Browsing Category

Startup e innovazione

Economia e finanza Scienza e tecnologia Startup e innovazione

Noixa Spa lancia una vantaggiosa campagna crowdfunding con il 40% di agevolazioni fiscali

Milano – È ora attiva sul portale Opstart (www.opstart.it) la campagna di Equity Crowdfunding di Noixa Spa, realtà tutta italiana specializzata nella fornitura di servizi Internet via satellite a banda larga per grandi clienti e pubblica amministrazione. Con un obiettivo finale di raccolta di 500.000 euro, i finanziamenti ottenuti serviranno a incrementare il numero degli impianti attivi, potenziare l’area commerciale e completare lo sviluppo di nuovi prodotti.
   
Noixa Spa è una startup innovativa costituita il 7 novembre 2016, con sede operativa a Cernusco sul Naviglio (MI), che nel febbraio 2019 è stata selezionata da Assolombarda come migliore startup del settore. L’azienda, che ha forte caratterizzazione industriale, produce internamente i prorpi apparati e concentra la propria attività in pochi prodotti e servizi ad elevate prestazioni, in virtù del brevetto innovativo di cui è depositaria. Quest’ultimo include quattro proprietà intellettuali relative ad altrettante specifiche funzionalità: riduzione della latenza, aumento delle prestazioni, alimentazione remota, ridondanza seamless. La costante ricerca di nuove soluzioni ha permesso a Noixa di sviluppare una tecnologia unica nel settore, capace di risolvere le problematiche normalmente legate sia alle reti Wireless (4G e Wifi come la scarsa copertura in alcuni territori e insufficienti livelli di sicurezza e affidabilità) che a quelle Via Satellite (latenza).  

Gli impianti di Noixa forniscono prestazioni ineguagliabili per un impianto satellitare tradizionale (fino a 80Mbit/sec a singolo impianto e più di 400Mbit/sec con la combinazione di più impianti). L’azienda offre inoltre servizi di connessione ad alta sicurezza con linee in configurazione MPLS a bassa latenza su tutto il territorio nazionale. A usufruire dei servizi di Noixa sono grandi aziende con sedi distribuite sul territorio (anche in zone remote), che necessitano di connessioni in grado di garantire prestazioni elevate; strutture turistiche, che hanno bisogno di connettività solamente durante la stagione di apertura; enti della Pubblica Amministrazione, con particolari esigenze di sicurezza e protezione dei dati. Noixa ha già installato impianti presso importanti società italiane quali Sky Italia, UCI Cinemas e Poste Italiane; ed è anche partner tecnico e commerciale di Telespazio.  

Il modello di business di Noixa Spa, basato su un mix tra contributi di impianto una tantum e canoni ricorrenti, mensili o annuali, è forte e stabile perché ben il 58% del fatturato è basato su canoni ricorrenti, con contratti pluriennali. Noixa Spa, che fino ad oggi ha sempre autofinanziato la sua crescita, opera in un mercato con competizione ridotta e ampie prospettive di sviluppo: se, già con le sole risorse della startup, la base installata è cresciuta in maniera costante (con un incremento annuo superiore al 25%), l’ingresso di nuovi investitori permetterà di arrivare oltre il 60%.   

Su Opstart (www.opstart.it) tutta la documentazione relativa e i dettagli della campagna di Equity Crowdfunding (EFC). Va ricordato che chi investe attraverso campagne di EFC può usufruire anche degli incentivi fiscali previsti dalla Legge di Bilancio 2019 che – se confermati dalla Commissione Europea – comporteranno l’incremento dell’aliquota delle agevolazioni dal 30% al 40%. Investire in Noixa spa è particolarmente vantaggioso perché l’investitore riceverà un immediato credito fiscale del 40%, già utilizzabile nella dichiarazione del 2019, e potrà esercitare, a sua scelta, l’Opzione PUT tale da eliminare i rischi.
Scienza e tecnologia Startup e innovazione

La farmacia del futuro è online, accessibile ed intelligente

Una domanda che in molti si fanno è - ma cosa potrà fare di veramente utile l’intelligenza artificiale per il mio lavoro? Domanda che rimbalza soprattutto per le aziende del commercio e terziario in contesti di piccola dimensione in cui le attività vengono ancora gestite manualmente, e che oggi vivono la trasformazione digitale come il rischio di perdere fatturato a favore dei colossi come Amazon.

Ma ci sono anche delle “Amazon” nostrane: Farmakom, per esempio, società leader in Italia nella creazione di eCommerce per la farmacia e parafarmacia. In un’era di grandi cambiamenti, dove il commercio è oramai omnicanale e non c’è più distinzione tra online e offline, più di 250 farmacie hanno creato il loro ecommerce con l’azienda che ha deciso di fare un passo ulteriore per rendere la farmacia più accessibile a tutti, h. 24, ed il lavoro più semplice per i suoi farmacisti: Consentire l’ecommerce via voce guidato dall’intelligenza artificiale.

L’anteprima - prima del genere per l’Italia - è stata presentata a Pharmexpo, il dodicesimo salone dell’Industria Farmaceutica a Napoli. Per realizzare la propria visione di farmacia intelligente - punto vendita + ecommerce accessibile - Farmakom ha siglato un accordo di partnership con LIFEdata, azienda italiana di intelligenza artificiale, specializzata in Intelligenza Artificiale Voice per l’Omnicanalità, che vanta tra i propri clienti aziende come il Gruppo Johnson & Johnson.

