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Kotler apre la sua Business School in Italia

Philip Kotler è riconosciuto in tutto il mondo come il padre del marketing moderno. L’azienda Kotler Impact da lui fondata apre la sua business school in Italia insieme a Weevo, Società Benefit impegnata nel marketing digitale. Il nome è KCBS (Kotler-i Carboni Business School of Impact Marketing) e ha l’obiettivo di traghettare le imprese italiane verso il marketing sostenibile e virtuoso. 
Il primo Executive Master dal titolo “Impact Marketing” inizia il 5 ottobre e ha come docenti proprio Philip Kotler e Gabriele Carboni, cofondatore di Weevo e Direttore di KCBS. I partecipanti imparano attraverso un innovativo formato ibrido che unisce la versatilità del digitale alle possibilità di relazione e confronto tipiche dei corsi in presenza. 

KCBS è inoltre la prima business school al mondo a nascere ed avere sede nel Metaverso, per innovare il concetto di formazione slegandolo dal luogo in cui si svolge ma soprattutto per tracciare un solco verso il futuro. Kotler ha scelto Olimaint come partner per la creazione di uno spazio virtuale dedicato non solo alla nuova business school, ma a un più ampio centro di eccellenza. Si chiama ”The Impact Center of Excellence by Weevo, Kotler Impact and Olimaint" o più brevemente “The Impact Center” e ospiterà, oltre alla sede di KCBS, il “Philip Kotler Center of Excellence in Marketing”, il “Peter Drucker Center of Excellence in Management”, l’”Adriano Olivetti Center of Excellence in Leadership” e il “Giovanni Nicolini Center of Excellence in Virtual Reality”.

“Il marketing deve cambiare per allinearsi con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.” ha dichiarato Philip Kotler, “Abbiamo una visione per i prossimi dieci anni: educare imprenditori, manager e talenti a creare un mondo migliore attraverso il marketing.”

“Le organizzazioni che vanno oltre la mera vendita di prodotto entrano in sintonia con gli ideali dei loro clienti e generano relazioni più profonde.” ha detto Gabriele Carboni, Direttore della KCBS, “In questa prospettiva l’impresa non è più solo ‘fabbrica di profitto’ ma diventa strumento del cambiamento economico, culturale e sociale, riportando il bene comune e la persona al centro. Chi non abbraccia questo rinnovamento è destinato a pagarne le conseguenze.”

La KCBS nasce per raccontare la visione del marketing dei prossimi cento anni. Philip Kotler e Gabriele Carboni pensano al nuovo marketing come a un processo strategico che coinvolge tutti gli stakeholder nella generazione di un impatto positivo, che ha come risultato il profitto.

Il primo Executive Master dal titolo “Impact Marketing” con Philip Kotler e Gabriele Carboni inizia il 5 ottobre e vedrà impegnato il padre del marketing moderno per tre lezioni in diretta via web.  Il programma è disponibile sul sito dedicato.
Solo 20 posti disponibili a prezzo di lancio: https://kcbs.academy/corsi/executive-master-in-impact-marketing/


 
KCBS è un progetto di Weevo Srl Società Benefit e Kotler Impact Inc.

Philip Kotler (Chicago, 27 maggio 1931) è S.C. Johnson & Son Distinguished Professor of International Marketing presso la Kellogg School of Management della Northwestern University di Evanston, Illinois. È stato indicato come il quarto "guru del management" di tutti i tempi dal Financial Times (dopo Jack Welch, Bill Gates e Peter Drucker) e acclamato come "il maggior esperto al mondo nelle strategie di marketing" dal Management Centre Europe. Viene anche considerato uno dei pionieri del marketing sociale. Kotler ha dato un contributo importante alla strutturazione del marketing come disciplina scientifica, orientando la formazione di moltissimi studenti e manager in tutto il mondo. La sua opera principale è Marketing Management (prima edizione nel 1967), che viene generalmente riconosciuto come uno dei più autorevoli testi sul marketing, ed è il più diffuso nelle università e nelle business school di tutto il mondo, con una percentuale di adozioni vicina al 60%. Il suo volume più recente è “Essentials of Modern Marketing - Italy edition” scritto insieme a Gabriele Carboni e altri importanti autori internazionali.

Sadia Kibria è riconosciuta dall'Asia Pacific Times come una delle migliori menti del marketing globale, appassionata e spinta a creare esperienze e programmi di marketing dirompenti per migliorare la condizione delle donne, delle persone e del pianeta. In qualità di CEO di Kotler Impact, ha lavorato con brand a livello globale per trasformare le loro strategie di business per una migliore cura dei loro stakeholder. Queste strategie includono, a titolo esemplificativo, la crescita del marketing, il riconoscimento del marchio, l'innovazione dirompente e la creatività.

Gabriele Carboni è cofondatore di Weevo Srl Società Benefit e Direttore di KCBS. Definito da Exportiamo.it: "Game-changer delle strategie di marketing digitale". Definito da Going Global UK: "Massimo esperto in strategie di marketing digitale internazionale". Tra i 5 maggiori marketing influencer italiani secondo Digitalic. È autore di diversi libri, l’ultimo dei quali intitolato “A new path to digital marketing” con prefazione di Philip Kotler.

Weevo Srl Società Benefit è un’azienda impegnata nella comunicazione strategica digitale. Guidata da David Rimini e Gabriele Carboni con sedi a Pesaro, Vignola (MO) e Castiglione delle Stiviere (MN), è specializzata nell’uso degli strumenti digitali a supporto della comunicazione corporate e dei processi di internazionalizzazione delle imprese (Export Digitale).

