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Non più solo fortuna: il fantacalcio diventa un modello di analisi. Nasce Fantalgoritmo, quando il mondo del fantasy football incontra la matematica

Negli ultimi anni, il Fantacalcio è diventato un vero e proprio fenomeno in costante crescita, tanto da diventare l’incubo degli stessi giocatori di Serie A, che vengono quotidianamente tartassati e motivati a migliorare le proprie prestazioni per aumentare il rendimento dei fanta team. E proprio da questa crescente “fame” di Fanta-gloria che Giovanni e Mariano hanno avuto la loro idea: “Sempre più spesso, specialmente a settembre, ci capitava di parlare coi nostri amici di fantacalcio e di asta di inizio anno. Quanto spendo per X, quanto budget tengo per gli attaccanti, e così via. Da lì, abbiamo avuto l’idea: ma non esiste un modo scientifico per organizzare il budget?”, dichiara Mariano.  

E allora partendo da fogli excel che gestiscono i fantacrediti, i due ragazzi hanno sviluppato un vero e proprio algoritmo scientifico e validato: in base a numero di partecipanti, fantamilioni, numero di giocatori nella rosa e ruolo dei giocatori, l’algoritmo elabora la corretta cifra per ogni giocatore. Ma non solo: durante il campionato, basandosi sulle statistiche delle giornate precedenti, l’algoritmo consiglia anche quali giocatori schierare per ottimizzare il punteggio.  

Dopo una prima stagione per testare il prodotto - continua Giovanni - abbiamo raccolto feedback soddisfacenti dai nostri clienti: il 76% di coloro che hanno scelto Fantalgoritmo hanno raggiunto una delle prime 3 posizioni nella loro fantalega. Ovviamente, i primi tester dell’idea siamo stati io e Mariano che, dopo anni di sconfitte, siamo riusciti a rialzarci”.  

Quando la matematica scende in campo a supporto del fantacalcio: arriva il Fantalgoritmo, un sistema 100% italiano per la salvezza dei fantallenatori.



Fantalgoritmo
Fantalgoritmo è la prima startup in Italia a offrire un algoritmo per migliorare le performance del proprio Fantacalcio. 
Nata nell'aprile del 2021, ha validato il suo modello dopo pochi mesi ed è stata valutata 1 milione di € ricevendo un round di investimenti di 100.000 € dopo 8 mesi dalla sua nascita. Ad oggi il team è composto da 6 risorse con un età media di 30 anni.
Economia e finanza Startup e innovazione

Nuovo look per Gruppo Santamaria S.p.A.

Si tratta, spiega l’azienda, "di una nuova forma di comunicazione online con maggiore tecnologia implementata, ma non solo, si tratta di un nuovo progetto in continua evoluzione, introdotto con un restyling della piattaforma di onboarding, resa ancora più facile e intuitiva, che nasce dal desiderio di permettere ai nostri clienti di vivere la migliore esperienza di navigazione possibile".

Di fatti la Società permetterà ai propri clienti un processo denominato “Lending Shopping Experience”, fornendo tutti gli strumenti necessari, dalla ricerca della migliore offerta commerciale fino a 85.000 €, passando alla condivisione dei documenti per generare il contratto online in totale sicurezza utilizzando lo SPID, la CIE o in alternativa effettuando il videoriconoscimento, fino alla liquidazione del finanziamento nel conto corrente intestato al cliente. In aggiunta per i clienti, esiste la possibilità di acquistare il finanziamento online, e finalizzare la pratica in filiale. 

GRUPPO SANTAMARIA SPA, punta così all’omnicanalità e tiene conto delle nuove esigenze dei consumatori e delle nuove opportunità di mercato, mirando a favorire una rinnovata esperienza di acquisto su misura.
Il nuovo e-financial store è attivo da subito e ottimizzato anche per tablet e smartphone.



Gruppo Santamaria S.p.A
Gruppo Santamaria S.p.A è la società partecipata da Avvera S.p.A. Gruppo Bancario Credito Emiliano attiva nel settore dei finanziamenti per le famiglie. Oggi conta oltre 30 consulenti retail banker specializzati nella consulenza online di prestiti personali e cessioni del quinto per dipendenti e pensionati.
Economia e finanza Startup e innovazione

É online il primo e-book con le principali soluzioni di finanza digitale per le PMI italiane

Milano, 16 giugno 2022 - Cos’è il fintech? E in che modo potrebbe essere vantaggioso per la mia attività di imprenditore?