“Molte aziende in Italia fanno ancora scarso uso del digitale, rischiando sempre più di essere “AMAZON-izzate” e sostituite dalle piattaforme digitali - spiega Omar Fogliadini, managing partner di LIFEdata - Lo sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale Voice permette alle PMI di competere sul mercato digitale con gli stessi strumenti: Questo è un po’ anche il manifesto di LIFEdata che porta l’intelligenza artificiale nei territori in collaborazione con le organizzazioni di settore, memori della lezione di un grande imprenditore italiano, Adriano Olivetti, secondo cui bisogna fondare la strategia dell’impresa sul riconoscimento delle specificità del territorio in cui è radicata e opera, per aprirsi alle sfide planetarie”. 

LIFEdata è una startup, che in pochi mesi è riuscita ad affermarsi in uno dei settori che è considerato tra i più promettenti per chi fa innovazione: quello dell’intelligenza artificiale a controllo vocale, lo stesso in cui stanno investendo colossi come Google, Amazon, Apple e Microsoft. Lo sviluppo di soluzioni innovative in ambito B2B ha permesso a LIFEdata di crescere rapidamente che ha scelto un modello di sviluppo di imprenditoria diffusa del territorio con l’apertura di un equity crowdfunding che dà la possibilità a tutti di investire nel mega trend del futuro sulla piattaforma CrowdfundMe. 
Informazioni su FARMAKOM

Farmakom è il leader italiano nell’ecommerce per farmacie. Fondata da esperti del settore e del marketing, l’azienda  sta rendendo possibile la crescita digitale e commerciale di oltre 250 farmacie italiane. Un approccio alla trasformazione digitale per dare opportunità aggiuntive ai titolari di farmacie con il minor impatto sulla gestione operativa di farmacia e parafarmacia.
Informazioni su LIFEdata LIFEdata è la startup innovativa italiana specializzata in Intelligenza Artificiale Voice che abilita il funzionamento di siti ed app con la voce, rendendo 3 volte più accessibile e semplice l'adozione del digitale. L’azienda è specializzata nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni innovative di Intelligenza Artificiale per rendere più efficienti i processi di Vendite, Marketing e Customer Experience, in particolare nei contesti di Online to Offline, tipici dell’evoluzione all’Omnicanalità tra mondo digitale e fisico. Fondata da imprenditori seriali con alle spalle diverse exit di successo ha già fatturato quasi 3 volte il fatturato medio di una startup innovativa in Italia, nei soli primi 6 mesi di attività. La società ha ricevuto validazioni del modello di business in diversi contest a livello europeo e conta su un team multiculturale con 7 nazioni rappresentate, quota rosa al 57% e STEM 98%.
Motori Startup e innovazione

L’azienda italiana (di Pordenone) Estrima Birò scelta per la mobilità elettrica di Rotterdam: in due mesi oltre 20mila km percorsi e 2380kg di Co2 risparmiati

Estrima nasce a Pordenone nel 2009 per dare un alternativa alla mobilità cittadina, con il motto “I’m Easy” crea Birò il primo veicolo a 4 ruote, 100% Elettrico e con batteria estraibile e che dal 2019 nasce per essere condiviso. Le dimensioni sono esigue, come il peso, meno di due metri di lunghezza per un metro di larghezza, 400kg di peso e un consumo energetico di 4Kw per 100 km (circa 1 € di corrente elettrica), grazie a queste caratteristiche uniche Birò sta diventando poco a poco il compagno di viaggio preferito da molti cittadini Italiani e non.

Dal 2019 Estrima si muove verso il mondo dello sharing, conscia che l’auto di proprietà sta diventando sempre meno interessante per i cittadini che preferiscono rinunciare alla proprietà per avvalersi di servizi on demand, quando servono e dove servono. Nasce così il progetto Birò sharing-buddy ovvero dotare il Birò di tutti quei sistemi di sensoristica e connessione che sono necessari per la condivisione del mezzo, in modo che chiunque possa, in maniera agevole e tramite un app, condividere il proprio veicolo.

Ed ecco che dal 15 Luglio a Rotterdam è possibile scaricare l’app “Lev” (sia per sistemi Ios che Android) che dà accesso in pochissimo tempo ad una flotta di Birò distribuiti lungo le vie della città. Al momento sono disponibili 120 veicoli, ma l’obiettivo è di raddoppiare entro il 2020. Il servizio di car sharing “Lev” è stato sviluppato dalla società GetAround, in collaborazione con Estrima e Vulog. L’azienda californiana ha scelto Birò come partner grazie alle ridotte dimensioni e la possibilità per due persone di viaggiare affiancate.

Al taglio del nastro erano presenti Ytzen Zeilstra Ceo di GetAround, Matteo Maestri Ceo di Estrima e Alderman Judith Bokhove membro del consiglio cittadino deputato ai trasporti e alla mobilità che durante il suo discorso ha dichiarato:

“Vogliamo rendere la città di Rotterdam più accessibili. Per questo motivo diamo a nuove forme di condivisione opportunità di crescere. Lev rappresenta un metodo semplice rimpiazzare le corse in auto. Sempre meno persone a Rotterdam necessitano di un auto che inesorabilmente vengono lasciate parcheggiate per la maggior parte del tempo negli stalli riservati delle aree residenziali. Su quei parcheggi la municipalità preferisce vedere zone verdi o zone dove parcheggiare la propria bici. I veicoli Lev aiutano in questo senso perché uno può essere guidato da molte persone. E sono inoltre elettrici, quindi producono meno rumore, emissione di CO2 e inquinamento dell’aria che respiriamo in città.”

