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Economia e finanza

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DA GIUGLIANO A FRANCOFORTE: FRANCESCO DI ROSA E IL SUO LIBRO “CERVELLO IN MOTO PERPETUO” SFONDANO I CONFINI NAZIONALI​

Francoforte, Germania - Francesco Di Rosa, l'imprenditore di Giugliano in Campania autore del libro di successo "Cervello in Moto Perpetuo," è stato recentemente invitato a partecipare alla prestigiosa Fiera del Libro di Francoforte, in programma dal 18 ottobre. Questo invito rappresenta un traguardo straordinario nella carriera di Di Rosa, il cui percorso imprenditoriale è cresciuto da un piccolo laboratorio familiare a una realtà aziendale con oltre 35 collaboratori, 2 laboratori di produzione, 2 punti vendita e nuovi ambiziosi progetti di espansione nel mercato EMEA.

 L'invito a Francoforte è un ulteriore riconoscimento per Di Rosa, un momento di soddisfazione personale e una conferma del valore delle sue esperienze e delle sue parole. La Fiera del libro di Francoforte è è uno dei più grandi eventi sul calendario dell'editoria. Attrae 300.000 persone ogni anno.

 Ma cosa è "Cervello in Moto Perpetuo"? Si tratta dell’autobiografia di un imprenditore artigiano che, con caparbietà e passione, ha portato la pasticceria di famiglia a diventare un vero brand di successo. Il libro si configura come un "manuale" ricco di suggerimenti e spunti per intraprendere la strada del successo senza mai dimenticare le origini e la sapienza artigianale.

"Cervello in Moto Perpetuo" è diventato un bestseller grazie alla sua ispirazione e alle profonde riflessioni di Di Rosa sulla gestione e il passaggio generazionale della sua attività di famiglia. Nel libro, l'autore esplora le sfide, successi ma anche le difficoltà che ha affrontato durante questo processo, offrendo preziose lezioni su come affrontare le sfide imprenditoriali e preservare il patrimonio che la famiglia gli ha trasmesso.

La storia di Francesco Di Rosa è una di determinazione, perseveranza e dedizione alla sua attività. Il passaggio generazionale non è stato privo di ostacoli, ma Di Rosa li ha affrontati con determinazione, imparando dalle esperienze passate e adattandosi ai cambiamenti del mercato.

I lettori di "Cervello in Moto Perpetuo" hanno elogiato la sua onestà e la sua capacità di condividere le lezioni apprese durante il suo percorso imprenditoriale.

 Francesco Di Rosa ha attribuito gran parte del suo successo alla comunità di sostenitori che lo ha accompagnato nel suo percorso. 

 Il suo viaggio da imprenditore a autore di successo è un esempio tangibile di come la passione, la dedizione e la resilienza possano trasformare i sogni in realtà.

 I lettori possono aspettarsi un evento emozionante e stimolante a Francoforte, dove Francesco Di Rosa condividerà la sua esperienza e le lezioni apprese nel suo straordinario viaggio imprenditoriale. La sua partecipazione alla Fiera del Libro di Francoforte rappresenta un'opportunità unica per tutti coloro che desiderano trarre ispirazione dalle storie di successo e comprendere l'importanza di condividere le proprie esperienze per influenzare positivamente gli altri.

Economia e finanza Food

Eismann annuncia il nuovo CEO Italia

Sona (VR), Settembre 2023 - Dopo 23 anni di dedizione e leadership straordinaria, Giovanni Paolino lascia la carica di CEO, ma continuerà a contribuire al futuro dell'azienda come membro del consiglio d'amministrazione. L'avvicendamento è stato pianificato in modo strategico e concordato con la direzione aziendale per garantire una transizione fluida e per consentire a Eismann di continuare il suo percorso di successo. Il nuovo CEO di Eismann Italia è Antonello Badanesi, un manager di grande esperienza e competenza che è entrato a far parte dell’azienda a marzo 2022 con la carica di Chief Operating Officer. La sua nomina come CEO è entrata in vigore a partire da settembre 2023.
 
Durante i suoi 23 anni di guida come CEO di Eismann, Giovanni Paolino ha ottenuto risultati straordinari, consolidando la posizione di Eismann come leader del settore alimentare. Paolino ha svolto un ruolo fondamentale nell'orientare Eismann verso un futuro di crescita e prosperità. Inoltre, ha guidato con successo il percorso di inserimento di Antonello Badanesi in Eismann, preparando il terreno per una transizione fluida. Leonardo Quaglia, Presidente del Consiglio di Amministrazione: "Il suo contributo è stato straordinario e continuerà a essere prezioso in qualità di amministratore e membro del consiglio d'amministrazione. Eismann riconosce e ringrazia Giovanni Paolino per il suo impegno instancabile e il suo straordinario operato."  