Kotler Impact Inc. è la società canadese parte del gruppo World Marketing Summit fondato dal Prof. Philip Kotler. Si tratta di una comunità di marketing strategico che cerca di impiegare uno sviluppo economico sostenibile.

Olimaint: Dopo una storia fatta di passione e impegno, Giovanni Nicolini, figlio professionale di quello che fu il più grande degli industriali illuminati italiani, Adriano Olivetti, decise di avviare la Olimaint nel 1981, fuoriuscendo dall’azienda che tutti i dipendenti e dirigenti storici chiamavano “La mamma Olivetti” nella quale era entrato ragazzino nel 1966 come “apprendista tecnico di macchine da scrivere”, per quella che all’epoca sembrava essere una sfida impossibile, ovvero combattere con i giganti americani di IBM che avevano iniziato a concentrare la loro attività sui servizi con la Ibimaint. Con la Olimaint, Nicolini ha rilevato attività di manutenzione in tutto il territorio, formando giovani e affiancando quelli che al tempo erano i temerari programmatori che però abbisognavano di macchine sempre funzionanti e performanti, creò un’organizzazione “decentralizzata” dove tutti operano nel bene della società in un raggruppamento di competenze sotto forme differenti e in paesi differenti. A distanza di quarantadue anni la Olimaint affronta con forza e con tenacia le sfide del nuovo millennio e si fa protagonista di quello che oggi chiamiamo “rivoluzione digitale”, operando su tutto il territorio nazionale con una rete di 168 concessionari esclusivisti che copre tutto il mercato interno, oltre alla presenza in diversi paesi europei ed extraeuropei, ed una struttura nazionale fatta di 21 filiali.


Contatti
KCBS
059 762953
direzione@kcbs.academy
www.kcbs.academy

Weevo Srl Società Benefit,
Via Togliatti 21/2 61122 Pesaro PU
www.weevo.it 
Media kit https://drive.google.com/drive/folders/1GjISZX3Wlvgvhx8hLAA5TY2-1m_5dwVE?usp=sharing
Economia e finanza

Hile, azienda di professionisti nell’impiantistica industriale, energie rinnovabili e automazione compie 5 anni

Operiamo in un mondo sempre più competitivo e in rapido cambiamento che ha bisogno di soluzioni per migliorare la sostenibilità e fare un uso più efficiente delle risorse. Siamo in un momento in cui le imprese italiane devono creare sempre più valore per i loro stakeholders, da dipendenti a clienti, fornitori, comunità e azionisti e per farlo devono essere in grado di creare delle soluzioni per il futuro – e noi di Hile aiutiamo le aziende in questo percorso di trasformazione” - Enrico Sabbadin, Amministratore unico Hile.

Hile contribuisce allo sviluppo delle aziende del territorio attraverso tre aree di business - la progettazione, l’installazione e la manutenzione di impianti fotovoltaici, gli impianti industriali che mirano ad efficientare i processi produttivi dal punto di vista energetico e l’automazione industriale – ed è oggi in grado di rispondere alle più elevate esigenze di produttività ed efficientamento energetico delle imprese italiane. In effetti, tutte le aree di business hanno contribuito alla crescita dell’azienda che ha chiuso il 2021 con un fatturato che supera i 2.5 milioni di euro e un team di professionisti che supera le 20 persone. Queste soluzioni tecnologiche e personalizzate riescono ad ottimizzare i processi produttivi, sia a livello di efficientamento dei consumi e dei costi che sono sempre più elevati, sia a livello di facilità di utilizzo per i dipendenti creando al contempo le massime condizioni di sicurezza sul posto di lavoro. Inoltre, con l’utilizzo delle energie rinnovabili, come il fotovoltaico - un servizio sempre più richiesto, le imprese italiane riusciranno a dare un contributo fondamentale alla riduzione delle emissioni di CO2. Fino ad oggi, più di 250 clienti hanno affidato alla Hile la costruzione e la manutenzione di impianti fotovoltaici.

Enrico Sabbadin ha aggiunto: “Anche noi in Hile lavoriamo per un futuro sostenibile. Nel quinto anno di vita siamo in una crescita costante sia a livello di fatturato che di dipendenti, e vogliamo crescere ancora dando sempre più spazio ai giovani. In effetti, siamo un’azienda giovane, dove l’età media è di 35 anni e dove la curiosità e lo spirito d’intraprendenza delle nuove generazioni si fondono all’esperienza dei nostri senior manager. Inoltre, abbiamo avviato da poco un progetto blockchain che prevede la costruzione del gemello digitale di un impianto fotovoltaico per permettere di tenere traccia “notarizzando” su blockchain tutte le attività previste – dalla costruzione all’iter burocratico, alla manutenzione e fino alla fine della sua vita utile. Guardando al futuro, ci impegneremo sempre di più a portare la digitalizzazione e l’automazione all’interno delle aziende per rendere i processi produttivi sempre più efficienti”.

Hile vanta anche una vasta esperienza nello sviluppo di impianti per l’automazione e l’industria 4.0 soprattutto nel settore alimentare - dal mercato lattiero caseario a quello delle carni e fino alla catena del freddo. Un’industria che ha capito che solo digitalizzando i processi potrà rispondere in tempo reale alle richieste dei consumatori e del mercato sia a livello di prodotto per garantire freschezza e sicurezza igienica, che a livello di produttività ed efficientamento dei processi. L’assistenza tecnica riguardante il funzionamento dell’intero impianto industriale - dal monitoraggio alla manutenzione dell’impianto fotovoltaico, agli impianti elettrici e di automazione - è un altro punto centrale della strategia di crescita di Hile. Un servizio sempre più apprezzato dai clienti, che si contraddistingue per l’elevato livello di professionalità, la cura dei dettagli, qualità, affidabilità e capacità di rispondere al cliente in modo rapido ed efficiente.