Una risposta chiara ed esaustiva a questi interrogativi arriva da “Il Fintech per la mia PMI”, il primo e-book pensato appositamente per i non addetti ai lavori delle PMI italiane e realizzato grazie all’expertise di Fintastico, uno dei principali portali web italiani per la ricerca di servizi finanziari digitali e innovativi, con oltre 20.000 utenti e più di 70.000 visitatori al mese, insieme allo studio Legal Tech LX20 Law, specializzato in ambito fintech, blockchain, crowdfunding e DeFi.
Ma quali sono le soluzioni di finanza digitale disponibili per gli imprenditori italiani? Fintastico ha pubblicato un e-book gratuito (scaricabile da qui) per dare una risposta a queste domande.

L’obiettivo dell’e-book è quello di diffondere informazioni sulle principali soluzioni di finanza digitale disponibili sul mercato italiano, al fine di sensibilizzare i lettori sulle soluzioni fintech che permettono di migliorare la gestione aziendale attraverso soluzioni trasparenti e flessibili. Il lavoro è supportato da AITI – Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa che condivide gli obiettivi e il messaggio dell’e-book e contribuisce alla diffusione di questo lavoro all’interno del suo network. La Commissione Fintech di AITI partendo dall’e-book curerà insieme a Fintastico la realizzazione di un whitepaper e di un database delle soluzioni fintech che possa essere un’utile consultazione per le imprese.

Il fintech sta avendo un impatto disruptive su tutto il settore bancario e finanziario – spiega Fabrizio Villani, cofounder e head of sales di Fintastico - portando anche gli attori tradizionali di questo settore a scegliere soluzioni tecnologiche sempre più innovative. Nella situazione pandemica il fintech è divenuto anche un alleato importante per le PMI italiane fornendo canali del credito alternativi oppure proponendo soluzioni tecnologiche utili a efficientare i processi aziendali. Non tutte le PMI hanno familiarità con i servizi offerti dalle piattaforme fintech. Proprio per questi motivi, il nostro e-book intende promuovere la diffusione e la conoscenza dei servizi connessi al fintech così da consentire alle imprese italiane di avvicinarsi sempre di più a questo fenomeno e sfruttare tutte le potenzialità di questo nuovo mercato”.

L’e-book “Il Fintech per la mia PMI”, è stato presentato durante la Fiera del Credito 2022, giunto ormai alla terza edizione presso il MiCo (Milano Convention Center) che mette a confronto società e professionisti della gestione, banche, credit manager, avvocati e commercialisti, per esporre servizi e confrontarsi sul futuro di pratiche, strumenti, regole.
In particolare, si è parlato dell'e-book durante la tavola rotonda “Il Fintech: nuovo alleato della finanza aziendale”, mercoledì 15 giugno tra le 12 e le 13.30. A discutere di fintech e di servizi finanziari innovativi utili alle PMI italiane sono stati il Presidente di AITI Nevio Boscariol, il Cofounder e Head of Sales di Fintastico Fabrizio Villani, il Founder di LX20 Law Alessandro Negri Della Torre e Francesco Vercesi, Chief Product & Agile Officer di Banca AideXa, con la moderazione di Laura Oliva, Fintech Investor e Board Member.

Nella prima parte dell’e-book dopo un’introduzione dedicata a spiegare il fenomeno fintech e a delinearne le principali caratteristiche e i vantaggi per chi ne adotta i servizi, in termini di semplicità, velocità, flessibilità, trasparenza, convenienza e inclusività, si affronta nello specifico il perché una PMI potrebbe guardare con interesse ai servizi innovativi come un'alternativa utile nel reperire risorse finanziarie.  
Nella seconda parte, viene fornita una spiegazione dei principali servizi e soluzioni fintech disponibili sul mercato. 
Nella terza parte, la più corposa dell’e-book, per ognuna delle 39 aziende trattate si potrà scoprire cosa fanno, l’anno di fondazione, il numero di dipendenti e i principali servizi offerti. Ogni pagina è interattiva e permette di accedere direttamente dall’e-book ai siti e alla pagina aziendale LinkedIn del servizio. Questo permette di scoprire questi servizi con una facilità fuori dal comune. 

È possibile scaricare gratuitamente l’e-book sul sito di Fintastico e seguire le correlate attività social seguendo l’hashtag #fintechpmi su LinkedIn, Instagram, Twitter e Facebook.
Architettura e design Economia e finanza

Quando la sostenibilità sposa la bellezza: il murales e la fabbrica di design

Milano - Martedì 7 giugno sarà inaugurato il murales realizzato dall’artista milanese Federico Massa a.k.a. Iena Cruz, che ha rappresentato in uno story board lungo oltre 100 metri, sui muri perimetrali dello stabilimento, le tematiche culturali e ambientali cui Extravega è più sensibile: una vocazione imprenditoriale votata al bene comune e un’economia produttiva rispettosa della natura e delle risorse ambientali. 

