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Startup e innovazione

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Tre tattiche chiave che i CMO possono utilizzare per ottenere il meglio dal proprio CRM

I CMO e i marketers hanno utilizzato tradizionalmente il proprio sistema di CRM per raccogliere informazioni e insights azionabili sui  clienti attivi e sui prospects – possono essere dati sulle preferenze e interessi raccolti tramite survey online, dati di purchase intent reali o persino dati dei POS offline. Tuttavia, combinare tutti questi data point non è sufficiente affinché una strategia di marketing olistica possa essere efficace e raggiungere il ROI desiderato. I CMO devono andare oltre ed esplorare altre opzioni per ottenere il massimo dal proprio sistema di CRM.   Come ottenere il massimo dal proprio CRM  Non è un segreto che i sistemi di CRM siano spesso altamente sotto-utilizzati. Secondo uno studio di Salesforce, il 43% delle aziende che fa uso di un CRM fatica ad utilizzare persino la metà delle capacità in modo corretto. Quindi, cosa possono fare i CMO? Sulla base di centinaia di conversazioni che abbiamo avuto con grandi brand che usano il loro CRM in modo importante, abbiamo identificato quattro aree su cui intervenire:  

1. Segmentazione dei propri clienti nel CRM: e’ possibile avere migliaia di utenti nel proprio CRM, ma se non si riesce a segmentarli in base alle esigenze dell’azienda ed ai loro comportamenti, non è in fondo possibile attivarli veramente.   Uno dei modi più comuni per segmentare i clienti  è separare i clienti fedeli da quelli a rischio di churn, aggregandoli in cluster,  concetto che può essere applicato a livello generale o persino a livello di singola campagna. Ovviamente, alcune aziende troveranno questa segmentazione più utile di altre, ma il punto è trovare quella che genera i migliori risultati. Quando si sarà  ottenuta una chiara separazione tra gli utenti, sarà possibile definire obiettivi e KPI per ogni gruppo.   

2. Conoscere meglio i propri clienti: la maggior parte delle aziende lo fanno già ad un livello base. Cercano di ottenere insights,  trovare pattern su cosa interessa ai propri utenti o identificare cosa può innescare un nuovo acquisto in base ai dati raccolti  su ogni utente o cluster. La verità è che i brand ora possono andare oltre.   Quello che vediamo, è che i brand stanno iniziando a lavorare con aziende esterne che possono fornire data point addizionali sugli stessi utenti, che da soli non sarebbero in grado di ottenere per la semplice natura del proprio business. Ad esempio, diciamo che il proprio brand abbia uno store online e sia presente anche su altre piattaforme di e-commerce, canali attraverso i quali è possibile generare data points relativi ai propri clienti. Si tratta spesso però di dati non sufficienti per esempio qualora non si conosca il sesso e l’età degli utenti, non sarebbe un dato importante che potrebbe meglio trasferire il messaggio di marketing? È a questo punto necessario  lavorare con un provider che possa arricchire il proprio CRM. Cosa succede qualora non si abbiano dati d’interesse dei propri clienti, dati aggiuntivi a quelli già in possesso legati al prodotto acquistato? Di nuovo, è possibile lavorare con providers che sono in grado di arricchire il proprio CRM e fornire gli insights necessari.   

3. Attivare gli utenti residenti sul proprio CRM su tutti i canali esterni: segmentare ed ottenere una migliore comprensione dei propri utenti è premiante, ma se non si possono poi raggiungerli sui diversi canali e device, diventa  inutile. Poiché il mondo digitale è frammentato e lo stesso utente possiede diversi identificativi per ogni device e canale, è impossibile per i brand centralizzare tutto da soli.   Oggi i brand stanno iniziando a lavorare con data partner esterni in grado di attivare online i loro dati offline (come email e numeri di telefono), per cosi’ creare  una Identity graph che possa identificare un singolo user su tutti i device e canali usufruiti. Solo a quel punto i brand potranno ottenere una visione a 360° dei loro clienti e raggiungerli ovunque essi siano.   

Suggerimento: per il marketer  che cerca di ottenere sempre il massimo dai propri investimenti, non bisogna dimenticare di riconsiderare la propria strategia CRM. Non tutti comprendono il vantaggio del riutilizzare le strategie che hanno generato successo. Tutto quello che bisogna fare è analizzare le campagne che hanno generato risultati e trovare i pattern – che possono essere poi replicati.