“Vogliamo ringraziare a tutti coloro che ci hanno sopportato in questi primi 5 anni, dai clienti ai fornitori e dipendenti che hanno creduto in noi e nella nostra capacità di rendere i loro business più efficienti. Il nostro desiderio è di continuare a portare l’innovazione nelle imprese italiane e renderle sempre più sostenibili”, conclude Enrico Sabbadin.
Economia e finanza Moda e lifestyle Startup e innovazione

La Startup Searcode annuncia un round SEED da 392.000 euro per il lancio di Coverride

Il round SEED appena concluso consentirà alla startup di lanciare sul mercato Coverride, la cover elettronica che consente di personalizzare il design dello smartphone con immagini, animazioni ed NFT. Tutti possiedono una cover, accessorio nato inizialmente come strumento per proteggere lo smartphone da eventi accidentali ma che oggi è un fashion must have per i millenial che la utilizzano come mezzo di espressione sociale per esternare sentimenti, passioni, hobby o per seguire le tendenze del momento, al pari di un capo di abbigliamento.

Il design di Coverride può essere modificato in qualunque momento attraverso l’app ufficiale, la quale fornisce l’accesso a centinaia di stili realizzati da artisti, creator e influencer da tutto il mondo, oltre che la possibilità di realizzare il proprio design personalizzato in pochi secondi. Inoltre, l’app offre diverse dinamiche tipiche dei social network ma con focus sull’arte; infatti, sarà possibile seguire i propri artisti preferiti, ricevere una notifica per ogni nuovo design pubblicato o condividere i propri design personalizzati con la community. Una tra le caratteristiche più importanti di Coverride consiste nella possibilità di personalizzarla anche con video e sfondi animati, attraverso i quali la cover da oggetto statico e basato su design e texture prestampate si trasforma in un dispositivo dinamico pronto a garantire la massima espressione creativa per veicolare contenuti artistici di valore, garantendo al contempo un’adeguata protezione al telefono.

È proprio sui contenuti artistici di valore che punta Searcode, che attraverso Coverride consentirà l’accesso anche ad NFT esclusivi ed in edizione limitata realizzati in collaborazione con influencer internazionali: nel 2021 il mercato degli NFT è cresciuto esponenzialmente e riveste un ruolo determinante nei settori della moda e del fashion, ricalcando il valore delle creazioni rilasciate da importanti brand internazionali come Gucci, Lamborghini, NBA in risposta all’evoluzione delle opere digitali in accessori di alta moda e rappresentanti uno status symbol. Per questo motivo, Coverride si colloca come il primo dispositivo IoT al mondo per la fruizione di asset digitali come gli NFT sotto forma di design dello smartphone, creando un legame diretto tra metaverso e mondo reale.

Rizieri Mele, CEO della startup calabrese: “Abbiamo impiegato 3 anni per finalizzare le attività di ricerca e sviluppo che ci hanno portato a completare Coverride e la stiamo lanciando sul mercato con un ampio piano di espansione che vuole rivoluzionare il rapporto che l’utente ha con gli accessori di moda, i quali sono parte integrante della sua vita, stimolando la libertà creativa e la divulgazione artistica. In questo percorso abbiamo il supporto di I3P – Politecnico di Torino, Invitalia, oltre che di diversi Business Angel e Partner negli USA. Il round appena chiuso ci consentirà di lanciare sul mercato, dando vita ad un concept totalmente nuovo e rivoluzionario per gli accessori di moda”.

Media Kit: https://drive.google.com/drive/folders/1r62nxxaVkL6M6VMqOdEFVl2ImA8bHTO9?usp=sharing
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Anche il divano è ecosostenibile grazie alla “Pelle di Cactus”

Si parla di moda attraverso il mobile imbottito e oggi giorno si fa molta attenzione a quello che può essere la storia di un azienda, la storia di un amico o di un parente. Quello che invece si è voluto esprimere quest'anno, in occasione del Salone Internazione del Mobile di Milano, è la storia che c'è dietro ogni creazione, con una grande novità. La novità sta proprio nella pelle che riveste il divano, una pelle non come le altre, ma una vera e propria pelle vegana, prodotta dal cactus. Il cactus è un biomateriale, in tema con quello che è il principale topic di quest'anno... "la sostenibilità".

Questa pelle vegana è prodotta dal cactus, un materiale che nonostante la sua origine vegetale non perde resistenza, durevolezza nel tempo ed è molto soffice al tatto. Mantiene freschezza anche alla sensazione sulla pelle nel momento in cui ci si è seduti sopra, non non crea disagio alla persona ed è caratterizzata da un profumo gradevole proprio perché prodotta da una pianta.

La novità vera, è che per la prima volta è stata utilizzata nell'arredo, lavorata e cucita presso gli stabilimenti della Nicola Quinto Italia a Matera per rivestire un Divano. Questa interessante proposta green è stata presentata in occasione del Salone Internazionale del mobile 2022, con la speranza che ancora una volta, le creazioni e l'inventiva Italiana siano tra le prime al mondo. 