Il murales, realizzato con vernici speciali anti-smog particolarmente efficaci in un territorio  a forte impatto d’inquinamento, sviluppa due scenari diversi ma complementari, che raccontano in parallelo la dimensione di creatività, lavoro e di cultura in Extravega. Sul muro di destra è rappresentato un mix tra terra e spazio abitato da un branco di lupi in movimento, che simboleggia la corsa delle idee che “entrano” in azienda per prendere vita e diventare opere architetturali esclusive e oggetti d’interior unici.

«Come nella vita del branco ogni lupo ha un compito da assolvere, così in azienda si condividono valori e obiettivi comuni per procedere forti e compatti verso il futuro», spiega Iena Cruz. Il muro di sinistra presenta un panorama freddo e tagliente, come i materiali – acciaio e vetro – spesso usati da Extravega.

«Un posto sperduto in cui si cela un messaggio subliminale sulla preservazione delle specie protette e le problematiche ambientali, come lo scioglimento dei ghiacciai, e un grido d’aiuto lanciato da un orso polare». «Vogliamo proseguire e impegnarci sempre di più in questo percorso integrato, di sviluppo e innovazione continua con criteri di sostenibilità ambientale e sociale, coerenti con il nuovo oggetto sociale che ci qualifica come società benefit», aggiunge Antonio Rillosi, CEO di Extravega, che oggi occupa direttamente e nella filiera delle imprese partner quasi un centinaio di addetti. «Spargere bellezza ovunque nel mondo come segno di un bene più grande per tutti: questa è la fiamma che alimenta il nostro lavoro sin dal 1985, dall’attenzione alla qualità dei dettagli di opere architetturali e di interni, alla soddisfazione che proviamo durante la fase dell’installazione, fino alla consegna nelle mani del cliente di quello che abbiamo realizzato a regola d’arte per lui».


Info e contatti stampa:
Jolyne Marcato
+39 3312756440
jolyne.marcato@extravega.com

Economia e finanza

Nel 2021 Hile triplica il fatturato e avvia il progetto blockchain per gli impianti fotovoltaici del futuro

Tutte le aeree di business hanno contribuito alla crescita: l’installazione e la manutenzione di impianti fotovoltaici che ha superato la soglia dei 180 impianti  gestione, gli impianti industriali con focus sull’efficientamento dei processi produttivi dal punto di vista energetico (cabine di trasformazione, sistemi di sicurezza, impianti di domotica e illuminazione a led) e l’automazione industriale che racchiude attività come l’adeguamento delle macchine alle direttive di sicurezza, i sistemi SCADA o gli interventi previsti dal piano Industria 4.0.

Installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici
Il settore fotovoltaico nel 2021 è stato particolarmente vivace, soprattutto nel quarto trimestre, dove l’aumento dei costi dell’energia elettrica hanno obbligato molte aziende a trovare soluzioni per l’efficientamento e l’autoproduzione. Il mercato anche nel 2022 crescerà grazie all’avvio delle comunità energetiche – un’opportunità che le aziende non possono farsi sfuggire – e sarà principalmente sostenuta dai nuovi livelli dei prezzi dell’energia e dall’attenuazione della mancanza di materie prime che ha coinvolto tutta la filiera nella prima metà del 2021. La fine dell’ecobonus 110% non dovrebbe perciò inficiare la crescita del settore che pare consolidarsi.

Impianti industriali
Nel 2021 il settore ha visto una costante crescita: sono ritornati gli investimenti per ammodernare il parco industriale per cui gli operatori che hanno integrato nella loro offerta il servizio chiavi in mano, hanno visto una forte crescita del segmento. Lo shock dei prezzi dell’energia raggiunti a fine 2021 e proseguiti nei primi mesi del 2022, ha spinto molte aziende a cercare soluzioni per rendere più efficiente il processo produttivo, cercando soluzioni in grado di abbattere i consumi.