Antonello Badanesi, 52 anni, è originario di Foggia ma da molti anni trapiantato a Milano. È sposato e padre di due figli di 12 e 10 anni. Il suo background professionale è ampio e con una solida formazione accademica che include un Master in Business & Administration. Badanesi ha una lunga e variegata carriera nel mondo del business, con esperienze significative in ruoli di Amministratore Delegato e Direttore Generale. La sua expertise abbraccia diverse aree, dalle competenze di general management al marketing, dalle vendite alle operations aziendali. Inoltre, la sua esperienza internazionale lo ha portato a gestire business in diversi paesi, tra cui la Spagna, il Portogallo, la Svizzera, oltre naturalmente all'Italia. Ha ricoperto ruoli di leadership e con responsabilità sempre crescenti in diverse aziende multinazionali di prestigio, tra cui Maria Galland Paris, LR Health & Beauty, Revlon, Henkel e L'Oréal Paris.  

Questo passaggio di consegne è un esempio della dedizione di Eismann a garantire una leadership forte e una strategia di crescita continua nel settore dei prodotti alimentari surgelati.
Economia e finanza Food Natura e ambiente

Rapporto OPINIONWAY-SMARTWAY sullo spreco alimentare. Nel 2022 in Italia cestinati 595,3 grammi di cibo a persona a settimana: i 18/24enni sono i campioni dello spreco

Un terzo del cibo prodotto sul pianeta viene buttato via senza essere consumato. In Italia, il 2022 è stato l’anno all’insegna dello spreco alimentare (fonte: rapporto 2021-2022 di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability), con circa 595,3 grammi di cibo buttati a persona a settimana, il 15% in più rispetto al 2021, dovuto principalmente alla ripresa della vita sociale dopo il periodo di convivenza con il virus. Smartway, che supporta i distributori nella lotta contro lo spreco alimentare, e l'istituto OpinionWay hanno interrogato il popolo italiano per la prima volta per decifrare i comportamenti e capire meglio le loro abitudini in termini di consumo e di spreco alimentare.  Indubbiamente, i risultati sottolineano una grande attenzione da parte degli italiani agli sprechi alimentari. L’inflazione attuale si collega anche ai risultati mettendo in avanti una richiesta ben chiara da parte del popolo italiano, che richiede fortemente maggiori sconti sui prodotti con una data di scadenza vicina. Tuttavia, questo studio mina un’idea generalmente accettata: i giovani, spesso considerati sensibili e portabandiera delle tematiche ambientali, alla fine si rivelano meno preoccupati e più dispendiosi, buttando via molto più cibo degli anziani. Si evidenzia una popolazione giovane meno provvedente e meno organizzata, rispetto ai senior, che butta via molto cibo in relazione a una data di scadenza vicina o passata. Eppure, lo studio mette in risalto che i giovani sono consapevoli di poter migliorare e chiedono maggiori informazioni sui passi da fare per ridurre gli sprechi.

LO SPRECO ALIMENTARE: UN TEMA CHE INTERESSA TUTTI GLI ITALIANI
Il 97% degli italiani dichiara prestare attenzione agli sprechi alimentari, di cui il 62% molta attenzione.

I GIOVANI SPRECANO DI PIÙ E PIÙ SPESSO
Tra i 18/24 anni si butta fino a 4 volte di più rispetto ai 65enni e oltre. Per esempio, il 47% tra i 18-24 anni butta la frutta almeno una volta al mese, contro il 22% per i 65enni e oltre. Il ratio è ancora più forte per i prodotti secchi, il 33% contro l’8% o per i latticini (42% vs 11%). Il 75% dei 18-24 anni butta almeno 1 prodotto ogni mese contro il 41% dei 65enni e oltre, allo stesso modo, tra i 65enni sono il 14% a buttare almeno 5 prodotti ogni mese contro il 38% per i più giovani. I maschi hanno una frequenza degli sprechi più alta delle donne, il 38% dei maschi butta più frequentemente il pane rispetto al 24% delle donne

FRUTTA E VERDURA: I CIBI PIÙ SPRECATI
  
Il 59% butta almeno un tipo di prodotto ogni mese, principalmente la frutta (37%), la verdura (37%), piatti avanzati (32%). 1 italiano su 10 dichiara di non buttare mai i prodotti (9%). I senior sono il doppio ad affermare la stessa cosa (17%). Il 46% butta un prodotto perché ha un cattivo odore o aspetto, il 33% per la data di scadenza ed il 31% perché il prodotto è rovinato e non ispira fiducia.