“We want to keep Rotterdam accessible. That is why we give new sharing services a chance. Lev’s cars can easily replace city journeys by car. For example, fewer people in Rotterdam need a car that is only parked in the city centre or residential areas for much of the time. At those parking places, I prefer green or space to park your bike. Lev’s electric vehicles help because one such Lev can be used by many people. And they are also electric, so they produce less noise, CO2 emissions and air pollution in the city”  

Guidare un Birò a Rotterdam da oggi è semplicissimo: si scarica l’app “Lev”, ci si registra ed in pochi minuti si può salire a bordo. Una voce-guida assiste i passeggeri con le info utili per partire e terminare la corsa mentre chi è alla guida deve solo godersi il viaggio. I parcheggi grazie al consiglio cittadino sono agevolati e gratuiti in tutte le aree designate e la ricarica è completamente gestita dal team di “Lev” (in modo che il guidatore non debba preoccuparsi proprio di nulla) che può usufruire sia della ricarica del veicolo tramite una normale presa da 220V oppure tramite la batteria estraibile Re-Move. Un vantaggio non da poco per l’operatore di car sharing californiano.  

Il costo del servizio è di 0,40 €/min e 1 € per lo sblocco, i viaggi possono essere anche messi in pausa. Durante questa si può mantenere riservato il Birò per non perderlo e doverne cercare un altro mentre si paga una tariffa agevolata di 0,15€/min.
Cultura e spettacolo Economia e finanza Startup e innovazione

Marketing Business Summit 2019: la potenza dei relatori per crescere insieme

Nella cornice dell’Hotel Michelangelo a Milano il 28 e il 29 novembre 2019 si terrà la quarta edizione del Marketing Business Summit un evento internazionale incentrato sul Digital marketing e sul business online. Il MB Summit è ormai sorta di punto di riferimento per tutti gli imprenditori digitali, gli esperti e appassionati SEO, le aziende tutti coloro che cercano di ritagliarsi un proprio spazio di successo nel mondo del marketing online.

Tanti i punti di forza di questo appuntamento, a cominciare dal carattere internazionale con tantissimi relatori provenienti da ogni parte del mondo che verranno tradotti simultaneamente e che soprattutto presenteranno casi di studio pratici dicendo finalmente addio a noiosi speach teorici. Oltre ad imparare al Marketing Business Summit ci sarà anche molto tempo dedicato ai momenti di networking in cui gli utenti e i relatori potranno fare rete: incontrarsi, parlare, scambiarsi idee e confrontarsi sugli argomenti discussi.

La buona volontà e l’essere motivati è già parte integrante del processo formativo di ogni imprenditore digitale, ma spesso ciò che serve è anche confrontarsi con relatori ed esperti del settore per apprendere nuove strategie, tecniche e metodi per i professionisti del Marketing e del Web Marketing. Ecco quindi che in questa quarta edizione del MB Summit ci saranno tantissimi relatori internazionali per una formazione pratica, concreta e ricca di stimoli. 
·      Andrea Albanese: Digital Advisor
·      Alessandro Vercellotti: Avvocato del Digitale
·      Faisal Anderson: SEO at Screaming Frog
·      Fernando Angulo: Global Speaker at SEMrush
·      Nick Wilsdon: Search Product Owner at Vodafone
·      Mandi Gunsberger: Digital Expert
·      Yva Yorston: CEO Content Boost
·      Gareth Daine:Affiliate Specialist
·      Viola Eva: SEO consultant
·      Silvia Galati: Affiliate Specialist
·      Laurie Wang: Esperta di Instagram
·      Andrea D’Ottavio: Facebook ADS expert
·      Rossella Cenini: CRO Expert
·      Leonardo Saroni: Senior Product Owner di Booking.com
·      Dario Silvestri:Imprenditore, Formatore, Performance Coach
·      Barbara Brunelli: CRO Expert
·      JOE Di Siena: Affiliate Specialist
·      Roberta Liguori: Mental Coach
·      Kyle Roof: Co-Founder Page Optimizer
·      Craig Campbell: SEO expert & Digital Consultant
·      Luca Barboni: Founder & VP of Marketing @ 247X
·       Gaetano Romeo: Start Up Mentor    

Programma Marketing Business Summit 2019: gli argomenti principali La vastità del mondo web e del marketing online è pazzesca. Cercare di contenere tutti gli argomenti in due giorni di incontri intensi è praticamente impossibile, ma gli organizzatori hanno fatto del loro meglio. I relatori che si susseguiranno in queste due giornate di formazione, infatti, affronteranno i temi più disparati legati a questa realtà: Facebook e Instagram Ads, SEO, diritto del web, le tecniche per migliorare il ranking e la ricerca semantica, video marketing, affiliate marketing… Insomma, in due giorni si aprirà una gigantesca finestra sul mondo del digital marketing approfondendo ogni sua sfaccettatura.