Conclusione 
Servono sempre piu’ risorse per interagire con i propri clienti , sia in termini di tempo che d’investimento. I CMO possono meglio sfruttare  il grande potenziale de proprio CRM. Le loro strategie devono spostarsi dalla semplice raccolta di dati, all’implementazione di strategie CRM intelligenti in grado di  guidare le proprie campagne di marketing per raggiungere migliori ROI. Segmentare gli utenti nel CRM, ottenere migliori insight in grado di dirci chi sono e a cosa sono interessati ed infine essere in grado di raggiungere i propri utenti  su tutti i device è un ottimo modo per iniziare. I CMO devono migliorare le proprie strategie CRM, essere sicuri dei propri dati e lavorare con partner esterni in grado di aiutarli efficacemente.
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CREATE SI RINNOVA. NON SOLO STAMPA 3D, MA ANCHE CNC E BITCOIN SULLA PIATTAFORMA DI 3DRAP

Dopo il grande successo del servizio che permette di materializzare le idee e che ha fornito fino ad ora oltre 5mila preventivi e servizi di prototipazione 3D in tutto il mondo, avvicinando sempre nuove realtà al settore della stampa 3D, il team di sviluppo 3DRap ha apportato un corposo aggiornamento a Create. Nuovi metodi produttivi, modalità di pagamento innovative e funzioni originali, aiuteranno l’utente a scegliere i parametri giusti per la realizzazione del prototipo, grazie anche a diversi accorgimenti tecnici che hanno migliorato la qualità del servizio, permettendo una maggior velocità di calcolo del preventivo online.  

Dopo le tantissime richieste pervenute all’azienda, 3DRap ha introdotto sulla piattaforma, che rappresenta per il team di ingegneri la vera industria 4.0, il nuovo servizio di fresatura CNC a 3 assi. Le CNC sono macchine utensili i cui movimenti vengono controllati da un dispositivo elettronico integrato, detto controllo numerico. Partendo da un blocco di materiale grezzo, che può essere in legno, alluminio, fibra di carbonio o plexiglass, attraverso una fresa, si asporta materiale per ottenere l’oggetto finito. Grazie all’introduzione di tale tecnica, in un’unica piattaforma e senza alcun intermediario, le straordinarie caratteristiche della stampa 3D si uniscono alla velocità e all’affidabilità della fresatura CNC, ottimizzando costi e tempi di produzione.

Ma le novità non finiscono qui. Il team di 3DRap non poteva rimanere indifferente al grande cambiamento introdotto negli ultimi anni dalle criptovalute. Così Create diventa il primo servizio di prototipazione 3D e CNC online, in tutto il mondo, ad accettarle tra le modalità di pagamento. Oltre ai pagamenti con PAYPAL e bonifico bancario, infatti, tutti i servizi potranno essere pagati in BITCOIN, un’innovazione nella quale l’azienda crede molto, per la velocità e le spese minime delle transazioni, oltre che per la sicurezza.

“Siamo certi che l’introduzione di tutte queste novità - dichiara Giovanni Di Grezia, IT Manager di 3DRap - farà compiere un ulteriore step evolutivo alla nostra attività e permetterà al cliente di avere a disposizione sempre più strumenti per materializzare le proprie idee, accorciando la filiera ed abbattendo i costi.” Per aumentare l’efficienza del servizio e dare maggiore supporto ai clienti, inoltre, gli sviluppatori di Create hanno aggiunto nuove funzioni, miniguide, tasti e suggerimenti, che permettono anche agli utenti meno esperti di compiere la scelta giusta e realizzare la propria idea. Un’idea, con Create, è tutto ciò che serve per dare forma all’ispirazione.
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Nascono i CO.SO. (cosmetici solidi), alternativa green e plastic free ai prodotti oggi in commercio

Officina naturae è nata a Rimini nel 2004 e produce cosmetici e detergenti esclusivamente eco-biologici con un ciclo di produzione e distribuzione etico ed eco-sostenibile. Officina naturae è l’unica azienda in Italia che utilizza da 9 anni Bioplastica, ricavata da canna da zucchero, per realizzare flaconi e taniche delle due linee di detergenti casa, evitando così di immettere nell’ambiente 152.098 kgCO2eq, circa 152 tonnellate di anidride carbonica. Al recente SANA (Salone internazionale del biologico e del naturale) tenutosi a Bologna, proseguendo sul percorso della riduzione degli imballaggi, ha presentato la nuovissima linea CO.SO. un’innovativa e completa gamma di COsmetici SOlidi plastic free.

La Dott.ssa Silvia Carlini, titolare di Officina naturae e laureata in CTF (chimica e tecnologie farmaceutiche) descrive così questa linea:

“Abbiamo sviluppato la linea di cosmetici solidi CO.SO. per coniugare la sostenibilità ambientale del plastic free con la qualità di formule realizzate con materie prime biologiche italiane.
I CO.SO. non sono saponi, sono veri e propri cosmetici solidi, con un pH specifico per ogni parte del corpo e formule rigorose con ingredienti e principi attivi studiati per i vari tipi di pelle e capelli. Sono estremamente concentrati e oltre a essere un concreto e definitivo passo verso l’eliminazione della plastica nei cosmetici, i CO.SO. rispondono anche alle specifiche esigenze di chi viaggia. Grazie all’assenza di liquidi, i viaggiatori non troveranno più ostacoli per l'imbarco in aereo a causa di flaconi troppo voluminosi oppure per le escursioni in montagna o in bicicletta, quando il peso e il rischio di perdita di liquidi devono essere ridotti al massimo. Definitivamente una linea di cosmetici rivoluzionaria, che non solo risponde a chi desidera adottare uno stile di vita senza rifiuti, ma anche a chi cerca un prodotto sostenibile da viaggio”.

