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Overfunding per la campagna di equity crowdfunding di Biogenera su 2meet2biz

Biogenera, la società bolognese specializzata nella creazione e sviluppo di nuovi farmaci personalizzati a Dna, è protagonista di una nuova campagna di raccolta di capitali attraverso l’equity crowdfunding sulla piattaforma 2meet2biz.com.

La campagna ha suscitato enorme interesse ed è ora in overfunding avendo raggiunto l’obbiettivo di raccolta in pochi giorni. Biogenera nasce a Bologna nel 2008, grazie ad un team multidisciplinare di ricercatori che si avvale di numerose partnership con prestigiose Università (in particolare l’Università di Bologna) e istituti di ricerca. I due co-fondatori Roberto Tonelli e Andrea Pession hanno piú di 20 anni di esperienza in ambito clinico e nella ricerca sulle biotecnologie farmaceutiche. 

In particolare, Roberto Tonelli è ricercatore di Farmacologia e Biotecnologia presso l’Università di Bologna, nonché autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali di oncologia e farmacologia. Andrea Pession è Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università di Bologna, e pediatra oncologo presso l’Ospedale Sant’Orsola e ha pubblicato più di 800 articoli in oncologia pediatrica. Alla guida di questa PMI innovativa dal 2009 c’è Valentina Bertuccioli, Amministratore Delegato con molti anni di esperienza nell’ambito della consulenza e della sicurezza, e un background da legale. 

Biogenera è oggi l’unica azienda al mondo ad aver sviluppato una piattaforma biotecnologica proprietaria, MyGenera ™, in grado di individuare, in tempi rapidi rispetto ai metodi tradizionali, molecole-candidate farmaco in grado di bloccare a livello del DNA, i geni mutati ed alterati che sono alla base nell'insorgenza di gravi patologie. Il focus attuale della piattaforma è la lotta ai tumori pediatrici, ma la tecnologia è potenzialmente applicabile a tutte le patologie con basi genetiche. Dal 2009 a oggi, la società ha raccolto quasi 14 milioni di euro di investimenti, consentendo lo sviluppo della piattaforma biotecnologica e della pipeline di farmaci candidati alla cura dei tumori pediatrici oltre alla protezione della proprietà intellettuale, consistente oggi in 35 brevetti internazionali.

Avendo già raggiunto e superato l’obbiettivo minimo prefissato, la campagna su 2meet2biz.com si pone ora l’ambizioso traguardo di raccogliere 1 milione di euro di capitali che verranno utilizzati per lo studio clinico e la produzione di un farmaco anti-tumorale BGA002 e per consolidare la posizione dell’azienda in vista della quotazione alla borsa di Parigi prevista entro la fine del 2022. 

Gli investitori che parteciperanno a questa sottoscrizione pre-quotazione potranno beneficiare dell’assegnazione di un warrant per ogni azione sottoscritta, che potra’ essere convertito in una ulteriore azione dopo la quotazione in borsa in momenti prefissati. Serena Auletta e Mario Basilico sono i fondatori della piattaforma 2meet2biz.com di equity crowdfunding e debito ed assieme vantano un’esperienza pluridecennale come advisors in operazioni di M&A e consulenza alle imprese.  Nel lanciare la campagna di equity crowdfunding su 2meet2biz.com, Biogenera fa leva su un aspetto sociale ed etico fondamentale - quello di generare nuove cure per malattie attualmente incurabili. Oltre a contribuire al progresso della ricerca scientifica, trattandosi di una PMI innovativa, gli investitori possono anche beneficiare delle detrazioni fiscali nelle modalità previste dalla legge. 

Per accedere alla campagna in corso clicca qui.
Economia e finanza

Salerno tra le capitali dell’innovazione, non ancora dei capitali. Secondo IPOCoach, Salerno è la terza città del Sud per numero di PMI Innovative. Prima in Italia per la percentuale di realtà a prevalenza esclusiva femminile

L’Economia Italiana è ricca di distretti industriali, dove tantissime PMI emergono a livello mondiale per la loro capacità innovativa e qualità dei prodotti e servizi. Secondo l’osservatorio di IPOCoach, tra queste c’è un campione in Italia che grazie al registro della imprese  ha una vetrina agli occhi degli stakeholders ,dove vengono evidenziate le loro caratteristiche innovative. Ad oggi abbiamo 2.388 PMI innovative, distribuite in tutta Italia, con qualche sorpresa.

Il Sud ospita il 18% di questo campione, in particolare la sola Campania ne ha 172 superando regioni come il Veneto, Piemonte o Toscana. Salerno rappresenta la terza provincia del Sud per numero di società innovative, classificandosi dopo Napoli e Bari (e comunque sopra distretti come Bergamo e Verona). Un numero decisamente interessante se evidenziamo anche il trend in forte crescita: da inizio 2022 sono già 8 le nuove aziende iscritte (rispetto alle 5 di tutto il 2021). La gran parte sono società che operano nei servizi (30) altre nell’industria\artigianato (11).