LA DATA DI SCADENZA - UN ELEMENTO CRUCIALE NEL PERCORSO DI ACQUISTO
L’88% degli italiani guarda sempre la data di scadenza prima dell’acquisto Il 32% dei 65enni e oltre butta un prodotto perché la data di scadenza è vicina o passata contro il 52% tra i 18-24 anni. Per i 18-24 anni, solo 7/10 (71%) verificano la data di scadenza prima dell’acquisto, contro 9/10 per i più anziani (89%). 1 giovane su 2 (tra i 18-24 anni) butta spesso i prodotti prima che la data di scadenza sia passata, 2 volte di più rispetto ai senior (27%) e molto di più della media nazionale (32%).

LA LOTTA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE DEVE PASSARE ATTRAVERSO PIÙ PROMOZIONI E SCONTI 

Il 90% degli italiani chiede alle insegne di proporre più sconti sui prodotti vicini alla scadenza (il 79% tra i 18-24 anni contro il 94% dei 65enni e oltre). Il 34% dei 18-24 anni vuole essere informato sui gesti da adottare per ridurre lo spreco alimentare, contro il 16% dei senior.

Qualsiasi pubblicazione, totale o parziale, deve utilizzare la seguente dicitura completa: "Studio OpinionWay-Smartway: Gli italiani e lo spreco alimentare" e nessuna riproduzione del sondaggio può essere dissociata da questo titolo.

Lo studio completo qui: https://smartway.ai/it/blog/2023/09/18/mentre-gli-italiani-dichiarano-di-prestare-attenzione-i-18-24-enni-sono-i-campioni
Economia e finanza Politica

“Il governo finanzia le società di cannabis light, ma poi vieta loro di vendere”. La denuncia di JustMary

Justmary, società leader in Italia nella consegna a domicilio di cannabis light, popper e derivati CBD, ha chiuso il 2021 con più di un milione di euro di ricavi e un totale di 25mila clienti registrati e attivi sulla piattaforma. 

La società vende, fra gli altri, olio al CBD di alta qualità e, recentemente, ha ricevuto un finanziamenti da 65.000 euro dal governo italiano (tramite l’agenzia simest), per sviluppare il proprio business. Nel caso di JustMary, il 20% è a fondo perduto. 

Matteo Moretti, CEO di Justmary, ha dichiarato: "Il governo italiano finanzia le società di olio CBD, ma poi ci impedisce di vendere i nostri prodotti dimenticando che così mettono alle strette società che loro stessi hanno finanziato. Se trattano così i loro investimenti si capiscono i problemi a trovare i fondi per la legge di bilancio. Da parte nostra vorremmo invece fare la nostra parte, pagando le tasse, così da aiutare a coprire le spese dello Stato. Secondo stime, la piena legalizzazione della marijuana, come già avvenuto in California, porterebbe nelle casse dello stato circa 5 miliardi di euro".

Il mercato del CBD sta crescendo rapidamente in tutto il mondo, con un valore stimato di 20 miliardi di dollari entro il 2024. In Italia, il mercato del CBD è ancora relativamente piccolo, ma sta crescendo rapidamente. Tuttavia, le possibili restrizioni imposte dal governo potrebbero limitarne la crescita, impedendo alle società di sfruttare appieno il loro potenziale.

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JustMary
Justmary ha chiuso il 2022 con 700.000 euro di fatturato. La società ha 20 collaboratori, da sommare all’indotto e, nel 2022, ha speso 300.000 euro per comprare prodotti, da sommare a oltre 500.000 euro spesi in servizi come marketing, spedizioni e contabili.
Economia e finanza Scuola, istruzione e lavoro Startup e innovazione

MasterZ, il Master su Blockchain e WEB 3.0 piu grande d’Europa, lancia una nuova piattaforma dedicata all’apprendimento, alla pratica e al lavoro

MasterZ Blockchain & Digital Asset, si evolve e crease per il meglio, lancia  la sua WEB app dedicata e incentivi per la GenZ e professionisti.

MasterZ il più grande Blockchain training Hub Europeo, aumenta la qualità e crea nuove possibilità per gli studenti under 25, per giovani professionisti under 28 e per professionisti senior. McKinsey, una delle più grandi società di consulenza al mondo, nel report di luglio 2023 rileva un aumento delle posizioni lavorative del 40% nel settore Blockchain, tante posizioni però non riescono ad essere coperte proprio per il GAP formativo presente sul mercato.

MasterZ con la sua Z nasce nel 2021 proprio per questo, grande attenzione verso la Generazione Z e verso i giovani professionisti in un mercato in continua evoluzione e crescita. Ad oggi la società Edutech italiana ha formato più di 4.500 under 28 Europei provenienti da 33 stati al mondo, oggi integrati nella piattaforma MasterZ.