Automazione industriale
In questo settore Hile si posiziona tra le aziende più vivaci perché ha un pacchetto di servizi che rispondono alle varie esigenze della media e piccola industria tipica del sistema produttivo italiano: in più, dal 2021 la normativa sui sistemi di sicurezza delle macchine che operano negli ambienti di lavoro si è fatta ancora più stringente, per cui gli interventi sono necessari e non più procastinabili. Nata nel 2017, Hile sta dimostrando la capacità di allargare il perimetro operativo verso mercati in forte crescita e con alto potenziale, soprattutto nel nord Italia. Grazie al consolidamento gestionale e una struttura finanziaria sempre più solida, Hile può puntare a nuovi target di crescita per il 2022. Paradossalmente l’incertezza data dal contesto internazionale, diventa l’occasione per alcune aziende particolarmente attive, di offrire un servizio chiavi in mano e in poco tempo in grado di risolvere in tutto o in parte la sfida dell’approvvigionamento energetico e abbattere i costi dell’energia.

Enrico Sabbadin, Amministratore Unico dell’azienda conferma che “Il 2021 si è chiuso con risultati estremamente positivi. La forza acquisita da Hile per dimensioni, competenze e ampiezza dell’offerta ci permette rispondere al meglio alla crescente richiesta del mercato e di guardare al futuro con fiducia, nonostante le gravi crisi internazionali.”

Piani di sviluppo per il 2022
Uno degli assi di sviluppo su cui Hile sta investendo, è rappresentato dall’enorme potenziale della tecnologia blockchain. Ha da poco commissionato uno studio di fattibilità che prevede la costruzione del “gemello digitale” di un impianto fotovoltaico: questo permetterà di tenere traccia “notarizzando” su blockchain tutte le attività previste – dalla costruzione dell’impianto, all’iter autorizzativo, dalle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria fino alla dismissione dell’impianto stesso alla fine della sua vita utile – permettendo ai proprietari di avere uno strumento in più che attesti la correttezza nella gestione dell’impianto. “Per il 2022 ci aspettiamo una crescita organica in uno scenario di domanda di mercato positiva, nonostante uno scenario delle materie prime ancora critico, sia in termini di disponibilità che di inflazione.  Andremo a migliorare la nostra posizione finanziaria, consolideremo la crescita e andremo a investire in un progetto all’avanguardia che faccia da faro sull’utilizzo della blockchain nel settore delle rinnovabili” ha concluso Enrico Sabbadin.




Profilo aziendale

Hile si rivolge principalmente alle imprese italiane, enti pubblici, studi di ingegneria che vogliono innovare l’impresa e il processo produttivo e che hanno bisogno di soluzioni per l’efficientamento energetico aziendale. Con un team di esperti nell’impiantistica industriale, l’automazione industriale e nel fotovoltaico, Hile assiste i suoi clienti in tutte le fasi della gestione del progetto industriale: dalla progettazione, all’installazione e manutenzione, fino a soluzioni per l’automazione industriale attraverso le tecnologie promosse dall’industria 4.0.
Economia e finanza

La società turca Perfektüp acquisisce il Tubettificio Favia

È ufficiale: la società turca Perfektüp, tra le più importanti del settore packaging in area EMEA, acquisisce il 100% delle quote del Tubettificio Favia.
Una svolta decisiva, che apre alla storica azienda lombarda una nuova prospettiva di consolidamento internazionale. Perfektüp, infatti, è parte del gruppo Bell Holding, di proprietà della famiglia italiana Manzini, che, partendo dalla Turchia, ha creato una realtà riconosciuta in tutta Europa nella fornitura di soluzioni di imballaggio e servizi per l’impresa con oltre 100 milioni di Euro di fatturato, più di 1.000 dipendenti e 11 unità produttive in Turchia e in Europa.

Il gruppo è partner prescelto dalle principali aziende FMCG internazionali e multinazionali a cui fornisce soluzioni di packaging diversificate: tubetti e bombolette in alluminio, tubetti in laminato, bottiglie e contenitori in plastica, vaschette e coperchi IML (in-mold-labeling) oltre a tappi e chiusure per i più svariati settori: cura e igiene personale, oral care, alimentari, farmaceutica.
Attualmente Bell Holding sta investendo in Italia per espandere il proprio network: il Tubettificio Favia è stato scelto in quanto centro produttivo di eccellenza, in particolare nel packaging farmaceutico. L’azienda vanta effettivamente una lunga esperienza come partner di importanti società farmaceutiche internazionali, sin dalla sua fondazione, nell’ormai lontano 1934. La profonda conoscenza del settore ha permesso a Favia di anticiparne i bisogni proponendo soluzioni innovative, come il tubetto in alluminio con bocchello morbido o la stampa digitale su tubetto, fino all’integrazione tra stampa e app mobile che trasforma il packaging in uno strumento di comunicazione 2.0.