https://www.officinanaturae.com/it/linee/coso-cosmetici-solidi

Startup e innovazione

Nasce il primo sito per scegliere e prenotare ristoranti con menù segreto: menusecret.it

In un'epoca dove esistono tante applicazioni di prenotazione ristoranti o di consegna di pasti a domicilio molto simili tra loro, finalmente sembra nascere qualcosa di veramente originale e che potrebbe rivoluzionare per sempre il settore food: un sito per scegliere e prenotare ristoranti con menù a degustazione segreto.

L'idea di Menù Secret: stupire con le degustazioni a sorpresa dei migliori ristoranti.

L'idea di portare in Italia questa nuova tendenza già in voga all’estero è balenata nella mente di un trentenne pavese accortosi della tendenza attuale dei ristoratori di fascia medio-alta di proporre dei menù degustazione a sorpresa, dove il cliente resta all'oscuro di ciò che mangia fino a quando non si trova il piatto in tavola.

Da qui l'intuizione di catalogare online su menusecret.it l’elenco di tutti i ristoranti con menù e degustazioni a sorpresa che offrono questo particolare ed interessantissimo format gastronomico.



Come è stato l’inizio di questa tua attività innovativa legata al mondo della ristorazione?

"All'inizio ho svolto personalmente gran parte del lavoro per cercare di dare forma a questa nuova idea di startup innovativa nel settore food, occupandomi in prima persona della realizzazione del sito, della grafica e del marketing, sacrificando praticamente tutto il tempo libero che avevo a disposizione.

Infatti svolgendo anche un lavoro da dipendente a tempo pieno come impiegato amministrativo mi trovai costretto a concentrare tutte le attività legate a questo nuovo business alla sera e nei weekend, rinunciando a parecchie ore di sonno e vacanze.

Poi per fortuna sono riuscito a trovare alcuni bravissimi collaboratori che ho convinto ad entrare in squadra, e da allora siamo riusciti a fare notevoli passi in avanti riuscendo ad alleggerire anche il carico di lavoro che avevo sulle spalle.


Il progetto Menù Secret, nato quasi come una scommessa, sembra essere subito piaciuto al pubblico facendo registrare migliaia di prenotazioni fin dalle primissime settimane di lancio e, incrociando le dita, se il trend dovesse continuare di questo passo, sicuramente sarà un'enorme successo" commenta il fondatore.



Come funziona Menù Secret e come si può trovare un ristorante con menù segreto?

"A prima vista si nota subito come il sito web di Menù Secret sia semplice ed intuitivo.

E' possibile effettuare una ricerca dei ristoranti con menù a sorpresa filtrando per città o per specialità. Gli chef danno quindi soltanto delle piccole indicazioni riguardanti il percorso degustativo e il cliente, se incuriosito, prenota. Semplice no?

Per ogni menù sono comunque riportate alcune informazioni importanti come la presenza di allergeni, il prezzo, luogo e orari del ristorante ed eventuali recensioni lasciate dai clienti".



Un inizio di successo per una startup innovativa nel mondo dei ristoranti e del food.

"Abbiamo ricevuto molti apprezzamenti per questo progetto, soprattutto dall'estero, in particolare da aziende inglesi e tedesche operanti nel mondo del web e della tecnologia.


Ad oggi, in questa fase dove ora ci troviamo, l’aiuto di un partner finanziario sarebbe di grande aiuto. Soprattutto perché questa start-up è stata avviata con pochissimi mezzi personali dove ho investito gran parte dei miei risparmi e degli stipendi percepiti dal lavoro di impiegato che per il momento ho scelto di non abbandonare.

Nonostante i corteggiamenti ricevuti, abbiamo preferito temporeggiare prima di prendere in considerazione eventuali offerte d’investimento di partner stranieri in quanto preferiremmo ci fosse qualche imprenditore italiano a puntare su di noi.


Crediamo fortemente che l'Italia possa ricoprire un ruolo di leadership nel settore food a livello mondiale e ci dispiacerebbe dover cedere la nostra impresa a qualche società straniera, come spesso succede, ma siamo ottimisti, sicuramente il nostro appello verrà ascoltato."

Menusecret: trova i migliori ristoranti in zona, economici o stellati e con menù a sorpresa!

Startup e innovazione

Ultramarketing: strategie per vendere di più in meno tempo

Fino a qualche anno fa vendere era estremamente semplice. Si apriva l’attività, si distribuivano volantini, si proponevano offerte ai clienti, si apriva un sito. Bastava poco per vedere i clienti entrare dalla porta e uscire con una busta in mano. Il marketing era diretto e immediato.