A questo proposito, i commenti fatti in occasione delle varie interviste, dal direttore generale dell'azienda Anna Teresa Cerabona, la quale si è espressa innanzitutto ringraziando l'organizzazione del salone del Mobile "Siamo orgogliosi ed emozionati di vedere l'Italia, tra le prime eccellenze al mondo in arte e design, centrare un intero evento su una tematica così importante. Il nostro impegno primario, sarà quello di trasmettere le stesse emozioni alle nuove generazioni, che già oggi, meglio di noi direi, comprendono l'importanza dell'ecosostenibilità. La Nicolaquinto è stata una protagonista in fiera in tal senso con questa novità, ma è doveroso specificare che la Pelle di Cactus è portavoce di un intero progetto, Green Consciousness, che prevede inoltre l’utilizzo di Tessuti Riciclati, di varia origine, plastica, vetro o tessuto stessi, e di materiali di produzione alternativi, come la fibra di mais, canapa e bambù. L’impegno sarà costante e comprenderà l’ottimizzazione e la semplificazione dei processi produttivi quanto più possibile.  Ci piace pensare che per avere un divano in pelle in casa, non dovrà più essere necessario sacrificare animali ma semplicemente piantare una distesa di cactus."

La Nicolaquinto nasce da un’intuizione e dalla creatività di un giovane imprenditore lucano desideroso di creare un prodotto che racchiudesse nella sua interezza il vero Made in Italy. La cura dei dettagli, l’attenzione verso le esigenze del cliente, l’approccio onesto verso questi, hanno consentito, fin da subito, di delineare l’immagine di un brand giovane, elegante, fortemente legato all’esperienza della tradizione; un brand a cui affidarsi e su cui poter riporre totale fiducia.  Da 10 anni nel settore del mobile imbottito, Nicolaquinto è un brand che offre al mercato un prodotto di qualità, realizzato con i migliori materiali e secondo l’arte e le antiche tecniche artigianali, atti a garantirne comodità e resistenza nel tempo.  “Esperti in eleganza e portatori dell’Italianità nel mondo” è la nostra mission. Contribuire all’espansione del Made in Italy quale eccellenza della creatività e della maestria, sempre attenta all’alta qualità in sincronia con l’eleganza e la raffinatezza.  L’azienda basa la propria crescita su un solido lavoro di squadra. Ogni elemento, con la propria esperienza e le proprie conoscenze, contribuisce ogni giorno alla realizzazione di un progetto, di quello che fu inizialmente un sogno e che nel tempo è diventato una stabile realtà. La squadra è riuscita a preservare la propria autenticità rimanendo concentrata sugli obiettivi e non perdendo di vista la forte etica professionale che la contraddistingue. Un concentrato di menti libere aperte al continuo interscambio di esperienze, all’innovazione e alla continua formazione, guidate da un’attenta pianificazione e analisi delle esigenze aziendali. L’insieme di tutto questo ha dato vita ad una proposta poliedrica e versatile, che soddisfa ogni tipo di richiesta e che permette, insieme all’ampia scelta di tessuti, pelli e accessori, di rendere unico ogni realizzazione; la personalizzazione diventa un Must.L’azienda è alla continua ricerca di concrete collaborazioni, di veri partner che condividano i nostri valori e con cui instaurare solide relazioni fiduciarie, condividendo obiettivi duraturi nel tempo.
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European Brokers e Coinnect, in collaborazione con Satec Underwriting, presentano “Cyber Integrated Insurance Protection”

La Cyber Security è oggi una sfida sempre più complessa per aziende di ogni dimensione e subire un attacco hacker spesso comporta un danno ingente per la gestione del business poiché mina l’integrità e la disponibilità dei dati e la riservatezza delle informazioni aziendali.  

European Brokers e Coinnect, in partnership con Satec Underwriting, presentano una soluzione integrata con l’obiettivo di assicurare il rischio Cyber e gestirlo in real time tramite una piattaforma dedicata. Le coperture Assicurative Cyber offerte da European Brokers con Satec Underwriting hanno condizioni, massimali e franchigie modulabili con un pricing corrispondente all’effettivo perimetro del rischio assicurato. Nell’ambito della collaborazione, la valutazione e il monitoraggio del rischio Cyber sono affidati a Coinnect. Attraverso la piattaforma dedicata, invece, European Brokers permette al cliente di attivare con tempestività un servizio di Incident Response che, in caso di attacco informatico, coordina le attività di valutazione dei danni.  

Carlo De Simone, CEO di European Brokers, ha dichiarato: “Il mercato delle Polizze Cyber è in grande fermento, vi sono crescenti richieste da parte dei clienti e al contempo, le compagnie stanno ridefinendo i propri parametri e procedure per la valutazione e la sottoscrizione dei rischi. Vi è un ampio mercato con moltissimi clienti ancora scoperti e una evidente difficoltà da parte del settore assicurativo a proporre soluzioni chiare ed efficaci. La partnership con Coinnect ci permette di integrare servizi tecnici per la mitigazione del rischio con polizze che sono facili da sottoscrivere, premi ridotti poiché il rischio è costantemente mitigato sia a beneficio dei clienti che delle compagnie assicurative. Il Rischio Cyber è fra i più complessi e difficili da valutare: la semplice logica dell’Assessment in fase di sottoscrizione non è più adeguata, per cui oggi è necessario affiancare servizi tecnici per il monitoraggio e mitigazione del rischio a prodotti assicurativi che offrano reali benefici in caso di sinistro”.  