Attraverso l’alleanza con Perfektüp, il Tubettificio Favia rafforza ulteriormente la propria posizione come società di riferimento nel packaging farmaceutico: l’azienda turca vanta infatti a sua volta oltre 65 anni di presenza sul mercato europeo, che l’ha vista protagonista di una crescita costante, da azienda locale a leader nella produzione di tubetti in alluminio, in laminato e bombolette spray. Perfektüp è presente in Turchia con tre impianti operativi, oltre a uno in costruzione; in aggiunta, 10 anni fa l’azienda ha aperto anche un ulteriore impianto in Bulgaria. Perfektüp ha complessivamente 460 dipendenti e un fatturato di quasi 50 milioni di euro.

Un nuovo percorso che parte da valori comuni
Favia e Perfektüp sono accumunate dall’attenzione costante ai bisogni dei clienti, a seconda dei mercati di riferimento (Farmaceutico, Cosmesi, Alimentare, Oral Care, Fai da Te e molti altri) e delle singole realtà aziendali, con un focus particolare sulla eccellenza operativa e la rispondenza ai criteri di compliance richiesti da ogni settore. Le due aziende condividono la stessa visione anche su un tema di primaria importanza per il mondo del packaging: l’ecosostenibilità.
Il Tubettificio Favia è da anni impegnato su questo fronte, in particolare attraverso tre livelli: l’adesione a Consorzio Cial, il Consorzio nazionale no profit che recupera e ricicla gli imballaggi in alluminio; la creazione di campagne di sensibilizzazione dirette al pubblico, come le 8 regole del packaging consapevole; la ricerca di soluzioni innovative come ToBeNaturAL, il tubetto in alluminio con capsula compostabile. Perfektüp si impegna nell’applicazione dei principi di ecosostenibilità privilegiando materiali riciclati o riciclabili e attraverso processi produttivi virtuosi, in grado di ridurre significativamente il consumo energetico e le emissioni ambientali; come le altre società di Bell Holding, ha sottoscritto il New Plastic Economy Global Commitment program della Ellen McArthur Foundation, per una più concreta applicazione dei princìpi dell’economia circolare nel mondo del packaging.  

Renato Favia, CEO del Tubettificio Favia, commenta così il cambiamento che lo vede protagonista: “Il Tubettificio Favia reca, e recherà ancora, il nome della mia famiglia: più che un’azienda, è la sintesi di un percorso di vita. Era quindi essenziale, per me, trovare non un semplice investitore ma un partner in grado di condividere questi valori e proseguire nel cammino intrapreso senza snaturarlo. Una ricerca che ha richiesto tempo ed energie ma che finalmente ha dato i suoi frutti. Posso dire che con l’arrivo di Perfektüp si apre un nuovo capitolo del libro scritto finora e sono certo che rivelerà interessanti sviluppi!”

Livio Manzini, presidente di Bell Holding, dichiara: “L’entrata del Tubettifico Favia nel nostro gruppo ha una sua chiara logica industriale ma per me riveste anche un carattere emotivo. Mio bisnonno emigrò dall’Italia ai primi del 1900 e venne a stabilirsi in Turchia per cui io rappresento la terza generazione della mia famiglia che é nata all’estero e sono quindi felice e fiero che sia toccato a me chiudere il cerchio con questo investimento. Vorrei ringraziare l’Ing. Favia per come ha sempre difeso il buon nome della sua azienda grazie ad investimenti oculati e con grande attenzione alla qualità ed al servizio clienti. Facendo di questo stabilimento il centro per l’ulteriore sviluppo del nostro gruppo non solo in Italia ma nell’Unione Europea, siamo consci di assumerci la responsabilità per farlo crescere ed assicurarne la continuità.”  

Il processo di acquisizione è stato seguito da MDA Consulting, società di consulenza per l’internazionalizzazione d’impresa con sedi a Milano, Istanbul e Bangkok. MDA Consulting è intervenuta in qualità di consulente finanziario di Perfektüp nei prossimi mesi supporterà da vicino quest’importante fase di transizione.
Nell’accordo sono intervenuti anche altri consulenti: Perfektüp ha potuto contare su RSM Italy Corporate Finance per servizi di due diligence finanziaria e su Pirola Pennuto Zei & Associati come consulente legale. La parte venditrice si è invece appoggiata a European Group Consulting per la consulenza finanziaria e a Studio Legale NSP per quella legale.
Economia e finanza

Nuova immagine, nuovo portale, stessi obiettivi. Il Consorzio Stabile Grifone si presenta con una nuova brand identity e attiva il portale fornitori

Una crescita è realmente vantaggiosa solo se strutturata, strategica, supportata da un piano a medio e lungo termine che persegua obiettivi allo stesso tempo ambiziosi ma realizzabili.
È il caso del Consorzio Stabile Grifone che, dal 1997, è il primo consorzio di distributori in Italia per le reti di sottoservizi e il ciclo integrale delle acque, per la distribuzione di gas ed energia e per le telecomunicazioni.