Oggi però le cose sono molte cambiate, la concorrenza è spietata e i consumatori sono cambiati: più esigenti, più informati, più sofisticati, confrontano i prezzi, parlano con amici e sentono cosa pensano gli altri. Le offerte non bastano ad attirare i clienti e spesso diventano solo una lotta al ribasso senza portare guadagni concreti.

Come ogni cambiamento, questo periodo invaso dal web ha portato anche aspetti positivi: il marketing è più accessibile, gli strumenti se usati bene e accompagnati da una buona strategia permettono di ottenere dati e risultati prima inaccessibili.

Il marketing a risposta diretta permette di sapere esattamente la provenienza e il costo del singolo cliente acquisito, in modo da non sprecare soldi senza conoscere il ritorno sull’investimento.

Per portare avanti un’azienda di successo sono indispensabili poche strategie applicate in maniera corretta e a questo scopo Antonello Nigro e Carmine Grassio hanno fondato la scuola di formazione ULTRAMARKETING, rivolta ad imprenditori e liberi professionisti, ma anche a chi è interessato e vuole approfondire all’argomento marketing.

Durante l’evento verranno presentati casi reali di imprenditori locali che sono riusciti, applicando le giuste strategie, ad aumentare il fatturato della loro azienda con investimenti mirati.

Antonello Nigro è formatore e coach da oltre 20 anni. Ha lavorato per anni nel settore vendite per poi dedicarsi alla formazione dove ha messo a disposizione la sua esperienza, aiutando oltre 4000 imprenditori e professionisti a migliorare l'esperienza d'acquisto. “Le aziende sottovalutano spesso il valore dell’esperienza d’acquisto, lasciano i clienti a loro stessi e poi si stupiscono se non comprano e non ritornano in negozio. Il mio intento è quello di far capire che il cliente deve essere al centro di ogni business e che basta davvero poco per aumentare le vendite.” Attualmente lavora con grandi marchi come Carrefour, Calzedonia, Intimissimi, Harté e Chateau d'Ax.

Carmine Grassio, si occupa di marketing strategico ed è tra i pochi Connection Manager® italiani, professionisti certificati specializzati nel far ottenere alle aziende risultati reali e misurabili in termini di fatturato e vendite. Da 20 anni gestisce la web agency LATINET e si occupa con SOS CONVERSIONI di incrementare le vendite degli e-commerce. E’ co-fondatore di Pianeta Outlet, e-commerce partito da zero e arrivato a fatturare 5 milioni di euro in 4 anni. “Quando le cose vanno male in un’attività si dà la colpa alla crisi, ma non è sempre così. A volte l’azienda non decolla perché non si usano gli strumenti giusti o si usano nel modo sbagliato. Con Ultramarketing vogliamo insegnare agli imprenditori le strategie e gli strumenti del marketing per utilizzarli al meglio, ma anche per non farsi fregare dalla agenzie che promettono risultati senza realizzarli concretamente.”

Per info: www.ultramarketing.it

 

Economia e finanza Startup e innovazione

SkyCasa.it: la startup dice sì ad investitori ed alla mediazione creditizia di Credipass.

Il CEO e co-Founder, Andrea Anedda, ha dichiarato che “questo primo importantissimo round permetterà a SkyCasa.it di migliorare la sua presenza sul mercato, contribuire allo sviluppo tecnologico della piattaforma web nonché investire sulle risorse umane, sulle eccellenze, fattore indispensabile per una completa gestione del cliente”

Per SkyCasa.it, oggi, uno degli obiettivi principali è migliorare il posizionamento come agenzia immobiliare di riferimento nelle città di Cagliari, Milano e Roma. 
Il CTO e co-Founder, Michele Schirru, racconta: “Nelle prossime settimane ci sarà un incremento dell’attività di marketing mirata ad aumentare la percezione e la conoscenza del nostro brand. Ci siamo confrontati con alcuni dei migliori consulenti di marketing italiani e stiamo studiando campagne ad alto valore di conversione. Questo ci metterà nelle condizioni di fare un pesante lavoro di lead generation e conseguente acquisizione di immobili”.

SkyCasa.it, quando ancora testava il mercato, grazie alla sua proposta dirompente del ripagare il venditore di casa, era stata immediatamente oggetto di un tam-tam mediatico sulle principali testate con una conseguente polarizzazione tra sostenitori e detrattori.

Proprio da lì nasce l’interesse dei due Angels che sono intervenuti nell’aumento di capitale dello scorso luglio, coordinato da Edoardo Brillante, avvocato associate dello studio legale di Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, ed external legal counsel per Goldman Sachs.

Paolo Colia, classe 74’, ingegnere delle telecomunicazioni per aziende come Vodafone, Huawei, Sunrise, originario di Roma ma da tempo residente a Zurigo, dichiara: “A dire la verità, ho scoperto il progetto SkyCasa.it un po’ per caso. Ero partito con l’idea di fare un investimento immobiliare da mettere a reddito, ma poi, approfondendo, ho capito che nel breve periodo andremo incontro ad una Real Estate transformation. La digitalizzazione, la facilità di accesso alle nuove piattaforme digitali, porteranno a costi ridotti per il potenziale cliente non trascurando l’elevata qualità dei servizi. Si creeranno nuove sinergie e nuove prospettive nel mondo dell'intermediazione”.

