Grandi Magazzini e Supermercati Il Gigante in breve
Fondato nel 1972, Il Gigante conta oggi 59 punti vendita diretti distribuiti tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna e 5.000 collaboratori. Agli elevati standard qualitativi e di sicurezza alimentare affianca l'artigianalità della “produzione propria”, caratterizzandosi inoltre per un’attenzione particolare rivolta al territorio e al cliente, che da sempre è al centro di tutte le scelte dell’azienda.
Tra i diversi riconoscimenti ottenuti nel corso della sua storia, il BICSI - Barometro Italiano del Customer Satisfaction Index premia Il Gigante con il primo posto tra le catene di distribuzione italiane per ampiezza dell’assortimento, qualità dei prodotti freschi e cura del servizio. Per approfondimenti: www.ilgigante.net