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Economia e finanza

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I dati di mercato del 2021 del Prosciutto di San Daniele DOP: fatturato a +14%

Anche nel 2021 il Prosciutto di San Daniele DOP si è confermato uno dei prodotti enogastronomici italiani d’eccellenza più acquistati e consumati, in Italia e all’estero. La produzione totale del Prosciutto di San Daniele lo scorso anno ha conosciuto un incremento del 3% con 2.630.000 cosce di suino prodotte. Sono provenienti da 45 macelli e lavorate nei 3.626 allevamenti italiani autorizzati. Le cosce vendute nel 2021 sono state 2,8 milioni. Il fatturato totale ammonta a 350 milioni di euro, che registra un aumento del 14% rispetto al 2020. L’83% della produzione totale è stata destinata al consumo interno, mentre il 17% ha varcato i confini nazionali.

Dati mercato export
L’export vede ottimi risultati che confermano il riconoscimento e l’apprezzamento a livello mondiale del San Daniele DOP. Il prodotto diretto al mercato extra Italia registra un aumento del 17% delle vendite rispetto all’anno precedente. Il 56% delle quote estere ha raggiunto i mercati di Paesi facenti capo all’Unione Europea. In generale, tra le nazioni più rilevanti per l’esportazione si confermano, in testa, la Francia, gli Stati Uniti, la Germania, l’Australia e il Belgio. Risultati positivi giungono anche da Polonia, Austria, Paesi Bassi, Canada e Brasile. Confezioni preaffettato Il totale della produzione delle vaschette di pre-affettato ha registrato un aumento dell’8% con oltre 23,1 milioni di confezione certificate. Per le confezioni sono stati utilizzati 465.000 prosciutti per un totale di oltre 2,15 milioni di chilogrammi. Dati che sono in controtendenza rispetto al calo dell’1,5% relativo ai consumi per il comparto dei salumi e decisamente superiori rispetto all’incremento del 3% messo a segno dai prosciutti crudi italiani. La quota del Prosciutto di San Daniele rispetto a tutti i prosciutti crudi italiani è pari al 14% del totale, registrando un incremento rispetto al periodo precedente.

«In uno scenario globale complesso – ha dichiarato Giuseppe Villani, Presidente del Consorzio – i dati economici del comparto sono positivi e soddisfacenti sia nel mercato interno che nelle esportazioni. La produzione registra un aumento rispetto all’anno precedente del 3% e le confezioni di preaffettato registrano un incremento superiore al 8%. La necessaria capacità di adattamento ai nuovi modelli di consumo e l’elevata qualità del San Daniele hanno contribuito a mantenere il posizionamento del brand e consolidare i risultati economici».
Economia e finanza Scienza e tecnologia

IVY Diagnostics amplia la sua proposta e acquisisce Tecnochimica Service

IVI DIAGNOSTICS Srl, azienda con sedi operative a Siena e Roma, specializzata nella commercializzazione di prodotti diagnostici (point of care, test rapidi, strumenti di laboratorio) e nei servizi di consulenza per i settori Diagnostico, Life Sciences e Pharma, annuncia l'acquisizione di Tecnochimica Service Srl, un'azienda con sede a Livorno, con oltre 35 anni di attività e leader in Toscana nella commercializzazione di strumentazione, diagnostici, prodotti di consumo e chimici per laboratori di analisi chimiche/veterinarie, medicina del lavoro, ambulatori specialistici e laboratori agro-alimentari.

Un passaggio storico per IVY Diagnostics a conferma del trend positivo dell’azienda, con sedi a Siena (culla italiana delle Life Sciences) e a Roma, che presenta una clientela importante non solo in Italia ma in tutto il mondo, grazie anche alla business unit IVY Consulting.  

IVY Diagnostics negli ultimi anni ha investito nelle risorse umane, nella formazione, nella digitalizzazione e nella social responsability. L’acquisizione di un’azienda come Tecnochimica Service, con un know how ultradecennale, è un importante passo avanti in grado di ampliare le competenze già sviluppate internamente. IVY Diagnostics e Tecnochimica Service: Il laboratorio d’analisi al primo posto IVY Diagnostics è un’azienda specializzata nei Diagnostici (IVD) ed in particolare nei Test Rapidi, Point of Care (FIA, LF, Chimica Clinica), OTC-Autonalisi, prodotti attualmente scelti all’interno di diverse strutture sanitarie quali ospedali, cliniche, laboratori, medicina del lavoro, tossicologia, medicina legale e forze militari.  

Con l’acquisizione di Tecnochimica Service, IVY Diagnostics amplia i propri orizzonti andandosi ad inserire anche all’interno del mercato dei consumabili, nei quali Tecnochimica Service lavora da oltre 35 anni, e nei di settori come quelli dei laboratori veterinari ed agroalimentari.  

A sua volta, grazie all’importante rete sviluppata nel corso degli anni da IVY Diagnostics, Tecnochimica Service avrà modo di esprimere il proprio potenziale fuori dai confini della Toscana, in tutto il territorio nazionale. Un impatto positivo per i clienti grazie a un servizio ancora più capillare e che vede, in previsione, un incremento significativo delle risorse umane. L'acquisizione di Tecnochimica Service da parte di IVY Diagnostics rappresenta una partnership nel segno della qualità e della competenza a tutto tondo. Una notizia importante dalla quale ci attendiamo importanti sviluppi per il futuro.