Così, invece, Gian Marco Angius, classe 90’, entrepreneur prossimo alla laurea in Ingegneria Edile al Politecnico di Torino e figlio di uno dei più importanti costruttori di Sassari: “Ho deciso di scommettere in SkyCasa.it perché ho reputato il progetto molto innovativo ed ambizioso, corredato da studi e valutazioni approfondite e ben motivate. Ho reputato Michele e Andrea dei professionisti molto competenti, con il giusto mindset. Essendo la mia famiglia impegnata nel settore dell’edilizia, ho visto le cose cambiare profondamente nel tempo. Perciò ritengo che nel settore immobiliare ci sia una forte necessità di rinnovamento, una continua ed esponenziale mutazione, sostenuta enormemente dalle nuove tecnologie, che porterà chiarezza, efficienza e maggior fiducia”.  

Lo stress-test sulla sostenibilità della piattaforma e la fase di validazione del modello, hanno portato a galla risultati molto interessanti. Per esempio, “in soli due mesi si sono registrati alla piattaforma oltre 200 venditori, 120 hanno deciso di mettere in vendita la loro casa”, ha dichiarato Andrea Anedda.   

Nel frattempo, il management di SkyCasa.it è anche riuscito a chiudere un importante accordo commerciale con Credipass, società di mediazione creditizia che fa parte del gruppo Hgroup. L’accordo, prevede l’inserimento di un “box-rata” nelle pagine degli immobili presenti su SkyCasa.it. In questo modo, il potenziale acquirente potrà vedere simulata una rata per l’importo di vendita richiesto dal proprietario dell’immobile e procedere con dei preventivi di mutuo presso i principali istituti di credito.

Così, in merito all’accordo, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Credipass, Mauro Baldassin: “Crediamo molto in questa partnership, SkyCasa.it punta a prendere una posizione di rilievo in delle piazze per noi molto importanti come Cagliari, Roma e Milano, di conseguenza, da parte nostra, c’è tutto l’interesse a fornire un servizio ad un partner selezionato che sappia renderci più vicini al cliente. Sostanzialmente, questo ci permette di facilitare le informazioni per l'accesso al credito delle famiglie, in generale, puntiamo molto sul comparto web in quanto, oggi, tutti gli utenti si informano attraverso lo stesso e grazie alla nostra rete capillare su tutto il territorio garantiamo una consulenza personalizzata per ogni cliente. Diventa pertanto indispensabile la nostra presenza in piattaforme come SkyCasa.it”

L’accordo, solidifica la partnership con Hgroup, la quale aveva di recente acquisito anche iRealtors, già piattaforma partner di SkyCasa.it nell’ambito della firma elettronica dei contratti immobiliari.

Si prospetta un autunno caldo per SkyCasa.it, un ulteriore aumento di capitale con il conseguente avvio di una campagna di equity crowdfunding e l’ampliamento del suo team con l’ingresso di nuove risorse umane nella sua sede di Cagliari.   

Per info generali visitare il sito web www.skycasa.it, per un contatto diretto telefonare allo 02 4070 9613 e chiedere di Michele Schirru.

Collegamenti:
Immagini e documentazione - https://tinyurl.com/y3any5jk  Sito web - https://www.skycasa.it

About: 
SkyCasa.it è la startup immobiliare ibrida che digitalizza la compravendita immobiliare e ripaga chi vende casa. Nasce dalla fusione delle idee di due agenti immobiliari, Andrea Anedda e Michele Schirru, da sempre impegnati nella professione. SkyCasa.it, oggi attiva su Cagliari, Roma e Milano, vuole entrare prepotentemente nella fascia di mercato che si svilupperà nei prossimi anni, ossigenata dal decadimento delle agenzie immobiliari convenzionali e dal cambiamento delle abitudini del consumatore.
Startup e innovazione Viaggi e tempo libero

Gli italiani riscoprono l’amore per i borghi, grazie ad Amavido

È stato raggiunto e superato l’obiettivo di 75.000 euro fissato per il crowdinvesting di Amavido, la startup italo tedesca che aggrega e promuove l’offerta turistica ed esperienziale di circa trecento tra i borghi più belli d’Italia. A pochi giorni dalla fine della campagna lanciata a maggio su Backtowork24, Amavido ha raccolto oltre 90.000 euro, grazie al quale potrà avventurarsi in nuovi mercati europei dove è forte l’interesse per l’Italia più autentica, quella lontana dai circuiti turistici di massa ma vicina allo spirito di comunità e al rispetto delle tradizioni locali. E il raggiungimento degli obiettivi di investimento è la dimostrazione che anche gli italiani amano i borghi del nostro territorio.