Il valore di MasterZ

Oltre a un programma di altissimo livello su tecnologia Blockchain & WEB 3.0, in partnership con alcune delle più grandi Corporate che hanno già integrato la tecnologia Blockchain e alcuni dei più grandi protocolli Blockchain al mondo; MasterZ ha lanciato la sua piattaforma. MasterZ App dà l’ occasione per 6, 9 o 12 mesi di fare networking con migliaia di professionisti e giovani professionisti in ambito WEB 3.0, una sezione per rivedere le lezioni on- demand, una sezione per i project work e una sezione con i migliori annunci di lavoro WEB 3.0 in Italia ed Europa ai quali diverse tipologie di professionisti e giovani professionisti possono candidarsi.

I Blockchain project Work, il brevetto marchio di fabbrica di MasterZ

Da oggi in MasterZ i Project Work diventano parte del programma e integrati nella sua piattaforma. MasterZ ha inventato un nuovo approccio alla tecnologia Blockchain, anche pratico. Grazie alla sua app  permette di creare dei Team multidisciplinari e dà la possibilità ai talenti selezionati con diversi background, di fare esperienza su progetti Blockchain reali, insieme a un team da loro scelto.
L’ importanza della multidisciplinarietà nel WEB 3.0
In MasterZ fanno application studenti, professionisti junior e senior con tantissimi background diversi. Alcuni arrivano dal mondo STEM, altri dal business e finance e altri dal legal, ma per esempio ci sono anche piloti dell'aeronautica militare che si occupano di cyber security, medici e artisti a riprova che il WEB 3.0 è multidisciplinare come il WEB 2.0.

Gli investimenti e i costi

Come azienda MasterZ, anche grazie alle sue partnership riesce ad incentivare l’età e la passione dei giovani studenti/professionisti con borse di studio basate sul merito e un prezzo finale che può arrivare fino a 199 Euro totali. 
Esistono anche diversi piani formativi che includono sempre la nuova piattaforma tech di MasterZ, con tante funzionalità e anche ultra specializzati come il programma MasterZ+ dedicato ai Blockchain developer o per chi vuole lanciare una startup nel WEB 3.0.

Gli output formativi di  MasterZ

MasterZ parte dalle basi, ma in maniera molto dinamica entra poi nel profondo del WEB 3.0. Le skills che si imparano sono quelle richieste dal mondo del lavoro, infatti MasterZ ha un programma dinamico. Confrontandosi con tante aziende Blockchain sia europee che internazionali, plasma il programma a seconda del mercato del lavoro e delle skills richieste. Si parte dalla tecnologia Blockchain con i diversi tipi di network, per poi analizzare 6 diversi protocolli, gli smartcontract, i token, la parte legale e la parte degli use case portati da startup e Corporate, come ad esempio la terza banca più grande d’Europa.

Le sedi di MasterZ

MasterZ ha 2 sedi operative, sia a Milano che a Parma, presso l’acceleratore di innovazione ‘’Le Village’’ della banca francese Crédit Agricole. Con un Team in forte espansione che sta progettando l’apertura di nuovi uffici anche a Berlino e Lisbona dedicate all' integrazione del WEB 3.0 nelle Corporate.
Economia e finanza

Il settore immobiliare decolla con il crowdfunding: investiti oltre 45 miliardi di euro secondo la sesta edizione del Real Estate Crowdfunding Report del Politecnico di Milano e Walliance

In Italia, il settore dell’immobiliare ha conosciuto il fenomeno della finanza alternativa legata al crowdinvesting con la nascita della prima piattaforma, Walliance, nel 2017; quando negli Stati Uniti era invece un sistema di accesso alle risorse finanziarie già conosciuto e diffuso. In questi anni, il fenomeno ha continuato ad acquisire sempre più popolarità sia tra chi lo ha scelto come soluzione di investimento che come soluzione per finanziarsi.

Secondo il sesto Real Estate Crowdfunding Report, redatto dal gruppo di ricerca dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano - con a capo Giancarlo Giudici - e finanziato da Walliance, a livello mondiale il settore vanta una raccolta cumulata di € 45,2 miliardi, mostrando quindi, rispetto ai € 36 miliardi raccolti un anno prima, un grande rilancio dopo il rallentamento post pandemia.

Le piattaforme di crowdfunding analizzate nella ricerca - che comprende solo quelle attive - sono 146, di cui 79 nell’Unione Europea, 24 negli Stati Uniti e 43 nel resto del mondo. Queste si suddividono tra le 39 piattaforme che operano nell’equity, 91 che invece offrono soluzioni lending, e 15 piattaforme che offrono opportunità di investimento ibride, che combinano caratteristiche tipiche sia del lending che dell’equity. È il caso, ad esempio, del debito mezzanino, una forma di debito subordinato rispetto ad altri prestiti come quelli bancari, a metà strada tra debito ed equity.1

A livello UE, il RECF ha raccolto circa € 9,8 miliardi, di cui € 2,8 miliardi nel solo 2022. I mercati più importanti sono la Francia (che si conferma punto di riferimento per il mercato del RECF con oltre € 1,3 miliardi raccolti nel 2022), la Germania (con un balzo di € 629 milioni) e l’Estonia (€ 210 milioni).