IVY DIAGNOSTICS
Sede Legale Strada Massetana Romana 50/A 53100 – SIENA
Sedi operative Via Franco Ferrini 8 , 53035 Monteriggioni (SI) e Via Gian Lorenzo Bernini 29, 00054 Parco Lenardo-Fiumicino (RM)

TECNOCHIMICA SERVICE SRL
Sede azienda TECNOCHIMICA SERVICE SRL : Via Fabio Filzi, 19 -  5712  Livorno

Economia e finanza

300 mila euro di fatturato con il metodo S.A.D.E.

Il Metodo S.A.D.E: la nuova strategia di marketing per arrivare subito alla conversione 
Dal fashion al food, dai brand high ticket a quelli low cost, ecco come oltre 200 aziende sono riuscite ad aumentare i loro clienti e fatturato, con un ROAS di oltre il 300%.

Si tratta del Metodo S.A.D.E, ideato e registrato da Angelo Laudati, CEO e fondatore di Bitmetrica, nota agenzia di web marketing certificata Google Premier Partner e autore di libri riguardanti la pubblicità con Google Ads.

Il metodo S.A.D.E. è un framework caratterizzato da quattro fasi ben distinte che descrivono le tecniche necessarie per far arrivare l’utente alla conversione in breve tempo e spendendo solo il giusto. 

Nonostante sia nato e testato per aumentare le conversioni nelle campagne di affiliazione, è stato ben presto applicato su qualunque azienda, cliente dell’agenzia, che avesse come fine la crescita, l’aumento del traffico sul proprio sito web e l’aumento dei propri clienti.

Oggi, dopo averlo sperimentato su oltre 200 aziende italiane e non, è il principale metodo di lavoro di Bitmetrica, in quanto fortemente sicuro, basato sulla misurazione, sui dati e sulla loro analisi, con la minima possibilità di perdere l’investimento fatto.

L’acronimo S.A.D.E. indica rispettivamente le 4 strategie del metodo:
- SEO
- ADVERTISING
- DATI
- EMAIL

SEO, Ads, dati ed email sono le quattro strategie fondamentali su cui focalizzarsi per il proprio business online - afferma Angelo Laudati - Un progetto di successo deve partire dal presupposto che ogni singolo step sia completamente ottimizzato”. 

Il Metodo S.A.D.E. funziona nella seguente maniera: per prima cosa è necessario attirare traffico tramite posizionamento organico (SEO)  poi lanciare campagne pubblicitarie (Advertising) per far arrivare persone a breve termine e verificare i ritorni. una volta che sì hanno visite e traffico, si analizzano le metriche (Dati) e si capisce come può migliorare il prodotto/servizio, ma anche la comunicazione. infine quando si hanno molti più Dati e Informazioni rispetto ai potenziali utenti, si struttura una campagna di email marketing (Email) per convertire tutti in clienti, anche quelli indecisi, aumentare la fidelizzazione e creare una community.


Il risultato di oltre 300.000 di fatturato, il caso MyDigitalPrint
Grazie al metodo S.A.D.E, MyDigitalprint, l'e commerce di abbigliamento personalizzato, nel 2021 è riuscita a crescere in modo significativo, utilizzando queste nuove strategie di vendita e ad acquisire nuovi clienti.

Una volta avviata la strategia, poi successivamente implementata ed ottimizzata, hanno raggiunto l’obiettivo di oltre 300mila euro, con un ROAS del 350%.
Questo risultato è stato raggiunto iniziando con la SEO, ottimizzando tutte le schede prodotto, link building e articoli del blog, in modo da migliorare il posizionamento organico su Google. 

Successivamente, grazie a tutto il traffico sul sito portato dalla SEO, è stato possibile fin da subito fare campagne di remarketing sia con Google che con Facebook ads.
Dopo queste due attività è stato fatto un grande studio sui dati, sulla customer journey dell'utente, della sua esperienza utente e si è valutato quali fossero i migliori percorsi di conversione.

Dopo aver raccolto tutti i dati necessari, l’ultimo step è stato la marketing automation: fino ad arrivare ad un database di 20mila contatti profilati.
In questa maniera, il nuovo traffico portato da SEO e Ads, è stato fidelizzato con campagne email e funnel specifici per aumentare il riacquisto.
Economia e finanza

Il Gruppo toscano CEG presenta il suo piano di sviluppo sostenibile ESG

La strategia di sviluppo sostenibile, che il gruppo CEG sta attuando per accelerare la transizione verso un processo produttivo sempre meno impattante, si baserà sulla circolarità delle risorse, sulla formazione e sulla promozione di una più ampia consapevolezza e di un cambiamento culturale, sulla costruzione di partenariati e di reti tra gli attori del territorio, sulle attività di ricerca, di sviluppo dell’innovazione tecnologica e organizzativa.

Nello specifico, CEG promuoverà e sosterrà progettualità condivise ricerca-impresa e approcci di open innovation in tutti gli ambiti e per tutti gli obiettivi di eco innovazione, da quelli tecnologici a quelli non tecnologici, relativi all’impatto ambientale delle proprie attività, condividendo, apertamente, le sfide e leopportunità del suo continuo percorso di miglioramento.