Dopo un lungo periodo di abbandono, spopolamento e “chiusura” di intere comunità, infatti, negli ultimi anni i nostri borghi stanno registrando importanti segnali di ripresa. Sono sempre più frequenti i casi di persone e famiglie che – stufe della frenesia delle realtà metropolitane – scelgono di tornare, o di trasferirsi, in luoghi in cui il tempo e la vita scorrono ancora a misura d’uomo. Portando così avanti un “Rinascimento 4.0”, che abbina una moderna rivalutazione degli schemi sociali del passato e una digitalizzazione dell’offerta ricettiva e culturale, mettendo a sistema il patrimonio di questi luoghi sparsi per l’Italia e valorizzandolo grazie agli strumenti del turismo digitale.

Il turismo di Amavido: innovazione e calore umano
Analogamente a quanto fatto dai presidi Slow Food nel settore agroalimentare, Amavido si è assunto il compito di raccontare e promuovere il turismo in paesi, borghi e piccoli luoghi d’Italia preziosi per il proprio patrimonio fatto di storia, cultura, enogastronomia, folclore, artigianato e soprattutto di persone. Aggregandone l’offerta ricettiva diffusa e portando i viaggiatori a scoprire – con pacchetti turistici tailor made – destinazioni ed esperienze altrimenti difficilmente individuabili in modo indipendente, Amavido contrasta lo spopolamento e l’oblio dei borghi italiani e va incontro ad un numero crescente di viaggiatori. Così, unendo le caratteristiche di una innovativa piattaforma on line con il calore umano e l’attenzione al cliente di un’agenzia di viaggio, questa startup da quattro anni si occupa di portare turisti tedeschi a visitare, o meglio a entrare in contatto con lo sterminato patrimonio di questi piccoli Comuni attraverso proposte personalizzate e calibrate sui desideri degli stessi viaggiatori.

E nei prossimi mesi, grazie al successo della campagna di crowdinvesting, Amavido potrà “esportare” il proprio modello, portando sempre più turisti europei a conoscere e ad amare i borghi d’Italia. “Rendere visibile l’invisibile” è la missione di questa startup, che da oggi può contare sulla certezza che l’amore per questi piccoli gioielli accomuna moltissimi italiani.


Link alla campagna di crowdinvesting | Comunicato stampa nazionale e profilo aziendale

 

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Economia e finanza Startup e innovazione

Economia circolare, TrenDevice: con il retail punta a 30 Milioni di ricavi in 3 anni. Prossimo step, la Borsa.

Milano - In seguito all’analisi dei risultati particolarmente positivi ottenuti nel primo semestre 2019 e ad indagini di mercato svolte per lo sviluppo del canale retail, il management di TrenDevice ha elaborato un piano industriale triennale aggiornato.

Rispetto alle precedenti previsioni triennali, il nuovo business plan è caratterizzato da un EBITDA margin sensibilmente migliorato sin dal 2019 (+40% rispetto al piano originario) e con prospettiva di superare il 10% in un triennio, con target sui ricavi di 30 Milioni di euro. Questo risultato sarà possibile a partire dal 2020 grazie anche all'apertura di una catena di retail store di proprietà sul territorio. L'azienda ha in corso una campagna di equity crowdfunding che ha già attirato oltre 130 investitori e raccolto più di 230.000 euro.

"L'incremento della marginalità già sul 2019 è la migliore notizia possibile per i nostri investitori in crowdfunding" - commenta Alessandro Palmisano, managing director e co-founder di TrenDevice - "grazie ad innovazioni realizzate sulla nostra piattaforma reCommerce e alla nostra linea di accessori stimiamo di incrementare l'EBITDA del 2019 del 40% rispetto al piano varato a inizio anno". "Inoltre," - prosegue Palmisano - "abbiamo progettato un format per i negozi proprietari che prevederà l'integrazione online/offline, trend di grande attualità e dai risultati comprovati nel mondo retail."

L’attuazione del nuovo business plan è subordinata al successo di un'operazione di finanza straordinaria (IPO o ingresso fondo Venture Capital) a metà 2020, su cui gli advisor della società si sono pronunciati in modo positivo grazie ai risultati ottenuti nel corso del 2019. Il Business Plan aggiornato di TrenDevice è disponibile all’interno della scheda azienda, previa registrazione sul portale CrowdFundMe.

TrenDevice è una PMI innovativa leader nell'economia circolare di prodotti hi-tech di alta gamma. Vanta oltre 50.000 device ricondizionati dal 2013 e un volume d'affari 2018 superiore ai 5 milioni di Euro. Fondata nel 2013 da Antonio Capaldo, da vent'anni nel commerciale internazionale, e Alessandro Palmisano, esperto di business digitali, TrenDevice ha sedi a Milano e Avellino.
Startup e innovazione

Smxl torna a Milano con 20 nuovi workshop e 3 specialist chairman per formare i marketing searcher del futuro

Business International (divisione Fiera Milano MediaGruppo Fiera Milano), prevista al MiCo – Milano Congressi di Piazza Carlo Magno 1, dal 5 al 7 novembre 2019, quest’anno porterà con sé grandi novità a partire da quei 20 Marketing Searchers Bootcamp che animeranno la prima giornata di lavori.  