Un consorzio che ad oggi conta tredici aziende associate presenti in modo omogeneo e capillare su tutto il territorio nazionale, Isole comprese, che hanno generato un volume d’affari nel 2021 pari a 150 milioni di euro. Tredici aziende in cui la somma dei valori conta più del valore dei singoli. Tredici realtà con esperienze pluriennali che lavorano in sinergia guidate da un obiettivo comune: proporsi ai clienti come punto di riferimento nel mercato, riunendone la parte migliore (migliori fornitori, migliori prodotti, migliori clienti). 

Forti di queste esperienze, i soci del Consorzio Stabile Grifone hanno deciso di riunire parte della loro catena di approvvigionamento di materiali con l’attivazione di un nuovo portale fornitori per beni e servizi, una piattaforma sviluppata ad hoc per gli acquisti che nel 2021 hanno registrato un valore complessivo di oltre 45 milioni di euro, riscontrando una crescita rispetto al 2020 di oltre il 50%.

L’ambizioso progetto messo in atto dal Consorzio Stabile Grifone ha l’obiettivo di rendere la supply chain più agile, migliorandone la pianificazione e riducendo sensibilmente tempi e costi di approvvigionamento. Le gare telematiche, nella forma di affidamenti diretti, procedure negoziate, aste elettroniche e accordi quadro, daranno la possibilità ai fornitori iscritti all’albo di partecipare a procedimenti per beni e servizi in tutta Italia.

Con oltre 1500 categorie merceologiche, il nuovo portale acquisti diventa quindi punto di contatto privilegiato tra le tredici realtà del Consorzio Stabile Grifone e tutte le aziende, italiane ed estere, interessate a diventare fornitori qualificati del gruppo.
Il nuovo portale dedicato ai fornitori, quindi, rappresenta un’ulteriore estensione delle potenzialità del Consorzio Stabile Grifone a livello nazionale ed internazionale. Il Consorzio invita quindi tutti i produttori a iscriversi al portale, per incrementare a loro volta le potenzialità del proprio business.
Perché la crescita, se condivisa, è ancora più rilevante.

Clicca qui per consultare il company profile del Consorzio Stabile Grifone.
Economia e finanza

Opstart Point: al via il primo progetto di aggregazione fra portali di crowdfunding, in Italia

Milano - In Italia sono 51 le società autorizzate all’equity crowdfunding, con un totale di capitali raccolti dalle piattaforme che, ad oggi, è superiore ai 419 milioni di euro. Vi è però una grossa frammentazione nel settore, considerato che il mercato è composto da pochi attori capitalizzati e da decine di piccolissime realtà. Senza dimenticare che, alla luce del nuovo regolamento europeo sul crowdfunding, tutti i portali dovranno sostenere spese per diverse decine di migliaia di euro, per adeguarsi alla normativa. Si va quindi verso la probabile chiusura di alcune di queste realtà, soprattutto se piccole. In questo contesto si inserisce però Opstart Point, il primo progetto di aggregazione fra players, del mercato del crowdinvesting, lanciato da Opstart (Opstart è il primo fintech hub nazionale e uno dei tre principali player sul mercato del crowdinvesting, in Italia). L’obiettivo? Sviluppare una forte presenza territoriale in Italia, così da affermarsi come leader nazionale e poter dire la propria anche all’estero, soprattutto in Europa.

“In questi anni, abbiamo visto nascere numerosi portali, validi e competenti, ma molti sono rimasti piccoli. Questo perché, allo stato attuale, è davvero difficile farsi strada nel settore del crowdfunding, soprattutto se non si è sufficientemente capitalizzati. Tutto ciò sarà ancor più vero quando entrerà in vigore il nuovo Regolamento Europeo, che aprirà le porte a competitor internazionali” ci dice Giovanpaolo Arioldi, CEO di Opstart.
“Vogliamo fare squadra, insieme ad altre realtà valide e ambiziose, per poter raggiungere migliori risultati, mettendo da parte il campanilismo che spesso caratterizza le aziende italiane. Non a caso, i partner sono stati scelti perché hanno competenze  di alto livello e verticalità su settori complementari al nostro, tutto ciò con l’obiettivo di diventare ancora più competitivi sul mercato” conclude Arioldi.