CEG implementerà il costante miglioramento del profilo di sostenibilità aziendale attraverso lo sviluppo di pratiche e di processi di innovazione sostenibile. È intenzione di CEG collaborare con fornitori selezionati, oltre che su qualità e condizioni economiche, anche su impatto e aderenza ai propri valori fondanti. CEG promuoverà la diversità culturale, praticando una politica inclusiva all’interno dell’azienda ed il sostegno a progetti a impatto positivo sul territorio e sulla comunità. Elaborerà un meccanismo permanente di mappatura e di monitoraggio dei flussi in ingresso e in uscita di energia, di materie prime e di rifiuti nei diversi comparti produttivi regionali, caratterizzandone l’origine da fonte rinnovabile/non rinnovabile, recupero, riciclo e riciclo permanente. La sostenibilità è il risultato di una strategia di business e non può essere ridotta ad una funzione aziendale o alla reportistica o aduna qualsiasi altra attività aggiuntiva; è una straordinaria opportunità per realizzare ciò che le imprese sanno fare meglio, ossia innovare e competere, offrendo soluzioni di mercato.

"Oggi la sostenibilità -sostiene Uberto Canaccini, CEO di CEG - rappresenta una scelta responsabile ed un elementoimprescindibile per le imprese, perché il vero cambiamento si può realizzare solo quando la stessa è messa al centro della strategia aziendale".


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CEG
CEG S.p.a. è una società privata fondata nel 1965, con sede direzionale ed operativa in Bibbiena, provincia di Arezzo (Regione Toscana), leader, da oltre cinquant’anni, nella costruzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche e nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici civili ed industriali.La CEG S.p.a. è storicamente legata al settore Oil&Gas e Petrolchimico, attività in cui si è sviluppata mediante la fornitura di apparecchiature elettriche e gruppi di conversione statici ai più grandi impianti chimici, petrolchimici, raffinerie, pipe line, stazioni di compressione e piattaforme off shore.Nel corso degli anni, la Società ha potenziato la divisione service, attiva e presente in tutto il mondo, intervenendo con i propri tecnici di nazionalità Kazakha, Filippina, Indiana ed Italiana, formatisi presso il centro di formazione presente in Italia.
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4 ottimi investimenti su cui puntare nel 2022

Per alcuni potrebbe sembrare una sorpresa, ma il mercato del rum è in ascesa verticale e le bottiglie da collezione stanno salendo di valore a ritmi mai visti, registrando incrementi di valore annuali mediamente superiori al 30%.

Abbiamo già assistito a un fenomeno pressoché identico nel mercato dei whisky, quando intorno al 2007/2008, le quotazioni hanno iniziato a lievitare a ritmi vertiginosi, segnando un trend che dura da quasi 20 anni e che ha permesso di ottenere, a chi ha saputo cogliere l'opportunità, ritorni anche ben superiori al 1000%.

Paragonate da alcuni analisti alle criptovalute per velocità di crescita in valore, hanno però una differenza sostanziale: oggi è possibile creare una criptovaluta ogni giorno, mentre le bottiglie di rum sono limitate. Ogni volta che ne viene aperta una, inoltre, le altre diventano inevitabilmente più rare, contribuendo a farne aumentare il valore. Altra considerazione da fare, è che sono un bene reale, un qualcosa da poter tenere in mano. Un bene tangibile immediatamente convertibile in denaro.

LA STORIA SI RIPETE
Ci sono tantissime analogie tra l’investimento sul rum e ciò che è successo nel mondo del whisky 20 anni fa.
A cavallo degli anni 70/80, c’era scarsa richiesta di whisky e questo fece si che un numero incredibili di barili di altissima qualità, siano rimasti ad invecchiare per anni nelle varie distillerie, per poi essere messi in commercio a prezzi irrisori. Molti whisky usciti sul mercato tra gli anni 80 e 90, non solo era ben invecchiati, ma erano anche di incredibile qualità. Quelle stesse bottiglie che sul mercato attuale valgono diverse decine di migliaia di euro, se non centinaia, fino ad arrivare alle bottiglie più prestigiose, quotate milioni.

Il rum sta vivendo una cosa del tutto similare; la scarsa richiesta degli anni passati, ha permesso di avere a disposizione liquidi degli anni 80, 90 e 00, che al giorno d’oggi sono sempre più contesi.

La scarsa richiesta, unita alla crisi dello zucchero di quegli anni, portò al rallentamento nella produzione ed in alcuni casi, anche alla chiusura delle distillerie stesse. Oggi ci sono stock di invecchiamenti incredibili che termineranno a breve. Questo significa di fatto, che alcuni liquidi resteranno irripetibili, mentre per vederne altri, dovremo aspettare almeno 30 o 40 anni.

Il rum è ricco di storia almeno quanto il whisky, con un fascino legato alla storia del colonialismo, fatto di conquista e sofferenza, leggende e schiavitù.

È una opportunità pazzesca per costruire qualcosa di veramente significativo nei prossimi anni. Entrare adesso significa vedere i benefici in breve tempo e farlo prima che tutti gli altri capiscano il potenziale, è fondamentale. Quando sei il primo, hai la scelta migliore, vedi la crescita del valore, la crescita del mercato.

Il rum ha visto una crescita costante di pubblico dal 2014 ad oggi, ad un ritmo del 30% in più di appassionati ogni anno, riuscendo ad attrarre anche una fascia più giovane, come i cosiddetti millennials o generazione z, traducendosi di fatto in un ricambio generazionale di appassionati garantito per i prossimi decenni.

TREND PER IL 2022
Contrariamente a quanto pensano molti, con la possibilità di investire partendo da poche centinaia di euro, arrivando fino a decine di migliaia e oltre, l’investimento sul rum è ancora alla portata di tutti.