UNA FULL IMMERSION DI FORMAZIONE
Il 5 novembre, infatti, l’opening day di SMXL Milan sarà interamente dedicato ad una novità assoluta: una full immersion nella formazione con un programma di 20 workshop guidati da altrettanti specialisti diversi sotto la supervisione di Francesco Margherita, SEO specialist e fondatore del blog Seogarden.it, su tutti gli aspetti del Digital marketing: dal content alla strategy e dal website all’advertising. Un inedito momento di confronto e crescita, essenziale per chi vuole scoprire i nuovi trend e anche le best practice più importanti del settore.  

SOTTO LA GUIDA DEI GURU DEL MARKETING
Cornice di questo scambio e momento formativo con gli esperti del Digital marketing saranno i 16000 metri quadri del centro congressi più grande d’Europa che il 6 e il 7 novembre tornerà ad animarsi con il proseguimento dei lavori di una manifestazione che dal 2013 ha coinvolto oltre 10000 partecipanti e 1500 speaker di alto livello internazionale e che quest’anno conta già oltre 100 speaker con più di 25 sessioni parallele guidate da tre chairman d’eccezione. A gestire le parallel session di questa edizione di SMXL Milano, infatti, saranno: Ivano Di Biasi, CEO di SEOZoom e SEO Suite, che presidierà l’area relativa al Search Engine Optimization; Gianpaolo Lorusso, specializzato in Search Experience Optimization e in Ottimizzazione delle Conversioni, che guiderà le sessioni sul Paid e Robin Good, fondatore di MasterNewMedia, che si occuperà delle sessioni di Social Media.  

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale di SMXL Milan.
Per rimanere sempre informati e aggiornati sulle novità relative all’evento è possibile seguire la conversazione attraverso l’hashtag #SMXL19 sui canali social:
Facebook: https://www.facebook.com/smxlmilano/
Twitter: https://twitter.com/smxlmilan
Instagram: smxlmilan  


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Business International – Fiera Milano Media SpA Nata nel 1987 e acquisita da Fiera Milano nel 2008, Business International oggi è la divisione di Fiera Milano Media SpA dedicata al mondo della formazione e della consulenza d’impresa. La business unit propone ogni anno oltre 150 eventi tra convegni, seminari e corsi rivolti ai top manager di aziende nazionali e internazionali di grandi dimensioni, con anche un ventaglio di soluzioni di networking pensate per consolidare e aggiornare il proprio sistema di relazioni professionali e la possibilità di realizzare report e survey per analizzare i principali trend che impattano il management delle aziende.  


Per maggiori informazioni:
Contatti Mediatyche
Greta di Fiore – 3206943127

Contatti BI

Matteo Castelnuovo
m.castelnuovo@businessinternational.it
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Opstart e Cesynt I-Skilled lanciano la prima operazione di “Crowdlisting”: dalla raccolta equity crowdfunding alla quotazione su Euronext

Opstart S.r.l., la piattaforma di equity crowdfunding, dopo il lancio di il portale di annunci per gli investitori Crowdtrading.it, con il lancio della raccolta di i-Skilled S.r.l., annuncia l’avvio della prima campagna di “Crowdlisting”, il nuovo percorso di medio termine dedicato alle PMI italiane alla ricerca di capitali e investitori replicando in maniera semplice, sicura ed economica, le costosissime IPO di AIM, su Euronext, mercato con capitalizzazione di 3.500 miliardi di euro e 5.500 titoli quotati.

L’ultimo report dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano  attesta la forte crescita di interesse e di capitali investiti in equity crowdfunding tra i soggetti istituzionali e retail.  Consob ha recepito il cambiamento, confermando le previsioni contenute nella nuova legge di bilancio e autorizzando le modifiche legali e regolamentari per l'offerta dei mini-bond delle piattaforme italiane di Equity Crowdfunding.

CROWDLISTING
Crowdlisting è il percorso che permette a qualsiasi società di capitali comunitaria di offrire proprie quote o azioni alla platea di investitori raccogliendo capitali su una piattaforma di equity crowdfunding e quotarsi sul mercato Euronext
Il progetto si svilupperà in 4 semplici step:
1.    Opstart effettuerà le opportune verifiche sui requisiti di quotazione per attestarne la fattibilità, in conformità alle norme e regolamenti Euronext.  
2.    La società effettuerà una campagna di offerta sul portale Opstart
3.    Una volta raggiunto il target minimo di raccolta, Al termine dell’offerta Opstart sottoporrà il progetto alle verifiche del Listing Sponsor Pairstech Capital Management LLp e dei gestori del mercato Euronext.
4.    Approvato il progetto, la società sarà ammessa a negoziazione su uno dei mercati della holding Euronext NV, da cui dipendono le società Euronext Paris, Euronext Brussels, Euronext Amsterdam, Euronext Lisbon, Euronext Liffe.  