Ci sono 3 spin off dell’Università di Salerno (Hippocrita Imaging, Genomix4life, Unidoc) così come una società che valorizza il distretto del pomodoro,Coppola Foods, peraltro unica BCorp tra le 41.  Altro elemento distintivo di Salerno è l’alta percentuale (10%) di PMI a prevalenza femminile esclusiva nel capitale sociale, in questo caso prima in Italia, terza (dopo Milano e Roma) se consideriamo in valore assoluto il numero di aziende. Sono però poche le società che ad oggi hanno valutato il ricorso al capitale di rischio, in particolare in forma di Equity.

Secondo Fabio Brigante, Founder di IPOCoach "ci sono enormi potenzialità per queste società, soprattutto attraverso la quotazione in Borsa, con cui si accederebbero a capitali pazienti per progetti di lungo periodo, lasciando saldamente il controllo in mano agli azionisti storici. Sempre secondo Brigante, è fondamentale prepararsi per tempo e valutare attentamente le proprie potenzialità ma anche i relativi rischi Le aziende salernitane con le opportune caratteristiche, quotandosi potranno finanziare la crescita,  aumentare la propria visibilità e credibilità e soprattutto attrarre risorse qualificate, quest'ultimo elemento sempre più rilevante e critico nella strategia di un'azienda".
Architettura e design Economia e finanza Startup e innovazione

Due nuove exit per gli investitori delle più grandi società nel real estate crowdfunding su Walliance.

Dopo circa dodici mesi dalla data di perfezionamento dell'offerta di "Milano, Via Stradivari" sul portale di investimenti e finanziamenti Walliance, la società offerente ha liquidato agli investitori del progetto un ROI annuo del 12%, dopo aver già restituito lo scorso giugno il capitale investito, pari ad € 1,8 milioni.

Il progetto ha previsto la realizzazione di otto unità abitative ricavate dal frazionamento di un ufficio, a ridosso di Corso Buenos Aires, a Milano, arredate dal brand di interior design Molteni&C | DADA. L'operazione è stata sviluppata da una società partecipata pariteticamente da R.Casa Holding e, in qualità di amministratore, da Gianluca Gaspari (gruppo ICEG), architetto già noto al network di Walliance per aver presentato diversi progetti in piattaforma, raccogliendo oltre € 10 milioni. Oltre a “Milano Via Stradivari” sono stati finanziati tramite il portale infatti altri tre progetti: “Milano, Naviglio Grande”, concluso a maggio dello scorso anno registrando un ROI annualizzato del 7,33%, per cui erano stati raccolti circa € 1,6 milioni nel 2019; “Milano, Via Ravenna”, operazione per cui sono stati raccolti capitali per € 2,6 milioni lo scorso gennaio; e il più recente "Milano Duomo", che è stato finanziato tramite la piattaforma di investimenti e finanziamenti per € 4 milioni.

L’altra exit registrata su Walliance è stata generata dalla conclusione dell’operazione "Bologna, C16", la cui società offerente ha restituito agli investitori del progetto i capitali investiti, pari ad € 1,8 milioni, e liquidato loro, dopo quasi 18 mesi, un rendimento annuo pari al 10,36%. Quella di Bologna è ad oggi l'unica operazione finanziario/immobiliare presentata su Walliance, che ha avuto ad oggetto la commercializzazione di un complesso residenziale composto da 90 unità abitative distribuite in quattro palazzine, nella località bolognese di Zola Pedrosa. La società che ha presentato il progetto, Gruppo Industrie Edili Holding, è anch’essa una delle realtà che ha utilizzato lo strumento di finanziamento offerto da Walliance nel modo più fruttuoso possibile, raccogliendo tramite gli investitori iscritti sulla piattaforma oltre € 4 milioni per le tre diverse operazioni presentate: “Venezia, M87”, conclusa nel 2021 con un ROI annuo dell’11,11%, per la quale erano stati raccolti € 600.000; “Jesolo, Wave Plus”, il mastodontico progetto terminato dopo appena 14 mesi dalla data di raccolta del capitale in piattaforma, con la liquidazione di un rendimento annuo dell’11,07% e nel quale erano stati investiti circa € 2 milioni, e “Bologna C16”.


Salgono così a quattordici le exit registrate dalle società developers che hanno raccolto capitali sul portale Walliance, per un totale di € 20.387.596,34 rimborsati (tra capitali e rendimenti) su € 18.470.963,00 che erano stati investiti.

Sulla piattaforma, che secondo il 7° Report Italiano sul Crowdinvesting del Politecnico di Milano si è riconfermata nel primo semestre 2022 leader di mercato (detenendo il 59% della Market Share del Real Estate Equity Crowdfunding) è stata presentata il 2 agosto la 41esima offerta di investimento: il progetto “Milano, Abitare Martesana”, proposto da Officine Mak, società fondata nel 1956 che ha iniziato la propria attività producendo manufatti meccanici, e che dal 2003 si è dedicata esclusivamente ad attività di sviluppo immobiliare, residenziale e commerciale.

Nelle ultime ore nello sviluppo immobiliare meneghino sono stati investiti € 4 milioni tramite Walliance, piattaforma sulla quale con quest’ultimo progetto salgono a quota € 72,3 i milioni raccolti.