La chiave dell’investimento, è scovare quelle con il potenziale maggiore affidandosi ai servizi di investimento e alle aste on line, divenuti sempre più il punto di riferimento dove poter trovare bottiglie rare. Il team di RumTrades vanta anni di esperienza nel settore, ed ha preparato una lista di 4 ottimi investimenti su cui puntare nel 2022.

1. I rum di Haiti Haiti è il paese che vanta il maggior numero di distillerie attive al mondo, scoperte grazie al primo viaggio ufficiale di Velier nel 2012. Isolata dal resto del mondo per circa 200 anni, ogni distilleria di Haiti può contare su tecniche di distillazione antiche, ultima eredità della colonizzazione Francese, e su varietà di canna da zucchero autoctone, biologiche e raccolte rigorosamente a mano come si faceva una volta. L’aggiunta del know-how Velier, sta portando agli appassionati di tutto il mondo un rum di qualità rara dal potenziale incredibile. Il prezzo ancora accessibile di questi imbottigliamenti, li rendono perfetti per chi vuole iniziare con un investimento contenuto.

2. Edizioni mini non destinate alla vendita e i formati magnum I formati diversi dal classico 70 cl, hanno da sempre stimolato la fantasia dei collezionisti di tutto il mondo, soprattutto per la loro raritá. I formati magnum, rarissimi nel mondo del rum, rappresentano un ottimo investimento, così come le miniature. In periodi recenti sono state create diverse bottiglie mini non destinate alla vendita al pubblico, esclusive per i soci dei vari club. Quelle che hanno la stessa versione in 70 cl, sono spesso ricercatissime ed hanno un potenziale ritorno sull’investimento estremamente elevato.

3. Liquidi anni 80, 90 e 00
I rum distillati negli anni 80, 90 e 00, rappresentano di sicuro una grande opportunità e grazie all’ottimo lavoro di alcuni imbottigliatori indipendenti, è possibile acquistare dei rum con un fascino e una storia incredibile senza spendere follie. Questi stock termineranno a breve e dovremo aspettare almeno 30 o 40 anni per vederne altri, con quotazioni destinate inevitabilmente a salire. Si tratta di investimenti ancora accessibili, e si puó iniziare con poche centinaia di euro.

4. Caroni e Demerara Velier Impossibile non citare tra i migliori investimenti i Caroni con invecchiamento tropicale, scoperti quasi casualmente da Luca Gargano nel 2004, poco tempo dopo la chiusura della distilleria avvenuta nel 2003, o i leggendari ‘Old Velier’s Demerara’.
Si tratta probabilmente delle bottiglie che hanno iniziato a far salire la febbre mondiale per il rum; una pietra miliare nella storia dei distillati e l’oggetto dei desideri di collezionisti, appassionati e investitori da ogni parte del mondo. Si tratta di investimenti economicamente piú impegnativi, ma l’acquisto di ognuno di questi imbottigliamenti, equivale a portare a casa un pezzo di storia, da trattare come un’opera d’arte. Arrivati sul mercato a partire dal 2004 e quotati poche centinaia di euro fino al 2017/2018, l’ultimo periodo ha visto un’impennata senza precedenti, che non accenna ad arrestarsi.
Attualmente quotate diverse migliaia di euro e con un potenziale incredibile, rappresentano quanto di meglio si possa desiderare e si piazzano di fatto al primo posto tra i migliori investimenti anche per il 2022.

Rum Trades, grazie alla propria rete di venditori e contatti, propone ogni mese una selezione di rum introvabili, estremamente ricercati ed ottimi per investire. Ogni bottiglia proposta, è visionata fisicamente dai nostri specialisti, mettendovi al riparo dalle insidie del fai da te e dai rischi dell’acquisto da privati sui marketplace. Grazie ai metodi di pagamento più sicuri presenti sul mercato, come Paypal o Stripe, chiunque può acquistare in tutta tranquillità. Il momento giusto per iniziare è ora.
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LO SPAZIO ITALIANO ORA HA IL SUO NFT

Milano  – Il mondo Blockchain nel 2021 ha continuato ad attrarre l’interesse di istituzioni, aziende e media. Questo settore si sta evolvendo sempre più velocemente e attraverso applicazioni sempre più variegate: dalle criptovalute agli NFT, passando per il DeFi. Le criptovalute hanno ormai l’attenzione anche degli attori tradizionali del mondo finanziario e dei pagamenti, che stanno valutando di integrarle nella propria offerta sia come forma di pagamento sia come forma di investimento. Nel 2021 è esploso anche il fenomeno degli NFT: token unici utilizzati come strumento per rappresentare una prima versione di proprietà privata digitale e che potranno essere sfruttati anche nel “metaverso”, trend recente ma che sta generando un’accesa discussione nel settore con guadagni potenzialmente illimitati.  

Il talento creativo di Cristel Isabel Marcon unito all’esperienza ‘spaziale’ di Alessandro Sannini danno vita al primo NFT dedicato allo spazio del panorama italiano basato su tecnologia blockchain e venduto in Ethereum, uno status symbol di sicuro impatto. Cristel è la (First) Lady Italiana della scena crypto-art. Gli NFT ‘spaziali’ fanno parte della serie CandyLove, le cui opere sono composte da una semplice icona minimal, riconoscibile universalmente, essenziale, con una forte identità che elimina qualsiasi barriera di genere, etnia, classe sociale, un inno alle pari opportunità declinata in infinite varianti. Un nucleo indistruttibile per una sorpresa colorata che rappresenta l'essenza di ciascuno di noi. Una caramella che sprigiona positività, gioia, allegria e leggerezza. Frutto di una riflessione sui tempi bui, tristi e complessi che stiamo vivendo ma che ci hanno permesso di comprendere cosa è davvero importante e cosa ha un reale valore, ne interpreta i colori, la felicità e la spensieratezza che dureranno per sempre, cristallizzate nell'opera e garantite dal certificato blockchain che ne garantisce la proprietà e l’autenticità.  