L’Italia si conferma anche quest’anno al quarto posto. La maggior parte dei finanziamenti (87,9%) è stata dedicata a progetti di tipo residenziale e, nel complesso, è emerso che le preferenze degli investitori europei ricadono su contesti urbani (58%) e su interventi di nuova costruzione (64%), piuttosto che di ristrutturazione.

Rispetto al campione totale di 79 piattaforme censite, focalizzando l’analisi sui 25 portali che hanno raccolto le cifre più significative, si nota che la tedesca Exporo è sempre in testa alla classifica, con una raccolta totale che supera € 1 miliardo e che solo una piattaforma italiana, Walliance, è presente in classifica al 22° posto. In funzione delle opportunità concesse dalle normative in ogni Paese, alcune piattaforme di RECF hanno progressivamente adattato la propria offerta di servizi, sviluppando un mercato secondario: dei marketplace propri, attraverso i quali gli utenti possono vendere e/o acquistare le azioni e/o i prestiti sottoscritti durante la campagna di finanziamento dei progetti.

La nuova normativa ECSP consente alle piattaforme dell’Unione Europea di pubblicare una “bacheca” degli annunci di acquisto o vendita. Per quanto riguarda gli USA, a fine 2022 il valore complessivo cumulato della raccolta era pari a $ 27,3 miliardi, con un flusso incrementale di $ 6,3 miliardi negli ultimi 12 mesi. Il leader tra le piattaforme censite è PeerStreet che, dal 2014, ha raccolto $ 5 miliardi, seguito da Cadre e Crowdstreet. Il mercato statunitense si conferma essere nuovamente quello più sviluppato a livello mondiale, sia per numero di piattaforme attive che per capitale raccolto - nonché il primo mercato in cui il RECF è nato e successivamente si è sviluppato.

Nel resto del mondo (Europa extra-UE, Asia/Pacifico, America Latina e Medio Oriente) la raccolta cumulata a fine 2022 è pari a €10,3 miliardi. In Italia, il fenomeno del crowdfunding immobiliare è più recente rispetto al resto d’Europa ma la crescita del mercato prosegue senza tregua, anche e soprattutto nel 2022. Le piattaforme specializzate nel real estate sono salite a 28, di cui 11 di tipo equity e ben 17 di tipo lending.

La ricerca ha individuato - fino alla data del 30/06/2023 - 1.113 campagne chiuse con successo, che hanno raccolto € 434,92 milioni. Negli ultimi 12 mesi (luglio 2022 - giugno 2023) sono state registrate esattamente 500 campagne (di cui 27 nel mondo equity e tutte le altre nel mondo lending) e il flusso della raccolta è stato pari a € 172,55 milioni, con una crescita del 35% rispetto al periodo precedente. Si consolida la quota di mercato delle ristrutturazioni (87%) rispetto alle costruzioni ex novo; il 67% è localizzato in contesti urbani.

La Lombardia continua ad essere il baricentro dello sviluppo, con il 42% dei progetti (il 21% solo nella città metropolitana di Milano), ma si può anche osservare una buona diluizione dei progetti nel resto del paese, con alcune regioni in crescita. In particolare, l’Emilia-Romagna ha raggiunto il 10%, la Sicilia il 5% e la Liguria il 4%. Mantengono buone percentuali il Lazio (10%), la Toscana (9%) e il Piemonte (8%).

Da un punto di vista economico, è interessante quanto la raccolta in crowdfunding incida sul budget totale dei progetti immobiliari. Per i portali equity, la raccolta rappresenta quasi sempre una frazione minoritaria del budget; il valore medio è pari al 28% e solo nel 4% dei casi la percentuale supera il 75%. Nel 50% dei progetti dell’ultimo anno questo dato è addirittura inferiore al 20%. Nel lending, invece, la percentuale tende ad essere più consistente, perché la dimensione del progetto è in genere più contenuta: il valore medio è, infatti, del 46% e, nel 13% delle campagne, l’incidenza della raccolta supera il 90%. A livello generale, anche nel 2022 il comparto immobiliare ha quindi trainato l’intero mercato del crowdinvesting grazie anche all’arrivo di ulteriori nuove piattaforme. Sicuramente in cima all’agenda di tali portali vi è ora l’implementazione del nuovo Regolamento ECSP, su vigileranno come autorità nazionali sia sia Consob che Banca d’Italia.

Per le imprese, la principale novità è l’estensione dell’equity crowdfunding (opportunità prima riservata alle sole PMI comprese le startup innovative) a tutte le società di capitale, anche grandi imprese. La congiuntura internazionale, con inflazione crescente soprattutto sui costi dell’energia e delle materie prime (oltre alle difficoltà di approvvigionamento) e tassi di interesse in aumento, non sembra avere frenato il crowdfunding immobiliare.