Informazioni e Contatti
Gli organizzatori Marco Maltraversi e Valentina Turchetti di YourDigitalWeb
 https://www.yourdigitalweb.com/
SEO & Digital Agency, sono gli organizzatori dell’evento.
• Linkedin Marco: https://www.linkedin.com/in/marcomaltraversi/
• Linkedin Valentina: https://www.linkedin.com/in/valentinaturchetti/  


Contatti evento
   
Sito web dell’evento: www.mbsummit.it    
Acquisto biglietti: https://www.mbsummit.it/tickets/

Accrediti stampa
marco@mbsummit.it
Riferimenti: Marco Maltraversi
marco@mbsummit.it - 3334521078
Valentina Turchetti
valentina@yourdigitalweb.com

Il #MBSummit sui Social
Facebook: https://www.facebook.com/mbsummit/
Twitter: https://twitter.com/MBizSummit
Instagram: https://www.instagram.com/marketing_business_summit/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCJSWFnqaSqejpFAIJ3HydXQ/videos  
Hashtag: #MBSummit
Economia e finanza Moda e stili di vita Startup e innovazione

Alfred, la startup che dà nuova vita alle edicole sfruttando la sharing economy, lancia un equity crowdfunding da 400mila euro

Prenderà il via il oggi sulla piattaforma Opstart.it la campagna di equity crowdfunding di Alfred Italia, startup innovativa che propone un nuovo modello di condivisione di spazi, mezzi e personale per ottimizzare la logistica e i flussi di consegna del mondo e-commerce, garantendo i tempi e riducendo costi e consumi.  

La startup promette la sviluppo di una "edicola 4.0" capace di superare il periodo di sofferenza che sta vivendo il settore a causa del costante calo delle vendite dei quotidiani e magazine. L'edicola, grazie al network elaborato da Alfred Italia, diventerebbe così un hub per la consegna di servizi e prodotti acquistati online (che in questo modo potrebbero avere la garanzia della consegna al primo tentativo). Uno sviluppo sempre più necessario se si pensa che ad oggi i tempi di attesa per la consegna di un pacco equivalgono in media a 3 ore, con 1 pacco su 4 che non viene mai consegnato.

Oggi Alfred ha 580+ Point presenti in 230 comuni, oltre 56mila utenti attivi e 23 distributori che hanno creduto nel valore del Network accelerando la presenza del format sul mercato italiano. Un successo destinato a crescere se si considera che l’e-commerce è un business in costante crescita. Dai Dati dell'Osservatorio E-Commerce B2C del Politecnico di Milano a livello mondiale, nel 2018, le vendite dell’e-commerce hanno raggiunto i 2500 miliardi di euro (+20% rispetto al 2017). In questo contesto, l’Italia mostra una crescita (+18%) più sostenuta rispetto ai mercati europei più evoluti come Regno Unito, Germania e Francia e il valore degli acquisti online ha superato nel 2018 i 27,4 miliardi di euro. A tale crescita nella domanda tuttavia non ha corrisposto, fino ad ora, un relativo potenziamento dell’infrastruttura legata alla gestione delle spedizioni e delle consegne dei prodotti dell’e-commerce, che si basa ancora su un modello superato di servizi incapaci di soddisfare i bisogni attuali dei clienti e sfruttare in modo efficace e razionale la rete esistente di spazi, mezzi e personale.

“Il nuovo modello di erogazione di servizi logistici basati su Sharing Economy rappresenta un mercato molto interessante, ricco di opportunità e sempre in continuo sviluppo” - afferma Andrea Corrao, Co-Founder della startup - "I dati parlano chiari con la crescita dell’e-commerce occorre ripensare e organizzare la logistica per poter essere capillari e migliorare l’esperienza di acquisto degli e-shopper”

Lanciato dalla Start Up Pakpobox Europe a maggio 2018 Alfred, attraverso un innovativo software gestionale e accordi strategici Nazionali e Internazionali, si integra perfettamente con marketplace, piattaforme e-Commerce, warehouse e Point di Prossimità sul territorio, implementando un nuovo modello di condivisione intelligente di spazi (magazzini, piazzole di carico/scarico, banchine, terminali), veicoli e carichi (piattaforme digitali di incontro della domanda e offerta) utilizzando le opportunità della Sharing Economy.

Grazie al format di Alfred, le Agenzie di Distribuzione Editoriale assumono il ruolo di Hub Logistici Provinciali per i Marketplace, mentre le edicole divengono veri e propri centri multiservizi a favore dei cittadini, assumendo così un ruolo centrale sul territorio e trasformando il loro "punto di debolezza", il web e gli acquisti on line, in punto di forza.

Il target di raccolta complessivo della campagna di equity crowdfunding è di 400mila euro e servirà all’incremento e al rinforzo di alcune aree strategiche del team, a migliorare il customer care in ottica di scalabilità del business e ad ampliare l’innovativo modello di consegna sul mercato italiano, il primo nel suo genere.
Economia e finanza Startup e innovazione

JustMary.fun non si ferma. Al via round privato di investimento.

Milano – Forte dei risultati che sta ottenendo, Justmary, il primo delivery in Italia di prodotti CBD, su richiesta di molti investitori apre un round privato di investimento a sostegno delle attività estere. Con oltre 33.000 euro di fatturato mensile Justmary si appresta a chiudere l’anno con oltre 220.000 euro di fatturato al suo primo anno di attività. "Un successo inaspettato" commenta Matteo Moretti fondatore della startup.

Justmary, che oggi dà lavoro a oltre 15 persone in italia e genera un forte indotto tra fornitori/agricoltori e pubblicità, guarda a Londra come prima città internazionale e grazie a questo round privato vuole lanciare l’operatività nella capitale inglese.