Dunque, Euronext incentiva le imprese italiane (e non) a crescere: se è vero che la quotazione sui listini domestici è un importante passo per una società, è anche vero che questo dovrebbe essere solo un punto di partenza, dal momento che l’internazionalizzazione è fondamentale per potersi rivolgere alla più ampia platea possibile di investitori specializzati.

I VANTAGGI DEL CROWDLISTING

Crowdlisting è una vera soluzione che vuole replicare, a costi e tempistiche enormemente inferiori, su un mercato potenziale di dimensioni decisamente più grandi rispetto a AIM e con una visibilità che va oltre i confini nazionali, una vera e propria IPO mettendo insieme lo strumento della raccolta Crowd e del Technical listing o private placement. Le società si apriranno sempre di più agli investitori professionali e retail, con un nuovo fondamentale vantaggio: gli strumenti finanziari acquistati saranno finalmente liquidi e trasferibili senza dover sostenere i gravosi costi di trasferimento, di notaio, delle imposte di bollo e di registro, agevolando così l’acquisto di piccole quantità di azioni anche da parte di piccoli investitori.

Crowdlisting, garantirà alle società un sensibile aumento del bacino dei potenziali investitori, i quali potranno trasferire le proprie azioni sul mercato secondario, anche con operazioni intraday. Da non dimenticare che per i soggetti persone fisiche o giuridiche, che investono in startup innovative, PMI innovative, la legge di Bilancio 2017 ha riconosciuto in via permanente un’agevolazione fiscale sull’investimento. I benefici fiscali riservati coloro che investono in società innovative, sono pari al 30% dell’importo versato. Investendo in startup e PMI innovative si ha quindi un rendimento certo di almeno il 30%, percentuale che potrebbe salire al 40% previa autorizzazione della Commissione Europea e del DM attuativo.  

L’OBIETTIVO DEL CROWDLISTING
Dopo l’avvio del progetto Crowdtrading.it, Opstart si conferma leader del settore Fintech nella pianificazione di strumenti innovativi che favoriscano l’investimento nelle società che ricorrono al mercato dei capitali, aumentando al contempo la liquidità degli strumenti offerti. Opstart è il primo portale a lanciare un’operazione di Crowdlisting e offre nuovi strumenti per il finanziamento delle migliaia di PMI che hanno l’obiettivo di accelerare la propria espansione. L’obiettivo è quello di aiutare le imprese tecnologiche a trovare il denaro e i finanziamenti che servono a sopravvivere nei primi anni di vita, anni in cui il fatturato non è mai così alto. Il capitale azionario, si sa, è il motore di una start-up tecnologica. Capitale che per un’impresa di dimensioni medio-piccole, che ambisce a espandersi e a valicare i confini nazionali, potrebbe essere cercato anche sui listini internazionali. Il nuovo percorso unirà sinergicamente le raccolte di equity crowdfunding con il collocamento sul mercato delle azioni di società che hanno concluso positivamente una campagna di raccolta equity crowdfunding e conferendo importanza internazionale alle imprese italiane meritevoli.
 
CESYNT - iSKILLED
Cesynt Advanced Solutions, la realtà dietro alla piattaforma di e-learning iSKILLED nonchè prima PMI italiana a distribuire un dividendo pari al 20% del capitale investito ai soci del primo round di equity crowdfunding, sta lanciando lancia un secondo round di equity crowdfunding il cui obiettivo di raccolta di 1 milione di euro sarà funzionale alla quotazione in borsa sul mercato Euronext. Dal 2010 ad oggi Cesynt si è affermata come leader nel settore della formazione continua obbligatoria, dando vista ad una serie di soluzioni applicative e tecnologiche studiate e realizzate sulla base delle esigenze del cliente che quotidianamente deve confrontarsi con l’evoluzione informatica presente nel settore della formazione.

Queste le parole di Giovanpaolo Arioldi, amministratore di Opstart, alla presentazione del progetto Cesynt Iskilled - Crowdlisting del 27 giugno: “Siamo partiti da una realtà che aveva un progetto ambizioso, difficile, ma che ha raggiunto con successo il target massimo di raccolta di 250.000,00 €. e gli investitori che hanno creduto nel progetto, si vedranno accreditare sul proprio conto nelle prossime settimane un sostanzioso dividendo. la prima PMI che ha fatto ricorso all’equity crowdfunding a distribuire un dividendo ai soci. E allora ci siamo chiesti, date le premesse, che cosa possiamo fare per continuare a aiutare aziende come Cesynt nel loro percorso di crescita?”

La risposta è Crowdlisting, confermata anche dal Dott. Armando Miele, Amministratore di Cesynt ISkilled: “Dopo il successo dell’operazione di Equity crowdfunding, abbiamo scelto un percorso di crescita e deciso di quotarci su Euronext per dare al nostro progetto imprenditoriale, il respiro internazionale di cui ha bisogno”.

Scopri il progetto su Opstart