                   

Walliance
Walliance è una piattaforma digitale che unisce opportunità di investimento e di finanziamento nel settore immobiliare, accessibili tramite gli strimenti finanziari dell’equity e del debt, che nasce con l’obiettivo di dare una soluzione alle complessità che si incontrano nell’investimento e nel finanziamento di operazioni immobiliari. Fondata a Trento nel 2017, Walliance è stata la prima piattaforma di equity crowdfunding in Italia ad aver ricevuto l’autorizzazio­ne da parte della Consob per la raccolta di capitali di rischio destinati a progetti immobiliari online ed è stato, nel gennaio 2020, il primo portale italiano ad essere autorizzato ad operare in un altro paese europeo: la Francia. Si posiziona attualmente come realtà di riferimento per il mercato con oltre 72 milioni di euro raccolti per 41 diversi progetti immobiliari.

Contatti per i media
Luce Landolfi – Marketing and Communication Manager @Walliance
Tel. +39 02 40031237
luce.landolfi@walliance.eu

Economia e finanza Natura e ambiente

Matec ha firmato un accordo di partership tra l’attuale proprietà e il gruppo di private Equity IGI SGR

IGI Private Equity, con un coinvestimento da parte di fondi di Private Equity gestiti da Unigestion SA, ha rilevato la maggioranza di Matec Industries (Macchine Tecnologiche), azienda fondata nel 2004 dai due imprenditori, Matteo Goich e Massimo Bertolucci e attiva nella progettazione e realizzazione di impianti per la filtrazione delle acque reflue utilizzate nei processi industriali di diversi settori, quali quello minerario, degli inerti, delle costruzioni, del calcestruzzo, del marmo e granito, della ceramica, del vetro, della plastica e nel settore chimico e farmaceutico.

Negli anni Matec è cresciuta e oggi è un gruppo composto da 16 società, tra aziende produttive e commerciali, impiega circa 185 dipendenti, di cui circa 60 in produzione nello stabilimento di Massa, e può contare su una rete di circa 120 distributori e 150 agenti in giro per il mondo. Il Gruppo è uno dei principali operatori nel mondo degli impianti di filtrazione delle acque di processo industriale, con più di 4.000 installazioni in tutto il mondo e una quota di export superiore all’80%, grazie ad una presenza consolidata in quasi tutti i continenti, con filiali in USA e Brasile e uffici commerciali in India, Australia, UK, Francia, Turchia, Germania, Scandinavia, Marocco.

“IGI Private Equity ha investito in Matec per due ottime ragioni: in primo luogo perché la Società si pone da protagonista nell’applicazione di principi di sostenibilità e riutilizzo delle risorse naturali,  attraverso il il recupero ed il riuso di materiali di scarto ed il riciclaggio dell’acqua utilizzata nei processi industriali; in secondo luogo per l’ambizioso progetto di crescita e sviluppo condiviso con Matteo Goich e Massimo Bertolucci” dichiara Angelo Mastrandrea partner di IGI Private Equity e Presidente di Matec Industries.  "Dopo aver studiato il settore di riferimento, l’ingresso in Matec rappresenta la strada maestra per realizzare concretamente la nostra strategia di investimento sempre più attenta alla tutela dell’ambiente, alla sostenibilità e all’uso efficiente delle risorse naturali ma sempre coniugata con la ricerca di eccellenze industriali italiane desiderose di realizzare ambiziosi piani di crescita".

“Abbiamo scelto IGI per la professionalità, l’esperienza in questo tipo di operazioni su asset industriali nonché per l’approccio imprenditoriale dei suoi soci e del team nel suo complesso. La partnership che abbiamo realizzato si pone l’obiettivo di rafforzare la società da un punto di vista organizzativo e manageriale migliorandone al contempo i risultati economici e patrimoniali. L’impegno è quello di garantire al Gruppo un futuro sempre più globale, aumentando notorietà del brand e le proprie quote di mercato, ampliando la presenza geografica con l’apertura di nuove filiali e l’allargamento della rete di distribuzione” dichiara Matteo Goich.

“La prospettiva di un progetto ambizioso che puntasse ancora di più sul Made in Italy, sempre portato nel mondo con fierezza da Matec, ci ha coinvolti fin da subito. La presenza ed il supporto di IGI Private Equity permetterà al Gruppo di accellerare ancora di più il processo di industrializzazione, anche in ottica lean, aumentando efficienza, capacità produttiva, innovazione in termini di ricerca e sviluppo e soprattutto competitività” dichiara Massimo Bertolucci.

Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2021 con ricavi consolidati pari a circa 50 milioni di euro più che raddoppiati rispetto al 2020. A giugno 2022 Matec ha realizzato un fatturato aggregato di 31 milioni di euro, in crescita del 60% rispetto giugno 2021. Sulla scorta dei trend di sviluppo appena descritti, delle nuove opportunità commerciali prospettate ed del consolidamento economico e patrimoniale realizzato con questa operazione, il Gruppo Matec ha posto le basi per un ambizioso piano industriale che vedrà il superamento dei 60 milioni di euro di fatturato nel 2022 ed il raggiungimento del traguardo dei 100 milioni di euro nei prossimi anni. Questo importante traguardo sarà realizzato con il mantenimento della sede operativa di Massa e l’entrata a regime del nuovo sito produttivo nel comune di Mulazzo, sempre in provincia di Massa Carrara, di 20.000 mq. Questo importante sviluppo dell’assetto produttivo è fondamentale per realizzare le importanti commesse gia acquisite e da acquisire dai più importanti clienti internazionali. Nell’operazione la Società ed i venditori sono stati assistiti dal team di investment banking del Gruppo Azimut in qualità di financial advisor, dallo Studio Legale Craia per il supporto alla due diligence legale e per la contrattualistica, e dallo Studio Sacco & Partners per il supporto alla due diligence contabile e fiscale. Il fondo IGI Investimenti Sei gestito da IGI Private Equity è stato assistito da KPMG per la due diligence finanziaria, da Goetzpartners per la business due diligence, da Chiomenti Studio Legale per il supporto legale, per la due diligence legale e per la parte banking lato sponsor, da Molinari Agostinelli per gli aspetti tributari della struttura di acquisizione e della struttura finanziaria dell’operazione nonché per la due diligence fiscale, da Ramboll per la due diligence ambientale e da Prometeia per la due diligence ESG. Le banche finanziatrici del pool formato da BNL BNP Paribas S.p.A., BPER Banca S.p.A. tramite la propria direzione Corporate & Investment Banking, Intesa Sanpaolo S.p.A. e Crédit Agricole Italia S.p.A., sono state assistite da Simmons & Simmons.
Economia e finanza

IL GRUPPO AQA-NINESTAR HA ACQUISITO LA MAGGIORANZA DI PRINK SpA

Casaletto Vaprio - Il Gruppo AQA-Ninestar ha concluso in data 20 aprile 2022 l’operazione di acquisizione delle quote di partecipazione di maggioranza del 51% del capitale sociale di Prink SpA.   
L’accordo prevede che, alla data di esecuzione, il Gruppo AQA-Ninestar adotti le opportune misure di Governance tali da assicurare a Prink SpA la miglior continuità organizzativa, nell’ottica di ottimizzare il modello di business focalizzato nel settore del Printing sia per le periferiche che per i prodotti consumabili di stampa.  

Le dichiarazioni di Diego Fontana socio fondatore e general manager di AQA-Ninestar

Diego Fontana ha commentato: “L’operazione di acquisizione consente di consolidare il posizionamento di AQA-Ninestar sul mercato del Printing e dell’ICT Consumer e contemporaneamente di valorizzare PRINK attraverso l’adozione di una strategia che prevede nuove sinergie, azioni mirate alla crescita, all’innovazione e al presidio immediato dei nuovi mercati emergenti. 
Con questa acquisizione strategica, il Gruppo AQA -Ninestar prevede una crescita del giro di affari consolidato per l’anno 2022 vicino ai 100 milioni di Euro di ricavi. Quest’operazione rappresenta quindi sia per il Gruppo AQA-Ninestar, che per Prink Spa, un passo importante nella strategia di espansione sui mercati internazionali e di rafforzamento nel presidio nei differenti mercati di riferimento.”        

Il Gruppo Ninestar
Il Gruppo AQA-Ninestar è partecipato per il 22,5% del capitale sociale dalla multinazionale cinese Ninestar Image Tech Limited con sede a Zhuhai (Repubblica Popolare Cinese), azienda leader mondiale nel settore delle periferiche di stampa a tecnologia laser nei segmenti Consumer e Business con i propri marchi Lexmark e Pantum. Il gruppo multinazionale Ninestar, https://en.ninestargroup.com/ oltre a essere il quarto produttore al mondo di stampanti laser, è anche il primo produttore al mondo di consumabili compatibili alternativi agli originali OEM (cartucce ink-jet, toner, nastri, label cassette, inchiostri) con il marchio G&G https://www.ggimage.ink/ e di chip dedicati per materiali di consumo after-market con la società APEX-MIC.

Il Gruppo AQA-Ninestar Il Gruppo AQA-Ninestar https://www.gruppoaqa.com/ è presente sul mercato italiano dal 2005, come distributore nel settore del Printing con le Sedi di Casaletto Vaprio (Cremona) e il Cash & Carry in P.to Sant’Elpidio (Provincia di Fermo). Una realtà giovane, caratterizzata da una organizzazione dinamica e flessibile, focalizzata su un modello di business distributivo dei consumabili di qualità e delle stampanti consumer molto diversificato.
La classifica delle imprese TOP 400 della Confindustria di Cremona, vede il Gruppo AQA-Ninestar tra le società “Best Jumpers”, ovvero imprese che nei loro bilanci d’esercizio tra il 2019 e il 2020 hanno fatto dei veri e propri balzi in avanti nel ranking delle operazioni per sviluppo e qualità dei propri indicatori primari come: fatturato, redditività, gestione caratteristica, margine operativo ed efficienza organizzativa e nelle operazioni. Un trend di crescita che ha portato il Gruppo AQA a scalare il ranking di ben 58 posizioni tra le imprese TOP 400 del territorio, considerando che il 2020 è stato per la maggior parte delle imprese un anno eccezionalmente negativo, a causa degli effetti negativi della pandemia da Covid-19 che ha portato a una contrazione dei ricavi e marginalità.