Alessandro Sannini Chairman di Twin Advisors&Partners Limited, commenta: “ Il digitale è una parte della space economy revolution. Il sublime dell’infinito del cielo ben si fonde con il mondo dolce ed incantato di CandyLove. Cristel è una designer talentuosa e geniale che ha creato un concept digitale divertente, che da leggerezza con un po' di sapore di Pop-art. Sono convinto che la scena NFT che è prettamente maschile debba avere una protagonista femminile. Inoltre il mondo spaziale così veloce e tecnologico possa avere una convergenza con il mondo creativo utilizzando la creatività come medium di conoscenza, di diffusione e di creazione d’interesse anche d’investimento. Fra l’altro Cristel aveva anche partecipato qualche anno fa ad una call per il recrutiment di astronauti con l’Agenzia Spaziale giapponese. Insomma gli NFT di Cristel proposti su Opensea sono dolcemente spaziali. ”.  

Cristel Isabel Marcon, designer e creatrice di ‘Candy Love’, sottolinea: “La scena della crypto-art attuale italiana vede ancora la mancanza di una figura femminile dedicata al tech e all’innovazione. Ho colto l’opportunità di poter essere la first lady italiana in questo settore che avrà un boom universale nel 2022 creando delle opere futuristiche su tele digitali, avvenieristiche ma con un concept semplice per avvicinare al mondo tech/nerd anche le persone comuni creando una connection tra arte e digital. Un nuovo concetto di possesso che fa parte del progresso, dissociando la proprietà da beni materiali e fisici”.



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https://opensea.io/cristelisabelmarcon


CRISTEL ISABEL MARCON   Veneta, nata ad Asolo (TV), si divide tra Vicenza e Milano. Laureata in Nuove Tecnologie per le Arti a Venezia indirizzo Progettazione Grafica & Comunicazione Visiva, ha frequentato il Master Samsung Maestros Academy @ IED Milano in Digital Fabrication rivolto a creare un nuovo baricentro professionale tra Designer, Artigiano e Professionista del Web Sharing & Communication. Ama occuparsi a 360° di progetti sempre nuovi, soprattutto se riguardano Innovazione & Made in Italy. Ha esperienze in ambito Fashion / Design / Eventi / Marketing come Creative Manager, nella creazione di start up in ambito lusso e abbigliamento, scrive per magazine online ed offline. Protagonista ufficiale di Riccanza su MTV Italia.

ALESSANDRO SANNINI Studi giuridici ad indirizzo economico Veneto ma bolognese di adozione, ma cittadino del mondo. Dopo i suoi studi giuridici ha iniziato ad occuparsi prestissimo di tecnologie con diverse start-up Ha lavorato in realtà nazionali ed internazionali di consulenza e di banca di investimento Nel 2013 è stato fra i primi italiani a promuovere ed assistere PMI italiane nell’emissione di Minibond E’ Chairman di Twin Advisors&Partners E’ Presidente di Texpo S.r.l E’ Advisor per la Space Economy del Consorzio Co.si.mo ( Cluster Aereospazio del Veneto)   E’ stato advisor per la Space Economy della Fondazione E.Amaldi (partecipata da Agenzia Spaziale Italiana)
Economia e finanza Natura e ambiente Scienza e tecnologia Startup e innovazione

“PERCHÉ L’ENERGIA DI DOMANI DIVENTI PIÙ SOSTENIBILE, EFFICIENTE ED INCLUSIVA” AL VIA LA PARTNERSHIP TRA GRUPPO ENERCOM E GEOSMARTCAMPUS, LA CITTA’ DELL’INNOVAZIONE E DEL CAPITALE UMANO

Il Gruppo Enercom e GEOsmartcampus insieme per sostenere lo sviluppo di idee e soluzioni innovative basate sull’uso esteso di buone pratiche per l’efficienza energetica, l’impiego di fonti rinnovabili e la sostenibilità. La partnership tra le due aziende prevede l’attivazione di sinergie al fine di costituire un vero e proprio laboratorio di innovazione dedicato alle nuove soluzioni pensate per migliorare la vita delle persone, le città e il clima in un’ottica sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

L’obiettivo è creare un ecosistema e un dibattito attivo intorno ai temi dell’energia con i cittadini, le istituzioni, le imprese, le università, i centri di ricerca, le associazioni, le fondazioni e i professionisti presenti nella Digital City di GEOsmartcampus, anche attraverso interviste, contributi di esperti, eventi e webinar tematici, con la finalitá di mettere in campo nuove soluzioni che ruotano attorno al mercato energetico.