Report europei sulla cannabis, redatti da Prohibition Partners, citano il mercato europeo come il più grande del mondo, con cifre che potrebbero toccare i 120 miliardi di euro entro il 2028. Italia, inghilterra, Germania e Francia sono secondo l’istituto i mercati più promettenti e Justmary intende in breve tempo essere presente su tutto il territorio europeo. «L’Italia è un precursore per quanto riguarda la legislazione progressiva sulla cannabis», si legge nel “The European Cannabis Report”. «La cannabis per uso medico è stata messa a disposizione dal 2013. Nel 2017 è stata approvata una legge che ne permette la coltivazione senza la necessità di autorizzazione nei settori alimentare, cosmetico ed energetico».

In tutto, entro il 2028, la cannabis legale potrebbe generare un fatturato totale di 15,8 miliardi di euro, di cui 7,5 miliardi da uso medico e 8,3 miliardi da uso ludico. Ad essi si aggiungerebbero 24,7 miliardi di euro nel settore della cannabis industriale (CBD e altre tipologie con contenuto di THC inferiore allo 0,6% per i produttori). Si tratterebbe in tutto di 40,5 miliardi di euro, il 68% del fatturato complessivo attuale dell’agricoltura italiana. Un’iniezione di liquidità e opportunità occupazionali non trascurabili.

Attualmente, con oltre 200 soci, justmary è una delle maggiori realtà in italia e punta a essere un riferimento in tutta europa. "L’apertura delle operation sulla città di Londra - afferma Matteo Moretti - è un tassello importantissimo nello sviluppo della società, il quale seguirà di pochissimo l’apertura nella città di Rimini che consolida ulteriormente la forza della società sul territorio italiano".

Justmary infatti è attiva su Milano, Monza, Firenze, Torino, Rimini e Roma.


JustMary.fun
JustMary.fun è un'azienda con sede a Milano che offre un servizio di consegna di prodotti a base di cannabis light completamente anonimo. Per ordinare con Justmary è sufficiente collegarsi al sito https://www.justmary.fun, scegliere il prodotto e inserire l'indirizzo di consegna, oppure in chat con gli operatori. Il servizio di consegna è attivo tutti giorni dalle 18:00 di alle 24.00 nell'arco di 45 minuti. Garantita ovviamente il massimo della riservatezza (cosa molto apprezzata dal pubblico): i rider, infatti, non hanno alcun segno di riconoscimento. Il servizio è in fase di espansione e punta oltre che al consolidamento del mercato italiano a diventare player di riferimento in europa.
Startup e innovazione

SOCIAL MEDIA STRATEGIES: OLTRE 1.600 PARTECIPANTI AL PIÙ GRANDE EVENTO FORMATIVO ITALIANO PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

Si è chiusa al Palacongressi di Rimini con oltre 1.600 partecipanti la 7a edizione del Social Media Strategies, il più grande evento formativo italiano dedicato ai social network e al web marketing – organizzato da Search On Education - business unit di Search On Media Group.   Durante la due giorni social media manager, marketers, blogger, freelance e rappresentanti di aziende hanno tracciato il proprio percorso formativo all’interno delle 4 sale tematiche in programma - Advertising, Analisi, Brand Strategy e Creatività - e al contributo di più di 60 speaker esperti del settore.   Il format e il programma di questa 7a edizione sono stati costruiti appositamente per concentrare l’evento sulla formazione di imprese e professionisti sulle strategie di marketing e dei social media. Un’esperienza formativa trasversale e fortemente orientata ai temi, agli strumenti e alle piattaforme che compongono il mondo dei Social Media e del marketing digitale, con cui tutte le imprese hanno necessità di interfacciarsi.
L’attenzione è stata posta sulle strategie di promozione degli e-commerce, su personal branding, social advertising, video e audio marketing, influencer marketing e sulle più importanti novità relative ai principali social: da Facebook a Instagram passando per Linkedin, Youtube, Twitter e Tik Tok.   Ampio spazio anche a workshop operativi e a case study riguardanti grandi aziende come GODaddy, Mini e BMW, Tuttoscuola, Giro d’Italia, Enel Energia, Fatture in Cloud e Cotral S.p.a. Non sono mancate inoltre occasioni di business grazie all’Area Espositiva con gli stand di aziende del mondo digital come Hoepli, Dario Flaccovio Editore, PostPickr, Host.it, Green Click Media, Ergonet, Polimeni.Legal, Stickermule.