La società Prink SpA
La società Prink Spa con sede in Castelbolognese (Ravenna), presente con ben 10 filiali in tutta Europa e con 1200 tra negozi e corner shop, rappresenta oggi sul mercato europeo il gruppo con maggior numero di Negozi Affiliati in Franchising per la vendita non solo di prodotti consumer nel mondo IT, ma anche nei servizi ad alto valore aggiunto nel settore della Telefonia con il brand IRiparo: un servizio di riparazione componenti hardware per smartphone e tablet. Prink Spa raggruppa 280 dipendenti e con un fatturato consolidato nel 2021 di 81 Milioni di Euro.

Contatti societari
Diego Fontana +39 348 4466607 - diego@gruppoaqa.com
Giuseppe Bellamace   +39 342 8750331 - giuseppe.bellamace@prink.it

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Economia e finanza

Per la Puglia il futuro sostenibile è nel benessere

Roma - La seconda edizione del workshop “Puglia, a way of life”, svoltosi nella sede della Stampa Estera a Roma, si è chiusa con un grande successo: l’ambizioso progetto di raccontare il posizionamento della Regione Puglia attraverso il suo brand, che è ormai diventato distintivo del territorio, un modello virtuoso in grado di attirare turisti e investitori.

L’evento ha registrato una numerosa partecipazione di giornalisti esteri e italiani presenti in sala oltre alle migliaia di persone che hanno potuto seguire in diretta streaming attraverso i vari canali social collegati. Il workshop, moderato dalla giornalista Enrica Simonetti, ha evidenziato, grazie alle voci dei protagonisti che sono intervenuti, il lavoro che sta portando avanti la Regione mettendo a sistema il meglio del territorio: storia, cultura, accoglienza, capacità organizzativa e imprenditoriale, anche grazie ai cospicui fondi della programmazione europea.

Dopo aver illustrato il trend positivo del settore l’assessore regionale al turismo Gianfranco Lopane ha spiegato: “Vogliamo puntare su un altro indicatore decisivo: la qualità dei servizi proposti, oltre alla formazione, la cui richiesta ci giunge da più parti». L’assessora regionale al welfare Rosa Barone ha sottolineato come l’innovazione, per poter essere vincente, dovrà essere sostenuta da un welfare sempre più presente. «Obiettivo della Regione - ha detto - è rendere la comunità più equa e inclusiva. Solo proteggendo i più fragili la Puglia può essere più competitiva. Tutto ciò crea anche sviluppo economico ed imprenditoriale».

L’altra scommessa su cui la Puglia vuole puntare e vincere è la digitalizzazione. Gianna Elisa Berlingerio (direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia) ha ricordato che «nei prossimi mesi si insedieranno in Puglia sette multinazionali del comparto digitale», evidenziando anche il desiderio di diventare sempre di più «non solo la porta d’Europa, ma anche del Mediterraneo». Il legame proficuo tra turismo e cultura è stato messo in evidenza dal direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, sottolineando che «sono oggi una componente fondamentale di un modello di sviluppo economico che deve essere inclusivo e sostenibile».

Lo ha spiegato anche Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del progetto del PNRR “Turismo delle radici”: «Vogliamo investire su questo particolare segmento turistico, stiamo puntando sulla creazione di un’offerta turistica che soddisfi le esigenze di questo viaggio speciale». Tutto ciò, però, va tenuto insieme e non disperso, come ha sostenuto Emilio Casalini (progettista culturale, autore e giornalista Rai), affermando che «turismo, infrastrutture, servizi, formazione, salute, artigianato, architettura, agricoltura, cibo, benessere sono connessi tra loro, non possiamo avere disconnessioni sistemiche».

Nella narrazione del futuro della regione un ruolo determinante deve essere rivestito dalla modernizzazione, tema su cui è intervenuta la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Assuntela Messina, che ha ricordato come «la trasformazione digitale deve essere uno strumento di caratterizzazione del territorio. La Puglia deve proiettarsi in un futuro che veda la regione come esempio di innovazione costante».

Altrettanto determinante è la capacità della Puglia di farsi attrattore di finanziamenti e investimenti, essendo già la regione italiana che spende meglio le risorse comunitarie. Questo aspetto è stato evidenziato da Claudio Stefanazzi, capo di Gabinetto della Presidenza della Regione Puglia, che ha spiegato come «i prossimi programmi regionali prevedono la messa a sistema di settori strategici e tra loro sinergici ovvero le risorse umane, la ricerca, la formazione. Si tratta di settori grazie ai quali la Regione intende chiamare gli imprenditori pronti a investire».

In tema di accoglienza il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli ha spiegato il suo modello di comunità ospitale e quanto la Puglia sia «attenta alle istanze dei sindaci, anche in questo campo». Ma a tracciare la direttiva verso cui incanalare l’accoglienza è stato proprio il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che in conclusione, dopo aver presenziato a tutto l’evento, ha richiamato come questa sia una storica e innata peculiarità dei pugliesi, accoglienza intesa nel senso più ampio del termine e ha lanciato l’idea di voler costituire una “community” che permetta di svolgere approfondimenti continui sullo stato dell’arte in Puglia.