Sin dall’inizio, sostenibilità e innovazione sono stati i due pilastri che ci hanno accompagnati nel nostro percorso di crescita; questa nuova partnership rappresenta quindi un ulteriore passo avanti verso un obiettivo che ci ha guidato sin dalla nascita: stimolare e rendere il dibattito attorno al mercato dell'energia il più ampio e inclusivo possibile, al fine di coinvolgere realmente tutti gli attori che ne fanno parte: cittadini, aziende e player istituzionali. Questa collaborazione ci consentirà di lavorare insieme a GEOsmartcampus nel suo programma di open innovation a sostegno dei progetti innovativi sostenibili di PMI, microimprese e startup. Metteremo a disposizione esperienza e competenze nelle diverse tematiche legate all’impiego e alla generazione di energia per promuovere l’uso esteso di buone pratiche nell’efficienza energetica, nell’impiego di fonti rinnovabili e della sostenibilità” dichiara Cristina Crotti, Presidente del Gruppo Enercom.

L’accordo di partnership con il Gruppo Enercom rappresenta un ulteriore passo in avanti per il GEOsmartcampus per realizzare la sua Vision di dar vita ad una Smart Society, e quindi come dichiarato dal CEO Marco Mannucci Ratti: “rientra nelle attività messe in campo dal Geosmartcampus, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare il Capitale Umano, elemento principale per un’innovazione sempre più efficace e la realizzazione di una Società sempre più smart e vicina ai bisogni dell’uomo.”

L’accordo, come sottolineato dal General Manager di Geosmarcampus Guido Fabbri e dalla Presidente del Gruppo Enercom Cristina Crotti, “aprirà nuove sfide e prospettive future condividendo conoscenza ed expertise per favorire la nascita di progetti innovativi e sostenibili nella logica della sostenibilità e transizione energetica”.

Gruppo Enercom e Geosmartcampus: territorio, capitale umano, innovazione e sostenibilità

GEOSMARTCAMPUS la città dell’innovazione e del capitale umano. Una farm, una piattaforma di innovazione, un acceleratore e incubatore, un magazine e un campus che cogliendo i trend più innovativi del mercato, aiuta i team innovatori, le aziende, le startup e le realtà pubbliche e private nello sviluppo delle loro soluzioni e servizi innovativi e nel loro processo di trasformazione digitale, attraverso le potenzialità dell’informazione geografica integrata con le piattaforme tecnologiche di riferimento, le soluzioni innovative e le competenze della digital transformation.
Per approfondire geosmartcampus.it  

IL GRUPPO ENERCOM è una delle maggiori realtà italiane private del settore Energy & Utilities, con alle spalle una tradizione di oltre 70 anni. Attraverso le sue 6 aziende, il Gruppo è attivo in 5 principali aree di business: produzione rinnovabili, distribuzione gas, vendita di luce e gas, efficientamento energetico e servizi al pubblico ed al privato. Il Gruppo porta energia a più di 160.000 persone e aziende, ha 31 punti vendita a marchio sul territorio, illumina più di 3.000 km di strade (quanto da Milano a Capo Nord), investe ogni anno più di 12 milioni di euro in infrastrutture, mezzi, risorse umane e somministra ai 300 dipendenti 5000 ore di formazione. Il Gruppo Enercom punta ad anticipare i cambiamenti considerando l’innovazione una leva strategica per competere nei mercati di riferimento.
Economia e finanza Scuola, istruzione e lavoro

Offerte di lavoro in Italia, Lombardia si conferma prima e Napoli tra le top 5

Roma - A seguito della crisi del mercato del lavoro - acuita dalla Pandemia da Covid-19 - gli annunci di lavoro in Italia stanno aumentando. Da un punto di vista statistico, infatti, si moltiplicano le posizioni per cui è possibile candidarsi in relazione alle proprie competenze e abilità, oltre che titoli di studio.

In queste primi giorni del 2022 è stato effettuato uno studio sulle offerte di lavoro pubblicate in Italia, da www.annuncilavoro360.com, che ha stilato la classifica delle 5 migliori province e regioni con più annunci di lavoro.

A spuntarla, per province, sono soprattutto realtà del Nord Italia come Milano, Torino e Bologna, ma sono in crescita anche zone del centro e del meridione, come Roma e Napoli, che dimostrano dunque una sostanziale ripartenza dell'economia del lavoro.

Anche le 5 regioni con più annunci di lavoro in Italia, in linea con le province, sono Lombardia, Veneto, Piemonte, Campania ed Emilia-Romagna. Di seguito l'elenco, integrato di mansioni più richieste e percentuali di titoli di studio necessari e contratti offerti.

Le migliori regioni Italiane per il lavoro 2022

In un trend analogo a quello delle province, la Lombardia si rivela essere la migliore regione per annunci di lavoro, con un totale di 381830 annunci di lavoro seminati per tutto il territorio. Fra le figure ricercate, spiccano soprattutto i magazzinieri grazie alla recente crescita del mercato delle vendite a distanza che ha incrementato la richiesta di lavoro per queste figure.

A seguire il Veneto, dove vengono richiesti sempre più autisti per via del potenziamento operato dalla regione sui trasporti pubblici e infine il Piemonte, che segue l'analogo trend della regione precedente: entrambe infatti fanno segnare un totale di -78% di annunci di lavoro disponibili, mantenendo comunque quasi un milione di offerte rivolte a tutti i lavoratori disoccupati e inoccupati.

Fanalini di coda Campania ed Emilia-Romagna, con quest'ultima soprattutto che fa segnare un totale di -92% di annunci di lavoro rispetto all'anno procedente. Le figure ricercate in entrambi le regioni spaziano dall'ingegnere fino alle pulizie.