Massimiliano Rijllo, CEO di Coinnect, ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo: “Osserviamo quotidianamente quanto importante sia la collaborazione fra il settore assicurativo ed aziende come la nostra che offrono servizi e soluzioni tecniche. Purtroppo, spesso la collaborazione avviene soltanto in fase di sinistro, quando è necessario lavorare per limitare i danni e ripristinare i sistemi a seguito di un incidente Cyber. Crediamo che l’esperienza e la profonda conoscenza del settore assicurativo di European Brokers combinate con i nostri servizi tecnici e con la nostra piattaforma Cyber Insurtech unite alla competenza e affidabilità di Satec Underwriting siano un concreto valore aggiunto per i clienti ed un supporto nell’affrontare le importanti e sempre più inderogabili sfide che il rischio Cyber pone ad aziende di ogni dimensione”.      

About European Brokers www.ebrokers.it European Brokers Assicurazioni (EBA) opera nel comparto assicurativo dal 2005, è un Broker internazionale con presenza in 132 Paesi e 145 città nel Mondo. In Italia è presente con 15 uffici operativi distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il gruppo, per il tramite della Società controllata EB FINANCE, è l’unico tra i grandi broker assicurativi a svolgere anche l’attività Creditizia. La società gestisce importanti clienti del mondo bancario, industriale, e dei servizi con una forte specializzazione nei settori delle fidejussioni, dell’Engineering&Costruction, della Medical Malpractice, degli Enti Pubblici e nella gestione di programmi incoming e outgoing.    

About Coinnect www.coinnect.io Coinnect è un’azienda tecnologica che offre soluzioni Cyber Insurtech, ovvero servizi e piattaforme software di Cyber Security per il settore Assicurativo e collabora con Loss Adjusters, Brokers, Compagnie Assicurative. È specializzata in servizi di Mitigazione del Rischio Cyber, di Risposta in caso di Sinistri Cyber e Ransomware. La piattaforma Coinnect offre funzionalità di Ransomware Intelligence, Cyber Risk Assessment, Cyber Risk Mitigation. Coinnect vanta una pluriennale esperienza nel settore Cyber Security, nella gestione e risoluzione tecnica di grandi sinistri Cyber.    

About Satec www.satecunderwriting.eu SATEC S.r.l. nasce nel 1993 come Managing General Agent specializzato nella sottoscrizione di rischi Space e Aviation. Le divisioni Global Re (trattati), Weather e Contingency furono sviluppate negli anni successivi ed attualmente operano dagli uffici SATEC di Venezia, Roma e Londra. Nel 2018, dopo l’acquisizione del Gruppo Cattolica, SATEC entra nei business Marine, Property, Sports e Casualty; nel 2019, Cyber, Inquinamento e Fideiussioni, aprendo i nuovi uffici di Milano e Genova. Nell’ambito del Progetto Specialty Lines che comprende un network di MGA ed una società di Riassicurazione, Satec è la Principale Underwriting Agency che in partnership con innovativi mercati nazionali ed internazionali sottoscrive più di 70 milioni di premi degli 80 prodotti dal network.
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MET ENERGIA ITALIA OTTIENE IL RATING PUBBLICO CERVED

L’assegnazione del rating riflette: (i) un limitato rischio di fornitura e di liquidità derivante dall’appartenenza ad un gruppo diversificato e finanziariamente solido, (ii) una marginalità moderata, divenuta positiva nel FY21, e (iii) le previsioni di sviluppo del business nel FY22.

L’Agenzia ritiene che il mantenimento dell’attuale profilo di rischio sarà fortemente connesso al raggiungimento degli obiettivi economici ipotizzati dal management per il FY22 grazie soprattutto al sostegno operativo e finanziario del Gruppo, oltre che all’efficace monitoraggio del rischio di credito, in peggioramento a livello settoriale a causa di prezzi che permangono elevati. 

Commenta l’Amministratore Delegato di MET Italia, Giuseppe Rebuzzini: “Per MET Italia l’ottenimento del rating pubblico da parte di CERVED costituisce un traguardo significativo e nello stesso tempo un forte impulso allo sviluppo del business nella vendita di energia elettrica e gas naturale nel nostro Paese. Un traguardo perché certifica il passaggio da una fase di start-up ad una di maturità, reso già evidente dai risultati del FY21. Un impulso alla crescita perché dà modo alla società di accreditarsi in modo rapido ed efficiente presso tutti gli stakeholder nazionali, siano essi fornitori, operatori di reti di trasporto e distribuzione o clienti finali, in modo da poter allargare il proprio portafoglio ed aumentare la propria capacità di servire i clienti in modo efficace ed a costi contenuti".
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Studio Protolabs su auto elettriche e guida autonoma: un mercato da 5.000 miliardi di dollari in meno di 7 anni. Strategico lo studio di nuovi prototipi e componenti

Investimenti per circa 330 miliardi di dollari sono già stati annunciati nel settore automotive, da qui al 2025; di questi, 42 miliardi stanziati dal gruppo tedesco Volkswagen che annuncia l’avvio di 6 Gigafactories in EU entro il 2030 focalizzate sulla produzione di batterie.

Quest’ultime, assieme ai software, sono considerati i maggiori punti di differenziazione nel mercato delle auto elettriche (EV) e a guida autonoma (AV), nonché strategici per ottenere lo switch alla mobilità totalmente green. Investimenti che sono sicuramente in linea con il piano Repowering Europe, presentato il 18 maggio 2022 dalla Commissione Europea in risposta alla crisi energetica attuale, scatenata dagli attuali sconvolgimenti geopolitici ma carsicamente presente da diversi anni principalmente per la dipendenza energetica dalle fonti fossili dei principali paesi europei.