I TEMI E GLI INTERVENTI DELLA SALA PLENARIA    La Sala Plenaria ha ospitato un percorso completo sulle strategie di marketing digitale: Marco Quadrella (COO Area Consulting di Search On Media Group) ha parlato dell’importanza del measurement plan, Paolo Iabichino ha posto l’attenzione sulla creatività e le logiche di responsabilità delle imprese, mentre Augusto Rasori e Andrea Sesta (i fondatori di Lercio.it) hanno trattato il tema della satira legata al content.
Giorgio Taverniti (Community Manager Search On Media Group) ha poi parlato del futuro dei social network, Giorgio Soffiato (Marketing Arena Spa) ha posto l’attenzione sulle strategie di content marketing e Gabriele Benedetti (Web Marketing Expert in Search On Media Group), ha curato una panoramica dettagliata riguardante l’advertising mix. Sul palco principale anche lo sketch di Paolo Migone, che in chiave ironica ha parlato dell’impatto della tecnologia e dei social nelle relazioni tra le persone.   All’interno del programma dell’evento, inoltre, spazio al tema dell’utilizzo responsabile dei social network grazie a interventi e confronti sull’impatto che questi canali hanno sulla quotidianità delle persone, nel bene e nel male: Internet e i social network indubbiamente offrono molte occasioni positive, ma qual è il “fallimento dei social”? Violenza e terrorismo. Ma se c'è violenza, non possiamo credere sia un problema di internet; siamo noi a dover offrire risposte, più che reazioni” spiega Giorgio Taverniti, Community Manager di Search On Media Group.   "Non possiamo delegare la risoluzione dei problemi all’intelligenza artificiale. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, sia come parte del sistema, sia come essere umani" ha aggiunto Cosmano Lombardo - CEO e Founder di Search On Media Group - riferendosi al nesso tra tecnologia e responsabilità sociale.
“L’intelligenza artificiale e la robotica possono arrivare a modificare aspetti quale la genetica e la linea valoriale dell’essere umano: mai in passato ciò è accaduto. Neanche invenzioni rivoluzionarie come Internet, la ruota, il fuoco sono arrivate a tanto. Di conseguenza, oggi più che mai, è fondamentale utilizzare internet, i social e le nuove tecnologie in modo responsabile per direzionare gli sviluppi di questa rivoluzione in atto in modo sempre più utile per la costruzione del futuro”.   “Questa due giorni rientra all’interno del percorso di diffusione della conoscenza del digitale avviato in Italia anni fa e che oggi permette di riunire aziende, esperti ed appassionati del mondo digital. Ad oggi abbiamo contribuito alla formazione di oltre 350.000 tra aziende e professionisti; continueremo a promuovere la cultura e la conoscenza del digitale in maniera diffusa per sostenere una crescita virtuosa e sostenibile del ‘Sistema Paese’” ha dichiarato Cosmano Lombardo dal palco della Sala Plenaria.
Economia e finanza Startup e innovazione

Cynomys tutto pronto per l’Investors Day a Milano, prosegue la campagna con successo su crowdfundme ed è l’unica startup italiana nelle TOP FINALIST di FeedTheFuture by Lely, leader mondiale dell’industria lattiero-casearia

In questi giorni la startup Cynomys che si occupa di monitoraggio ambientale e che ha brevettato un sistema integrato di monitoraggio per gli allevamenti, unico nel suo genere, continua a far parlare di sè. Dopo Singapore è ancora l'estero a puntare il faro sulle nostre startup, che stanno rivoluzionando il mondo, anche quello di uno dei settori più tradizionali come quello dell'allevamento, core business per la startup ligure. Infatti Cynomys è l'UNICA ITALIANA, che rappresenterà l'agrifoodtech all'estero e che sta già portando avanti incontri interessanti prima di quelli ufficiali che si svolgeranno in Olanda a fine novembre. Qualche giorno fa sono state annunciate dal programma FeedTheFuture by Lely le startup che rivoluzioneranno l'industria lattiero-casearia ed ancora una volta il nostro Paese, patria di eccellenze come il Parmiggiano Reggiano ed il Grana Padano, sarà presente.

Lely, una delle compagnie più innovative al mondo

Sicuramente nell'ambiente della zootecnia il marchio olandese e assai noto, da sempre presente, ma reso famoso soprattutto per i suoi robot in stalla che stanno migliorando il lavoro di milioni di allevatori di tutto il mondo. Forse le parole dell'amministratore delegato dell'azienda chiariscono meglio lo spirito di questo evento:
"Ci sono così tante cose che accadono nel mondo, così tante nuove tecnologie che escono ogni giorno - non possiamo fare tutto da soli. Ecco perché vogliamo davvero trovare le startup giuste e combinare la nostra energia creativa con la loro per trovare insieme nuove soluzioni ingegnose per l'allevamento delle vacche da latte", ha detto Alexander van der Lely, CEO di Lely. Le 8 startup sono state invitate nei Paesi Bassi per partecipare alla finale.
In quei giorni, la startup ligure insieme alle altre selezionate, incontrerà gli esperti di Lely, riceverà consigli e suggerimenti per lo sviluppo del business, parteciperà a workshop specifici del settore ed avrà la possibilità di ricevere un'offerta di investimento da parte di Lely.
Tutte incontreranno non solo il CEO, i business leader e gli esperti di Lely, ma anche i sostenitori di Feed the Future Nutreco, Nestlé, Huelsenberg Holding e VAS
Prima di volare in Olanda, Investors Day all'Impact Hub di Milano

Prima di partire per l'Olanda i founder incontreranno i propri investitori e tutti quelli che ancora vogliono investire in Cynomys il 15 Novembre dalle ore 17 presso l'Impact Hub in via Aosta, 4 a Milano; per raccontarsi, per spiegare il loro business e le prospettive per il futuro, rispondere alle domande ed alle curiosità di investitori e giornalisti che vogliono seguire la loro realtà. 
I ragazzi di Cynomys stanno portando avanti una grande rivoluzione nel settore più tradizionale dell'economia mondiale, quello dell'allevamento, così da confermare l'Italia ancora una volta protagonista dell'eccellenza agroalimentare grazie all'alta tecnologia.

Per registrarti gratuitamente all'evento ed incontrare il team clicca qui
News Startup e innovazione

Nasce Chi Odia Paga, la prima piattaforma legaltech italiana per difendersi dall’odio online

L’odio online dilaga e i mezzi per offendere sono “a portata di clic” di chiunque, mentre gli attuali strumenti di tutela legale non permettono oggi di difendersi in modo altrettanto agevole e immediato. 