Le migliori province per offerte di lavoro in Italia 2022

Le statistiche aggiornate al giorno 02/01/2022 vedono fra le province con più annunci di lavoro in Italia Milano. La capitale della moda e della borsa del Bel Paese, infatti, fa segnare la bellezza di un totale di 46238 annunci che spaziano fra una moltitudine di profili, competenze e personalità. Fra le mansioni più richieste ci sono ingegneri, addetti al marketing oppure autisti, con la sempre verde posizione di impiegato disponibile.

A seguire, al secondo posto, c'è Roma. La Capitale offre un totale di 30202 annunci di lavoro che, sebbene il decremento statistico del 35% rispetto ai giorni precedenti, segna comunque un buon risultato sul fronte delle possibilità lavorative. Sostanzialmente, le figure più richieste sono identiche a quelle richieste a Milano, con l'aggiunta di richieste per più posizioni da informatico.

Torino, al terzo posto, offre un totale di 16632 annunci di lavoro, poco più di Bologna, al quarto posto, con un totale di 13765 annunci. Il trend negativo per entrambi i capoluoghi di regione è compensato dalla grande differenziazione di posizione lavorative offerte.

A Torino, infatti, viste le grandi fabbriche presenti sul territorio, sono disponibili molti annunci per il mercato del lavoro nelle automotive - presso Fiat e altri stabilimenti - e per la posizione di operaio edile o metalmeccanico. Bologna ricerca invece molti impiegati amministrativi e lavoratori di marketing per aziende contabili o pubblicitarie.

La new entry a sorpresa del 2022 è Napoli. Il capoluogo campano segna un totale di 12173 annunci lavorativi, un vero exploit rispetto all'anno appena trascorso, che si propone di dare una nuova linfa lavorativa ad un territorio dove il mercato dell'occupazione è solitamente in profonda crisi. Fra le figure più richieste - oltre alla classica posizione di ingegnere - vi sono gli operatori di call center e promoter di aziende telefoniche e immobiliari: in questo senso, largo spazio al lavoro giovani 2022 in Italia, con contratti part time che possono ben conciliarsi con le esigenze di chi studia.

I contratti più offerti e i titoli di studio più ricercati in Italia nel 2022

Per finire con le statistiche sul lavoro, stilate del portale https://www.annuncilavoro360.com/, aggiornate ai primi giorni di gennaio, sono indicate le tipologie di contratto più offerte in Italia e i titoli di studio più richiesti per lavorare.

Al primo posto si riconferma il part time, seguito dalle offerte a tempo determinato, per finire al terzo posto con le offerte di lavoro a tempo pieno. Questa classifica dimostra come molti giovani preferiscono il part time, mentre le aziende per evitare di siglare contratti lunghi vanno sulla via delle proroghe o dei licenziamenti predeterminati per evitare problemi.

Il diploma di maturità si conferma la qualifica più richiesta per lavorare, complice anche la mole di lavoro poco specializzato offerto e rivolto soprattutto a persone che cerchino un part time o un'occupazione da conciliare con gli studi in corso. La laurea, al secondo posto, seguita dal Master di alta qualifica, segnano come in Italia la professione altamente specializzata soffra di una costante decadenza che difficilmente si riuscirà a fermare nel breve periodo.

 

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Il crowdfunding di KPI6, la piattaforma SaaS che comprende i consumatori, è già in overfunding

KPI6 è il software che permette a brand e agenzie di effettuare ricerche di mercato in modo autonomo, dinamico e in tempo reale. Per finanziare la sua crescita, la startup italiana lanciata nel 2015 con il percorso di accelerazione di LVenture Group, ha avviato una raccolta di capitali in equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, che ha superato l’obiettivo minimo in tempi record. I fondi raccolti verranno investiti nello sviluppo di nuove tecnologie e nell’espansione su scala internazionale.

Il problema
Il settore delle ricerche di mercato sta vivendo una fase di profonda trasformazione. I metodi tradizionalmente utilizzati per condurre le indagini (come interviste qualitative e focus group) hanno rivelato negli ultimi anni una serie di limiti sempre più incolmabili, quali tempistiche e costi di realizzazione eccessivamente elevati, mancanza di spontaneità nelle risposte degli utenti intervistati ed efficacia ridotta nel tempo. Inoltre, il veto all’utilizzo dei dati personali degli utenti (cookie di terze parti) a scopi pubblicitari ha reso il quadro ancora più complicato.  In un momento in cui i rapidi cambiamenti sociali, economici e culturali della nostra epoca rendono la comprensione dei consumatori più che mai cruciale, le ricerche di mercato classiche non sono più in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze di brand e aziende, che necessitano di informazioni accurate e costantemente aggiornate. Non a caso, i lanci di nuovi prodotti (che richiedono appunto tali analisi) mostrano un tasso di fallimento dell’80%*.

La soluzione KPI6 è il software che risolve i principali problemi legati alle ricerche di mercato tradizionali, grazie a una metodologia innovativa basata sul social listening. Nello specifico, KPI6 raccoglie le opinioni espresse pubblicamente su web e social da vari gruppi di individui e, grazie all’impiego di diversi algoritmi di Intelligenza Artificiale (di cui uno proprietario), analizza i contenuti online allo scopo di determinare interessi, personalità ed altre caratteristiche di ogni segmento di pubblico. Il tutto avviene in maniera etica, anonimizzata e aggregata, rispettando la crescente consapevolezza degli utenti nella condivisione delle proprie informazioni personali. Grazie a KPI6 le aziende possono non solo conoscere meglio il proprio cliente tipo e rimanere al passo con i suoi cambiamenti di gusti e abitudini, ma anche esplorare altre categorie di consumatori e colmare nuove necessità, riducendo la distanza tra brand e consumatore finale.