La mole degli investimenti fa ben sperare, sicuramente sta segnando la strada di quelle che saranno le auto del futuro: elettriche e a guida autonoma. La strada, seppur segnata, non sembra essere in discesa, complici i molteplici fattori che si stanno concentrando come in una tempesta perfetta: la scarsità delle materie prime come il litio e dei materiali per produrre i microchip, uniti all’aumento considerevole dei costi di trasporto, alla mancanza di personale qualificato e all’aumento dei prezzi dell’energia che da un lato accelerano la transizione verde ma dall’altro la frenano per i continui aumenti dei costi di produzione. Una tale cambio di paradigma, tuttavia, non si fa dall’oggi al domani: servono infrastrutture di ricarica, batterie, nuovi tipi di sensori, nuove apparecchiature sempre più connesse, radar e videocamere e tantissimo expertise. Non è un caso che nel mondo stanno nascendo centinaia di nuove aziende, spesso start-up che vedono in questa rivoluzione una possibilità di creare nuovi prodotti, molto spesso avendo tempi di immissione ristrettissimi per conquistare velocemente quote di mercato ed essere adottati dai grandi costruttori di auto prima di altri. Tutto questo, sarebbe stato impensabile anche solo una decina di anni fa: basta ricordare i tempi di progettazione, costruzione e messa in produzione di uno stampo per un singolo componente, costi esorbitanti per produrre pochi o tanti pezzi che fossero.

La produzione digitale (quel sottoinsieme delle tecnologie dell'industria manifatturiera che utilizza software di automazione e una rete di macchine connesse, ad esempio le stampanti 3D, le macchine CNC, lo stampaggio a iniezione per produrre componenti, con qualità e tempi spesso inauditi rispetto al settore manifatturiero tradizionale) sarà la protagonista della produzione di auto del futuro. Perché? Perché il settore ha bisogno di estrema rapidità e flessibilità nei volumi, nonché deve poter essere impiegata durante tutto il ciclo di vita di un’auto elettrica e a guida autonoma, dalla prototipazione del componente, alla validazione del design, alla produzione dei pezzi in volumi ridotti destinati ai test meccanici, fino ad per arrivare alla produzione di singoli pezzi di ricambio, evitando decenni di costi di magazzino di singoli pezzi. Come si è capito, non vi è (purtroppo) un’unica soluzione alle nuove sfide che la rivoluzione del settore impongono.

L’indagine di Protolabs fa parte di una serie di studi, approfondimenti e indagini sulle sfide che diversi settori dell’industria manifatturiera mondiale sta affrontando, il primo dei quali incentrato sull’innovazione nel settore automotive, passando per la potenzialità di sviluppo dell’industria dei droni, per arrivare all’indagine sulle soluzioni green che anche l’industria del petrolio sta adottando.

Il report è disponibile sul sito protolabs.com


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PROTOLABS Protolabs è il produttore più rapido al mondo di prototipi customizzati e pezzi di serie in volumi ridotti realizzati mediante tecnologie digitali. Protolabs si avvale di sistemi altamente tecnologici impiegando processi avanzati di stampa 3D, lavorazione CNC e stampaggio a iniezione per fabbricare i pezzi in pochi giorni. Il risultato è una rapidità di immissione sul mercato eccezionale a disposizione dei progettisti e degli ingegneri di tutto il mondo.
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All’italiano Giacomo Bertoldi la presidenza di Eurocrowd

Giacomo Bertoldi, CEO di Walliance, diventa nuovo Presidente del Consiglio non esecutivo di EUROCROWD - Grazie per cinque anni impegnativi e stimolanti, Christin Friedrich  

Bruxelles - Giacomo Bertoldi, amministratore delegato di Walliance, Italia e Francia, è stato nominato Presidente del Consiglio non esecutivo di EUROCROWD durante l'Assemblea generale del 17 giugno 2022 e ricoprirà questo ruolo fino alle prossime elezioni del Consiglio nel giugno 2023.
Giacomo ha una significativa esperienza transfrontaliera, con Walliance già attiva in due importanti mercati europei e in fase di adeguamento all'ECSPR. Giacomo è già membro del Consiglio di amministrazione dal 2021 e conosce bene le sfide in corso.

"Stiamo vivendo tempi davvero storici. Mentre da un lato siamo afflitti da una pandemia globale apparentemente senza fine, un vero e proprio "cigno nero", dall'altro siamo spettatori impotenti di un conflitto spietato nell'Europa dell'Est che coinvolge e condiziona tutta la nostra vita quotidiana - afferma Giacomo Bertoldi di Walliance - Eppure, avendo l'opportunità di aiutare la più importante rete industriale indipendente per il crowdfunding in Europa - con il nuovo regolamento ECSP alle porte - è non solo un onore, ma anche una grande responsabilità assumere il ruolo di presidente di EUROCROWD. Sono sicuro che, insieme a EUROCROWD, noi - l'industria del crowdfunding - saremo in grado di portare all'intero settore una nuova ventata di innovazione all'interno di un mercato sempre più consolidato."

Il periodo in cui Giacomo ricoprirà il ruolo di Presidente del Comitato non esecutivo sarà caratterizzato dall'implementazione dell'ECSPR, con la concessione di licenze per molti attori come compito principale nel prossimo futuro e poi l'avvio della loro attività adattata in tutta Europa. Guiderà il mercato con il supporto del team di EUROCROWD e del Consiglio non esecutivo in una sfida entusiasmante che cambierà radicalmente l'accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese in tutta l'UE. Sarà il secondo presidente del consiglio non esecutivo ad oggi.