Proprio per colmare questo gap è nata COP: una startup tecnologica ad alto impatto sociale che ha sviluppato “Chi Odia Paga” (www.chiodiapaga.it), la prima piattaforma legaltech italiana che difende legalmente le persone bersaglio di odio online (es: misoginia, xenofobia, islamofobia, omofobia, antisemitismo) rispetto ai connessi reati di cui sono vittime (diffamazione, stalking, revenge porn, cyberbullismo, hate speech..). 

Nata nel 2018, la startup esce oggi dalla sua fase stealth per invitare associazioni, aziende, influencer, professionisti del settore a registrarsi al sito www.chiodiapaga.it in vista del lancio ufficiale che avverrà a inizio 2020. 

COP nasce per iniziativa di Francesco Inguscio, imprenditore seriale in ambito tecnologico e CEO di Nuvolab, uno dei venture accelerator più attivi nel mondo startup italiano; si sviluppa sotto l’advisory dell’avv. Giuseppe Vaciago e il suo team di giuristi; il progetto è sostenuto dal fondo di impact investing Oltre Venture, che nella startup ha investito 200mila euro in un primo round seed. 

Secondo l’ultima “Mappa dell’intolleranza” redatta da Vox Diritti, oltre il 70% di 215 mila tweet analizzati nel 2019 contiene messaggi di odio: anche le vittime di simili messaggi potranno, tramite COP, richiedere la rimozione degli insulti (c.d. “take down”), svolgere le attività tecniche di preistruttoria, fino ad arrivare all’invio di diffide, esposti al questore, denunce e querele, in base alla gravità del reato commesso dagli “hater”. 

“Mi sembra doveroso scendere in campo contro l’odio online mettendo al servizio della società le competenze e le risorse accumulate in questi 10 anni di attività nel mondo dello sviluppo di startup innovative - afferma Inguscio - tramite la nostra piattaforma puntiamo a ‘tassare chi odia’ per finanziare progetti di sensibilizzazione ed educazione ad un uso costruttivo della comunicazione sulla Rete”. 

Al suo fianco, come advisor legale, l’avvocato Giuseppe Vaciago e il suo team di giuristi con esperienza ultradecennale in ambito digital forensics e tra i più rilevanti  esperti italiani del settore: “per me, e il mio team – dichiara Vaciago - è una sfida professionale continuare a innovare il diritto penale tramite tecnologie legaltech e competenze sviluppate in 20 anni di esperienza in questo ambito”. 

Nel progetto ha creduto fortemente il fondo di impact investing Oltre Venture, che ha finanziato con un primo round seed da 200mila Euro l’iniziativa e ne sta supportando lo sviluppo. “Il nostro obiettivo è investire in aziende economicamente sostenibili che sviluppino delle soluzioni concrete ai problemi della nostra società – dichiara Luciano Balbo, presidente e co-fondatore di Oltre VentureChi Odia Paga, in questo senso, democratizza l’accesso ai servizi legali per tutti coloro che sono vittima di odio online”. 

La società, con un core team tutto al femminile costituito dall’avvocato Nicole Monte sul fronte legale e Cristina Moscatelli sul fronte marketing, è stata creata nel 2018 anche grazie alla vincita del bando SIAVS per Startup Innovative a Vocazione Sociale della Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. 

Il video di lancio dell’iniziativa qui disponibile (https://vimeo.com/360259880) è ispirato al sermone del pastore Martin Niemöller contro l’apatia della società civile che portò all’ascesa del nazismo in Germania negli anni Trenta. L’augurio è che la risposta odierna contro il dilagare dell’odio online sia ben diversa. Il messaggio è: da oggi chi odia, paga! 



********
COP è una startup innovativa a vocazione sociale lanciata nel 2018 e basa a Milano. Tramite la piattaforma legaltech Chi Odia Paga si prefigge l’obiettivo di difendere i bersagli di odio online rendendo fruibile direttamente online l’accesso a tutte le azioni necessarie per rispondere legalmente agli attacchi degli hater di cui si è vittima. www.chiodiapaga.it 

Nuvolab è un venture accelerator e innovation advisor basato a Milano. Nato nel 2011 per iniziativa di Francesco Inguscio, in questi anni ha supportato più di 60 startup nella crescita e numerosi soggetti corporate, investitori e istituzioni in progetti di open innovation e a sostegno dello sviluppo dell’imprenditorialità in Italia. Due exit all'attivo e altre 12 startup in portafoglio. www.nuvolab.com 

Oltre Venture è il primo e più grande fondo di venture capital a impatto sociale in Italia. Fondato nel 2006, da Luciano Balbo (Presidente) e Lorenzo Allevi (AD), con i fondi Oltre I e Oltre II a oggi ha investito oltre 40 milioni di euro in 20 aziende ad alto impatto sociale, come per esempio il Centro Medico Sant’Agostino e Sfera Agricola. www.oltreventure.com 

I numeri dell’odio online crescono di anno in anno in maniera impressionante e con essi le vittime in Italia e nel mondo. Secondo stime dell’International Center for Research on Women nel mondo il 73% delle donne ha subìto un qualche tipo di violenza di genere tramite strumenti digitali, ma l’odio online si accanisce contro qualsiasi gruppo sociale. L’ultima “Mappa dell’intolleranza” redatta ad inizio 2019 da Vox Diritti ci ricorda che in Italia su un campione di oltre 215.000 tweet analizzato, ben il 70% contiene messaggi di odio: tra questi il 32% riguardava i migranti (+15% rispetto al 2018), il 27% era contro le donne (+2% rispetto al 2018), il 15% riguardava odio contro gli islamici (+7%rispetto al 2018), l’11% contro i disabili (+3% rispetto al 2018), il 10% contro gli ebrei (+6% rispetto al 2018) e il 5% contro gli omosessuali.
Startup e innovazione