“La nostra regione – ha continuato Emiliano - si può scoprire poco a poco, ottenendo quel contatto diretto con le realtà sociali e economiche». Infine, il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione, Rocco De Franchi, ha ringraziato la presidente dell’Associazione della Stampa Estera, Esma Cakir, per la calorosa accoglienza ricevuta omaggiandola di un volume sulla Puglia in occasione dell’anniversario dei 120 anni dell’Associazione. Insomma, il futuro della Puglia parte anche da qui, parte dal suo “a way of life”.
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IL GRUPPO SOLOAFFITTI LANCIA LA NUOVA PIATTAFORMA PER L’AFFITTO DIGITALE “SOLOAFFITTIPAY”

Partirà il 19 luglio la campagna di equity crowdfunding per il progetto SoloAffittiPAY: si tratta infatti del risultato del lavoro della nuova start-up innovativa Digital Rent, l’ultima nata in casa del Gruppo SoloAffitti.

SoloAffittiPAY è la piattaforma dove si può prendere o dare in affitto in sicurezza un immobile ovunque, da dovunque. Un luogo dove creare, firmare, registrare e asseverare qualsiasi contratto, compresi quelli a canone concordato 3+2, che godono di una tassazione di favore: la piattaforma è in grado di eseguire tutti i complessi calcoli necessari alla loro stesura automaticamente.

Ogni contratto su SoloAffittiPAY è sicuro. 

SoloAffittiPAY infatti genera esclusivamente contratti di affitto tutelati: sarà la Holding del Gruppo SoloAffitti a pagare direttamente al proprietario i canoni, azzerando il rischio di morosità. Il proprietario ottiene un calcolo preciso del regime fiscale più vantaggioso per il suo contratto che può redigere, asseverare e registrare ogni tipo in digitale. Può inoltre vedere i profili degli inquilini certificati adatti al suo immobile e gestire contemporaneamente un numero illimitato di proprietà. L’inquilino ha a disposizione un calcolo preciso e riservato della sua capacità di spesa in rapporto all’immobile da locare e la possibilità di essere contattato e scelto direttamente dai proprietari. Inoltre ha accesso ad un sistema di reward che premia i comportamenti virtuosi con omaggi e estrazioni di mesi di affitto gratis.

SoloAffittiPAY, dopo un primo round di raccolta che inizierà il 19 luglio p.v., sarà lanciata sulla città di Roma in autunno, per poi estendersi a tutto il territorio nazionale entro l’inizio del 2023. L’obiettivo massimo fissato è di 1.000.000 € e andrà in larga parte destinato alle attività di marketing a sostegno della piattaforma.

“Già una volta abbiamo rivoluzionato il mercato, quando abbiamo introdotto il concetto di affitto garantito” dichiara Silvia Spronelli, CEO del Gruppo SoloAffitti. “Insieme ai 1.000 rental property manager della nostra rete, concludiamo ogni anno 30.000 nuovi contratti di locazione e gestiamo rendite per oltre 200 milioni di euro l’anno. Da 25 anni! Oggi siamo pronti a creare l’esperienza dell’affitto del domani, con SoloAffittiPAY.
SoloAffittiPAY è aperta a tutti i tipi di utilizzo: completamente digitale, ma anche assistito da un professionista, per chi preferisce la comodità di delegare ogni operazione, comprese le visite.”

SoloAffittiPAY si distingue infatti dall’offerta attualmente disponibile sul mercato per una rete di 1.000 Rental Property Manager, in 300 punti fisici, già esistenti e operativi su tutto il territorio nazionale, appartenenti al Gruppo SoloAffitti. 
L’accordo tra le due società consente di essere operativi già dal lancio sulla piattaforma. Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina dedicata agli investitori di SoloAffittiPAY su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding.
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DIGITAL INNOVATION DAYS, l’evento più atteso in Italia sul digitale e l’innovazione, torna al Talent Garden di Milano, dal 26 al 28 ottobre 2022.

Se l’edizione 2021 è stata quella dello “Human Capital” visto come insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni individuali, quest’anno è senz’altro il momento di fare in modo che questo Capitale Umano torni a generare valore. Il tema del 2022 è dunque Human for Future che rappresenta un Nuovo Umanesimo, un processo di innovazione che vede saperi umanistici e conoscenze scientifiche, emozioni e tecnologia, non più in antitesi ma entrambi protagonisti del futuro. Per competere, secondo i nuovi paradigmi della sostenibilità, servono conoscenze e competenze multidisciplinari, un ecosistema sociale ed economico dove le Persone sono al centro, legate da interconnessioni virtuose, potenziate dall'innovazione digitale. A creare un perfetto parallelismo con la realtà odierna, l'evento sarà in presenza e in digitale, ospitando una serie di speech e relatori esperti, pronti a dare una visione illuminante sul presente e sul futuro della società.  

“Dopo l’esperienza epocale della pandemia, abbiamo raccolto i suggerimenti delle aziende, che da anni seguono questo evento, degli sponsor e dei partecipanti, di fare in modo che la DID COMMUNITY, non si disgreghi al termine dell’evento, ma rimanga viva, attiva e alimentata di contenuti e occasioni di incontro…” anticipa Giulio Nicoletti, CEO di Digital Innovation Days.