Francesca Passeri, vicedirettore di EUROCROWD, spiega: "Siamo entusiasti che Giacomo assuma la presidenza. Si tratta di un professionista di grande esperienza che ha accolto da subito le sfide del nostro settore nell'ambito dell'ECSPR. Il suo forte coinvolgimento nei due principali mercati europei, in cui ci aspettiamo di assistere a una concorrenza significativa, è molto importante in quanto aiuteremo i policy maker europei a monitorare gli sviluppi del mercato."

Dopo cinque anni alla guida del Consiglio non esecutivo di EUROCROWD, Christin Friedrich di Innovestment, Germania, ha lasciato il suo ruolo durante l'Assemblea generale del 17 giugno 2022 a Bilbao. Christin ha citato motivi personali e ha ringraziato i membri di EUROCROWD per il loro sostegno e la loro dedizione all'organizzazione e per il loro supporto al suo lavoro di presidente in un periodo di cambiamento politico. Christin ha guidato il coinvolgimento del Consiglio non esecutivo fin dalla sua creazione nel 2017 e ha investito senza sosta il proprio tempo nella nostra visione di una professione del settore del crowdfunding paneuropeo.

"Il crowdfunding non è solo uno strumento di finanziamento. È una mentalità: Insieme siamo più forti. Il suo spirito è la collaborazione e la co-creazione", spiega Christin Friedrich, presidente uscente di EUROCROWD e fondatrice di Innovestment. "Grazie alla tecnologia, tutti possono trovare il proprio pubblico e diventare investitori. Il crowdfunding ha solo un decennio di vita e ha già dimostrato più volte il suo enorme valore per i cittadini europei e non solo. Ha permesso a migliaia di imprenditori, innovatori e creatori di cambiamenti di finanziarsi attraverso la loro comunità. Ad oggi sono già stati investiti molti miliardi di euro in giovani idee e imprese da parte di milioni di persone! Le piattaforme di crowdfunding, sia finanziarie che non, rendono tutto questo possibile". Christin continua: "Sono molto felice e grata che Giacomo Bertoldi di Walliance, un operatore di crowdfunding esperto e appassionato e un amico, stia offrendo il suo tempo come presidente di EUROCROWD per aiutare a guidare la nostra amata industria europea del crowdfunding attraverso la prossima fase del suo sviluppo professionale."

Christin è stata una forza forte e stimolante all'interno del settore, guidando le azioni politiche in Europa, soprattutto quando gli attori nazionali non sono riusciti a ottenere risultati in modo proattivo. È stata una motivante e forte sostenitrice del crowdfunding europeo e ha contribuito a guidare il settore verso il completamento della fase di preparazione dell'ECSPR. I membri dell'Assemblea generale, il Consiglio direttivo e il team di EUROCROWD ringraziano Christin per la sua energia, il suo atteggiamento positivo e la sua determinazione nel guidare il settore verso la maturità professionale.

Nel corso degli anni, EUROCROWD ha fornito ai suoi membri, al settore del crowdfunding e ai responsabili politici le indicazioni necessarie per contribuire alla definizione di una legge innovativa sui servizi finanziari per il crowdfunding, l'ECSPR. "Il nostro lavoro e il nostro successo dipendono dalla fiducia che riusciamo a costruire tra i nostri membri e i responsabili politici, e Christin Friedrich è stata una voce meravigliosa e mirata nel nostro settore. Le siamo grati per tutti i contributi positivi che ha dato al nostro settore e la ringraziamo per tutti i suoi sforzi" afferma Oliver Gajda, direttore esecutivo di EUROCROWD. "Il lavoro dei membri del nostro Consiglio di amministrazione spesso non è visibile all'esterno. Ma senza la perseveranza della nostra presidente negli ultimi cinque anni, non saremmo stati in grado di ottenere i risultati che abbiamo portato al settore".

Christin Friedrich sarà un gradito consigliere del consiglio di amministrazione di EUROCROWD e sarà nominata membro d'onore, in aggiunta ad Alex Raguet, fondatore di Lumo e membro fondatore del Consiglio di amministrazione di EUROCROWD, che ha contribuito in modo determinante alla costruzione di EUROCROWD e alla visione politica del settore dal 2013 al 2020. Entrambi hanno compreso fin da subito l'opportunità di un'iniziativa paneuropea.

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Contact EUROCROWD
European Crowdfunding Network AISBL
Rue Montoyer 24
BE-1000 Brussels
Email: info@eurocrowd.org

Economia e finanza Startup e innovazione

Siglata la partnership tra le startup Alfonsino e Justmary per la consegna di cannabis a domicilio. Lanciato un crowdfunding da 2 milioni di euro

Siglata la patnership tra Alfonsino e Justmary. La prima startup rappresenta un modello di delivery di successo per le piccole e medie località italiane, la seconda in pochi anni si è imposta come il più efficiente strumento online per ordinare e ricevere rapidamente e in sicurezza al proprio domicilio cannabis legale e derivati CBD.  

Dopo le aperture a Milano, Firenze, Bologna, Catania, Torino, Monza, Roma e Napoli dove Justmary consegna ormai da mesi prodotti a base di cannabis legale in forma del tutto anonima da oggi, grazie ad Alfonsino, la consegna sarà garantita anche a Salerno e in altre 50 città italiane.