Gli investitori sembrano apprezzare la maggiore familiarità con il contesto del real estate (più facile da capire rispetto ad altri progetti di crowdfunding) e le maturity più basse. Rispetto alle stime per il futuro, negli scenari più probabili, il gruppo di ricerca ritiene che a fine 2023 il mercato del RECF possa superare negli USA una raccolta cumulata di $ 30 miliardi, di € 12 miliardi nell’Unione Europea e di € 11 miliardi nel resto del mondo. In Italia il target è di arrivare a un cumulato di poco inferiore a € 600 milioni, in funzione però della velocità di autorizzazione delle piattaforme (alla data del 01/08/2023 nessun portale italiano ha ottenuto il via libera dalle autorità nazionali).
Economia e finanza

ABTG sigla un accordo per lo sviluppo internazionale con il leader mondiale della formazione Mindvalley

Alfio Bardolla Training Group (“ABTG”), la Società leader in Italia nel digital financial & business training. PMI, con sedi in Italia, Spagna e oltre 100 collaboratori e quotata da Luglio 2017 sul mercato Euronext Growth Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana, comunica che sarà il Financial Freedom Summit, che si terrà a Londra dal 17 al 19 novembre prossimi, il primo evento organizzato grazie alla partnership tra ABTG e Mindvalley.  

Tre giorni unici e straordinari, che vedranno alternarsi sul palco Vishen LakhianiAlfio Bardolla e Robert Allen per riproporre il format Wake up call, già vincente sul mercato italiano, in una versione internazionale dedicata al multimercato e alle tecniche formative che in tutto il mondo sono valide per ottenere risultati finanziari diversi da quelli che le persone sono abituate ad ottenere per perseguire la libertà finanziaria.

“E’ la prima volta che due società leader di mercato uniscono le forze dando vita ad un accordo che ha un obiettivo comune: portare contenuti e metodologie innovative di formazione in tutto il mondo, precisa Bardolla.” “Midvalley ha scelto Il nostro gruppo come partner, per la capacità dimostrata in Italia e in Spagna, di gestire il cliente lungo tutta la filiera. Da parte nostra offriamo a Mindvalley la possibilità di accedere alla nostra nicchia specializzata di mercato, consentendo loro un ampliamento dell’offerta.” Conclude il fondatore di ABTG.

Mindvalley è una delle più grandi società di istruzione al mondo, conta oltre 20 milioni di studenti in tutti i Paesi, testimonianza del suo impatto globale nell'offrire un'istruzione rivoluzionaria per lo sviluppo e la crescita personale. Fondata da Vishen Lakhiani, ex ingegnere informatico, fondatore di Mindvalley, con sedi in Malesia, negli Stati Uniti e in Estonia, che ha trasformato l'istruzione tradizionale grazie all'introduzione di tecniche all'avanguardia, insegnanti di spicco e una piattaforma di apprendimento innovativa. L’ultimo bilancio societario indica un fatturato pari a 88.4 milioni di dollari. Vishen Lakhiani è autore del libro "Il Codice della Mente Straordinaria", una sfida a rifiutare le regole obsolete e limitanti (Brules) che impediscono il successo, il guadagno, l'amore, la guarigione e la crescita al massimo potenziale. Il libro è diventato un bestseller globale su Amazon in tutte le categorie per 5 giorni consecutivi nel 2017 ed è stato tradotto in oltre 25 lingue. Vishen ha anche pubblicato altri libri di successo, tra cui "The Buddha and the Badass" (2020) e "The 6 Phase Meditation Method" (2022). ABTG rappresenta la principale società di formazione finanziaria personale in Europa. Attraverso seminari, prodotti e corsi, il Gruppo Bardolla insegna le strategie, i metodi e i sistemi necessari per creare e gestire il proprio patrimonio finanziario, liberando così il tempo dalla necessità di produrre denaro. 

Alfio Bardolla, fondatore e master trainer della Alfio Bardolla Training Group S.p.A. (ABTG), è una figura di spicco nel settore, ha formato più di 65.000 persone attraverso programmi audio, video, corsi dal vivo e coaching personalizzati. La società ha un fatturato pari a 12,8 milioni di euro (dati al 2022).  Bardolla è anche un autore di successo con otto libri pubblicati, tra cui "I soldi fanno la felicità", distribuito anche in lingua inglese e spagnola, e "First Class", edito da Mondadori, che ha raggiunto le vette delle classifiche su Amazon.
La sua esperienza imprenditoriale si traduce in oltre 30 aziende fondate in Italia e in Europa, accumulando un patrimonio stimato di circa 40 milioni di dollari. “Questo accordo” precisa Alfio Bardolla, “è un importante occasione per affacciarci a nuovi mercati e sviluppare nuovi modelli di business per crescere in un mercato di riferimento sempre più globale. ABTG e Mindvalley hanno una mission e degli obiettivi comuni: offrire una formazione che consenta alle persone di raggiungere la libertà personale e la libertà finanziaria.”  