Per questo la ROAD MAP di #DID2022 è oggi più ricca e articolata. Si parte a fine settembre, la data resta da definire, con una conferenza stampa. L’evento sarà inaugurato il 25 ottobre con una cena di gala, il primo momento per incontrarsi e scambiare opinioni in un contesto piacevole ed elegante. Il 26 e 27 ottobre, tutti in sala, per chi non può c’è sempre lo streaming su piattaforma dedicata. Speaker internazionali e aziende con i loro case study daranno concretezza ai temi dell’innovazione, della sostenibilità, del digitale e della formazione.

Due intense giornate moderate e condotte dai nostri esperti opinion leader: Fernando Piccirilli – Investment Advisor @Kobe Partners, per la sala Innovation & Emerging Tech; Francesca Petrella – Responsabile Comunicazione @IPSOS, per la sala Sostenibilità; Gaetano Romeo – Direttore @Pambianco Academy  e Growth manager, per i temi legati al Web Marketing; Paolo Giacalone – West EU E-commerce Director @Deloitte per la sala E-commerce; Matteo Pogliani, Founder dell’ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing) e Partner e Head of Digital @ Openbox, per i contenuti legati all’ Influencer Marketing Chiara dal Ben, Marketing & Innovation Director @FLU per i contenuti legati all’Influencer Marketing Alessandro Negri della Torre, Founder di LX20 LawFirm, per la Sala Fintech

Siamo inoltre orgogliosi di annunciare l’ingresso di Enrica Fantoni e Gaetano Romeo nel team interno ai Digital Innovation Days per occuparsi delle strategie di web marketing. Non mancheranno workshop e masterclass, a numero limitato di partecipanti, per favorire confronto e interazione. Offrire tutte le possibili occasioni di network è il focus di #DID2022…e allora abbiamo creato la LOUNGE per fare quattro chiacchiere in relax, i BUSINESS MATCHING per ottimizzare i momenti liberi e avere una serie di appuntamenti prefissati, e poi l’APERITIVO serale, … per non andare via senza aver fatto quella domanda vitale! Dopo due giorni al TAG, il venerdì 28 ottobre sarà in streaming per declinare i temi affrontati su realtà verticali, ad esempio finanziarie, dell’industria manifatturiera, del pharma e dell’alimentare. Inoltre il #DID2022 non finisce al Talent Garden!

Continua per tutto l’anno successivo, con webinar sulla piattaforma dedicata e meetup online e in presenza, per alimentare il confronto della Community, organizzati dal nostro staff, dai relatori e moderatori, dalle aziende e dagli sponsor. Un ecosistema virtuoso di approfondimenti e nuove idee. Siamo in piena fase organizzativa, ci separano quattro mesi dall’evento e per le Aziende è questo il momento di costruire con #DID2022 un piano di comunicazione, per dare visibilità alle proprie soluzioni in ambito innovazione e digitale.

Per chi volesse invece partecipare come pubblico la biglietteria dell’evento è aperta sul sito www.digitalinnovationdays.com
Per maggiori info sull’evento www.digitalinnovationdays.com
Per diventare sponsor dell’evento, inviare una mail a sponsor@digitalinnovationdays.com
Per diventare partner, scrivere a press@digitalinnovationdays.com

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Il Primo Francobollo al Mondo in NFT – Un nuovo nft tra storia passata e moderna

I singoli CryptoPenny sono stati realizzati interamente a mano uno per uno divisi in 12 differenti tipologie dai colori contrastanti, accattivanti e accesi, per un totale di 3224 esemplari. Il risultato finale è un’ ibrido tra passato e presente, tra storia, collezionismo e arte digitale. Il processo di creazione ha seguito la storia del Penny Black originario: nel singolo NFT sono riportate delle lettere che ne indicano la posizione relativa nella Tavola,suddivisa in 12 colonne per 10 righe e Il numero di CryptoPenny delle 12 tipologie segue proporzionalmente in numero dei francobolli stampati originariamente ad esempio: la Tavola #1A ha 240 esemplari e la Tavola #11 solo otto esemplari. La prima tavola di 240 esemplari verrà messa in vendita a fine luglio 2022 sui principali market-place di nft: OpenSea e Rarible.   Con il progetto CryptoPennyBlack, il team BlabarLAB vuole rivoluzionare il modo di collezionare NFT, spostando l’attenzione dal singolo nft alla collezione, come nel sistema di collezionismo analogico dei francobolli.

Si tratta di un concetto intrinseco nel collezionismo che è un’attività umana e come tale trasferibile facilmente dall’analogico al digitale, quindi pensiamo che a poco a poco emergerà in maniera naturale e ineluttabile” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB.
   

“E’ un progetto nato per durare nel tempo”, infatti, con i proventi delle vendite dei Crypto Penny Black verrà realizzato uno spazio virtuale nel Metaverso, con mostre permanenti, eventi e, una volta all’anno, un’esposizione competitiva aperta a tutti i possessori di almeno quattro CryptoPenny.