“Siamo entusiasti di cominciare questa collaborazione con Alfonsino – dichiara Matteo Moretti CEO e founder di Justmaryda sempre i nostri sforzi sono concentrati nella selezione di prodotti di alta qualità e nella ricerca di partner con i quali si possa offrire ai nostri clienti l’opportunità di ricevere i prodotti Justmary il giorno stesso dell’ordine: la formula di Quick Delivery si è rivelata vincente e particolarmente apprezzata dai nostri consumatori nelle grandi città, ora ci aspetta la meravigliosa provincia italiana. Puntiamo a raggiungere oltre 50 città italiane.”  

Grazie ad Alfonsino, Justmary a Salerno arriverà direttamente a domicilio in pochi minuti, prenotando in modo rapido ed immediato avendo anche la possibilità di tracciare in tempo reale il rider che porterà l’ordine e potendo godere di un’assistenza dedicata post consegna.  

Il piano di sviluppo di Justmary in Italia è ambizioso e cavalca il momento favorevole delle consegne a domicilio. Poter contare su Alfonsino, il quick delivery per eccellenza dei piccoli comuni italiani, costituirà un ulteriore acceleratore per il modello di business vincente.

Per sostenere la crescita e finanziare lo sviluppo rapidamente Justmary, ha lanciato da pochi giorni un'operazione di equity crowdfunding sul portale mamacrowd.com, finalizzata a raccogliere un massimo di 2 milioni di euro.
https://mamacrowd.com/it/project/justmary


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JustMary.fun è un'azienda con sede a Milano che offre un servizio di consegna di prodotti a base di marijuana light completamente anonimo. Tutti i prodotti offerti dall'azienda vengono consegnati da fattorini "in borghese" per proteggere la privacy dei clienti, e arrivano a casa nell'arco di 60 minuti. Soprannominata la 'Just-Eat della cannabis', l’azienda è nata nel 2018. Grazie ad un vero e proprio boom degli ordini registrato in concomitanza con la pandemia del Covid-19 e relativi lockdown e restrizioni si è espansa da Milano a Firenze, Catania, Torino, Monza, Roma e Napoli. Nelle ultime settimane il servizio di consegna ha anche fatto il suo debutto a Bologna, e ha avviato la propria attività anche in Francia, con un servizio di delivery attivo a Parigi. JustMary ha chiuso il 2021 con più di un milione di euro di ricavi e un totale di 25mila clienti registrati e attivi sulla piattaforma. Con le nuove aperture nazionali e internazionali si punta a oltrepassare i 3 milioni di fatturato guardando ad altre città per accelerare ulteriormente la crescita. Justmary, per abbattere la Co2 prodotta dalle consegne è partner di Treedom, l’unica piattaforma web al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online.

Alfonsino dal 2016 è il servizio di delivery numero uno in Italia nei piccoli comuni. Dalla consegna di cibo a quella dei fiori, farmaci, alimentari e molto altro, consente a più di 350.000 clienti in più di 300 comuni italiani un servizio di delivery-on-demand di ultima generazione.



www.justmary.fun
www.alfonsino.delivery
Economia e finanza

Opstart: la fintech per la parità di genere nel mondo degli investimenti

Milano - Nel settore finanziario il gap di genere è molto forte, considerato che la presenza femminile tra gli addetti ai lavori è pari a un misero 13%. Guardando alla finanza alternativa, i dati purtroppo non migliorano: secondo l'Osservatorio sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano, solo il 10,35% di coloro che hanno effettuato un investimento in equity crowdfunding è donna. Non a caso, anche nell'immaginario comune, chi si occupa di investimenti è quasi sempre un uomo, ben vestito e, perchè no, anche un po’ spregiudicato.

In questo contesto si inserisce però Opstart, il primo fintech hub nazionale e uno dei tre principali player sul mercato del crowdinvesting, in Italia. La società sta facendo la propria parte per combattere la disparità di genere, oltre che gli stereotipi culturali, nel mondo degli investimenti. Non a caso, ha appena nominato Anna Raschi, giovane donna di 29 anni, come General Manager. Raschi, insieme al CEO, è attualmente alla guida di un team composto da oltre il 60% di donne (per l’80% under 30). Senza dimenticare che Opstart vanta una percentuale di investitori di sesso femminile pari al 15.15%, nettamente superiore alla media di mercato, ferma al 10,35%.

“A cosa è dovuto, tutto ciò? Secondo noi, parte del merito è attribuibile ai criteri di selezione dei progetti che proponiamo sulla nostra piattaforma. Da sempre, siamo infatti attenti a scegliere startup e PMI con un impatto positivo sulla società e sull’ambiente e, le donne, sono di certo propense ad investire su realtà che hanno un impatto positivo su ciò che ci circonda” ci dice Giovanpaolo Arioldi, Ceo di Opstart. “La distanza delle donne dal settore finanziario ha radici culturali e sociali forti, ne siamo consapevoli. Ma il superamento delle disparità di genere in tutti i settori avviene anche con la conquista dell’autonomia nella gestione patrimoniale, da parte delle donne” ci dice Anna Raschi, Managing Director di Opstart. “Senza dimenticare che il genere di una persona non dice nulla del suo carisma, della sua tenacia, della sua capacità di guidare un team o, perchè no, del suo fiuto con gli investimenti” conclude Raschi.


Maggiori informazioni su Opstart
Opstart, società fondata nel 2015, nel corso degli anni ha realizzato più di 100 campagne di crowdfunding, con oltre 70 milioni di euro in capitali raccolti (27 milioni solo nell’ultimo anno). La società conta attualmente 16 risorse, fra collaboratori e dipendenti e, nel 2021, ha fatturato 1.35 milioni di euro.