Ma come funziona il progetto Opstart Point, nei particolari? Il partner si occupa della ricerca di nuove società clienti, senza più occuparsi della campagna di raccolta in crowdfunding, che sarà invece gestita esclusivamente da Opstart. L’adesione al progetto dà quindi accesso immediato a tutte le divisioni di Opstart (fra queste, Crowdlisting® e Crowdlegal®) e a tutti i portali di equity, lending e debt crowdfunding della società. Oltre a questo, i partner si occuperanno anche di divulgazione, relativa al mondo del crowdinvesting, tra le aziende del territorio.

Maggiori informazioni sul progetto Opstart Point: 
Ad oggi, fra i partner ci sono Extrafin S.p.A., società di Udine quotata alla Borsa di Vienna, fondata e guidata da Luigi Romano, in precedenza gestrice del portale Extrafunding.it; Gamga Srl, nota in precedenza per il portale The Best Equity, lanciata da Alessandro Giglio, Gabriele Vedani e Marco Tajana con focus sul mondo sportivo e sugli strumenti di equity e debt crowdfunding; Local Crowdfunding Network s.r.l. - società della provincia di Bolzano guidata da Gilbert Gassel e Marco Delli Zotti con focus sul settore immobiliare, proprietaria del brand Crowdkasse; Gopmi srl, azienda fondata da un gruppo interdisciplinare di commercialisti e professionisti, attiva su Napoli e guidata da Mauro del Giudice; BHLending S.r.l., startup innovativa specializzata nel Lending Crowdfunding con sede a Milano e Roma, guidata dal CEO Paolo Divizia e con un Advisory Board d'eccezione, composto da nomi illustri della Finanza Italiana come Giuseppe Vegas ex Presidente Consob, Andrea Maldi ex CFO Borsa Italiana ed attuale CFO Fiera Milano e Claudio Garavaglia Vice Presidente di Ambrosetti SIM.
Senza dimenticare che sono numerose le trattative, in fase avanzata, per fare entrare nel progetto Opstart Point nuovi partner, da tutto il territorio nazionale.
Economia e finanza

LE FONTI AWARDS: PREMIATA ACCADEMIA UNIVERSITARIA AUGE COME ECCELLENZA DELL’ANNO!

Nella splendida cornice di Palazzo Mezzanotte, l’edificio storico sede della Borsa Italiana in Piazza degli Affari a Milano, mercoledì 13 aprile si è tenuta la dodicesima edizione di Le Fonti Awards: la prestigiosa cerimonia che ogni anno , consacra le eccellenze del mondo imprenditoriale, legale e professionale che si sono distinte per specializzazione, innovazione e leadership.

La serata è stata è stata un momento di premiazione ma anche di approfondimento, e confronto.
A condurre: Manuela Donghi e Giacomo Iacomino, rispettivamente Head of Channel e Anchor di Le Fonti TV, l’emittente punto di riferimento nel panorama dell’informazione finanziaria, economica e giuridica che vanta una community fidelizzata di oltre 10,5 milioni di persone.  

Manuela Donghi e Giacomo Iacomino,  con queste parole:  "Per l’impegno nella diffusione della cultura giuridica attraverso la promozione di specifiche attività culturali e formative. Per il particolare metodo di studio, avente come obiettivo una preparazione solida e duratura basata sul ragionamento sistematico degli istituti di base”  hanno consegnato il prestigioso riconoscimento come Eccellenza dell’Anno Innovazione & Leadership Alta Formazione a  Auge - Accademia Universitaria degli Studi Giuridici Europei .
A ritirare il premio il Rettore Prof.Avv.Giuseppe Catapano accompagnato dal  Tesoriere Prof.Avv. Cesare Cilvini.

L’Accademia  AUGE
vanta 200 corsi e seminari di alto aggiornamento dedicati alla Formazione di Avvocati, Ingegneri, Geometri, Architetti, Periti Tributari, Commercialisti, Periti industriali, Amministratori di condominio,gestore della crisi,Esperto crisi d’impresa  . L’Accademia Auge inoltre  è costantemente operativa in tutta Italia con convegni e seminari scientifici, master aventi oggetto tematiche giuridiche con riferimento alla giustizia costituzionale, civile, penale ed amministrativa, lezioni magistrali e Dottorati di Ricerca.  

www.accademiauge.com
Economia e finanza Scuola, istruzione e lavoro

Matec apre nuovo polo produttivo in Lunigiana

Il 2022 è l’anno di un nuovo importante step per il gruppo Matec. Dopo 20 anni, l'azienda massese, ha deciso di ampliare la gamma produttiva con un importante investimento nel nuovo stabilimento che sorgerà nel comune di Mulazzo, precisamente nell’area Boceda, nel quale verrà creata una delle più moderne e automatizzate fabbriche 4.0 per la produzione e realizzazione di macchine ed impianti ad alta tecnologia per cave e miniere.