I motivi per investire in KPI6
Crescita più che raddoppiata nell’ultimo anno: tra il 2020 e il 2021 i ricavi ricorrenti mensili sono passati da 50K a 115K e il portafoglio clienti (composto da brand di rilievo internazionale come PWC, The Coca-Cola Company e Sky) è cresciuto del 60%.
Tecnologia proprietaria innovativa: KPI6 ha sviluppato un algoritmo di Intelligenza Artificiale con brevetto depositato in Europa ed in fase di deposito negli Stati Uniti.
Trend positivo del settore: il comparto delle ricerche di mercato vale a livello globale circa 80 miliardi di euro**. Il mondo degli strumenti di Data e Analytics, a cui KPI6 si rivolge in maniera specifica, vale da solo 34 miliardi di euro e si stima che entro il 2030 crescerà del 30%***.
Idea “disruptive”: la suite di KPI6 rappresenta un’autentica rivoluzione nel campo delle ricerche di mercato che, unendo marketing, tecnologia e advertising, risponde alle crescenti esigenze di dinamicità e rapidità.
Quotazione in borsa: KPI6 sta preparando la IPO per il 2023 sul listino Growth di Euronext Milano.
Agevolazioni fiscali: partecipando al crowdfunding di KPI6 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, recuperando il 30% o il 50% dell’importo investito.

Come partecipare al crowdfunding La raccolta, che ha già superato l’obiettivo minimo di 299.994€, è aperta agli investimenti sul portale Mamacrowd (https://mamacrowd.com/it/). Il crowdfunding rimarrà attivo fino al raggiungimento del traguardo massimo di 999.997€ o comunque fino alla data di chiusura prestabilita. Chi parteciperà al crowdfunding, con un investimento a partire da 495,55€, entrerà a pieno titolo nella base societaria di KPI6.

* Fonte: Harvard Business School
**Fonte: Consultancy.org,  Global market research industry worth $76 billion, top 10 companies
*** Fonte: globenewswire.com, Global Data analytics Market Size to Grow with a CAGR of 25%
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La start up Italiana Alpha Mobility continua a crescere e raggiunge il primo traguardo di €100mila dopo soli 14 giorni di campagna di equity crowdfunding

Udine - Rivoluzionare il mercato della mobilità elettrica: è questa la sfida su cui sta lavorando Alpha Mobility. Alpha Mobility è una start up innovativa che nasce nel 2020 profilandosi come società benefit con lo scopo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance.

Nel 2021 la società dà vita a un progetto ambiziosissimo: Green Blue, che prevede, nei prossimi 5 anni, il posizionamento di 15.000 stazioni di ricarica per veicoli elettici incorporate di un sistema di gestione “0 pensieri”. Green Blue permette a microimprese e attività commerciali di posizionare la stazione di ricarica nel proprio parcheggio e avere grazie ad essa un ricavo significativo e immediato senza alcun pensiero. Green Blue “parte in quinta”, la curiosità per il progetto è altissima in quanto offre qualcosa di unico: un sistema di gestione interamente ideato da Alpha Mobility che permette al cliente di aumentare la propria green reputation dandogli la possibilità di trasformare la stazione di ricarica in un vero e proprio strumento di marketing. Il successo di Green Blue suscita così tanto interesse che le vendite dei primi mesi di vita del progetto sono il doppio del previsto dal business plan ideato e, per tale motivo, Alpha Mobility decide di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Opstart.

La start-up avvia la campagna di equity crowdfunding il 21 ottobre 2021 con un pre-money valutation pari a 4,5 milioni di euro. L’obiettivo minimo che si pone Alpha Mobility è di euro 100.000 e quello massimo è di euro 500.000; l’incredibile di questa campagna avviata sulla piattaforma Opstart è che la società, dopo soli 14 giorni, raggiunge il primo fondamentale obiettivo di €100.000 

I fondi raccolti andranno a rafforzare lo sviluppo del progetto migliorando la rete vendita e il marketing aziendale, inoltre, il capitale raggiunto darà via al posizionamento di stazioni di ricarica di proprietà presso comuni e grandi catene di negozi. La campagna non sarà utile solo a perfezionare il business in atto ma anche per aumentare la base dei soci e creare una community in grado di semplificare il processo di innovazione del prodotto e fornire una spinta importante alle relazioni pubbliche.  

A vantaggio dei nuovi soci non c’è solo un rendimento partecipativo agli utili aziendali; ci sono determinati rewards e infine un interessante aspetto fiscale: in quanto startup innovativa, Alpha Mobility, con il Decreto Rilancio del maggio 2020, consente all’investitore di godere di un vantaggio IRPEF del 30% (in alcuni casi anche del 50%), vale a dire che l’investimento viene già ripagato del 30% l’anno successivo. La crescita di Alpha Mobility continua coniugando in maniera ideale l’etica a un ottimo rendimento, più dell’atteso.


Alpha Mobility
Alpha Mobility è una start up innovativa, rappresenta un’azienda giovane e dinamica che opera nel settore della mobilità elettrica; nasce nel 2020 da un team di imprenditori e ingegneri con un’esperienza decennale nel settore della automazione industriale. Alpha Mobility ha l’obiettivo di integrare perfettamente principi ambientali, sociali e di buona governance sviluppando il proprio core business noleggiando e vendendo stazioni di ricarica con un sistema di gestione unico al mercato.