Cesynt Advanced Solutions Spa dà il via alla campagna di Equity crowdfunding per iSkilled e punta alla quotazione su Euronext con l’innovativo percorso Crowdlisting di Opstart

Il futuro della formazione è online con iSkilled, la piattaforma di e-learning per privati e aziende che permette di pubblicare online corsi, video-corsi e materiali utili per la formazione professionale interna e esterna alle imprese, rispondendo alle esigenze di un mercato in forte crescita - quello dell’e-learning - il cui valore previsto entro il 2023 si attesta a 240 miliardi di dollari, con una crescita media annua del 17%.  

Con oltre 45 mila utenti attivi, oltre 100 corsi presenti nel marketplace della piattaforma e un fatturato che nel 2018 è cresciuto del +100%, Cesynt Advanced Solutions si pone in prima linea nello sviluppo del settore e oggi punta ad espandersi anche ai mercati internazionali con la nascita di iskilled.co.uk e iskilled.es, indirizzati rispettivamente ai pubblici britannico e spagnolo.  

Si tratta di un ulteriore traguardo che va a sommarsi a quelli già raggiunti: dal 2010 ad oggi Cesynt si è affermata infatti come leader nel settore della formazione continua obbligatoria, dando vita ad una serie di soluzioni applicative e tecnologiche studiate e realizzate sulla base delle esigenze del cliente che quotidianamente deve confrontarsi con l’evoluzione informatica presente nel settore della formazione.  

A permettere il successo dell’iniziativa ha concorso anche la prima campagna di crowdfunding lanciata con successo nel 2018, sempre sulla piattaforma Opstart, con cui sono stati raccolti capitali pari a 250mila euro e che ha segnato un altro fiore all’occhiello per l’azienda: dopo soli 10 mesi dalla campagna, infatti, Cesynt Advanced Solutions ha distribuito il primo dividendo ai soci sottoscrittori, stabilendo un record a livello nazionale per il turnover dell’investimento.  

Per il secondo round di crowdfunding, attivo da ottobre su Opstart, Cesynt Spa punta a raccogliere 1 milione di euro che saranno utilizzati per sviluppare ulteriormente le proprie tecnologie digitali, potenziare l’ambito marketing e sales dell’azienda e stringere nuovi accordi commerciali, anche con l’estero.   Accanto a questi obiettivi, il capitale raccolto sarà funzionale anche alla quotazione su Euronext - mercato con capitalizzazione di 3.500 miliardi di euro e 5.500 titoli quotati - nell’ambito della prima campagna di “Crowdlisting”, il nuovo percorso di medio termine dedicato alle PMI italiane ideato da Opstart, che mette insieme lo strumento della raccolta Crowd e del Technical listing o private placement per replicare, a costi e tempistiche enormemente inferiori, su un mercato potenziale di dimensioni decisamente più grandi rispetto a AIM e con una visibilità che va oltre i confini nazionali, una vera e propria IPO.  

Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalla società che, uniti all'esperienza ed alla capacità del team, ci consentiranno di crescere ancora di più nel prossimo futuro”, ha commentato l’amministratore di Cesynt Advanced Solutions Spa, Armando Miele. “Essere i primi è motivo di forte orgoglio e l'essere stati scelti anche per essere la prima PMI innovativa ad entrare in borsa costituisce una ulteriore grande soddisfazione. I capitali che raccoglieremo ci consentiranno di sviluppare nuove importanti funzionalità, gamification e realtà aumentata e ci consentiranno di espanderci anche nel mercato europeo. In questo modo siamo sicuri di incrementare il fatturato, di incrementare il valore dell'azienda e di distribuire ancora utili. Ricordo infatti che fino ad oggi non era mai successo che una società distribuisse dividendi dopo un solo anno dall’investimento: generalmente il break even point si raggiunge al terzo/quarto anno di attività. Chi ha investito in noi oggi ha ottenuto un incremento di nove volte del valore delle quote ed un dividendo pari al circa il 20% del capitale investito.”  

I soggetti interessati a investire nel progetto troveranno su Opstart, a partire dalla data del lancio della campagna, tutti i dati e la documentazione relativi al progetto.    
Partecipare alla campagna di Equity crowdfunding è semplice. Il meccanismo dell’equity crowdfunding è simile a quello del crowdfunding “normale” (dall’inglese “crowd”, folla, e “funding”, finanziamento): un’azienda si presenta online sulle piattaforme apposite come Opstart, spiega i suoi obiettivi e fissa il target di raccolta che dovrà essere raggiunto entro la fine della campagna. In caso di mancato raggiungimento del target, gli investimenti non vengono finalizzati e all’investitore viene restituito il capitale che ha versato. In caso positivo, invece, chi investe acquista a pieno diritto un titolo di partecipazione all’azienda, accedendo a tutti i diritti patrimoniali e amministrativi che ne conseguono. In altre parole, chi investe in una campagna di Equity crowdfunding conclusa con successo diventa socio del progetto e parteciperà ai futuri ricavi derivanti dalla crescita dell’azienda, potendo approfittare anche delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2019 per chi investe in startup e PMI innovative.