“Siamo preoccupati dell’impatto della discesa del valore delle Crypto sul progetto? Le Cryptovalute per alcuni sono monete virtuali, per altri una riserva di valore (“oro digitale”), in realtà nessuno sa esattamente cosa saranno nel futuro e come si evolveranno, per noi sono un mezzo, un mezzo unico grazie al quale e’ stato possibile lo sviluppo dell’arte digitale attraverso gli NFT” Valentina Busi, PM del gruppo BlabarLAB  
 

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BlabarLAB è un gruppo di professionisti con esperienze di Start-up e differenti background, con in comune la passione per l’arte digitale e gli NFT, che si è unito per dare vita al progetto CryptoPennyBlack. Al suo interno figure che provengono dall’Investment Banking, Programmatori e Web Designer, Grafici Web, Artisti, SMM, di differenti nazionalità: Italia, Spagna e Albania.
Economia e finanza

ASENDIA FESTEGGIA IL SUO 10° ANNIVERSARIO

Concentrata nel supportare i brand nelle loro ambizioni di crescita internazionale attraverso la tecnologia smart e l’eccellenza logistica, Asendia ha investito nella piattaforma SaaS Anchanto nel 2020 e ha acquisito pienamente ESW nel 2021. Queste acquisizioni hanno permesso ad Asendia di ampliare la gamma delle soluzioni e-commerce che offre a rivenditori e brand. Nel 2020 Asendia ha lanciato e-PAQ, una serie di servizi di consegna internazionale di pacchi per i rivenditori online che vendono in tutto il mondo. Grazie a questa trasformazione aziendale di successo, nel corso degli ultimi anni, Asendia segue la sua visione per fornire ai brand soluzioni digitali che migliorano l’esperienza di acquisto online dei consumatori e che diano accesso ai nostri clienti a soluzioni di distribuzione globale in tutto il mondo.

Grazie all’impegno profuso per rendere la logistica internazionale semplice ed efficiente, Asendia consegna oggi in oltre 200 paesi con filiali in 17 mercati, fornendo un servizio che copre il pianeta. Asendia rende il commercio transfrontaliero facile, affidabile e sostenibile in tutto il mondo.

Sostenibilità alla base

Sebbene Asendia si sia sempre concentrata sulla sostenibilità, l’azienda ha compiuto uno sforzo particolare negli ultimi tre anni per estendere la sua strategia di sostenibilità in risposta alle crescenti preoccupazioni sull’impatto ambientale delle operazioni logistiche. Il 2022 si è fatto strada nella storia di Asendia come l’anno in cui l’azienda è diventata al 100% carbon neutral. Il risultato è stato raggiunto compensando tutte le emissioni del trasporto internazionale, compreso il ritiro del primo miglio, la consegna dell’ultimo miglio, i resi e le emissioni degli edifici, dei macchinari e delle trasferte.

La sostenibilità è uno dei pilastri di Asendia insieme alle sue persone, conosciute internamente come “Asendians”, e per celebrare entrambi ha deciso di piantare un albero per ogni dipendente per festeggiare l’occasione speciale, che si tradurrà in 2.000 alberi in Giura[1] e a Chantilly[2], in Francia.

Parlando dell’anniversario e dell’impegno di Asendia per la sostenibilità, la Direttrice delle Risorse Umane e Responsabile CSR Barbara Schielke dichiara: “In qualità di uno dei più grandi fornitori di logistica globale, noi di Asendia abbiamo la responsabilità di proteggere le persone e il nostro pianeta. Siamo fieri di essere diventati al 100% a emissioni zero, e siamo entusiasti di aver raggiunto questo obiettivo nel nostro decimo anniversario. Tuttavia, nonostante siamo felici di guidare l’industria, c’è molta strada da fare per proteggere il nostro pianeta e continueremo a lavorare per trovare soluzioni più sostenibili per i nostri clienti.

Marc Pontet, Amministratore Delegato del Gruppo Asendia, afferma: “Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto nell’ultimo decennio e siamo grati per la fiducia che i nostri clienti ripongono in noi. Sappiamo quanto sia importante scegliere il giusto partner quando si costruisce una base clienti in tutto il mondo, perciò ci impegniamo a garantire un servizio conveniente, flessibile e affidabile, che prenda anche in considerazione gli impegni vitali riguardo alla sostenibilità.”

  

Per ulteriori informazioni contatta:

Nigel Gordon o Joanna Wilmot al The Think Tank, email nigelg@thinktank.org.uk, joannaw@thinktank.org.uk, tel: +44207 831 2225

Asendia è uno dei leader mondiali nel settore internazionale dell’e-commerce e della posta, consegnando pacchi e documenti in oltre 200 destinazioni in tutto il mondo. Combinando l’esperienza e la competenza delle nostre aziende fondatrici, La Poste e Swiss Post, il Gruppo Asendia riunisce un patrimonio di know-how internazionale e locale. L’esperienza di Asendia è ampia e comprende diversi aspetti dell’e-commerce, dal software del negozio online e dalla gestione del marketplace alla logistica internazionale. Asendia è impegnata nella sostenibilità, compensando tutte le emissioni CO2 incluso il ritiro del primo miglio, la consegna dell’ultimo miglio, i resi e le emissioni degli edifici, dei macchinari e delle trasferte. 
Asendia impiega oltre 1.500 persone in Europa, Regno Unito, Asia Pacifico e negli Stati Uniti - una rete globale combinata con una presenza locale.