Alfio Bardolla Training Group (ABTG) è la Società leader in Italia nel digital financial & business training. Già PMI, con sedi in Italia, Spagna e oltre 100 collaboratori, ha supportato oltre 43.000 clienti con l’obiettivo di diffondere l’educazione finanziaria, erogando corsi digitali e in presenza, anche con il supporto di coach individuali, sulle tematiche verticali in ambito Finance (trading su Forex, Commodities, Criptovalute e Opzioni), Real Estate (per investire correttamente nel settore immobiliare) e Business (per supportare gli imprenditori a riprogettare ed evolvere le proprie aziende). Completa l’offerta il corso di sviluppo personale Wake Up Call, per l’identificazione degli obiettivi e la definizione del piano per raggiungerli. ABTG è quotata sul mercato AIM Italia da luglio 2017. Per maggiori informazioni si rinvia al sito internet della Società www.alfiobardolla.com  

Il presente comunicato stampa è disponibile sul sito internet 
www.alfiobardolla.com/investor nella sezione Comunicati finanziari e su www.emarketstorage.com
Economia e finanza

Moneezy trasforma il suo sito globale di comparazione prestiti: l’utente è il protagonista

"Abbiamo ascoltato le richieste e i feedback dei nostri utenti e abbiamo lavorato per rendere Moneezy ancora più intuitivo e prezioso per loro", ha affermato Emil Kjær, amministratore delegato di Intelligent Banker, la società dietro a Moneezy.
“La nostra visione è rendere il mondo della finanza un’esperienza comprensibile e priva di stress per i nostri utenti. Con il lancio delle nuove funzionalità, siamo un passo avanti verso questo obiettivo”.

È stata introdotta un'interfaccia utente rivisitata e intuitiva, che semplifica la navigazione in Moneezy e, quindi, migliora l'esperienza complessiva. Con un'attenzione particolare alla trasparenza, Moneezy è molto più di un semplice sito di confronto dei prestiti: copre tutte le questioni finanziarie.

Ciò rende più semplice che mai per gli utenti ottenere risposte alle loro domande, comprendere i dettagli del credito e navigare nel mondo della finanza. L'introduzione di semplici video esplicativi su varie pagine di prodotto è un'altra interessante aggiunta, che consente agli utenti di ottenere ancora di più dalla loro esperienza Moneezy. Tra queste, una delle novità più importanti è la sezione del blog “Moneezy Approfondisce”, che informa e educa gli utenti. Così, potranno acquisire conoscenze su un'ampia varietà di argomenti finanziari.

A differenza di molti altri siti di confronto che spingono solo sulla promozione dei prestiti, Moneezy pone molta attenzione sui pro e i contro dei prestiti per offrire agli utenti un quadro completo e permettere di trarre le proprie conclusioni. Lavorando continuamente per migliorare la piattaforma, Moneezy dimostra il proprio impegno ed è fiduciosa di riuscire a consolidare ulteriormente la posizione di collaboratore fidato nella gestione delle finanze personali.

A proposito di Moneezy
Moneezy è un'azienda innovativa nel settore della tecnologia finanziaria, il cui obiettivo è semplificare la gestione delle finanze personali. Offre sia un chiaro confronto tra prestatori di credito affidabili, sia articoli informativi che contribuiscono all'educazione finanziaria degli utenti e garantiscono la trasparenza nella scelta dei prestiti. Collaborando con esperti del settore e utilizzando vari formati come video e interviste agli esperti, Moneezy aiuta a rendere comprensibili argomenti finanziari complessi, aiutando i suoi utenti a orientarsi nel complesso mondo della finanza. In questo modo Moneezy semplifica la gestione finanziaria e la rende accessibile a tutti, potendo allo stesso tempo contare su un'informazione completa e rendendo, così, più trasparente l'intero mercato del credito. Questa attenzione alla trasparenza e all’alfabetizzazione finanziaria è ciò che distingue Moneezy dalle altre società di tecnologia finanziaria e lo rende uno strumento prezioso per le questioni finanziarie. Per ulteriori informazioni, visitare Moneezy.com. Contatto stampa: es@moneezy.com.
Economia e finanza Startup e innovazione

Nasce il gruppo ST Corporate: tre divisioni che agiscono insieme per innovare e far crescere PMI e studi professionali

È il concetto su cui si basa tutta l’attività di ST Corporate, gruppo torinese solido e dinamico che lavora in tre segmenti principali.
Nella divisione ST Consulting i professionisti si dedicano alla consulenza fiscale, civilistica e all’amministrazione del personale, mentre l’attività principale di ST Outsourcing è l’elaborazione dei dati per conto terzi. ST Upgrade, infine, si occupa della tutela, consolidamento e sviluppo dei clienti attraverso la creazione e l’ampliamento di un network professionale e di servizi.