"Lo scopo di Matec è sempre stato quello di diventare leader nel settore della depurazione delle acque e della filtrazione e siamo orgogliosi di affermare che negli ultimi anni questo obiettivo è stato raggiunto. Adesso il nuovo target è quello di creare un’azienda che diventi leader nel settore degli impianti completi di lavaggio terre, materiali e miniere con il nobile ed altissimo obiettivo di far coesistere ambiente ed industria." racconta il CEO, Matteo Goich.

Nel nuovo stabilimento di 12.000 mq di Mulazzo, infatti, verrà fatto un’importante investimento di circa 6/7 milioni di euro in nuovi macchinari ed impianti all’avanguardia creando un indotto produttivo di grande impatto e garantendo, al contempo, l’assunzione di circa 30 persone tra uffici tecnici, ricerca e sviluppo e uffici gestionali; verranno assunti poi saldatori, magazzinieri, verniciatori, assemblatori, elettricisti ed altre figure operative; in questo modo Matec arriverà a contare circa 250 unità sparse in tutto il mondo con oltre 200 unità localizzate solo nella provincia massese.

"Crediamo molto nel rilancio della Lunigiana tutta, una magnifica terra incastonata tra appennini e mare, una zona che da sempre ha sofferto a livello industriale e dove tantissime persone piene di voglia di lavorare, hanno sempre dovuto spostarsi verso le zone di La Spezia e Massa-Carrara per potersi sostenere economicamente. Noi crediamo che poter lavorare e creare ricchezza all’interno di un territorio importante e ricco di storia come quello della Lunigiana, possa essere un rilancio per tutta la provincia. Il nostro progetto partirà dal comune di Mulazzo che ci teniamo ringraziare in quanto ci ha costantemente supportato nello sviluppo di questa idea, ma si estenderà anche verso gli altri comuni di Pontremoli, Villafranca ed Aulla." le parole del CTO Massimo Bertolucci.

Un altro importante obiettivo di Matec è quello di creare un “trait d’union” fra scuola e lavoro attraverso convenzioni sia con l’università di Pisa, per quanto riguarda la parte ingegneristica, sia con le scuole professionali della zona come la Baldesseri-Pacinotti per il personale specializzato. Nel nuovo stabilimento, infatti, verrà prodotta tutta la nuova gamma di macchine specifiche per Crushing&Screening, affiancata dalla carpenteria metallica, dalla produzione di decantatori e macchine per il lavaggio terre, a tutta un’altra serie di prodotti che prima veniva prodotta esternamente ma che, grazie al nuovo R&D Department, saranno in grado di produrre internamente creando valore aggiunto, miglior controllo qualità e notevole incremento produttivo. Questo genere di macchine è sempre più ricercato per motivi di salvaguardia ambientale, di “Green Economy” e di sostenibilità industriale grazie anche ai recenti incentivi del PNRR, tutti temi che Matec ha da sempre fatto propri tramite il motto “industria ed ambiente devono coesistere”, un mantra che anima il loro lavoro ogni giorno e che non smettono di trasmettere a collaboratori e clienti.

A dimostrazione di questa volontà nel nuovo stabilimento verranno installate, come già negli stabilimenti di Massa-Carrara, una fitta rete di pannelli fotovoltaici che consentirà di produrre energia elettrica in abbondanza per il fabbisogno produttivo ma anche per la redistribuzione in rete. Ogni opera strutturale verrà creata utilizzando prodotti biodegradabili, che permettano di avere un reale impatto zero all’interno dell’area grazie ad impianti di aspirazione, di controllo sulle emissioni in atmosfera e di trattamento rifiuti ai massimi livelli di circolarità e sostenibilità.

"Siamo felici e fiduciosi di poter fare molto per l’economia locale, per l’occupazione e la crescita di un tessuto sociale che esige e merita di più." choisano Matteo Goich e Massimo Bertolucci

"Ringrazio il Gruppo Matec per aver individuato in quest’area la sede della loro nuova divisione industriale. Gli abitanti di questo comune sapranno contraccambiare la scelta del Gruppo Matec grazie alla loro generosità e spirito di sacrificio. Inoltre per il Comune che rappresento è un’opportunità stra­tegica ospitare un’azienda conosciuta a livello internazionale, che offrirà al territorio ulteriori sviluppi e notevoli vantaggi dal punto di vista economico." le parole del sindaco del Comune di Mulazzo, Claudio Novoa.