ST Corporate nasce dall’esperienza del ragioniere Savino Villani: è il 1994 quando, insieme al ragioniere Paolo Bruno, fonda un sodalizio professionale con l’obiettivo di innovare le logiche organizzative e procedurali di uno studio tradizionale. Perseguire l’innovazione ha continuato ad essere il modus operandi nel corso degli anni: lo studio cresce, e nel 2009 viene istituito l’asset Soccorso Tributario S.r.l., che consegue anche la certificazione ISO 9001:2015 come garanzia di qualità dei processi.

Lo studio si evolve con gli asset Upgrade in Azienda e Soccorso in Outsourcing Contabilità e Paghe, per supportare al meglio commercialisti e consulenti del lavoro nell’elaborazione di dati e gestione delle pratiche burocratiche e garantire maggiore efficienza e ulteriore ottimizzazione dei processi.
La formazione come strumento necessario all’evoluzione porta, nel 2021 all’inaugurazione della sede commerciale e di formazione professionale al Business Center Piero della Francesca di Torino.
Nel 2023 il percorso di crescita continua con l’incorporazione dei tre asset e delle relative competenze nella ST Corporate S.r.l., per assicurare a ogni target cui si rivolge il gruppo un servizio coerente e un valore aggiunto.

L’attività di ST Corporate si sviluppa grazie alla competenza di oltre 35 dipendenti qualificati, in quattro sedi operative (Torino, Settimo Torinese, Pianezza e Condove), coordinate da una sede commerciale.

“Quello della costituzione di ST Corporate è uno step importante, che pianificavamo da tempo. Abbiamo deciso di creare questo contenitore per racchiudere tutte le attività che svolgiamo quotidianamente dalle nostre tre divisioni, con una visione d’insieme che ci consente di porci, oggi ancor di più, come vero e proprio punto di riferimento per le PMI e i professionisti del territorio”, dichiara il ragionier Savino Villani.
Economia e finanza

Oggi Jeton offre ai suoi clienti la possibilità di pagare con Apple Pay

Apple Pay è un metodo di pagamento più sicuro e privato che permette ai clienti di non dover consegnare la propria carta a sconosciuti, di toccare pulsanti fisici o di utilizzare contanti, inoltre sfrutta la potenza dell’iPhone per proteggere ogni transazione.

I clienti posizionano semplicemente il loro iPhone o Apple Watch vicino a un terminale di pagamento per effettuare un pagamento contactless. Ogni acquisto Apple Pay è sicuro perché viene autenticato con Face ID, Touch ID o un codice del dispositivo, oltre a un codice di sicurezza dinamico unico e utilizzabile una sola volta. Apple Pay è accettato nei supermercati, nelle farmacie, sui taxi, nei ristoranti, nei bar, nei negozi al dettaglio e altro ancora.

I clienti possono anche utilizzare Apple Pay su iPhone, iPad e Mac per effettuare acquisti in modo più rapido e conveniente su App o sulla pagina web Safari, senza dover creare account o inserire ripetutamente informazioni di spedizione e fatturazione. Apple Pay semplifica il pagamento delle consegne di cibo e generi alimentari, degli acquisti online, dei trasporti, del parcheggio e altro ancora. Apple Pay può essere utilizzato anche per effettuare pagamenti sulle App su Apple Watch.

Sicurezza e privacy sono al centro di tutto ciò che fa Apple Pay. Quando i clienti utilizzano una carta di credito o debito con Apple Pay, i numeri effettivi della carta non vengono memorizzati sul dispositivo o sui server Apple. Al contrario viene assegnato un numero di account univoco del dispositivo, che sarà in seguito crittografato e archiviato in modo sicuro nel secure element, un chip certificato standard del settore progettato per archiviare le informazioni di pagamento in modo sicuro sul dispositivo.

Apple Pay è facile da configurare. Su iPhone, apri semplicemente l'App Wallet, clicca "+" e segui i passaggi per aggiungere la carta di debito VISA [JetonWallet] -JetonCard.

Una volta che un cliente aggiunge una carta a iPhone, Apple Watch, iPad e Mac, può iniziare subito a utilizzare Apple Pay su quel dispositivo. I clienti continueranno a ricevere tutti i premi e i vantaggi offerti dalla carta [di JetonWallet].

Per ulteriori informazioni su Apple Pay, visita: http://www.apple.com/apple-pay/ 
Per ulteriori informazioni su [JetonWallet], visita [jeton.com]